Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: queenjane    02/06/2015    4 recensioni
Lady Oscar ha delle sorelle, come ben noto, poco delineate, ecco, questa è la storia di Oscar e una di loro, Catherine de Jarjayes, una storia tra le storie, quella del dragone e della rosa...di Oscar e sua sorella, appunto, e di tanti personaggi come Felipe Moguer dagli occhi di miele, Xavier Fuentes, Alexander Malcomess, nel mondo rutilante e perduto della Francia prerivoluzionaria fino alle terre del Grande Nord della zarina Caterina II, un'epoca trascorsa.Dal Prologo"...sono stata anche io un soldato,anzi un'Amazzone, il paragone mi piace di più.
( Nostro fratello diceva sempre che ero un maschio mancato )
Mi sono fatta chiamare dragone, insieme ad altri mi appellarono immortale, altri ancora per denigrarmi usarono gli epiteti di demonio o puttana.
Per i miei figli, madre.
Per Alexander, beloved, immortal o Lady Morgan.
Per Xavier, amore.
Per te ero, in semplicità, Cat, un vezzeggiativo usato solo da te ed un'altra persona..
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Oscar François de Jarjayes, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
(CATHERINE)
-Maestà, mia signora-
Sorrisi reciproci, quasi tenerezza. Alta, imponente, ha ben imparato la regalità.
I tratti affilati ed imperiali, affascinante nonostante le rughe, luminosa come la stella del Nord cui la paragona Voltaire. La ringrazio per i suoi doni, per la nascita dei miei figli, una spilla di perfetti diamanti per ognuno, scuote il polso, come a dire non importa.

- …-

Poi, a domanda diretta, mi tocca dire che ho usato il salvacondotto, rileva solo, sentiti i motivi, che il re è un’idiota, mentre non capisce perché io sul momento e per il futuro, non ne voglia altri

- Questione di lealtà, uno per ognuno di noi, io non posso abusare, Voi mi avete già concesso tanto, le elargizioni del mio patrimonio privato,  …- di essere come sono.

- Alcuni, più hanno e più vogliono avere, ma non voi, vi conosco.  Per ora, va bene così-


Felipe è rimasto in Russia, è scoppiata la guerra contro i turchi, Xavier è ai suoi maledetti Caraibi, i miei bambini sono ad Ahumada, io ho Alexander. Va bene, ci arrangeremo.

(REGNIER)

Mio suocero, per il Natale 1769, ha inviato due figli di Tintagel il campione, perorando una rappacificazione, come ha cercato di fare mia moglie, la governante, ma io non posso e non voglio. Per me, è morta.

(ALEXANDER)
La sola donna tra gli immortali, l’amazzone forgiata dalle distanze, il drago  delle  leggende, tutto questo e non solo questo.

(CATHERINE).
Il 21 aprile 1770  si sono celebrate a Vienna le nozze per procura ed è cominciato il viaggio. Dentro di me  rifletto che la principessa o è una stupida od un’ingenua. Una sostituzione, un attentato sventato, uno scambio, in che mondo vive? Le ha salvato le penne Oscar, capendo per misteriose alchimie, che c’era qualcosa di poco pulito, a quattordici anni e poco più è già alla conquista del mondo, per lei è solo un dovere … Mah.

Mi osservo, senza vanità, rispetto alla giovinezza sono mutata. I fianchi più larghi per le gravidanze, la vita tornata sottile, le gambe lunghe, qualche smagliatura su cosce e seno (ho allattato, pace), ad Alexander piaccio anche così. Con le mie cicatrici, i segni, la pelle leggermente ambrata dal sole, per le ora trascorse all’aperto, anche se tiro di spada e pistola, anche se sono umorale e lunatica.
You’re the dragon, sintetizza.

Il divertimento principale di queste stagioni è la caccia ai complotti e ai pretendenti, a celebrare il caso di essere vivi, altre e varie amenità, conosco la zarina, vuole espandere il regno, oltre  a tenere il potere.  Intanto, il 16 maggio 1770, presenti circa 6000 nobili, si sono celebrate le nozze tra la principessa austriaca ed il delfino, lei ha macchiato di inchiostro il contratto di matrimonio, al momento delle firme, molti vi hanno scorto un cattivo presagio. Lui, as usual, ha mangiato per quattro e circola anche qui a San Pietroburgo lo scambio di battute con il re, che lo aveva invitato alla moderazione, la replica era stata che dopo un buon pasto dorme sempre alla grande. Certo, ma non ti sposi tutti i giorni, infatti hanno dormito, visto che le nozze non risultano consumate.
Il Delfino ama la caccia, leggere, fabbricare ….. serrature, è casto, mentre suo nonno sfarfalla con la Du Barry. A me sembra non ironico, ma qualcosa di più.

(OSCAR)
Deliziosa, molto bella, di indole affettuosa e amabile ed emotiva, al momento della remise si è messa a piangere tra le braccia di Madame de Noialles, prima dama d’onore, pedante, formale, rigida, tanto che l’ha chiamata “Madame Etichetta”.
La corte è un gioco terribilmente serio e noioso, cito tra me La Bruyere, con una punta di malinconia, tutti cercano il favore ed il privilegio, le zuffe per porgere una regale ciabatta hanno per me qualcosa di ridicolo.  Gesti uguali, preordinati, all’infinito, tutti i giorni. La delfina si alza verso le nove e trenta, si veste, fa colazione e poi visita alle zie, le figlie zitelle del sovrano, quindi si lava le mani alla presenza di tutti, quindi l’acconciatura, la messa e via così fino alla sera, Madame Etichetta che vigila che sia comme au fait, io controllo le entrate e le uscite dalle stanze, gli spostamenti della principessa, così ogni giorno
(Che fai Catherine?stai bene, dove ti sei cacciata, mi pensi ogni tanto?..io cerco di non farlo).
 
(CATHERINE)

Ho chiesto a Juan di inviare quei benedetti puledri, che le arrivasse un presente in forma anonima per Natale, ma non ci siamo. Fletto la mano destra, la apro e massaggio per vincere il torpore, so che non ci siamo. Non è la pretesa di essere indispensabile, chiariamo, andrà avanti. Ci siamo salutate, ma sono sparita di circolazione. Colpa mia, colpa  del generale, di un ingombrante passato, poco importa, segreti su segreti, ma nel mezzo ci è andata lei. Ah tanto non dirà nulla, si terrà tutto dentro, ma ci soffrirà, imponendosi di non pensarci per soffrire meno.. lo so. Con Xavier abbiamo sporadici contatti, ai miei bambini scrivo, ma se un bel giorno dovessi ricomparire senza un segnale la reazione sarebbe di rifiuto. Ma un soldato deve obbedire, ha già trasgredito venendo a salutarmi. Mi ispiro a mia madre, lei teneva dei diari, in un quaderno, io ho cominciato dal giugno 1769 a segnare delle lettere, per Oscar, espungendo i riferimenti ai luoghi, sfoghi, pensieri, non sono Rosseau.. Sono in viaggio, eccoci, ma se le lettere non arrivano, scrivere ha poco senso.
 
Ci hanno chiamato immortali, tranne che non lo siamo, banale equazione, questo mestiere tra virgolette ha dei rischi. Freddezza, determinazione, non bisogna essere emotivi però non sempre ci riesci.
 
Lo scorso ottobre ci è caduta addosso un’impalcatura traballante, a me ed Alexander, cercando di stanare Oblamotov, un pretendente, che, al posto del trono, ha preso le prigioni… Preferisco non pensarci, mi sono scoperta fragile e scommetto che aumenteranno, una donna sul trono, che  comanda da sola va giù a pochi e molti vorrebbero il potere. Toccherà poi fare la spola, la zarina ha intenzione di annettere territori, tipo la Polonia, che potrebbe essere un’opzione..  T radizionale alleata polacca è la Francia, l’ultima regina veniva da quelle terre, tranne che anche Austria e Prussia sarebbero interessate a espandere i confini. Apro l’Odissea, dentro due disegni, uno dei miei bambini, l’altro di Oscar, per un lontano Natale. Inutile girarci intorno, mi manca. Se non trovi una via diretta, scava un tunnel.

(ALEX)
Si è voluta tagliare i capelli fino alle spalle per praticità, le ciocche sparse per terra sono un prato in autunno cosparso da foglie color onice. Mah, io tengo la barba, mi metterò a fare il pirata.  L’ho chiamata lady Morgan, la prima donna pirata inglese, ma è pure il nome della sorella di re Artù, il miraggio. Il corpo sottile e flessuoso, una mappa che conoscevo ad occhi chiusi- quando eravamo insieme, lei era la mia casa.

(CATHERINE)

Sfrego il suo plesso solare con le nocche, racconto che per gli antichi l’anima dimorava lì, quindi congiungendo le dita, possiamo trovarci anche nelle vie del sonno. Per lui è la storia più bella, sono the dragon, immortal, beloved e lady Morgan, sorride mentre mi bacia il ginocchio, il segno lasciato dalla scheggia di mattoni, ennesima cicatrice. Più banalmente, rifletto che cat in inglese vuol dire gatto, magari ho davvero sette o nove vite. Finalmente, ho sbrogliato la matassa.

(OSCAR)
In questo agosto 1770, la Corte è tutta un pettegolezzo ed un mormorio, il matrimonio regale non è ancora consumato, la Delfina non ha ancora rivolto la parola alla  Du Barry, l’agitazione regna. Madame è una potenza, sicuro, ma Antonietta un giorno, salvo casi clamorosi, sarà regina.
Ma lo fa per distrazione o riprovazione? In Austria, una meretrice sarebbe finita in cella, la commissione per la castità lavorava in questo senso, poi ha smesso per il troppo lavoro… e le pressioni dell’imperatore, che andava a prostitute.  Sfioro la criniera di uno dei puledri, quelli nuovi, che si sono aggiunti agli splendidi cavalli di famiglia, degni discendenti di un campione, Tintagel.. .Io non ci posso credere a quello che dice il Generale, che non gliene importa più nulla.

Spoiler… Il conte di Rostov chiede udienza al capitano delle guardie reali.
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: queenjane