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Autore: eleCorti    26/05/2015    0 recensioni
E se Strawberry dovesse scegliere tra Ryan e Mark, che cosa accadrebbe? Chi sceglierebbe?
La storia è ambientata cinque anni dopo la sconfitta di profondo blu.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Correva e non voleva fermarsi, voleva solo andare il più lontano possibile da quel luogo, che le aveva causato solo sofferenze, ormai non aveva nemmeno più una meta, ora l’importante era andare in un posto sicuro dove si potesse sfogare, non importa quale fosse. Non poteva essere tanto stupida da pensare per un solo momento che Ryan ricambiasse i suoi sentimenti, si ripeteva, mentre continuava a correre a più non posso. E ora? Come avrebbe fatto? Come si sarebbe comportata con lui? D’ora in poi non avrebbe più avuto il coraggio di guardarlo in faccia e tanto meno di rivolgergli la parola. L’unica soluzione era licenziarsi subito il giorno dopo, ora che il progetto mew era terminato, non aveva più motivo di trattenersi in quel luogo, forse, l’unico rimpianto era il fatto che così non avrebbe più rivisto le sue migliori amiche, ma era sicura che, una volta spiegato tutto, le ragazze avrebbero capito la sua decisione. Così si fermò, era stremata aveva corso per mezz’ora, ma ormai era deciso, non voleva più vedere quel locale, soprattutto il proprietario di quest’ultimo, perciò aveva deciso, domani avrebbe dato le dimissioni. Ma Strawberry non era l’unica che in quel momento era scossa: poco più in là in un locale a noi ben noto, vi era fermo un giovane biondo, che dopo la fuga di colei che ha sempre amato, non si era mosso di un millimetro. Voleva inseguirla spiegarle tutto, che si sbagliava, che anche lui la amava fin dal loro primo incontro, ma che non le aveva detto niente, perché sapeva che lei era innamorata di un altro, e con il tempo aveva accettato la cosa, ma non ci riuscì, era talmente tanto lo stupore, che era rimasto lì, immobile, senza dare segni di vita. Stupido, sei soltanto un’idiota, si ripeteva, ora a causa della sua stupidità l’aveva persa forse per sempre. Perché? Perché non le aveva detto subito che anche lui è innamorato di lei? Che anche lui prova lo stesso, perché? Invece era rimasto muto come un pesce, senza dire niente, senza nemmeno inseguirla e bloccarla. E ora? Che cosa avrebbe fatto? Di certo lei non avrebbe più avuto il coraggio di guardarlo negli occhi, di parlargli, magari non si sarebbe presentata neanche più al caffè. No! Questo non poteva permetterlo, non poteva perderla così, senza nemmeno avere lottato, senza nemmeno avere tentato di spiegarle tutto, che non era come pensava lei, e se aveva agito in quel modo era solo perché era rimasto stupito dall’affermazione di lei. Sì, avrebbe combattuto con tutte le sue forze, questa era una seconda occasione che il destino gli aveva concesso e non l’avrebbe sprecata a causa del suo orgoglio. Finalmente si mosse, sapeva che lei non sarebbe tornata indietro, così sali di sopra, magari se si fosse messo a lavorare al PC si sarebbe distratto e non avrebbe pensato a lei. Poi su come dirglielo, ci avrebbe pensato, magari le parole gli sarebbero nate lì sul momento. Nel frattempo Strawberry era arrivata a casa, aveva cenato e aveva dato la notizia ai suoi che si era lasciata con Mark, ed ovviamente la madre era dispiaciuta ed il padre no. Salì in camera, si voleva fare un bagno caldo, ora come ora ne aveva bisogno, si voleva schiarire le idee, su come domani avrebbe affrontato il suo ultimo giorno di lavoro al caffè MewMew, e soprattutto su come avrebbe affrontato lui, il suo capo, Ryan Shirogane. Uscì dalla vasca rinata, si asciugò, si mise il pigiama, e si mise a letto, era stanca ed aveva bisogno di dormire, ma non ci riuscì, aveva troppi pensieri per la testa, tutti rivolti al bel biondino che lei aveva capito di amare tanto. Questa era la prima volta che Stawberry provava quel sentimento chiamato amore, che non si può provare verso tutti, perché una cosa è l’amore, quello vero, un'altra è una cotta adolescenziale, che molto spesso è scambiata per amore. Ed era quello che era capitato alla mew rosa, per anni aveva creduto di amare solo Mark, e che avrebbe amato solo lui, ma si sbagliava, perché le cose cambiano, specie quando si è adolescenti, e Strawberry se ne era resa conto. Aveva capito, che quello che credeva fosse amore, in realtà era una semplice cotta che era svanita e che era profondamente innamorata di una persona di cui era convinta non provare niente, sì perché lei era innamorata di quel ragazzo biondo americano, che le faceva battere il cuore all’impazzata, ed avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui. Ma non credeva che l’amore comportasse tanta sofferenza, non pensava che avesse sofferto così tanto per un ragazzo, sì perché lei soffriva e tanto, ci aveva sperato che anche lui provasse lo stesso per lei, ed invece, come una cretina, si era illusa, ed aveva fatto la figura della deficiente. Si addormentò pesando a lui, e piangendo, non sapeva cosa fare e sperava che il giorno arrivasse lentamente. Si alzò prima della sveglia, si vedeva che oggi non era in gran forma, aveva gli occhi rossi e gonfi, perché aveva pianto nel sonno, i capelli arruffati, era pallida in viso, sembrava proprio uno zombie! Non poteva farsi vedere così, avrebbe fatto paura a tutti, anche ad un mostro! Cercò di coprire le occhiaie con il correttore, si vestì e uscì. Camminò lentamente, voleva arrivare il più tardi possibile al caffè, non voleva vederlo, perché sennò non avrebbe saputo cosa fare. Arrivò al locale, già aperto, sì era in ritardo quella mattina. Entrò dal retro e andò negli spogliatoi, ma fu fermata da Mina che la rimproverò: “Strawberry! Il lupo perde il pelo ma non il vizio! Sei in ritardo oggi! Ed io che credevo fossi cambiata!” stava per proseguire, ma si fermò vedendo la brutta cera di Strawberry che, nel frattempo si era girata. “ehi Strawberry è tutto apposto? È successo qualcosa?” chiese la mew blu preoccupata per l’amica. La rossa voleva risponderle, ma non ci riuscì, un mare di lacrime le uscirono dagli occhi, ed iniziò a piangere interrottamente. Subito accorsero le altre, si strinsero tutti alla leader delle ex mew mew, volevano consolarla, capire cosa fosse successo di così grave, da fare piangere una persona, così allegra e solare come Strawberry. Così andarono negli spogliatoi, la fecero sedere e le chiesero cosa era successo. Strawberry, dopo essersi calmata, raccontò tutto alle amiche: “beh, mi sono lasciata con Mark, e ieri ho confessato i miei sentimenti a Ryan, lui però non ha detto niente, è rimasto lì immobile, ed io allora sono scappata piangendo” si mise le mani sul volto ricominciò a piangere. “oh Strawberry non devi piangere, sicuramente sarà stato un malinteso, lui non voleva ferirti, sicuramente sarà rimasto sorpreso, perché non si aspettava una tua dichiarazione, ha sempre pensato che l’odiassi” le rispose la mew viola. “ne sei sicura Pam?” replicò la rossa sollevando il viso ancora pieno di lacrime. “si assolutamente, per cui devi stare tranquilla, si risolverà tutto!” esclamò la modella. “hai ragione! Grazie per l’aiuto ragazze siete le migliori! Adesso torniamo a lavorare se non vogliamo essere sgridate” disse la rossa alzandosi in piedi di scatto. Quella mattina Strawbbery la passò in modo tranquillo, aveva perfino rinunciato all’idea di licenziarsi, perché le parole di Pam le avevano dato speranza, che era stato tutto davvero un malinteso, e che forse magari lui avrebbe chiarito la situazione. Per tutta la mattinata però del biondino non ci fu nemmeno una traccia, la mew rosa si chiedeva dove fosse, perché non era lì a stuzzicarla come faceva sempre, ad osservare la situazione da lontano per vedere se fosse tutto apposto, era triste, sentiva la sua mancanza. Ormai era giunto l’orario di chiusura, la nostra Strawberry era l’unica rimasta al locale, stava per andarsene quando una voce disse: “ti devo parlare, è importante” si girò, era lui, che finalmente si faceva vedere, pensava. “dimmi, ti ascolto” rispose lei, cercando di apparire il più calma possibile. “ ecco io ti volevo chiedere scusa per quello che è successo ieri, non volevo farti scappare, ma vedi è stato tutto un malinteso, non ti ho risposto perché sono rimasto sorpreso da quello che mi hai detto” confesso l’americano. “perché sei rimasto sorpreso?” chiese la mew rosa, forse aveva ragione Pam, pensava. “beh perché ho sempre pensato che ti stessi antipatico” disse lui schietto. “si è vero lo pensavo pure io, ma poi ho capito, che ti amavo” disse lei imbarazzata. “beh, in effetti pure io dovrei dirti una cosa, te l’avrei detta pure ieri se non fossi scappata!” esclamò lui, sempre calmo. “ beh ora so qui, per cui dimmi tutto” rispose cercando di non sembrare troppo curiosa. “ non è facile da dire” stava perdendo la calma. “su coraggio” lo incitò Prese un respiro, si avvinò a lei, la guardò negli occhi e disse: “Strawberry è dal primo momento che ti ho vista che sono innamorato di te, ti amo” Lo abbracciò forte, era strafelice, sempre abbracciandolo esclamò: “ti amo anch’io Ryan” Si guardano negli occhi, anzi si perdono l’uno negli occhi dell’altro, si avvicinano, sempre di più, diminuiscono la distanza che c’è tra loro e uniscono le proprie labbra. Si stringono, lui le cinge la vita, lei affonda le mani su i suoi capelli, approfondisco il bacio, che diventa sempre più passionale, lui la solleva in braccio, continuano a baciarsi, salgono le scale, arrivano di fronte ad una porta, quella di camera sua, lui la apre, vi entrano, la mette per terra, inizia a sbottonarle la divisa, lei gli leva la maglietta. Si spogliano, lui la stende nel letto, si mette sopra di lei, si baciano si accarezzano, si desiderano tanto, stanno facendo l’amore. È mattina, il sole colpisce i loro visi addormentati, hanno dormito abbracciati, lui si sveglia, la bacia e le sussurra: “buongiorno amore” “buongiorno amore” lo saluta con un sorriso. Ed è così che la loro storia ebbe inizio…
   
 
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