Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: DelilahAndTheUnderdogs    01/06/2015    1 recensioni
[NY!AU||HighSchool!AU||2000!AU]
La cosa più straordinaria dell'estenza è l'amore che si dà al prossimo. Niente vendette, nessun rancore. Tutto ha il suo perché. Ashton pegherà a caro prezzo l'affetto (non ricambiato) per una ragazza/donna meravigliosa. Tutto ha inizio nei corridoi della Abraham Lincoln High School, New York City, America nei primi anni del nuovo millennio fra speranze e delusioni ma anche vittorie personali e confusioni adolescenziali. Tutto, però, ha una sua fine ... magari in gloria, magari senza avere né arte né parte di una dipartita.
***
Dal testo:
"Se avessero saputo in tempo quello che sarebbe accaduto, si sarebbero risparmiate un bel po' di seccature, un corpo rimane pur sempre un corpo, nasconderlo sarebbe come negare la realtà o nascondere il sangue di una passione in cantina, giù nel seminterrato."
Genere: Angst, Drammatico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

III.
1° settembre 2000,
Hylan Boulevard,
Staten Island,
New York City.

 
Non eri mai stato ordinato, affatto.
La tua camera sembrava la conseguenza ben riuscita di un’esplosione nucleare.
Ti buttasti a peso morto sul materasso pieno zeppo di indumenti, pochi minuti dopo ti girasti sulla schiena fissando il soffitto di cartongesso.
Chiudesti gli occhi e immaginasti la risata di Kimya, le labbra che si adattavano perfettamente alle gengive mentre i lati della bocca si alzavano di poco, sollevando le guance paffute e invitanti.
E alla sua pelle che più volte eri stato tentato di accarezzare.
Già avevi il tuo bel daffare dovendo badare ai tuoi fratelli più piccoli, Jane e Miles, e sicuramente non era uno scherzo starci dietro … e ti perdevi in simili fantasie?
Tua madre quella sera avrebbe fatto il turno di notte al dinner sulla sessantaquattresima, tuo padre invece sarebbe rimasto di più alla ferramenta fino alle nove e mezza, magari facendo gli straordinari.
Quindi eri solo in casa coi tuoi fratelli e fantasticavi su Kimya Dawson, facendo di lei l’idealizzazione di una vita migliore, gratificante.
Eppure Calum aveva ragione: dovevate vincere quei soldi, a qualsiasi costo.
Jane si catapultò come un tornado nella tua camera da letto, smuovendo ancora di più il disordine che regnava lì dentro: “Ashton, Ashton! Cosa c’è da mangiare ‘sta sera? Ashton, Ashton! Ho fatto un bel disegno con la Crayola, vuoi vederlo?” sorridesti a quell’entusiasmo infantile.
Avrebbe ordinato il menù base da Burger King, cosa voleva Janey, certo s’intende, cheeseburger, patatine … quelle grandi, Ashton, ricordati quelle grandi!  Miles, avrebbe mangiato con loro? Sicuro … si fa per dire, vorrei vedere il disegno, bello, bello, ti piace sul serio Ashton?
“Sì, Janey, mi piace. La Crayola blu con cui hai fatto il mare è meraviglioso”
“Luke ha gli occhi blu. Blu Crayola”
“Con questo affermi che ha gli occhi di cera?” chiedesti a tua sorella, con un ghigno stampato in volto.
“Sai che non intendevo questo, Ashton” rispose seria tua sorella.
Vorresti abbracciarla e dirle che va tutto bene ma lei si rifugiò nella sua cameretta a terminare i compiti per casa mentre vai ad apparecchiare la tavola.
Chissà se a Kimya piacciono i cheeseburger, pensasti prima di prendere la macchina e partire alla volta del Burger King.

***

Avevi notato Kimya alle lezioni di chimica il primo anno: lo ricordi come se fosse ieri per il semplice fatto che non stava dentro la sedia e che il suo nome all’appello risultasse nell’insieme ridicolo e figo.
Non lo ricordi tutto ed è meglio così … sai il perché?
Perché avere troppi nomi fa male alla salute, così t’aveva zittito lei, una volta.
Non ricordi l’occasione.
Poteva essere una tigre dagli artigli affilati, lo sapevi per esperienza personale.
Era l’avvocato delle cause perse, difendeva gatti randagi e bici arrugginite, abbracciava alberi.
Ricordi quella volta che si era incatenata alla sequoia vicino a casa tua, per protestare l’abbattimento della zona boschiva di Staten Island?
Oppure quando fece sit-in e sciopero della fame davanti al municipio?
Questi lapsus le capitavano di continuo: la chiamavano hippie e lei stessa s’identificava alla perfezione, come se un foglio spalmato di colla vinilica le si fosse adattato perfettamente, meglio di un vestito.
Correvi liscio sulla strada col tuo minivan, la musica alla radio era al massimo: trasmettevano un vecchio pezzo dei Clash.
Arrivasti a destinazione e quando fu il tuo turno, una voce indubbiamente femminile t’accolse flebile e debole: “Benvenuto a Burger King. Cosa vuole ordinare?”
Alzasti lo sguardo e il suo volto era lì, a pochi centimetri dal tuo.
Arrossisti violentemente.
“Ehm” ti bloccasti di colpo e il tuo cuore iniziò a martellare all’impazzata contro il tuo petto, mentre le tue guancie s’incendiavano come quaranta lupi arsi vivi “vorrei … tre cheeseburger, patatine giganti e tre coca-cole”
“Arrivano subito” lo disse con tale dolcezza che non pare nemmeno vero “ecco a lei le sue patitine, i cheeseburger e le tre coca-cole. Fanno in tutto dieci dollari e quaranta centesimi. Grazie per aver scelto Burger King e buona serata”
Dopo aver pagato, accendesti il motore del veicolo e partisti a tutta birra.
Ora sapevi che a Kimya Dawson non piacevano i cheeseburger, per niente.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: DelilahAndTheUnderdogs