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Autore: Fairy23    02/06/2015    0 recensioni
un regno caduto nel buio invocherà aiuto richiamando una ragazza incosciente delle sue capacità ed origini, portandola a percorrere una strada che non immaginava.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nadia cominciava a spaventarsi a causa della lunghezza di quello scivolo, dove diavolo mi sta portando? Soprattutto, dove si trova questo posto sicuro? Pensò.
“tieniti forte!” disse a quel punto Lara “come?!” esclamò Nadia ma non fece in tempo a sapere la risposta che si trovo a fare un enorme tuffo per terra “ti avevo detto di tenerti forte no?!” disse la donna che invece di aver fatto la stessa fine era riuscita a prendere una corda attaccata proprio dopo l’uscita del tunnel e grazie alla quale riuscì ad arrivare per terra.
Appena iniziò a parlare si accorse però che Nadia era svenuta a causa della botta subita, “tu, aiutami a sollevarla e metterla lì!” urlò a una persona lì vicino nascosta nell’ombra.
Passarono ore prima che la ragazza si risvegliò, “che cavolo indosso?!” esclamo furiosa, “vestiti adatti per addestrarti” fu la risposta pacata della donna.
Nadia la guardò come se fosse impazzita, “addestrarmi?! Scherzi?! Per quale motivo mi dovrei addestrare?! Una buona volta Lara mi vuoi dire cosa succede?” esclamò inviperita, odiava non sapere le cose, “la pazienza è importante ragazzina, imparala”.
 La bambina era sempre stata molto paziente, qualcuno quand’era molto piccola glie lo aveva insegnato e non rammentava chi, ma certe volte perdeva il controllo, soprattutto quando gli venivano nascoste le cose, “ho perso tutta la pazienza che avevo. spiega!”.
La donna sbuffò, avrebbe avuto un gran bel da fare per addestrarla, se erano questi i presupposti.
“Prima di tutto benvenuta nel centro di addestramento fighter, è un posto sicuro per gente come noi, qui ci si può nascondere dal nemico ma non è solo questo, qui alleniamo le capacità e i poteri”.
Sperava con tutta se stessa che Nadia capisse al volo ciò che gli voleva dire.
Purtroppo la ragazzina non aveva capito nulla di nulla “fighter? Allenarsi? Centro di addestramento? Nemico? Che stai dicendo, non riesco a capirti, tu sei del tutto impazzita, ora ne sono certa. Me ne devo andare subito” esclamò alzandosi di scattò dal letto.
Cominciava ad avere paura.
“ora calmati”
“come faccio?! Mi porti qui e mi dici che mi devo allenare ma non spieghi il motivo” mormorò sconvolta, non riusciva a capire cosa volesse da lei Lara, perché gli avesse sconvolto così tanto la vita.
“lo devi fare perché sei una fighter”.
Fighter, ancora quella parola, Lara insisteva nel dirle che lei era una di loro, ma non sapeva chi diavolo erano, la cosa cominciava proprio a darle fastidio.
“per la milionesima volta, CHI SONO I FIGHTER?” urlò esasperata, voleva delle spiegazioni e le avrebbe ottenute.
“Senti, ascoltami bene, ora ti spiegherò tutto ma devi finirla di urlarmi contro e devi seguirmi. Ok?” disse Lara con tono che non ammetteva repliche, “ok” rispose Nadia calmandosi, finalmente la verità, pensò soddisfatta.
Le due uscirono dalla stanza e attraversarono moltissimi corridoi, Nadia si stupì della presenza di un posto così grande sotto terra, il posto deve essere immenso, pensò meravigliata.
Finalmente la donna, si fermò davanti ad una porta, “entra e siediti” gli disse, “allora vuoi cominciare a parlare oppure no?” disse arrabbiata la ragazzina “ok ok. Inizierò spiegandoti cosa sono i fighter; praticamente sono delle persone con dei poteri, sono come le streghe, ma a differenza loro hanno poteri molto limitati ”.
“Aspetta un attimo … esistono le streghe?” se ne uscì Nadia nel mezzo del discorso “ovvio, ma qualche libro l’hai letto? Qualche racconto l’avrai sentito?” esclamò Lara meravigliata, la ragazzina fece no con la testa, ma cosa insegnano ai giovani d’oggi, pensò la donna sconsolata.
“Lasciamo perdere queste tue lacune, torniamo al discorso iniziale”
“sì, scusa, continua” sibilò la ragazzina sempre più sconcertata.
“Come stavo dicendo i fighter, possiedono dei poteri un po’ particolari rispetto a quelli delle streghe, i nostri sono collegati alle emozioni, e per questo siamo divisi in quattro categorie: quelli della gioia, della rabbia, della tristezza e della tranquillità. Inoltre ogni sentimento è collegato ad un elemento, la rabbia è legata al fuoco, la gioia all’aria, la tristezza all’acqua e la tranquillità alla terra. Io ad esempio, sono un fighter della tranquillità”.
La spiegazione di Lara era semplice e concisa ma a quanto pare non per Nadia che aveva ancora molti dubbi e gli sembrava di capirci sempre meno “tu saresti quindi un fighter che controlla la terra, ma come fai ad essere sempre tranquilla?”
 “non sempre ci riesco, ecco perché ogni fighter ha anche uno strumento per combattere, io per esempio uso una spada”
“una spada?! Quando un fighter non usa i suoi poteri dunque usa un arma? Tutti usano la spada?”
“no, l’arma è diversa per ognuno, ciascuno usa l’arma che trova più comoda. Di solito i fighter di un gruppo usano la stessa arma, ma non è obbligatorio, è una scelta libera”.
“Bene … tu sei del tutto fuori di testa” commentò, “non mi sembra tanto difficile da comprendere su” urlò Lara alquanto stufa facendo ammutolire la ragazzina.
 “Scusa è che sono momenti bui per noi e il tempo non è mai dalla nostra parte” borbottò passandosi una mano sugli occhi, era stanca, tanto stanca, non ne poteva più di combattere.
“Tu sei una fighter” esclamò riprendendo il discordo , “di che tipo non lo so ma lo scopriremo, il punto è che sei una di noi e che devi iniziare l’addestramento al più presto, non hai molta scelta temo” la donna si dimostrò irremovibile e molto sicura delle sue convinzioni.
“non ho altra scelta?! Scherzi vero?! Vieni a casa mia, mi fai correre per tutta la città, mi porti non so dove sotto terra, dici che sono una fighter ed ora pretendi che io faccia quello che dici senza nemmeno un ma?” urlò inferocita Nadia, ne aveva piene le scatole di Lara e delle sue strambe storie.
“Lo so che sembra tutto troppo strano e pensi che io sia pazza, vorrei tanto che fosse come dici tu, ma non è così! La realtà dei fatti è un'altra che tu lo voglia o no” esclamò, cominciava sul serio ad arrabbiarsi, non sopportava più quella mocciosa.
La donna cominciava ad essere stanca, una sola chiacchierata con lei stava rischiando di mandare la sua tranquillità a farsi benedire.
Nessuna delle due si accorse che la porta era stata aperta e si stava avvicinando la stessa persona che aveva aiutato Lara a portare Nadia.
“Rispondi a tutte le mie domande e poi io vedrò se accettare o meno la proposta” esclamò alla fine la ragazzina, era sicura al cento per cento che la donna avrebbe accettato, voleva la verità e l’avrebbe avuta subito.
“Non c’è tempo per raccontargli ogni dettaglio” esclamò la voce misteriosa, Nadia si pietrificò, aveva riconosciuto la voce, così famigliare per lei.
“Che cosa ci qui fai tu qui?” mormorò sorpresa la ragazzina.
  
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