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Autore: _piccolascrittrice_    02/06/2015    14 recensioni
Questa fan fiction è il sequel di "Il risveglio".
Ambientata tra la seconda serie -More blood- e la terza -Dark fate-,
i capitoli allacciano la mia fantasia con alcuni passi della trama originale.
Cosa, o meglio, chi dovranno affrontare Yui e i fratelli Sakamaki?
Davvero la morte del Capostipite non avrà ripercussioni su di loro?
Sarà necessario fare una scelta, che segnerà profondamente ogni vampiro.
Una scelta che deciderà le sorti delle famiglie Sakamaki, Mukami e anche gli Tsukinami.
Lasciando svelare la vera essenza di Yui Komori.
Dunque, vi invito a seguirmi in questi nuovi capitoli,
che illustreranno risposte e porranno altri temi, culminando con la fine della storia.
Ma secondo voi...sarà un lieto fine?
...O finirà tutto in un bagno di sangue?
Genere: Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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FINALE Angolo autrice:
Eccoci qui, all'ultimo capitolo, "Il finale dei finali". Letteralmente.
Eh sì, la persemprevostramicroscopicascrittrice ha deciso di battere la fiacca di fronte a due deliziosi capitoli incentrati su Raito-kun e Subaru-kun, preferendo lasciare carta bianca ad Ayato-kun.
Ecco, la verità è che non c'è più tempo. La scuola è più che agli sgoccioli, ed in effetti le bottiglie che sto preparando -a quantità industriale- per i gavettoni sono traboccanti d'acqua di sorgente pu-ris-si-ma. La mia testa, poi, ha già fatto le valigie per le Bahamas (anche se mi butterò nel primo quadrato di sabbia libera della spiaggia vicino casa mia, ma che rimanga tra noi eh). Per non parlare delle mie chiappe, che si stanno allenando duramente da settimane per appiattellarsi nel migliore dei modi prima su una sedia della sede d'esame (ho fatto quasi rima, toh) per la certificazione di lingua inglese, e poi sul pavimento della palestra dove gareggerò per la prima volta, in veste di pusillanime cintura mezza gialla (arti marziali, per intenderci). Insomma, sono sicura al 99,99% che non riuscirei ad aggiungere altri capitoli alla storia oltre che il qui presente.
In fondo, se ci pensate, siamo qui insieme dal 13 settembre 2014. Incollati allo schermo del computer/tablet/cellulare di turno da ben nove mesi. Un intero anno scolastico, in pratica. Ma che mi ha reso felice, tanto felice.
Con questa pubblicazione, potrò dire di aver finito il secondo superiore in bellezza. Sì, sto parlando di me ed anche in modo logorroico, ma ora, ora che siamo giunti alla fine, voglio che tutti (e non solo le mie amiche!) coloro che si sono presi la briga di venire a leggere questa pagina, si fermino per fare un po' la conoscenza di quella ragazzina ambiziosa che è andata in trip mentale con la storia dei Diabolik Lovers. E che ne ha fatto non una, ma ben due fan fiction a sfondo alla CinquantaSfumaturediGrigio (l'unica differenza è che Mr Grey è uno, mentre i nostri vampiri sono in dodici *Q*________________), apprezzate più di quanto la sottoscritta avrebbe mai (e ribadisco, mai) potuto immaginare.
Allora, se anche stavolta ciò che ho scritto vi emozionerà, gli applausi e i ringraziamenti andranno tutti a voi, perché senza tutte le vostre visite ai capitoli, le recensioni, i messaggi personali, e, più in generale, gli incoraggiamenti e le attenzioni, io non sarei riuscita ad arrivare fino a questo punto. Meglio ancora, non avrei potuto mettere un vero e proprio punto alla mia storia.
Ordunque, premesso tutto quanto questo, la vostra _piccolascrittrice_ (sto piangendo, mannaggia la miseria) vi augura che sia la miglior lettura di sempre.

P.S: carissime amiche, a voi dedico tutti i miei abbracci nei "titoli di coda" <3.



***

Per l'eternità

Qualcosa era cambiato. La giovane Yui non se ne rese conto, così come nessuno dei vampiri ancora in vita. Ma come potevano accorgersene? Il potere di cambiare il mondo, il futuro della stirpe dei vampiri, era sempre stato nelle mani di ognuno di loro. Il sacrificio -volontario o involontario, chi può affermarlo con certezza?- di Kanato e Kou, però, era in grado di aprire gli occhi ad un solo vampiro. Stava a quest'ultimo cogliere quel bagliore intenso, profondo, intrinseco nella sua anima: l'amore per Yui.
Potersi unire a lei era l'unico vero desiderio dei fratelli vampiri. Per quanto pensassero di agognare il sangue della fanciulla, il sapore irresistibile e appagante era dovuto all'amore struggente che provavano per lei, scambiandolo, cechi com'erano, per semplice arsura. Ecco, in pochi di loro sarebbero riusciti a non lasciarsi accecare dall'odio provato nel passato. Il quale fluiva come lava nelle vene ogni qual volta quegli occhi grandi, color lampone, indifesi, si posavano su di loro. Poiché ella li ricordava così tanto Cordelia, Beatrix e Christa da scatenare una violenza, un sadico eccitamento che si sarebbero potuti concatenare per l'eternità senza che preda e predatori ne avessero cercato la reale ragione.
Tuttavia, ciò non si era realizzato. Quel giorno, il pomeriggio della morte di Shin e Karla Tsukinami, i prescelti avrebbero finalmente osservato Yui con gli occhi di Adamo. Tra i predestinati c'erano Ruki, Yuma e Shu, coloro in grado di intendere la grandezza del proprio amore nei confronti di Eva. Tre possibili scelte, ma un solo, lieto futuro: l'eden.
Ma non ci si era posti ancora una prerogativa, radicata nella Genesi più di qualunque altra: la presenza del serpente. Colui che avrebbe tentato e inesorabilmente sedotto Yui, trascinandola nel peccato, il dolore e la passione terrena.
Ayato-kun.

Con lui avrebbe trovato l'eden?

***

Non appena la superficie dell'acqua del canale circolare si infrange contro i due cadaveri, il cielo plumbeo pare schiarirsi all'improvviso, come se il furore del temporale si sarebbe potuto placare solo con la morte degli ultimi redentori del castellaccio.
Stiracchiando le braccia indolenzite, la fanciulla percorre il ponte elevatoio dalla superficie vischiosa, mentre un sole irrealmente alto e luminoso si riflette sui suoi lunghi capelli in onde dorate. Gli altri vampiri la seguono, fissando la sua snella figura avanzare traballando, probabilmente sensibile al vento fresco che tarda ad affievolirsi. Irritato dai troppi sguardi puntati su di lei, Ayato si appresta a raggiungerla con la scusa di stringerla nel suo giubbotto di pelle per riscaldarla. -Non ce n'è più bisogno, Ayato-kun-, si schermisce lei, una volta avvicinatosi, e si fa rossa in viso benché gli occhi siano ancora gonfi di pianto. -Quando gliel'ho posato sulle spalle prima di venire qui, ho avuto il presentimento di vederla arrossire per l'ultima volta-, riflette il vampiro, ritraendo il giubbotto con un gesto suo malgrado stizzoso.
-Hai ragione, è tutto finito. L'unica cosa che ti resta da temere siamo noi-, replica, sghignazzando. Ma dal modo in cui lo guarda la fanciulla l'attimo dopo, si sente costretto a replicare: -Ora potremo riposarci-; -Anche se vorrei solo poterti addentare il collo-, aggiunge tra sé e sé, fissandola di sottecchi con sguardo incupito. -Hai ragione. Adesso potranno farlo anche l'anima di Kanato e Kou-, commenta placidamente la fanciulla, rivolgendo la sua attenzione alle due limousine parcheggiate in cima all'altura di fronte. Shu, Reiji e Ruki sono già lì, e da lontano sembra che si stiano stringendo amichevolmente le mani. -E' un sollievo vedere che anche questa questione si è risolta, no? Che ne diresti se qualche volta invitassimo i Mukami a pranzo?-, domanda Yui, raggiante, mentre gli steli d'erba imperlati d'acqua frusciano tra le loro gambe. -Oh, tu sarai la portata principale?-, la schernisce mentalmente il vampiro, però, mordendosi il labbro inferiore con i canini affilati, si limita a rispondere: -L'importante è che mi prepari i takoyaki-. -Va bene, te lo prometto!-, esclama di rimando lei, ridacchiando come una scolaretta.
Quella sua presunzione gli fa saltare i nervi
.
Senza pensarci due volte, la trattiene per un polso e l'afferra per il mento, sibilando al suo orecchio in tono risoluto: -Non vederla come una promessa, perché è un tuo dovere.-. A quel punto, la ragazza si discosta bruscamente, livida di frustrazione, mentre lui inarca un sopracciglio ed esibisce un sorrisetto molesto, sebbene percepisca una fitta al petto.
D'impulso, riprende il controllo sul suo polso -segnato in modo evidente dalla corda di cuoio- e piegandosi su di lei, sussurra contro le sue labbra: -Non reagiresti così se ti ricordassi a chi appartieni-, dopodiché, senza lasciarle scampo, la divora con un bacio.
-Sì, è solo mia, e tutti devono capirlo.-.
Ma non appena allontana le labbra turgide, compiaciuto, lei staffila: -A volte penso di volerlo dimenticare.-, facendolo rabbrividire come se gli avesse versato addosso una secchiata d'acqua gelata.

Di colpo, davanti a lui la fanciulla sembra trasfigurare in tutt'altra persona, mutando le fattezze come le increspature d'una superficie d'acqua a contatto con un sassolino. -Tu devi essere il migliore in tutto. Tu sei il migliore. Quello che diventerà il prossimo Capo di famiglia sei tu.-, proferisce la voce di Cordelia. -Pensi di poter essere il migliore in questo modo?! Tu non puoi perdere!-, insiste la donna, schiaffeggiandolo.
-Non dovresti essere inferiore a nessuno. Ma se tu non sei il più forte, allora non sei il mio bambino. Se non sei il migliore, allora non ho bisogno di te.-, lo ripudia sua madre, cinta dalle languide mani di Ritcher. -Io ho finito con te.-, labbreggia la sgualdrina, mentre lui annega nel lago.

Quando finalmente si accorge che qualcosa gli sta scuotendo una spalla, Ayato ritorna a vedere Yui, il cielo azzurro e la limousine bianca.
Soprattutto Yui.
-Fratello, vuoi tornare a casa o no?-, gli viene chiesto, sicché, riconoscendo la voce di Raito, si volta verso di lui, e lo scrollio cessa.
Tanto ha già carpito il terrore nel suo sguardo.
-Stiamo aspettando voi-, continua intanto il secondogenito, scoccando un'occhiata indecifrabile in direzione della fanciulla. Lui si sente pizzicare dietro la nuca, consapevole che è ancora alle sue spalle.
La sbatterà a terra e la violenterà.
Biascicando un assenso, Ayato apre uno sportello a caso della limousine e si lascia cadere sul primo posto libero. Dopo qualche secondo, Yui si immette nell'abitacolo refrigerato accompagnata da Raito, sedendosi fianco a fianco sul sedile di fronte al suo.

Ma lui non è più lì. Ha la sensazione di precipitare in un abisso nero. I suoi occhi ravvisano solo Yui, ma anche Cordelia, permeate da una luce aurea. I loro lineamenti si sovrappongono. Per alcuni tratti coincidono, brillando con maggior intensità.
Un brivido raggelante lo costringe ad inarcare la schiena. Percepisce le mani tremare, incerto se cingere i fianchi della donna, o strangolarla.

***

Rincasano allo scoccare delle sei di pomeriggio. La giovane Yui, indifferente alle proposte avanzate dai vampiri come "prendere un tè tutti assieme", "poltrire per decenni" o "andare a farsi fottere" (chissà chi potrà mai aver parlato..), si chiude in camera sua e si affaccia alla finestra.
Resta in piedi, immobile, le mani pallide e tremule premute al vetro, gli occhi atterriti puntati sulla figura che, nell'immenso giardino sottostante, sta portando in braccio il corpo di Kanato, diretto allo spiazzo circondato dalle siepi di rose. Molte delle quali risultano scarnificate delle loro sgargianti corolle, sicché i petali si librano nell'aria tutt'intorno i due fratelli.
Quella vista infittisce il dolore irradiato dal petto, ma anche il nugolo di terrore che le ottenebra la mente. -In quel momento, ciò che gli ho detto..I suoi occhi...-, la fanciulla sbianca dal volto, non ha le forze di concludere quel pensiero. Poi, quando scorge Ayato intento ad avvolgere delicatamente il cadavere con un lenzuolo candido, non riesce più a controllarsi: apre d'impeto la finestra e si arrampica sul cornicione. L'aria stantia stride con la freddezza della pietra sotto i suoi piedi nudi. Il senso di colpa è insostenibile.
La vampira salta nel vuoto, e atterra con grazia molti metri più giù, sollevando attorno a sé un turbine di foglie delicate e profumate.

Chinato sul corpo ammantato, Ayato volta solo la testa, alzando su di lei occhi neri, tali sono le pupille dilatate.
Entrambi sono esausti: lo si può intuire dai visi slavati, le spalle cadenti, i vestiti stropicciati. Tuttavia, differenti sono le emozioni che percuotono i loro cuori. Yui prova rimorso, paura, nostalgia. Lui, invece, si sente negletto, e geloso. Terribilmente.
Allorché, prima che la fanciulla possa tentare un approccio con quell'uomo -che uomo non è, ma solo un bambino desideroso di cure e affetto-, il vampiro si alza di scatto e l'aggredisce, facendola cadere rovinosamente sul pavimento in pietra. Lei ansima e scalcia, ma non può far nulla contro la furia scaturita dal rifiuto: Ayato la imprigiona sotto il suo corpo, squarcia la spallina sinistra della blusa e le addenta la clavicola con brutalità. -Kyaaaaaaa!-, soffia la vittima. -Perché mi fai questo, Ayato?!-, urla addolorata, mentre lui succhia voracemente il suo sangue e le artiglia un seno con una mano.
I petali di rose si inumidiscono di lacrime, e si macchiano di rosso scarlatto.
Quando la fanciulla inizia a sentirsi mancare, il vampiro decide finalmente di alzare la testa, ringhiando: -Perché tu mi appartieni. Ma hai osato rifiutarmi. Proprio come lei!-, e le sputa un grumo di sangue sulla guancia.
Le inesauribili lacrime si mescolano al fluido scuro, rigandole il viso con più scioltezza.
-No, ti prego, io non sono Cordelia! Perdonami, perdonami e fammi tua in qualunque modo tu voglia. Sto male e... e io voglio appartenerti, Ayato-kun!-, lo implora la giovane Yui, spinta dalla sofferenza di dover guardare quegli occhi indemoniati, il rivolo di sangue che cola dalle labbra distorte in un ghigno; percepire la pelle e il cuore dilaniati; capire che non è affatto così che vorrebbero amarsi.
A lui sembra mancare il fiato. Allenta impercettibilmente la presa delle mani, la fissa stralunato.
Poi, dopo un lungo attimo di silenzio, proferisce: -Lo farò solo se devorrai il tuo sangue esclusivamente a me, per l'eternità.-.
Le sue ultime parole paiono avere il potere di smuovere l'aria, tant'è che i sepali iniziano a vorticare sulle loro teste. Lei, guardandolo intensamente, sorride. -Sì, Ayato, per l'eternità.-, gli sussurra.
A quel punto, lui ricambia il sorriso, come mai ha fatto prima di allora. Poi ride -il riso cristallino e innocente di un bimbo felice-, intreccia le mani a quelle della fanciulla e si rialzano insieme. Allora, rendendosi conto di avere entrambi una miriade di petali -blu, rosa, rossi, bianchi- impigliati fra i capelli, iniziano a fare un girotondo, ridacchiando come pazzi mentre le foglie svolazzano dappertutto.

***
Sette anni dopo

La giovane donna si mette in punta in piedi, arrivando a prendere il ricettario dalla mensola. Fatto ciò, si dirige verso il bancone da cucina e si inumisce un dito con la punta della lingua, per sfogliare con metodo il tomo voluminoso fino alla pagina che le serve. Trova che quel dolce sia perfetto per l'occasione: chi non vorrebbe assaggiare ad un compleanno una bella fetta di kasutera?
In realtà, lei è perfettamente in grado di cucinare la base di quella torta soffice ed aromatizzata al miele, ma l'ha colpita quella variante proposta con la meringa di mandorle. Reiji non poteva regalarle libro più interessante per la festa della mamma.
In fondo, lei si prende cura anche di lui proprio come farebbe una madre.
Sicché, canticchiando a mezza voce, si raccoglie i lunghi capelli in una coda disordinata e rinforza il nodo fatto dietro il grembiule chiaro, pronta a mettersi al lavoro. Non può perdere tempo: gli invitati arriveranno tra meno di cinque ore, e lei deve riuscire a sfornare anche una teglia di takoyaki.
I suoi familiari ben sanno di non doverla disturbare in alcun modo mentre cucina, eppure, ad un certo punto, qualcuno spalanca rumorosamente la porta alle sue spalle. La fanciulla inizia a sbattere le uova nella ciotola con più fervore, irritata, finché non ode il gorgoglio inequivocabile di uno stomaco affamato. -Come vanno i preparativi tesoro?-, domanda Ayato, fermandosi alle sue spalle.
Lei sta per replicare duramente di andare a controllare i bambini, quando il compagno le palpa il sedere e si ficca in bocca una mestolata di panna fresca, facendola inviperire. -AYATO-KUN!-, ringhia la ragazza, voltandosi ad incenerirlo con lo sguardo. Lui ridacchia nervosamente ed alza le mani in alto, fin troppo consapevole del rischio che stiano correndo i suoi testicoli in quel momento, e dice: -Okay, okay, immagino che non hai ancora finito. Piuttosto, dove sono i marmocchi?-, al che lei, spalancando occhi e bocca con aria incredula, ribatte: -Questo dovrei domandarlo io a te! A quanto mi risultava all'incirca tre ore fa, quando ti avevo espressamente chiesto di badarli, Eveline era in giardino ad innaffiare le rose, mentre Adam stava cercando di gonfiare i palloncini in soggiorno. Ma davvero non lo sai?-. Pronunciata l'ultima frase, la giovane donna si morde il labbro inferiore e gli lancia un'occhiata allarmata: dove sono finiti i loro gemellini?
-Yui-chan, ti giuro che...-, comincia a dire il vampiro, ma si interrompe quando sente uno scalpitio poco lontano. Si voltano entrambi verso l'uscio, sormontati all'istante da un senso di pace. Il suono di quei passi non è cambiato sette anni or sono.
-Mamma, papà!-, strepitano all'unisono i due bimbi, affacciandosi di corsa alla cucina. -Sono già arrivati gli zii Ruki, Yuma e Azusa! Venite ad aprire?-, domanda Eveline, che pare ancor più tenera col suo timbro di voce nasale. -Ma che ci stanno a fare Raito e gli altri in questa casa?-, borbotta Ayato, prendendo al volo quello scalmanato di Adam. Yui si protende a scoccargli un bacio sulla fronte, asserendo ad alta voce: -Sì, sì, ora ci pensa papà-, e ammicca in direzione di Eveline. Il compagno alza gli occhi al cielo, ma rimesso giù il figlio, lo prende per mano ed esorta la bimba ad uscire dalla stanza con un: -Dai, la mamma non vuole che si sappia in giro quale ingrediente segreto usi per la vostra torta di compleanno-, al che lei, coprendosi di scatto il viso con entrambe le manine paffute, lo segue.
La giovane donna, intanto, sorride radiosa, osservandoli mentre se ne vanno: Eveline ha capelli biondi e scarmigliati, due meravigliosi occhi verdi e un fisico sicuramente destinato a mozzare il fiato; Adam è un po' più magrolino, ma quando sorride gli si formano due fossette adorabili, senza contare che i suoi occhi lampone incorniciati da ciocche rossicce e setose creano un contrasto miriabile; Ayato rimane slanciato, bellissimo e cocciuto. Yui rimpiange solo che i figli sembrano aver preso il carattere del padre.
Allorché, scuotendo la testa con aria sconsolata, torna ad occuparsi dei dolci, finché non ode Adam gridare istericamente: -Maaaammaaa! Gli zii mi hanno regalato una pista per le macchinine!-.



Sì, sarebbero vissuti nell'eden.



Fine
***



Ringraziamenti:
Un immenso e sentitissimo "GRAZIE"  da parte mia va a:

  • cristie13, per la tua sconfinata simpatia e le interminabili chiaccherate a telefono. Per non parlare della tua capacità di tranquillizzarmi nei miei momenti di crisi XD! In generale, grazie della tua amicizia <3;
  • marghi1D, perché ho sempre aspettato le tue recensioni come un cagnolino fa col suo padrone! Non dimenticherò mai la tua spontaneità e le "perle di saggezza" sulla vita quotidiana xD;
  • Lady Morjana, la mia poetessa <3 nonché amica d'élite U_U. Ho apprezzato tantissimissimo la tua disponibilità :D;
  • Tsuki 96, per la tua maturità e gli innumerevoli consigli e pareri che mi hai dato, sin da "Il risveglio". Ricorda che un giorno ti arriveranno trecentomila recensioni (positive!) da parte mia alla tua storia *faccina serissima* ;
  • Alison Cole, per esserci stata fin dall'inizio <3. ;
  • Slanderman, alias Slandy-chan <3, per la tua formidabile acutezza e gentilezza;
  • marimarufourever, perché mi hai seguito fin dalla prima fanfic e scritto sempre in modo dolce e conciso <3;
  •  Nephertiti <3. Altra gentilissima amica che mi ha dedicato molto del suo tempo..Grazie Nephy **;
  • G_saske! Quando ormai pensavo di non poter avere l'onore di conoscere altre fantastiche lettrici, sei arrivata tu, quindi grazie anche a te! ;
  • _DarkFate_, per avermi scritto così spesso :D ;
  • _Mamoru,  conosciuta anche come Mamo-chan <3 Il tuo nickname fa già capire come sei: dolcissima (non da mangiare eh u___U);
  • Isabelle_Mavis, altresì chiamata Isa-chan, per aver cominciato inaspettatamente a scrivermi, portando con sé tanto buonumore ^^;
  • Spring_Sun, perché con le tue recensioni ti considero un'amica :D;
  • shiro_neko18, o Neko-chan <3 Sei una gattina che vorrei strapazzare di abbracci!;
  • HaruhiB_10, perché anche se non ti sento da un po' di tempo (massima comprensione!), con le tue recensioni mi hai fatto sempre sorridere! ;
  • lady clariss, per tutti i complimenti **;
  • Sol_chan. Ovviamente mi ricordo di te =) <3;
  • Ale_LoveBS, soprattutto per le tue grandi attenzioni alla mia prima storia. Prima o poi ri-troverò il tempo per leggere la tua fantastica storia *_*;
  • Sufycchi, anche se ho avuto il piacere di parlarti solo un paio di volte =] ;
  • kurumitokisaki02 <3 Cavolo, quante ragazze gentili che ho conosciuto in questi due anni..! ;
  • hinasasu, il cui nickname mi ispira tanta tenerezza..<3;
  • Trueheart, per tutte le tue parole"accattivanti" e.e ;
  • LedyA, perché le tue recensioni mi hanno fatto, oltre che piacere, anche ridere ^^;
  • shera_darknight, per i gentili pareri;
  • giulyloveanime, perché mi hai saputo incoraggiare con pochissime parole xD.
Credo di aver finito (Quante sieteeeeeeeee *======*)!
Nota Bene u.u : per l'ordine di apparizione, ho seguito più che altro la lista delle recensioni, in modo da non dimenticare nessuno (ma come potrei? <3) Se ciò è comunque accaduto, non esitate a farmelo notare!
Che aggiungere? Grazie, grazie ancora per le 252 recensioni totali (*sviene*) e le innumerabili visite ai capitoli. Ecco, vi confesso che sono orgogliosa di me stessa. Non c'è cosa più bella e gratificante su questo sito di poter finalmente spuntare la casella accanto a "Completa?". Questa volta però non vi posso annunciare l'esistenza o l'idea di un seguito. E' ora di lasciare Yui e la sua grande famiglia di vampiri vivere per sempre felici e contenti, non credete anche voi?
Spero vivamente e con tutto il cuore che il finale vi abbia preso ed emozionato. Se poi le mie amiche volessero darmi un ultimo parere, sarei al settimo cielo.
Bene allora, ora vi saluto, ma non è un addio.
Arrivederci,
_piccolascrittrice_



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