Diclaimer: Quanto di
seguito
riportato non si attiene al vero. Molto probabilmente Zach
sarà a casa con
Miles a guardare film strappalacrime e a soffiare su un bel piatto di
spaghetti
caldi.
Non scrivo a scopo di lucro e questa fic è stata
creata solo per festeggiare “idealmente” il
compleanno di Zachary.
Happy
Birthday Zach
La
suoneria ossessiva del telefono costringe Zachary a mettere fuori la
testa dal
bozzo di coperte in cui si sta nascondendo.
È
già mezza mattina, ma l’abbandonare il letto gli
costa un certo sforzo. Sa
perfettamente che giorno è, e non ha alcuna intenzione di
passarlo a sentire
gente che si complimenta con lui per essere invecchiato un ulteriore
anno.
Purtroppo
per lui, però, la sera prima , quando è andato a
letto, ha dimenticato di
staccare il telefono. Il rumore del malefico aggeggio si interrompe per
qualche
istante, Zach sta già meditando se non sia il caso di
tornare a dormire, quando
quello ricomincia.
Sbuffando,
il ragazzo si decide ad allungare un braccio per prendere il telefono.
Guarda
lo schermo e non si stupisce di trovarvi il nome di Chris
a lampeggiarvi.
«Pronto?»
chiede, con voce ancora impastata dal sonno.
«Ben
svegliato, bell’addormentato. Sei solo oggi?» le
parole gioiose di Christopher
risuonano dalla cornetta, svegliando del tutto il moro.
«Sì,
sono solo oggi».
«Bene,
cinque minuti e arrivo da te!». Zach non fa in tempo a
controbattere che sente
la chiamata chiudersi dall’altra parte.
* * *
Quando
questa viene aperta, il moro riesce a scorgere la figura del suo amico
con le
mani occupate da due grosse buste di carta.
«Ma
che cos’hai lì dentro?» chiede stupito.
«Buon
compleanno Zach!» è, invece, la risposta del
biondo, che con le mani ingombre
fa un po’ fatica a mantenere l’equilibrio del tutto.
«Vieni,
entra e fatti aiutare».
I
due ragazzi si dirigono subito in cucina, per appoggiare le buste sul
tavolo
piastrellato che fa bella mostra di sé nella stanza.
«Allora»,
inizia Chris, «qui ci sono dei film, qui delle birre e qui
tanti tipi di schifezze
da mangiare durante i film», la descrizione è
stata accompagnata dalle
indicazioni del biondo che, mentre Zachary era impegnato a rovistare
fra i DVD,
ha preso un piccolo impacco per nasconderlo prontamente in frigo.
«Da
dove vogliamo cominciare?», il biondo si frega le mani,
aspettando che l’amico
gli dia il via per la giornata di bagordi e divertimenti che ha
immaginato.
Zach,
dal canto suo, continua a guardare Chris con aria sconvolta. Si
è reso conto
solo ora che il suo migliore amico gli ha invaso casa.
Certo,
lo ha fatto portando film e viveri per entrambi, ma Quinto pensa che
dovrebbe
digli almeno qualcosa che suoni come un “potevi
avvertirmi prima”, invece si limita unicamente a
guardare il tavolo pieno
di patatine, popcorn e bibite tutt’altro che sane.
A
far decidere il moro ci pensa la caffettiera che, proprio mentre lui
ancora
tentenna, decide di eruttare facendo uscire tutto il caffè.
I
due amici si precipitano ai fornelli per pulire il guaio. Mentre
Christopher pulisce
il piano cucina con uno straccetto, Zach nota con la coda
dell’occhio che in
una busta solitaria, quasi nascosta fra le altre più grosse,
una confezione di
panna spray fa compagnia a del topping al cioccolato fondente.
Quinto
si avvicina cautamente alla busta incriminata e, quasi timidamente, la
apre,
alla ricerca di un terzo elemento che ha paura - ma che
segretamente spera - di trovare.
Non
trovando ciò che cerca, sospira rassicurato, ma poi un
dubbio atroce lo coglie.
«Chris,
non avrai mica comprato le fragole, vero?»
«Ehmmm»,
la titubanza del biondo non promette bene, non per il moro.
«Pine,
lo sai che sono allergico alle fragole e non le posso
mangiare!», il chiaro
rimprovero nella voce di Zachary costringe il più giovane ad
indietreggiare
leggermente dalla sua posizione.
«Ma…
ma a te piacciono le fragole, Zach. E poi, solo per un po’ di
prurito non puoi
impedirti di mangiare una cosa così buona».
Quando
Christopher vede che le sue parole non sortiscono alcun effetto
sull’amico, ci
riprova con gli occhi dolci. I suoi magnifici e grandi occhi azzurri.
Si
avvicina lentamente a Zach, sempre guardandolo negli occhi, e quando
gli arriva
davanti poggia le sue mani sui fianchi dell’altro. Chris si
sporge verso di lui
e quando le loro labbra sono ormai ad un soffio le une dalle altre,
sussurra: «Ti
prego, solo un paio di piccole e innocue fragole».
Zach
esita, la sua indecisione chiaramente visibile nel lieve tremore che si
è
impossessato del suo corpo. Christopher è certo di avere la
vittoria in suo
pugno; tenta di chiudere la poca distanza tra le loro bocche, ma
proprio prima
che vi riesca, Zachary si allontana repentinamente, uscendo dalla
stanza.
Chris
rimane imbambolato a guardare ossessivamente il punto in cui poco prima
si
trovava il suo compagno. Non capisce perché si sia
allontanato, invece di
ricambiare il bacio. Non è usuale che Zach faccia una cosa
del genere. Hanno
superato quel tipo di problema da molto, ormai. Il ragazzo sta ancora
pensando
a cosa possa essere andato storto, quando vede l’altro
tornare in cucina,
sorridente.
«Ho
deciso quale sarà il primo film che vedremo».
Il
festeggiato, ancora sorridente, non perde tempo ed alza la mano con cui
teneva
il DVD.
Le 5 leggende.
Chris
guarda per qualche attimo l’involucro che il moro tiene in
mano e poi sbotta.
«No,
quel film non lo guardiamo», dice, arrabbiato.
«E
perché? È un così bel
film?», lo canzona Zachary, per poi cominciare ad
avvicinarsi con fare malizioso.
«L’ultima
volta che lo abbiamo visto insieme, poi è scoppiato un
casino”», la voce triste
del biondo, convince Zach a non protrarre troppo a lungo il suo gioco.
Così
quando ormai lo ha raggiunto si concede unicamente di rispondergli
«Ma da allora
ho imparato dai miei errori», prima di tacitare le proteste
dell’altro col
bacio che gli aveva prima negato.
* * *
Sono entrambi
seduti
sul divano. Chris con le gambe incrociate sui cuscini e Zach semi
disteso. Fra
di loro due grosse scodelle riempite con tutto quello che il biondo ha
portato:
patatine al formaggio e al mais, popcorn al burro e al caramello,
salatini di
tutti i tipi e poi le caramelle. Tante, di tutte le fogge e i colori:
gli
orsetti gommosi, le liquirizie e le caramelle alla coca-cola.
Il tavolinetto
davanti
a loro è interamente coperto di lattine aperte e poi
svuotate o aperte e mai
finite.
Non sanno di
preciso da
quanto tempo sono lì, hanno fatto in tempo a finire due film
e mezzo, quando
Chris si alza e si dirige verso la cucina.
Zach segue
l’amico con
gli occhi e quando lo vede tornare con panna, topping e fragole,
sospira
affranto. Sa perfettamente che non riuscirà a resistere ai
rossi frutti
carnosi.
Afferra il
telecomando,
abbassando il volume del video, per poi sedersi più
comodamente.
Chris posa le
cose sul
tavolino, prende una fragola, vi spruzza sopra un po’ di
panna e poi la mangia;
il tutto guardando Zachary che ricambia il compagno con uno sguardo
dubbioso.
«Devo
proprio?»,
chiede, prendendo un piccolo frutto.
«Si,
devi», risponde il
biondo, addentando una seconda fragola cosparsa di cioccolato.
Zach si rigira
il
frutto fra le mani, tentennando. Poi decide.
«No,
questa volta
passo. Non ho intenzione di passare una notte insonne a grattarmi per
colpa di
qualche stupida fragolina».
Chris sbuffa.
Non
sopporta che i suoi piani vengano mandati in fumo, quindi che lo voglia
o no,
convincerà Zach a mangiare quelle fragole.
Prende una delle
fragole
più grosse della confezione e dopo averla cosparsa quasi del
tutto di topping
al cioccolato prima e panna dopo, la avvicina al volto
dell’amico.
«Mangia
la fragola,
Zach. Su, non costringermi ad obbligarti», il tono perentorio
e lo sguardo
serio fanno capire al moro che il biondo non intende sentire ragioni, non questa volta.
«No,
non voglio!».
«Zach,
mangia la fragola.
Altrimenti…»
«Altrimenti
cosa,
Chris?», sussurra il moro suadentemente, mentre si avvicina
lentamente
all’amico. Zach ha voglia di giocare, questo è
ormai chiaro ad entrambi.
Chris,
sorridendo
seraficamente, si sporge verso Zachary, per poi far comparire fra di
loro la
fragola.
Percorre
lentamente con
la lingua tutta la lunghezza della fragola, per poi far entrare la
punta del
frutto nella sua bocca e chiudervi seducentemente le labbra sopra,
concedendosi
di prendere un piccolo boccone.
Zach, con occhi
sgranati dalla nera lussuria guarda estasiato tutto il percorso fatto
dal
povero frutto. Deve ammettere che dopo averne visto la fine, un leggero
languore si è impossessato di lui. Ma giurerebbe che esso
non sia attribuibile
alla fame; non della fragola, almeno.
Non riesce a
formulare
un altro pensiero che Chris, con rapidità, dopo aver tuffato
una mano nei suoi
capelli, lo attira a sé per un bacio vorace.
È una
lotta di lingue e
labbra che giocano a rincorrersi per poi trovarsi e non lasciarsi
più.
Il tutto termina
quando
Zach si rende conto che Chris, col bacio, gli ha passato qualcosa.
Sospira
esasperato e
guardando in modo truce il biondo, mastica la povera fragola.
«Era
proprio così
difficile?», lo sbeffeggia l’amico.
Zach non
risponde alla
provocazione, ma continuando col gioco afferra la bottiglia di topping
al
cioccolato ed una patatina al mais, cospargendola di crema.
«Mangia
questa,
allora», lo sfida maligno.
Chris non si
lascia
intimidire ed apre la bocca per farsi imboccare dal moro.
Zach, avvicina
la
patatina ma poco prima di consegnarla a Chris decide che è
meglio utilizzarla
per cospargere le labbra del compagno di cioccolato.
Chris lo guarda
dubbioso, aspettando che l’altro compia qualche altro gesto,
che non sia
guardarlo famelicamente, ma quando
nota
che il moro non accenna a muoversi si risolve a prendere il comando,
ancora una
volta.
Cattura
nuovamente le
labbra del compagno, che risponde prontamente all’attacco. Zach tuffa le mani fra i
capelli setosi di
Chris, iniziando ad accarezzarlo. Scende sulla nuca per poi passare
alle spalle
del biondo che accarezza lievemente.
Chris succhia
lentamente il labbro inferiore del moro, alternando il tutto a piccoli
morsi.
Le sue mani impegnate a sbottonare la camicia che gli impedisce di
bearsi del
torso di Zachary.
Quando
finalmente
riesce a liberarlo, sorride sulle labbra del compagno per poi staccarsi
repentinamente. Sorride guardando l’altro che ancora si
protende verso di lui e
prende il barattolo di panna.
Zach segue
attentamente
le sue mosse, e quando lui lo costringe a stendersi sul divano, non ci
mette
molto a capire cosa abbia in mente il compagno.
Ma prima, prima vuole giocare alla pari con Chris.
È per questo che, infilando le mani sotto la polo verde del
biondo, la
accartoccia verso l’alto per poi costringere
l’amante a sfilarsela.
Ora anche lui
può
godere della visione del corpo dell’altro.
Chris si
posiziona
cavalcioni sul bacino di Zach, ghignando malignamente, e scuote varie
volte la
confezione di panna per poi cospargerla sul corpo del compagno sotto di
lui.
Zach
rabbrividisce, ma
non saprebbe dire se per il freddo della panna a contatto col caldo del
suo
corpo eccitato o se per la posizione di Chris che ad ogni
più piccolo movimento
fa sfregare i loro principi di erezione, obbligando Zach a sopportare i
brividi
che si irradiano dal suo basso ventre e che fanno sempre più
male.
«Zach,
guardami»,
sussurra lascivamente Chris, per poi abbassarsi sul petto del compagno
e andare
a liberarlo dal sottile strato di panna che lo ricopre.
I tocchi leggeri
della
lingua di Christopher fanno eccitare sempre più Zachary che,
bisognoso sempre
più di contatto con l’amante, riporta le mani nei
suoi capelli che accarezza
lentamente e delle volte tira, quando Chris arriva a leccare quella
striscia di
pelle vicino ai boxer.
Zach boccheggia,
ormai
allo stremo. Costringe le sue mani a spostarsi dai capelli del biondo e
a
posizionarsi sulle sue spalle e spingerlo via per darsi un
po’ di tregua.
«Chris,
io… credo che…
dovremmo…», non riesce a finire la frase a causa
del respiro che si spezza; per
sopperire indica la camera da letto, tornando poi a guardare il
compagno ancora
su di lui.
Chris sorride
felice
dell’idea del moro e annuisce per comunicargli che
sì, se hanno intenzione di
proseguire, forse è meglio cambiare stanza.
Ma prima di
spostarsi,
per far alzare Quinto, si protrae un’ultima volta verso di
lui per un bacio
dolce.
«Buon
compleanno, Zachary»,
gli sussurra sulle labbra, prima di alzarsi e camminare sensualmente
verso la
camera, mentre già sta slacciando la cinta dai pantaloni.
Zach si alza dal
divano, guarda intorno a sé e nota il salotto completamente
in disordine.
Vorrebbe lamentarsene, poi ricorda che nell’altra camera
c’è l’uomo che ama che
lo sta aspettando e allora, sorridendo si dirige verso di lui, con il
topping
al cioccolato in mano.
La giornata non
è
finita e loro hanno ancora la possibilità di rendere questo
compleanno il più
memorabile che Zach abbia passato da molto tempo a questa parte.
L’importante
è solo
passarlo insieme.
FINE
Note:
Non so assolutamente se Zach è allergico alle fragole (non
ho avuto il tempo di
controllare) ma nel caso in cui non fosse, ho preferito dargli un
disturbo
lieve per non creare cose troppo complicate.
La
storia è una semi PWP per più che ovvi motivi, ma
non arriva alla lemon perché
ho voluto fare la cattiva xD
La
storia è, ovviamente, dedicata a Zachary-bello-di-mamma che
oggi compie gli
anni e alla mia amica Sid, che si è molto gentilmente
sobbarcata il gravoso
onere di betarmi.
Grazie
mille Sid! <3
Chiudo
dicendo che per qualsiasi commento, positivo o meno io sto qua.
Sentitevi
liberi di dirmi tutto ciò che volete.
Baci
baci!