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Autore: _Sunburn_    24/05/2015    0 recensioni
Lo stavo facendo davvero stavo abbandonando quel mondo di menzogne e falsità che mi circondava da sempre e che mi aveva trasformato in chi non volevo essere.Forse non sarei più tornata non mi sarei voltata indietro o forse sarei tornata per dimostrare di avercela fatta .Ero pronta per un nuovo inizio…era tutto quello che avevo sempre sognato,sarei sopravvissuta e tutto sarebbe cambiato!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ragazzuole susate l'assenza, spero che vi piaccia, c'è un nuovo personaggio, chi sarà? Spero che vi piaccia lasciate una piccola recensione e fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacione e Buona lettura!


Al mattino mi risvegliai così, sul suo petto con il suo braccio che mi circondava la vita per tenermi più vicino a lui. Lo guardai mentre dormiva era così carino con i capelli scompigliati e così rilassato, troppo rilassato. Iniziai così a darli piccoli bacini sul naso poi sulle guance in modo da farlo svegliare, continuai a dagli piccoli bacini sulle guance sul mento, aprì gli occhi ma poi li richiuse subito e io continuai con la “tortura dei baci” fin quando non gli stampai un bacio sulle labbra che lui subito ricambiò…
-Lo sapevo…Sapevo che eri sveglio, imbroglione…
-Volevo godermi le coccole.  Disse mettendo su un piccolo sorriso di scuse
-Beh buongiorno superstar
-Buongiorno piccolina…
Gli diedi un altro bacio e in men che non si dica mi ritrovai sotto di lui, mentre mi riempiva di baci e mi faceva il solletico. Ridevo così tanto che mi mancava il respiro ma era la sensazione più bella del mondo…
-Okay, okay tregua? Ti prego
-Mmmh…forse solo se vieni con me a fare colazione e mi lasci pagare…
-Mmmh NO!
-Okay allora, l’hai voluto tu!
Riprese a farmi il solletico mentre io ridevo incontrollatamente…
-Ho un idea!
Smise per un secondo…
-Ti ascolto
-Dato che penso sia ormai troppo tardi per la colazione, che ne dici di rimanere a letto e ordinare il pranzo, possiamo guardare un film e farci le coccole per tutto il giorno, io non ho impegni e tu?
-Mi piace come ragioni donna! E no non ho impegni e pure se ne avessi avuti questo avrebbe vinto su tutto!
-Lo so, sono fantastica! Dissi facendo una linguaccia
-Si lo sei!
Disse guardandomi negli occhi, ovviamente io arrossii e mi nascosi sotto il grande piumone azzurro mentre lui rideva e mi tirò fuori dalle coperte.
-Okay io prendo il computer per ordinare tu scegli un film in tv o puoi scegliere qualcosa tra quei cd!
-agli ordini signorina!
Provai a scendere dal letto ma venni bloccata dalle braccia di Ed che mi cingevano la vita e mi riportavano indietro
-Dove scappi senza darmi prima un bacio?
-Da nessuna parte credimi
Ci scambiammo uno di quei baci dolci e mentre era ancora distratto scappai via dal letto dicendo…
-Ho bisogno di cibo e se mi dai un altro bacio non credo che vorrò mai più alzarmi da questo letto sai
-Ti do due minuti e poi ti rivoglio subito qui!
-Penso di poterlo fare. Dissi sorridendo!
Andai di sotto a prendere il computer e un po’ d’acqua, andai in bagno e mi feci una doccia velocissima, lavai i denti e mi rivestii più velocemente che potei, guardandomi allo specchio pensai che se continuavo a sorridere così tanto mi sarebbe venuta una paralisi facciale, non riuscivo proprio a contenere tutta la mia felicità! Sentii poi bussare alla porta del bagno aprii e lui disse…
-Sono passati più di due minuti…
-Scusaaa! Dissi saltandogli addosso e facendogli quasi perdere l’equilibrio mi tenne su e mi portò al piano di sotto, tenendomi ancora così aprii la porta al fattorino pagò e il tutto tenendomi in braccio mi riportò a letto!
-Mmmh cineseee, siii!
-Sapevo che ti sarebbe piaciuto, ho preso un po’ di tutto quindi, buon appetito piccola!
-Buon appetito!
Passò così il resto della giornata con noi distesi sul letto accoccolati a guardare un film dopo l’altro a prenderci in giro e ridere come liceali alla prima cotta. Verso sera sentimmo bussare al campanello io ed ED ci guardammo e insieme sussurrammo …
-I ragazzi
Io mi nascosi sotto al piumone dicendo…
-Riesci a mandarli via? Per quanto li adori, adoro di più stare qui con te!
Sentii la sua risata e poi lo sentii scostare il piumone per scoprirmi
-Penso esattamente la stessa cosa, ci provo ma non ti prometto niente!
Mi diede un bacino e andò alla porta, non li sentii parlare ma dopo un po’ sentii qualcuno salire le scale, li vidi spuntare dalla porta e senza avere il tempo di reagire si buttarono tutti sul letto e su di me schiacciandomi. Per ultimo entrò Ed
-Scusa piccola, sono troppo cocciuti
Tutti ridevano e anche io, piano piano iniziarono ad alzarsi… Harry disse
-Hei ragazzi che facciamo stasera?
Io e Ed ci guardammo e lui rispose
-Ehm io e Anne resteremo qui a guardare un film e voi?
-Per noi va bene cosa guardiamo?
Era possibile che una boy band non avesse di meglio da fare? Io e Ed ci guardammo sconfitti e prima che io potessi fare un solo movimento presero tutti posto sul letto?
-Che film guardiamo? Disse Louis
-Ehm ragazzi io intendevo guardare un film da soli! Disse Ed
Si alzarono immediatamente tutti da letto mormorando qualche scusa allora dissi
-Al diavolo, portate subito tutti le chiappe su questo letto
Ridendo si rimisero subito tutti al loro posto e Ed si mise a sedere vicino a me, allora Zayn disse…
-Dovremmo comprarti un letto più grande
-Non credo che mi servirebbe, non sto spesso su un letto con sei ragazzi…
-Fino ad ora
Zayn ricevette un calcio dritto alla schiena da Ed e il resto della serata passò così tra frecciatine risate e non guardando il film perché trovavano tutti più divertente torturare Ed con battute su di me e su vecchi aneddoti.
La mattina la mia sveglia suonò, ma non riuscì a spegnerla subito perché realizzai che si erano addormentati tutti lì incastrandomi al centro del letto e fu una vera impresa riuscire ad uscire da quel groviglio, ma ci riuscii presi quello che mi serviva e cercando di non svegliare nessuno di loro scesi di sotto. Feci la doccia, mi cambiai, entrai in cucina, o meglio quello che una volta era una cucina ma che ora sembrava un campo di battaglia, presi il necessario per preparare la colazione e dopo aver preso almeno un litro di caffe rimisi tutto a posto e preparai qualcosa pure per quei sei rompiscatole.
Prima di uscire di casa lasciai a Ed un biglietto accanto al letto…
Buongiorno raggio di sole, sono all’università, la colazione e pronta!
Un bacio An!
Uscii di casa felice come una pasqua, ieri era stata una giornata perfetta quasi sembrava irreale dover ritornare alle cose ordinarie come l’università. Quando questo pensiero mi attraverso la mente mi stupii di me stessa, che stavo pensando? Avevo fatto carte false per essere ammessa in questo programma con le mie sole forze e con un semestre di anticipo, non dovevo lasciarmi distrarre. Il mio primo pensiero era sempre stato studiare quanto più potevo e ora? Mi concentrai su altro mentre intanto attraversavo il campus e arrivavo in classe, dove inaspettatamente non c’era ancora nessuno, pian piano la classe iniziò a riempirsi e la lezione iniziò. Era stata una delle lezioni più interessanti fino ad ora e alla fine dell’ora il professore mi chiamò per parlarmi.
-Signorina Brown, avrei un favore da chiederle e considerando la sua media e le sue capacità non sarà un problema, da un paio di giorni il figlio di un collega è venuto a studiare qui, avrei bisogno che lei lo aiuti a mettersi in pari e a familiarizzare con l’istituto e i suoi colleghi, cosa ne pensa può farcela?
-Professor Chow suppongo di si, non sarà un problema, quando dovrebbe arrivare?
-è già qui, mi permetta di presentarglielo! Signor York entri pure, voglio presentarle la Signorina Brown.
-Ciao, piacere puoi chiamarmi Anne!
-Ciao piacere mia, sono Matty!
-Bene allora vi lascio, Signorina Brown lo affido a lei.
-Non si preoccupi Professor Chow! Arrivederci!
Ci congedammo e portai il nuovo arrivato in caffetteria. Certo la cosa non mi entusiasmava a quest’ora sarei potuta essere già a casa ma potevo rifiutare? No ovviamente no! Mi concentrai per farmi piacere il nuovo arrivato anche se mi stava impedendo di passare del tempo con Ed.
-Allora Matty giusto? Cosa ti porta qui a Londra?
-Si, giusto! A mio padre è stato offerto il posto da primario qui a Londra e ovviamente siamo stati costretti a trasferirci. E tu? Non offenderti ma il tuo accento non sembra di queste parti.
-Capisco benissimo io e la mia famiglia ci siamo passati, comunque hai ragione non sono di queste parti, io sono italiana ma sono venuta a studiare qui.
-Capisco, comunque so che non è piacevole essere costretta a restare con il nuovo arrivato quindi non preoccuparti dirò al professore che sei stata indispensabile per me, non preoccuparti.
-Non dire così è solo che non era nei piani, allora il piano di studi lo hai preso? La lista dei libri?
-Ehm, la risposta è no e no.
-Benissimo, che hai da fare ora?
-Niente di importante perché?
-Se passiamo un attimo da casa mia, posso prenderti tutto quello che ti serve appunti inclusi e portarti a fare delle copie di quello che ti serve.
-Lo faresti davvero?
-Certo, andiamo!
Camminando mi raccontò un po’ della sua via straordinario quanto sembrasse una copia della mia. Arrivammo a casa che era stranamente silenziosa, quando aprii trovai solo Ed sul divano con il telefono tra le mani.
-Hei sei tornata piccola!
Si avvicinò e mi baciò tenendomi stretta nel suo abbraccio.
-Si , i ragazzi?
-Sono andati a fare la spesa si sentivano in colpa per averti svaligiato casa.
-Carino da parte loro. Scusa Matty entra pure. Matty è un compagno di corso devo dargli un po’ dei miei appunti.
-Fai pure piccola ti aspetto in salotto. È stato un piacere Matty.
Dalla sua faccia però si capiva che era stato tutt’altro che un piacere per lui.
Andai di sopra e portai giù di tutto.
-Ecco, lista dei libri con i corsi abbinati, appunti divisi per colore, ogni colore è abbinato ad una materia. Prendi quello che ti serve fai delle copie e domani ci rivediamo alla caffetteria del campus e mi ridai tutto.
-Wow sei super organizzata. Grazie di tutto, sei veramente gentile, altri non l’avrebbero fatto.
-Tu stai solo attento a non perdere niente altrimenti sarò altro che gentile!
-Okay a domani!
Lo accompagnai alla porta e dopo averla chiusa alle sue spalle mi gettai a peso morto sul divano affianco al mio piccolo miracolo, che come se mi avesse letto nel pensiero mi fece accoccolare e mi tenne stretta vicino a lui.
   
 
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