Capitolo due
Burgess,
Pennsylvania. Ore 05.40
Jack stava osservando la scena come tutti, ma a
quel punto
non poté più resistere e scoppiò a ridere. Pitch era un uomo alto sulla
trentina, dai capelli neri lisciati indietro e gli occhi tra il giallo
e il
verde. Assomigliava sostanzialmente al sé di prima solo che non aveva
la pelle
color cadavere. (io me lo vedo alla Tom Hiddlenston)
“Ma dai! E questo è il tuo vero aspetto?”
“Potrei chiedervi la stessa cosa!”
Poco dopo iniziò a ridere anche Aster, seguito da
North che
Tooth dovette richiamarli all’ordine. “Smettetela subito!”
“Suvvia, sai anche tu che se lo merita?” ridacchiò
Merida.
“Si, vero. Ma ciò non toglie che questo esclude
lui dalla
lista dei sospetti.”
“Giusto” borbottò Merida. “E pensare che pareva
ovvia la
cosa.”
“Il che non è consolante nemmeno per me, che
pensate.” Rispose
Pitch rosso di rabbia “avrei preferito non succedesse.”
“Come tutti!” rispose Tooth “Che credi? Che..”
“Oh ragazzi siete arrivati!!!” una ragazza entrò
nella
stanza “Sono ore che cerco di contattarvi o contattare Manny. Che
succede..?”
si zittì “Oh anche voi!”
“Honey!”
“Oh Tooth mi dispiace!! Anche voi siete tornati
umani?”
Honey Lemon si avvicinò al gruppo. Era una ragazza
decisamente alta – sul metro e 77 –e molto magra, dai capelli lunghi
biondo
scuro coi riflessi tendenti al ramato-rosato, gli occhi verde scuro
quasi oliva
e la pelle olivastra. Piuttosto carina, era dolcissima. Portava una
fascia
gialla tra i capelli e un abitino rosa abbinato ad giacchina vaniglia.
Mise la mano sulla spalla di Tooth e guardò triste
anche
Jack, North e Aster. “Oh ragazzi. Pensavo fosse successo qualcosa solo
al
Pitch.”
“Sarebbe stato quasi meglio che non coinvolgere il
circo
degli idioti” borbottò Pitch
“Pitch non dire così!” intervenne Honey piuttosto
seccamente
“poteva andare peggio e ora abbiamo aiuto.”
“Si, Pitch, poteva andare peggio.” Rincarò la dose
Jack.
Prima che i due iniziassero una rissa, Honey creò
due
piccole bolle che lanciò tra i due e una volta esplose si trovarono coi
piedi
attaccati al terreno.
“Basta! E’ una cosa seria.” Li guardò piuttosto
arrabbiata “Siete
tornati umani, ve ne rendete conto? La luna non è più in cielo e voi vi
comportate così?”
Tooth annuì sorpresa che Honey fosse così seria ma
la cosa
le faceva piacere e sapere che avrebbe aiutato anche lei era un
sollievo. Dopo la
sconfitta di Pitch, Manny per tenerlo sotto controllo gli aveva
affibbiato
Honey Lemon come babysitter e lei lo faceva molto bene. Tooth non era
sicura di
quale immortale fosse esattamente la bionda ma aveva smesso di
chiederselo
molto presto, visto quanto era efficiente. Poi coi suoi poteri di
creare delle
sfere con sostanze chimiche che poteva combinare tra loro, era utile.
“Devi aiutarci Honey.” Le disse Tooth. “Visto che
anche
Pitch è in questo stato non possiamo fare a meno di voi.”
“Ma sei pazza? Che ci aiuti lei, è un conto ma che
lo faccia
LUI è un altro paio di maniche!”
“Jack, per piacere…”
“No concordo persino io! Anche se contro voglia!”
“Aster…”
“In effetti non sono sicura di capire nemmeno io.”
“Merida! ascoltate tutti ora. E’ ovvio che è
tornato umano
anche lui e non possiamo lasciarlo così e…”
“Invece sì che possiamo! Anzi pagherebbe per ciò
che ha
fatto e smetterebbe di essere un problema, no?”
“E ci abbassiamo al suo livello?”
“Non è questo Tooth lui..”
“Tooth ha ragione” Elsa si piazzò a fianco della
mora e
Honey. “Dobbiamo aiutare anche…” fece una pausa sguardo Pitch un paio
di volte “Pitch”
Anna e Punzie si guardarono stranite.
“Effettivamente anche se tornasse immortale
sarebbe sempre
sotto scacco da parte nostra” fece notare Astrid.
“Non mi pare una buona idea” mugugnò contrariato
Jack. Tutti
borbottarono qualcosa e Pitch prese in mano la situazione. “E io non
posso dire
qualcosa.”
“Ovviamente..” rispose Elsa sorridendogli appena
“..no.”
“Che?”
“Vuoi riavere la tua immortalità? Si che lo vuoi,
quindi ci
aiuterai.”
Pitch si zittì irritato dal modo in cui la
stagione lo aveva
trattato, ma anche sorpreso che qualcuno di loro avesse detto in modo
così
schietto e sincero la cosa.
“Quindi ora che si fa?”
Il silenzio calò nella stanza. Ok, erano tutti
disposti –più
o meno- a collaborare, ma per fare cosa? Senza Manny poi.
“Madre Natura ci ha detto che dobbiamo ritrovare
il nostro
centro. E abbiamo solo 7 notti!”
Da questo partì una discussione in cui –secondo
Pitch-
nessuno aveva imparato l’educazione visto urlavano e si parlavano uno
sopra l’altro.
Si massaggiò la fronte. Con la banda di idioti chiassosi doveva finire?
Perché?
Non osava chiedere cosa avesse fatto di male, perché la lista sarebbe
stata
lunga, però.. certo ricordava tutto ciò che aveva fatto… lo ricordava…
ricordare… ebbe un’illuminazione!
“Vogliono che ricordiamo!” disse abbastanza forte
da zittire
tutti e fare in modo che tutti lo fissassero straniti.
“Ricordare cosa?”
Pitch cercò di darsi un contegno. Si era
entusiasmato troppo
per aver capito qualcosa. “Che ricordiamo per trovare il nostro centro.”
“Quando siamo diventati immortali abbiamo
rinunciato ai nostri
ricordi umani.”
“E quelli sono ciò che dobbiamo ricordare.”
“Ma se..”
“Frost ti prego, cerca di sfruttare quel tuo
piccolo
cervellino grande come una nocciolina! Si diventa immortali per ciò che
si fa
da vivi, no? Quello è il nostro centro. Mostrare cosa abbiamo fatto per
diventarlo e ricordare quale fosse la cosa che h reso degni di una
seconda
occasione.”
Il silenzio avvolse la stanza.
“Questa è la cosa più intelligente gli abbia mai
sentito
dire.” Ammise Jack.
“Hei! I miei piani sono sempre intelligenti!”
“See see. Come no!”
Honey lo abbracciò forte. “Oh Pitch sapevo che
saresti stato
utile!”
“Certo.” Cercò di staccarsela di dosso. “Ora per
piacere
potresti lasciarmi.”
Merida batté le mani sarcasticamente. “Utile, ok
lo sei,
ma..” fece una pausa “Come farete a ricordare? Come avete fatto notare
i nostri,
in questo caso vostri, ricordi sono sigillati.”
Pitch ridacchiò. “So chi può aiutarci.”
“Davvero?” lo fissò stranito North.
“Si ma ormai non possiamo chiamarla. Domani notte.”
“Chi può essere così impegnato da non aver nemmeno
un minuto
di tempo?”
“Oh, lo scoprirete molto presto.” Sorrise
sornione.
Burgess,
Pennsylvania. Ore 09.45
“Ok ho capito che la gente è occupata ma non
possiamo certo
passare una giornata intera in questo buco, senza offesa” sorrise
imbarazzata
Anna.
Astrid era andata via –era dopotutto ancora
autunno- e anche
gli amici invisibili avevano ripreso i loro lavori coi bambini, anche
Merida
era dovuta scappare ma avrebbe trovato il suo aiutante e l’avrebbe
messo sotto
al suo posto.
Mentre Elsa, Honey, Punzie, lei e i cinque
sfortunati era
rimasti lì.
“Tranquilla, non offendi.” Rispose pacato Pitch
“questo è un
buco, nel vero senso della parola.”
“Potremmo entrare in qualche casa in vendita in
città e
restare lì. Non ci sarebbe nessuno.”
“E se ci beccano Punzie?”
“Come? Siamo invisibile ai loro occhi.”
Tooth sospirò “Voi lo siete, noi no. Una bella
denuncia ci
becchiamo.”
“Giusto.”
Il silenzio tornò a calare nella stanza.
“Potremmo andare da Jamie?”
“Chi?”
“Il ragazzino che per primo ha creduto in me.”
“Giusto per goderti ancora un po’ di attenzione,
eh Frost?”
“Pitch, io ti..”
“Ok, basta!!”
“L’idea non è male però.”
“Come pensate di spiegare che da bianco di capelli
è tornato
moro?”
“Oh in realtà così!” Tutti
sussultarono e si voltarono verso la voce.
Hiccup era lì davanti a loro con Jamie Bennett
accanto.
“Allora era vero! E’ successo qualcosa e sono
tornati umani!
E li aiuterò!!” Jamie pareva particolarmente felice di essere di aiuto
per
quanto non aiutasse la situazione.
“Potere restare da me a casa. I miei sono andati
via per una
settimana e mia nonna è molto vecchia per cui non si accorgerà di
nulla. Poi non
può salire le scale.”
“Hiccup sei un genio! Aspetta che lo dica ad
Astrid!”
Il moro arrossì fino alla radice dei capelli.
“Ehm, grazie. Andiamo?”
Nessuno ebbe nulla da protestare.
Burgress,
Pennsylvania. Ore 11.49
La giornata era trascorsa velocemente e per
fortuna casa di
Jamie era un posto più comodo del previsto. Tutti si erano riposati e
preparati
psicologicamente a ciò che era successo e che sarebbe dovuto accadere.
Erano ora nel bosco e faceva decisamente freddo
constatò
Tooth. Nemmeno il maglione e la giacca parevano aiutarla.
Jack pareva avere più freddo di lei però.
“Allora Pitch dov’è la persona che ci deve
aiutare?”
“Ha detto di trovarci a mezzanotte.”
“E come mai avevi già un appuntamento con questa
persona già
fissato?”
“Perché ieri quando sono tornato umano l’ho
contattata
subito.”
“E’ stata una mia idea” aggiunse fiera Honey “di
solito lei
sa cosa fare.”
“Ma lei chi?”
Il cielo parve scurirsi ancora di più. “Io”
rispose una voce
femminile molto sensuale.
Dalle tenebre ne uscì una bella donna: dai capelli
neri e
lunghi, un vestito rosso e un bel fisico.
Sollevò il capo abbastanza per permettere loro di
vederla e
notare la cosa più importante: il viso bianco con dei segni sopra che
le
disegnavano una maschera e gli occhi color lava incandescente.
“Io” riprese lei “La morte.” Sorrise loro.
“Sono qui per aiutarvi.” Fece alcuni passi verso
loro. “Ho
preso ognuna delle vostre vite la prima volta e quindi custodisco i
vostri
ricordi.”
Nonostante soffiasse un vento fortissimo, le
candele non
accennavano a spegnersi né il vestito o i suoi capelli ondeggiavano con
esso.
Tooth notò un ombra poco dietro lei. Honey accanto
a lei
soffocò un urletto di gioia.
“Oh ma ci sei anche tu qui!” le uscì a volume più
alto e più
entusiasta di quanto avrebbe voluto.
“Giusto lasciate che vi presenti il mio aiutante.”
Gli fece
un cenno gentile. “Vieni.”
Lui uscì dall’ombra e si rivelò essere un ragazzo
dai tratti
giapponesi piuttosto alto, con capelli neri corti e occhi ambra. Un po’
del suo
viso aveva delle cicatrici di bruciatura.
“Lui è..”
Il cuore di Tooth si fermò e disse “Tadashi!”
Lui la guardò con la stessa espressione “Thiana..?”
Perdonate il
ritardo.
Ho avuto un
sacco di problemi.
Il capitolo è
inaspettatamente corto, ma devo dire mi sono
divertita a scriverlo moltissimo.
Ho aggiunto
Honey Lemon e Tadashi Hamada da big hero 6 e la
Muerte da Book of life.
La storia
finalmente entra nel vivo!
Vorrei un
consiglio da parte vostra: quali coppie preferite
come canon, crack e crossover?
Sono curiosa di
saperlo.
Non avendo
ancora deciso bene, posso ancora inventarmi tutto.
Se mi volete
lasciare un commento ve ne sarei grata.
Mary