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Autore: Justice Gundam    05/06/2015    2 recensioni
Una nuova avventura attende Ash, il suo inseparabile Pikachu, e la sua fidanzata Misty nel misterioso continente di Unima, dove accompagneranno altri giovani allenatori come loro sulla strada verso la Lega, e li aiuteranno ad affrontare il misterioso Team Plasma. Riusciranno, Ash, Misty, Touko, Spighetto e i loro compagni a salvare Unima e a svelare i misteri che si troveranno davanti? Seguito di Heart Soul Adventures, ma può essere letto senza problemi anche come storia a sè, dati gli scarsi spoiler. (Pokeshipping) (Cavaliershipping) (FerrisWheelshipping). COMPLETATO IL 18 DICEMBRE 2015! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, N, Touko, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: Best Wishes Reload
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 83 - Il risveglio degli Ideali

Ash e i suoi compagni erano rimasti quanto meno sorpresi dalle parole di Cobalion. E ancora piú sorpresi erano sicuramente gli abitanti della piccola cittá, che si stavano riunendo attorno al Pokemon Center per osservare i Pokemon Leggendari che fino a quel momento avevano visto soltanto nei libri illustrati, e di cui tante leggende parlavano. Ancora una volta, qualcuno parlava di lui e Touko come di una sorta di prescelti...

"Cobalion... Terrakion... Virizion..." Prima che Ash potesse fare qualche domanda al terzetto di Pokemon Leggendari, Keldeo si fece avanti a sua volta, tenendo la testa bassa in segno di vergogna. Si rendeva conto che se avesse dato ascolto ai consigli dei suoi genitori adottivi, in quel momento non si sarebbe trovato nei guai fino al collo. "Mi... mi dispiace, io... credevo che sarebbe stato molto piú facile sconfiggere Kyurem... ero... ero talmente orgoglioso della forza che avevo ottenuto, e talmente desideroso di mostrare quanto valevo, che non ho pensato a nient´altro... E... l´idea che Kyurem potesse essere cosí tanto piú forte di me non mi ha nemmeno sfiorato."

Virizion scosse la testa. "Alla fine, devi dare la colpa dei tuoi problemi soltanto alla tua impulsivitá e all´eccessiva sicurezza che nutrivi in te stesso, Keldeo. C´era un motivo per cui noi ti avevamo diffidato dallo sfidare Kyurem prima di imparare il tuo attacco Spadamistica, e adesso lo puoi vedere con i tuoi stessi occhi." affermó il cervo verde, prima di dare un´occhiata chiaramente disapprovante ad Ash e ai suoi compagni. "E voi, umani che vi trovate qui in questo momento... sbaglio, o uno di voi ha appena avanzato l´ipotesi di aiutare Keldeo nei suoi allenamenti? Aiutarlo ad imparare Spadamistica in modo da dargli una possibilitá di vittoria contro Kyurem? Se é cosí, partite giá con le intenzioni sbagliate! Non saranno certo degli umani a risolvere un problema che riguarda dei Pokemon Leggendari! I nostri mondi sono troppo diversi per potersi incontrare!"

"Cosa? Hey, un momento!" esclamó Misty, rivolgendo al Leggendario di tipo Erba/Lotta un´espressione offesa. "Come sarebbe a dire che non possiamo interferire? Keldeo aveva bisogno di un aiuto, e noi glielo abbiamo dato, punto e basta! Non ci interessa se Keldeo é un Pokemon, lo avremmo fatto in ogni caso!"

"Appunto! E poi, se davvero Kyurem é cosí potente, perché non cercate anche voi di dare una mano a Keldeo?" esclamó Ash.

"Pika pikachu, pika pika!" squittí Pikachu a voce alta, chiedendo ai tre Sacri Spadaccini se non tenessero a Keldeo in qualitá di loro figlio adottivo.

Terrakion sospiró, chiaramente dispiaciuto di dover dare la risposta che diede un attimo dopo. "Sí, questo é vero, potremmo farlo. Potremmo aiutare Keldeo a respingere Kyurem. Ma non lo faremo." affermó.

Touko stringe una mano a pugno, scioccata da quella risposta. "Come sarebbe a dire che non lo farete? Bella dimostrazione d´affetto, da parte vostra!" replicó. "Il vostro allievo in trova in pericolo, e voi non muovete un dito - o forse dovrei dire uno zoccolo - per tirarlo fuori?"

"Le regole sono chiare. Per dimostrare di essere degno del titolo di Sacro Spadaccino, Keldeo deve affrontare Kyurem da solo. Se noi lo aiutassimo, non potrebbe dare prova del suo valore." rispose severamente Cobalion. "Ma tornando al discorso che stavamo facendo prima... Cosí, voi umani vorreste aiutare Keldeo ad imparare la mossa Spadamistica, vero? L´idea é... quanto meno azzardata, se posso esprimere un mio parere personale. Non sapete neanche di cosa esattamente stiamo parlando, e pretendete di poter fare qualcosa?"

Spighetto si schiarí la voce e chiese la parola, volendo dare una mano ai suoi compagni a convincere i Sacri Spadaccini. "Perdonate la mia intrusione, ma credo di poter dire qualcosa a riguardo." affermó, sostenendo lo sguardo fisso di Cobalion. "Non saró certo io a mettere in dubbio la saggezza e l´esperienza di Pokemon come voi, considerando tutto ció che dovete avere vissuto nelle vostre secolari esistenze. Tuttavia, vorrei sottolineare che noi siamo allenatori di Pokemon dotati di una certa esperienza, e per noi, cercare un modo di insegnare nuove mosse ai nostri amici Pokemon, e allenarli in modo tale che imparino ad usarle, é perfettamente ordinario. Sicuramente la mossa Spadamistica di cui voi parlate é una tecnica molto avanzata, e dotata di un grande potere. Ma da un punto di vista prettamente teorico, non é molto diversa da qualsiasi altra mossa un Pokemon possa imparare."

Terrakion sbatté gli occhi in un gesto di curiositá... poi annuí lentamente, incuriosito da quello che quelle persone sarebbero state in grado di fare.

"Quindi, se noi aiutassimo Keldeo ad allenarsi, é mia convinzione che assieme potremmo arrivare dove da solo Keldeo non é riuscito." continuó il giovane intenditore dai capelli verdini. "Sono convinto che possiamo imparare molto gli uni dagli altri... e in questo caso, noi umani possiamo aiutare il giovane Keldeo ad affinare la tecnica, sfruttando le nostre conoscenze nell´addestramento di Pokemon che a voi, con tutto il dovuto rispetto, potrebbero mancare."

"Che idea ridicola... adesso voi esseri umani, che avete sfruttato i Pokemon e avete ridotto il loro habitat per sfruttare il terreno per i vostri scopi... sareste in grado di aiutare un Pokemon ad imparare una tecnica segreta potente come Spadamistica?" rispose Virizion, per niente convinto dal discorso del giovane intenditore. "Non crediate di potermi raggirare cosí facilmente. Abbiamo visto, in passato, quello che voi umani fate e come considerate i vostri Pokemon! Grandi tragedie sono scaturite dalla vostra natura violenta ed irriflessiva, e tanti Pokemon hanno sofferto! Solo il Team Plasma si rende conto di questo problema, a quanto pare!"

"Ancora quel nome..." mormoró tra sé Touko. Sembrava che ovunque andassero, a questo punto, l´ombra di quella misteriosa organizzazione e del suo altrettanto misterioso capo N, pendesse continuamente su di loro.

"Ti sbagli, Virizion! Non sono solo quelli del Team Plasma a tenere ai Pokemon!" esclamó Ash, con Pikachu a fianco in modo da rafforzare il proprio argomento. Pur sapendo di non avere nessuna possibilitá di impressionare tre Pokemon Leggendari, il topolino elettrico stava in piedi fieramente accanto al suo allenatore. "E per quanto riguarda le tragedie di cui parli... beh... credo di avere un´idea di cosa intendi, ma... non tutti gli umani sono cosí! É proprio di questo che il Team Plasma non si rende conto, che la maggior parte di noi allenatori é diventato quello che é adesso proprio perché vuole bene ai Pokemon!"

"Senza il legame che c´é tra noi e i nostri Pokemon, il mondo non sarebbe quello che é adesso. Anche se mi rendo conto che i problemi ci sono ugualmente." rispose Misty.

"Pan panpour!" esclamó il piccolo Panpour, cercando a sua volta di dare forza alle argomentazioni di Misty. 

Iris si fece avanti a sua volta, con il suo Axew che le spuntava in mezzo ai folti, selvaggi capelli viola. La bambina dalla pelle scura accarezzó Keldeo sulla testa, stando bene attenta a non toccargli il corno spezzato per non fargli male. "Io stessa non so molto di questo Team Plasma... ma so abbastanza da poter dire che la loro soluzione, separare con la forza gli esseri umani dai Pokemon, non é quella giusta. Umani e Pokemon hanno molto da imparare gli uni dagli altri... io lo so, perché ho imparato molto dal mio legame con Excadrill e con il mio Axew, e allo stesso tempo ho aiutato loro a superare i loro problemi!" affermó. "So che é una cosa che probabilmente si é sentita fino alla nausea, ma é la veritá. Esseri umani e Pokemon avrebbero soltanto da perdere, a separarsi."

"Ne sei davvero convinta, bambina?" rispose Virizion con espressione condiscendente. "Eppure noi Sacri Spadaccini abbiamo sempre fatto a meno degli umani, e non abbiamo perso niente!"

"Peró..." Keldeo decise di intervenire, convintosi a quel punto che forse non sarebbe stata una cattiva idea farsi dare una mano da Ash e dai suoi compagni. "Ecco... forse varrebbe la pena di fare un tentativo. Chissá... forse, grazie all´aiuto di Ash e dei suoi compagni, potrei riuscire dove fino adesso ho fallito. Sarebbe... sarebbe il massimo, se riuscissi ad imparare Spadamistica e potessi ripresentarmi davanti a Kyurem, questa volta per sfidarlo in una vera battaglia! E questa volta non fuggiró, ve lo posso assicurare!"

"Dimentichi che é colpa tua se ti ritrovi in questa difficile situazione, Keldeo." rispose Virizion bruscamente. "Credi forse di avere il diritto di farci delle richieste, dopo aver disonorato i nostri insegnamenti?"

Tuttavia, Cobalion sembrava pensarla diversamente. "E sia, allora. Sono disposto a dare credito a questi umani." affermó, con grande sollievo di Ash, Pikachu e Keldeo... e grande sorpresa di Virizion, che sicuramente non immaginava che il maggiore dei suoi fratelli, per quanto certamente il meglio disposto nei confronti degli uomini, fosse disposto a fidarsi di loro fino a questo punto.

"Cobalion, fratello mio!" esclamó telepaticamente. "Ti rendi conto di quello che stai dicendo? Stai... stai affidando il nostro Keldeo alle mani di queste persone! Non sia mai che io accetteró una simile disposizione! Gli esseri umani dovrebbero stare fuori dalle questioni che riguardano noi Pokemon Leggendari!"

"Fino a un po´ di tempo fa, fratello Virizion, io sarei stato d´accordo con te." intervenne Terrakion. "Ma... adesso sono disposto a concedere a questi umani il beneficio del dubbio. Dopotutto, anche fratello Cobalion sembra nutrire una certa fiducia in loro. E come hanno giustamente detto, puó essere che la loro esperienza e il loro punto di vista fornisca quel qualcosa che a noi manca."

Cobalion mosse lentamente la testa per dire di sí. "É esattamente questo il mio pensiero. Va bene. Acconsento alla richiesta di Keldeo e degli umani. Noi Sacri Spadaccini assisteremo ai loro allenamenti, per assicurarci che Keldeo sia al sicuro finché non arrivi il fatidico giorno dell´incontro con Kyurem."

Touko sorrise sollevata. Allora non era vero che a quei tre non importava nulla di Keldeo...

Virizion, da parte sua, pur non essendo per niente entusiasta dell´idea, capiva di essere in minoranza, e che non sarebbe giovato ribadire la sua avversione per gli esseri umani. "Visto che i miei fratelli maggiori sono entrambi d´accordo su questo punto, vorrá dire che mi atterró alla loro decisione." rispose infine, strisciando uno zoccolo per terra. "Va bene. Ma sappiate che io, prima di chiunque altro, mi terró vicino a Keldeo e agli esseri umani, controllando che tutto proceda regolarmente. Se qualcuno degli esseri umani cercherá di infrangere il patto, per esempio tentando di catturare Keldeo e usarlo per scopi egoistici... interverró e non mostreró pietá. Ci siamo spiegati?"

Keldeo sorrise speranzoso. Almeno adesso c´era una speranza che Virizion cambiasse idea almeno un po´ sugli esseri umani. Certo, era solo un primo passo avanti, ma era abbastanza per il momento. "Grazie... grazie, Virizion... Terrakion... Cobalion... vi prometto che sapró fare buon uso di questa seconda possibilitá! Impareró ad usare Spadamistica... e questa volta, affronteró Kyurem in un vero duello! Faró del mio meglio, vedrete!"

"E noi non possiamo che ringraziarvi per la fiducia che ci avete concesso." disse Ash, chinandosi rispettosamente verso i tre Sacri Spadaccini. "Non tradiremo la vostra fiducia, posso garantire io per tutti."

"Perfetto. Almeno per adesso, un accordo lo abbiamo trovato." disse Cobalion. "Quand´é cosí, vi consiglierei di incominciare subito l´allenamento. Kyurem é lí da qualche parte, e non credo aspetterá molto a lungo prima di stancarsi e venire a combattere di persona. Keldeo dovrá imparare Spadamistica in questo breve lasso di tempo, se vorrá avere qualche possibilitá."

"Non é la prima volta che ci troviamo con il tempo contato, dopotutto." affermó Misty, raggiungendo Keldeo e accarezzandolo sulla criniera. "Bene... allora cominciamo subito! Quando quel ghiacciolo gigante tornerá, troverá pane per i suoi denti! Sei con me, Keldeo?"

"Certamente, Misty... questa volta, faró in modo di essere piú assennato di quanto sono stato finora!" rispose il puledrino, che sembrava aver recuperato almeno in parte la sua sicurezza. "Piuttosto... adesso dov´é che potremmo andare ad allenarci? Non mi sembra che questa cittá sia il posto migliore..."

Il piccolo aspirante Sacro Spadaccino guardó verso la folla che, riunita in un semicerchio attorno al Pokemon Center, stava assistendo alla scena. Superata l´incredulitá iniziale, i cittadini sembravano molto eccitati per la presenza di tutti quei Pokemon Leggendari nella loro piccola, e fino a quel momento anonima, cittadina sperduta nelle terre selvagge. Alcuni di loro erano corsi a prendere le loro macchine fotografiche, in modo da immortalare quel momento, altri cercavano di parlare con i Sacri Spadaccini e il loro protetto, altri ancora applaudivano in segno di incoraggiamento... in pratica, la piazza centrale era diventata un autentico caos!

"Yu-huuu! Forza che ce la fate!"

"Vi rendete conto? La nostra cittá ha visto arrivare i Sacri Spadaccini di Unima!"

"Hey, Cobalion! Puoi farmi un autografo, per favore?"

"Cretino, come fa a farti l´autografo se non ha le mani con cui reggere la penna?"

Un grosso gocciolone di sudore scese dalla fronte di Cobalion, reso ancora piú buffo dal fatto che il piú anziano dei Sacri Spadaccini cercava di mantenere la sua espressione distaccata e nobile! "Hmm... effettivamente, questo potrebbe essere un problema. Meglio... se cerchiamo un posto un po´ piú appartato, anche se non troppo lontano da qui..." commentó.

"Beh, se é solo per quello... ci dovrebbe essere un posto abbastanza appartato, qui vicino. Ero andato a dare un´occhiata, prima che noi arrivassimo qui, e credo che sia il posto ideale per permettere al nostro Keldeo e a questi umani di condurre i loro allenamenti." disse Terrakion. "Okay, gente... seguitemi, il tempo non é esattamente dalla nostra parte."

"Grazie, Terrakion... credo proprio che avremo bisogno di ogni singolo attimo a nostra disposizione!" affermó Ash, scambiandosi uno sguardo di intesa con Pikachu. Il roditore giallo sapeva bene cosa voleva dire - sarebbero stati dei giorni di addestramento intenso sia per Keldeo che per lui e gli altri Pokemon... giorni che non sarebbe riuscito a dimenticare facilmente!

 

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"HMMM... E COSÍ, HA DECISO DI SMETTERLA DI SCAPPARE E NASCONDERSI DIETRO I SUOI COMPAGNI, A QUANTO PARE...

Kyurem non era molto lontano da dove Ash e i suoi compagni si erano rifugiati assieme a Keldeo, e grazie ai suoi sensi soprannaturali e ai suoi Cryogonal che agivano da suoi occhi e sue orecchie, il potentissimo Pokemon Confine sapeva giá dove il suo bersaglio si fosse rifugiato, e soprattutto, cosa stesse facendo in quel momento. Comodamente accucciato al centro di una grande spelonca, in una miniera abbandonata a pochi chilometri di distanza dal villaggio, Kyurem aveva appena finito di ascoltare i rapporti dei suoi fedeli, e non poteva nascondere una certa soddisfazione nel sapere quello che Keldeo si era finalmente proposto di fare.

"MOLTO BENE. VORRÁ DIRE CHE PER CORRETTEZZA, GLI CONCEDERÓ QUALCHE GIORNO DI TEMPO PER PREPARARSI MEGLIO ALLO SCONTRO CON ME." Kyurem annunció la sua decisione ai Cryogonal che erano con lui. "VOGLIO VEDERE SE SARÁ IN GRADO DI SUPERARE I PROPRI LIMITI ED OFFRIRMI LO SCONTRO CHE AMBISCO. É PASSATO MOLTO TEMPO DALL´ULTIMA VOLTA CHE QUALCUNO É RIUSCITO AD IMPEGNARMI SERIAMENTE... POTREBBE ESSERE QUESTA LA VOLTA BUONA?"

"Crrrryogonal?" chiese uno dei fiocchi di neve fluttuanti, un po´ confuso. A nessuno di loro sarebbe venuto in mente di discutere le decisioni del loro signore, ma Kyurem non era cosí severo da proibire loro di chiedere il perché di certe sue azioni.

Il dragone di ghiaccio scosse la testa con tutta calma. "NO, NON CE NE SARÁ BISOGNO. L´IMPORTANTE É CHE KELDEO E QUEGLI UMANI CREDANO DI AVERE IL TEMPO CONTATO. OVVIAMENTE, SE DOVESSERO TARDARE TROPPO, CI PENSERÓ IO STESSO A RICORDARE LORO CHE NON MI LASCIO SFUGGIRE UNA BATTAGLIA DEGNA DI QUESTO NOME." affermó. "E POI... CONFESSO CHE SONO CURIOSO. QUEGLI UMANI, SOPRATTUTTO IL RAGAZZO CON IL PIKACHU E LA RAGAZZINA CON IL BERRETTO... SONO SOGGETTI INTERESSANTI, E VOGLIO VEDERE SE QUELLO CHE PENSA COBALION DEI SACRI SPADACCINI É CORRETTO."

I Cryogonal tacquero all´istante. Dei tre Sacri Spadaccini, Cobalion era quello per cui Kyurem nutriva il maggior rispetto, e il dragone di ghiaccio si fidava del suo giudizio. Da parte sua, il potente drago del Wuji sapeva che poteva prendersi un po´ di tempo, e attendere che Keldeo tornasse per sfidarlo di nuovo. Qualcosa gli diceva che questa volta, le cose sarebbero andate molto diversamente... era il caso di stare all´erta.

 

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A nord di Mistralopoli, lá dove lussureggianti foreste lasciano gradualmente il posto alle montagne piú impervie e ai ghiacci eterni, sorgeva un luogo chiamato Torre Dragospira, uno dei piú grandi misteri di quella regione giá di per sé cosí piena di miti e leggende. Una grande torre dall´architettura completamente diversa da qualsiasi cosa si fosse mai vista ad Unima, era uno spettacolo davvero impressionante, essendo un´alta torre che si innalzava verso il cielo, sorgendo da un grande isolotto nel bel mezzo di un gelido lago di montagna. Si elevava per almeno una trentina di metri, e la cima era quasi sempre oscurata da strane nubi grigio piombo, anche quando il cielo era sereno. Molte spedizioni scientifiche si erano addentrate nei suoi meandri, ma nessuna di esse era riuscita a spiegare il mistero che circondava quella torre - chi l´avesse costruita, che scopo avesse, a quanto tempo prima risalisse... a tutt´oggi, per la stragrande maggioranza degli abitanti di Unima, la Torre Dragospira rappresentava un enigma.

Ma quel giorno, per un gruppo di persone le cui azioni stavano lentamente ma inesorabilmente per segnare un nuovo capitolo nella storia di Unima e forse del mondo intero, quella torre era il punto cardine dei loro piani. La Torre Dragospira, quel giorno, era piena di strani individui vestiti da cavalieri templari, e di Pokemon a loro fedeli, che pattugliavano i dintorni del misterioso edificio con zelo quasi religioso, badando di fare in modo che tutti i possibili rivali si tenessero ben lontani da lí. Il Team Plasma, questo il nome di questi gruppo di attivisti, aveva da poco accompagnato al piano superiore il loro signore N, e il di lui consigliere e padre adottivo Ghecis. In quel momento, per quanto era dato di sapere alle semplici reclute dell´organizzazione, il loro signore stava per compiere il passo decisivo, che avrebbe segnato la fine dell´era delle Pokeball, e un futuro migliore in cui i Pokemon non sarebbero mai piú stati costretti ad obbedire agli ordini degli esseri umani. 

"Bene... voi controllate il perimetro sud della torre, mentre noi ci occupiamo di fare in modo che non arrivi nessuno dal lago." disse una recluta femminile mentre, assieme ai suoi compagni, dava istruzioni ad un´altra squadra. Con loro c´erano diversi Pokemon, in particolare Watchog, Liepard, Garbodor, Sandile e Woobat, tutti liberi dalle loro Pokeball e dall´espressione decisa come e quanto quella dei loro allenatori biancovestiti. "So che di solito non arriva nessuno da est o da ovest, ma in questo momento, non possiamo permetterci di commettere errori."

"Certamente. Faremo in modo che nessuno disturbi l´operato di Lord N." rispose uno degli uomini dell´altra squadra. Con aria vagamente ansiosa, guardó in alto, verso la cima della grande torre e verso le sale piú alte, dove in quel momento si trovavano i due membri di rango piú alto della misteriosa organizzazione. "A questo proposito... qualcuno sa per caso cosa stiano facendo, esattamente? É giá quasi mezz´ora che sono lí, e mi chiedo cosa stiano cercando di combinare."

"Non ne ho idea." rispose la donna. "Ma so per certo che il Saggio Ghecis ci ha dato ordine di non far passare nessuno. É un rituale molto delicato, quello che lui e Lord N stanno facendo... e a nessuno é permesso di disturbarli. Dopotutto, mi sembra anche giusto. Lord N sta per entrare in contatto con il Pokemon Leggendario che ci permetterá di cambiare il mondo ed affermare il nostro ideale di pace e libertá. Un simile momento non puó essere interrotto."

"Portiamo pazienza ancora un po´." disse un´altra recluta, questa volta un ragazzo abbastanza giovane che si muoveva ancora in maniera impacciata sotto il peso della cotta di maglia che indossava. "Quando Lord N e il Saggio Ghecis torneranno, avranno con loro il potente drago degli Ideali, Zekrom... e grazie a lui, il Team Plasma potrá portare il suo verbo ovunque."

"Sará sicuramente un giorno meraviglioso per tutti." confermó la giovane donna che aveva parlato prima, accarezzando sulla testa il suo Liepard, che miagoló in segno di assenso e fece le fusa, in modo da esprimere tutta la sua approvazione...

 

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L´interno della Torre Dragospira era tanto solitario ed inquietante quanto l´esterno appariva meraviglioso e misterioso. Il tempo, che pure aveva conservato la struttura della torre in maniera quasi commovente, non era stato altrettanto generoso con l´interno della torre, e adesso, grandi colonne scanalate giacevano a terra infrante, spargendo innumerevoli calcinacci di marmo su un pavimento che una volta doveva essere stato immacolato e quasi splendente. Le mattonelle erano per la maggior parte crepate, e ogni volta che N o Ghecis le calpestavano, emettevano un lieve, acuto scricchiolio che spezzava in maniera inquietante il silenzio che regnava in quel luogo magico. 

N avanzava lentamente e con cautela, stando sempre attento a quello che poteva capitare attorno a lui, e accompagnato costantemente da tre dei Pokemon a lui piú fedeli: due di essi erano lo Archeops e la Carracosta che erano giá al suo fianco quando N si era confrontato con Ash e Touko alla ruota panoramica di Sciroccopoli... mentre il terzo era un Pokemon che Ash avrebbe riconosciuto subito, per il semplice fatto che era legato ad una delle avventure piú pericolose che lui avesse mai avuto: uno Zoroark, un Pokemon simile ad un´elegante volpe dal lungo mantello grigio-nero con delle punte nere e rosse, il muso appuntito e le orecchie triangolari con l´interno rosso. La sua testa era ornata da una folta criniera rossa dalle punte nere, legata in una sorta di codino verso la fine, e il suo torace era ricoperto da un manto di pelliccia nera piú folto che faceva quasi da corazza. Le braccia e le gambe erano relativamente esili, e terminavano in mani e piedi armati di corti artigli rossi.   

I tre Pokemon restavano in rispettoso silenzio, accompagnando il loro amico e il suo mentore e padre adottivo verso un´ampia scalinata che portava ai piani piú alti della torre. N si fermó per un attimo prima di salire il primo gradino, come per ricordare a sé stesso che grande avvenimento stesse per accadere in quella giornata memorabile... e lentamente, con rispetto, si voltó verso Ghecis, sul cui volto rugoso e severo apparve un lieve sorriso. Il Saggio del Team Plasma fece un cenno di assenso con la testa, per dare al figlio adottivo il via libera.

"Non ti deluderó, padre." disse N semplicemente, sorridendo gentilmente al genitore adottivo. Dopo aver preso un bel respiro per calmare le emozioni tumultuose che si agitavano nel profondo del suo cuore, il giovane leader del Team Plasma fece un primo passo, quasi volesse sincerarsi che i gradini fossero davvero sicuri... poi, vincendo la sua iniziale titubanza, cominció a salire le scale, avvicinandosi alla grande sala del piano piú alto. Ben presto, soltanto l´eco dei suoi passi, assieme a quelli di Carracosta e Zoroark, e al battito delle ali di Archeops, segnava l´avanzare lento e studiato del giovane.

Finalmente, N salí l´ultimo gradino, alzando lo sguardo verso il magnifico altare che decorava l´antro, sul quale si trovava una grande pietra nera, piú o meno delle dimensioni di una palla da basket, che fluttuava a pochi centimetri dalla sua superficie, emanando costantemente una sorta di aura nera che immergeva la stanza in quell´atmosfera di mistero e paura che la contraddistingueva. Archeops emise un breve stridio di paura, sentendo chiaramente l´incredibile potere racchiuso in quell´oggetto apparentemente insignificante, e al tempo stesso cosí insolito, e anche lo stoico Zoroark sgranó leggermente gli occhi quando la sensazione di energia lo investí. Era un momento solenne, ed N prese di nuovo un bel respiro per mantenere la calma ed aiutare anche i suoi Pokemon a mantenerla.

"Amici miei... é il momento che tutti noi abbiamo atteso. Abbiamo di fronte la Scurolite, la pietra che sigilla in sé l´enorme potere di Zekrom." disse N, accarezzando Archeops sulla schiena in modo da fargli coraggio. "Zekrom, il Drago degli Ideali... non aspetta altro che essere risvegliato, e sincerarsi che i nostri ideali siano giusti e puri, non inquinati da sentimenti meschini o secondi fini. Quindi, siate forti, amici miei, e permettete a Zekrom di leggere nei vostri cuori. Sono sicuro che saprá capirvi."

"Carrrracosta!" rispose la testuggine preistorica con la voce ruvida, che dava l´impressione di pietra che si sgretolava. Vedendo che la luce nera emessa dalla Scurolite aveva avuto una pulsazione, come se si fosse accorta della presenza dei nuovi arrivati, N avanzó coraggiosamente di qualche passo, accompagnato dai Pokemon suoi amici, e una volta giunto a qualche metro dall´altare, si mise su un ginocchio con umiltá, prima di rivolgere la sua preghiera al Drago Leggendario degli Ideali.

"Potente Zekrom, immagine del paradiso." pregó il giovane leader del Team Plasma. "Lungo é stato il tuo sonno, e travagliata la storia di Unima negli anni in cui sei venuto a mancare. Io, N del Team Plasma, giungo a te per porgerti il mio piú umile omaggio, e per offrirti la mia amicizia e la mia fedeltá. Secoli sono passati da quando tu e il tuo uguale ed opposto, Reshiram, vi affrontaste per stabilire su cosa si sarebbe retta la costruzione di Unima. Ora, per fare in modo che gli ideali del Team Plasma diventino realtá, per creare un mondo in cui tutti possano vivere in pace ad armonia, io vengo umilmente a te, grande Zekrom, assieme ai miei amici Pokemon, affinché tu giudichi l´ideale che alberga nei nostri cuori, e decida se siamo degni di te."

La Scurolite continuó per un attimo a pulsare lentamente, immergendo la sala in un lampo di oscuritá... poi, lentamente, dei raggi di luce nera cominciarono a scaturire da essa, e la misteriosa pietra inizió a tremare, come se fosse stata un immenso uovo da cui doveva nascere qualcosa di stupendo e terrificante al tempo stesso. La Scurolite continuó a salire di quota, tremando sempre di piú, e delle scariche di energia rosse iniziarono a percorrerne la superficie. N seguí la pietra con lo sguardo, deciso a non perdersi neanche un istante di quel momento incredibile...

Ancora qualche secondo, durante il quale la grande sala si riempí di luci sinistre ed ombre minacciose...
E poi, davanti agli occhi di N e dei suoi Pokemon, il miracolo avvenne!

La Scurolite si crepó, aprendosi e facendo scaturire dal suo interno dei fasci di luce dorata che rapidamente aumentarono di intensitá, fino ad inghiottire tutta la sala nella loro radianza mistica! N quasi fece un passo indietro, abbagliato da un simile splendore, ma il suo animo forte ebbe la meglio su quel temporaneo momento di paura, e il giovane recuperó immediatamente la sua calma e il suo tono posato. Poi, alzó lo sguardo verso il punto in cui la Scurolite era scomparsa, e dove si stava formando il massiccio corpo di un enorme drago nero, le grandi ali aperte come maestosi vessilli sulla schiena, e gli occhi azzurri ed elettrici che guardavano verso il terreno, incuriositi da quell´umano che con tale sicurezza, e al tempo stesso con tale umiltá e chiarezza di intenti, si era presentato a lui...

"Grande Zekrom..." mormoró N, sorridendo mentre una lacrima di commozione e di gratitudine scendeva lungo una sua guancia.

Zekrom, il Pokemon degli Ideali, aveva risposto al suo appello. 

Vincendo l´emozione che minacciava di sopraffarlo, N rivolse lo sguardo al potente drago che era apparso davanti a lui. Era una creatura davvero impressionante - alto quasi tre metri, aveva diversi elementi che lo facevano rassomigliare ad un dinosauro alato, piuttosto che i lineamenti affilati e quasi felini che di solito vengono associati ai draghi. Aveva le pupille di colore azzurro elettrico con gli occhi scarlatti, e delle piccole corna zigzaganti che spuntavano dalla sua testa, oltre ad un piccolo corno sulla punta del naso. Un paio di ali membranose relativamente corte ma chiaramente poderose spuntava dalla sua schiena, e il suo torace era muscoloso e robusto, con un paio di lunghe braccia terminanti in poderose mani artigliate. Le gambe erano relativamente corte ma muscolose, terminanti in zampe a tre dita con artigli arrotondati di avorio nero, mentre la sua coda ricordava una turbina nera a strisce azzurre che emettevano delle scariche elettriche. Con un poderoso ruggito, il potente Pokemon Drago atterró sul pavimento, facendo tremare il terreno con il suo peso incredibile... ed N sorrise sollevato, restando chinato in segno di rispetto.

"IO SONO ZEKROM. IL POKEMON CHE PROTEGGE COLORO CHE LOTTANO PER I LORO IDEALI." disse il dragone nero, con una voce possente che sembrava davvero il rombo di un tuono. "HO PERCEPITO LA PUREZZA DEL TUO ANIMO, E IL TUO DESIDERIO DI CAMBIARE QUESTO MONDO. DIMMI, GIOVANE ALLENATORE. PERCHÉ DESIDERI IL MIO AIUTO?"

"Credo... che lei possa giá immaginarlo, potente Zekrom." disse N. I suoi Pokemon sembravano come ipnotizzati dalla maestá e dal potere di Zekrom, e non si azzardavano a fiatare. "Io sono N, il leader del Team Plasma, coloro che creeranno un nuovo mondo di pace e felicitá per tutti i Pokemon. Sono qui per chiedere il suo aiuto, e per offrirle la mia amicizia. Il nostro scopo é liberare tutti i Pokemon dalla schiavitú a cui sono costretti dagli esseri umani, e fare in modo che nulla possa piú turbare la loro vita nel nuovo mondo che creeremo. Io e i miei fedeli compagni del Team Plasma crediamo in un mondo in cui il bianco e il nero non si mescolano... un mondo in cui gli esseri umani e i Pokemon non interferiscono gli uni nelle vite degli altri, e in cui ognuno puó vivere seguendo la propria natura. Solo cosí potró evitare che i Pokemon soffrano a causa dell´egoismo degli uomini."

Zekrom restó fermo al suo posto per diversi attimi, guardando N come se volesse sincerarsi che quello che avesse detto fosse la veritá. Il suo sguardo restó fermo per un attimo sullo Archeops del ragazzo, poi sulla sua Carracosta, e infine su Zoroark... e dopo qualche momento di teso silenzio, un sorriso approvante apparve sul volto severo del Pokemon Leggendario!

"GIOVANE N. HO GUARDATO NEL TUO CUORE, E HO POTUTO CONSTATARE CHE I TUOI IDEALI SONO PURI. NON CI SONO RIPENSAMENTI O SECONDI FINI IN QUELLO CHE FAI, E TU E I TUOI POKEMON CREDETE VERAMENTE NEGLI IDEALI CHE PREDICATE. IN VOI C´É LA STESSA FORZA CHE HO PERCEPITO NELLA PERSONA CHE, TANTO TEMPO FA, HA COMBATTUTO AL MIO FIANCO PER DECIDERE SU QUALI PRINCIPI SAREBBE STATO COSTRUITO IL CONTINENTE DI UNIMA." disse infine, approvando il modo di fare di N. "BENE DUNQUE. IL MIO POTERE SARÁ CON VOI DA QUESTO MOMENTO IN POI. TU, GIOVANE N, SEI IL DEGNO EREDE DELL´EROE DEGLI IDEALI."

Archeops, Carracosta e Zoroark sorrisero leggermente, felici che quello per cui il loro allenatore si era battuto per tutto quel tempo si stava avverando... ed N non riuscí ad impedire ad un radioso sorriso di dipingersi sul suo viso. "Grazie... grazie infinite, grande Zekrom! Grazie alla nostra amicizia, il Team Plasma potrá finalmente cambiare questo mondo."

Zekrom fece un cenno con la testa, e il suo corpo emise un´ondata di luce rossa prima di restringersi, rimpicciolire e trasformarsi nuovamente nella Scurolite, che voló nelle mani artigliate di Zoroark, che la ammiró per un attimo, come ipnotizzato, prima di consegnarla ad N.

"Zoroarrrrrk..." mormoró la volpe nera con voce morbida, mentre il giovane prescelto degli Ideali riceveva la pietra nera che sigillava il potere di Zekrom. 

N accarezzó sulla testa il Pokemon suo amico. "Grazie, amico mio... so che anche tu riponi nel grande Zekrom le tue speranze di un mondo migliore. E adesso... queste speranze diventeranno realtá." affermó. "Ora, il Team Plasma ha tutto quello di cui ha bisogno per far comprendere il suo punto di vista all´intera Unima. Orsú, miei fedeli compagni... venite con me. Dobbiamo dare il lieto annuncio a mio padre e a tutti coloro che con noi lottano affinché si realizzi questo nobile ideale. La loro gioia sará grande."

"Cheops!" esclamó Archeops, sbattendo vivacemente le ali. 

 

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N aveva ragione. L´orgoglio e la soddisfazione del Saggio Ghecis erano state grandi, ed N non aveva avuto neanche bisogno di dire cosa fosse successo. Il Saggio del Team Plasma era rimasto al piano inferiore, e anche se non aveva potuto vedere cosa esattamente fosse successo, aveva comunque potuto rendersi conto che il suo figlio adottivo era riuscito a superare l´esame di Zekrom, e che finalmente, il Pokemon Leggendario aveva accettato di mettere la sua forza al servizio degli ideali del Team Plasma. Quello per cui tutti loro avevano lavorato si stava finalmente avverando, e adesso non rimaneva che una cosa da fare per dare inizio alla nuova era...

"Sono orgoglioso di come ti sei portato, N, figlio mio." stava dicendo in quel momento Ghecis al figlio adottivo. "In te erano riposti gli ideali e le speranze di tutti coloro che credono in un mondo migliore per tutti i Pokemon, e tu non li hai delusi. Congratulazioni, figlio mio. Sei davvero il degno leader del Team Plasma, e il rappresentante della nostra nobile causa."

"Grazie, padre... ma non merito tutte queste lodi." affermó il ragazzo, ancora emozionato per l´incontro che aveva avuto con il Pokemon Leggendario. "Io... mi sono semplicemente comportato secondo gli insegnamenti che tu mi hai dato, agendo come il cuore mi suggeriva. Quindi... il merito del trionfo del Team Plasma va soprattutto a te, che mi hai guidato e mi hai tenuto la mano lungo questa strada tortuosa."

Un sottile sorriso apparve sul volto di Ghecis, un sorriso di soddisfazione quasi maligna... ma N, emozionato e felice com´era, non si accorse di nulla di strano nel comportamento del padre adottivo.

"Padre... daró subito disposizioni affinché la notizia che Zekrom si é unito a noi si diffonda immediatamente per tutta Unima!" affermó N. "Una volta che tutti sapranno che in me Zekrom ha trovato un nuovo eroe degli Ideali, allora sará davvero l´inizio della nuova era per tutti noi! Le Pokeball verranno scartate, e tutti i Pokemon torneranno alla libertá che spetta loro."

"In realtá, N... io aspetterei prima di fare un annuncio cosí importante." affermó Ghecis, che sembrava essersi aspettato quest´idea da parte del figlio. "Certo, per adesso renderemo tutti i nostri fedeli compagni del Team Plasma partecipi della tua grande impresa... ma loro dovranno essere gli unici, almeno per il momento."

N sbatté gli occhi, un po´confuso. "Come mai, padre? Lungi da me criticare una tua decisione. Sono semplicemente curioso di sapere perché pensi che sia meglio attendere." chiese.

"Figliolo, so che é un evento molto importante, ma non vorrei mai che la passione e l´impulsivitá della gioventú ti spingessero a commettere qualche azione azzardata." spiegó Ghecis. "Sbaglia chi esagera nel temporeggiare, ma sbaglia anche chi, spinto dalla troppa eccitazione, si butta nella mischia senza pensare. Come sempre, é nella moderazione la via giusta. Il momento migliore per rendere tutti partecipi della nascita del nuovo Eroe degli Ideali... é un luogo dove si riuniscono molte persone, sul quale sia puntata l´attenzione di tutta Unima. Un´occasione, insomma, in cui il nostro messaggio non potrá essere ignorato. Sto parlando del campionato di Pokemon di quest´anno, che comincerá tra non molto."

N annuí lentamente, e anche i suoi Pokemon sembrarono comprendere la logica nel ragionamento di Ghecis. "Sí... credo di capire, padre." affermó. "Se attendiamo fino a quel momento, prima di rivelare che sono diventato il nuovo Eroe degli Ideali... allora nessuno potrá ignorare il nostro messaggio, che cosí potrá essere seguito da molte piú persone, e potrá portare piú rapidamente alla liberazione di tutti i Pokemon, senza forza e senza violenza."

"Esatto. É esattamente questo il mio pensiero, N." rispose Ghecis, annuendo.

"Come sempre, padre mio, le tue parole sono testimonianza della tua saggezza." assentí il ragazzo. "Perdona la mia avventatezza, padre... stavo parlando spinto dall´entusiasmo giovanile , e non ho considerato la possibilitá che con la pazienza si potesse ottenere un miglior risultato."

"Va tutto bene, N." rispose Ghecis, accomodante. "Posso capire che tu sia eccitato, e anch´io lo sono. Consiglio soltanto di avere un po´ piú di pazienza. Abbiamo atteso per molto tempo che il momento della liberazione dei Pokemon arrivasse, e sicuramente possiamo permetterci di attendere un altro po´, non ne sei convinto?"

N e i suoi Pokemon si dissero d´accordo, e il ragazzo guardó fieramente la Scurolite che giaceva, quasi vibrante di energia, nella sua mano, in attesa che arrivasse il momento di rivelare al mondo intero il ritorno dell´Eroe degli Ideali. "Sí, padre, ne sono convinto." affermó. "É giusto attendere, se in compenso il risultato sará creare piú facilmente un mondo di pace per tutti i Pokemon."

"Bravo, N..." disse Ghecis, sorridendo quasi sinistramente. "Sapevo che avresti compreso perfettamente il mio consiglio..."

 

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Non lontano dal piccolo villaggio in cui Keldeo si era rifugiato, si trovava effettivamente una radura, ben nascosta in mezzo ad una grande foresta di conifere, un luogo frequentato soltanto dai Pokemon che vivevano nella foresta e che in quel momento erano in gran parte riuniti attorno al grande tappeto di muschio e foglie che copriva il terreno. Nonostante il calore, il cuore della foresta era umido, rendendo la temperatura ancora piú difficile da sopportare... ma era anche l´unico luogo dove Ash e i suoi compagni avrebbero potuto continuare indisturbati gli allenamenti per il piccolo Keldeo, in attesa che arrivasse il fatidico giorno dello scontro con Kyurem.

"Questo é il luogo piú adatto, ragazzi." disse Terrakion, con la sua potente voce telepatica. "Nel cuore di questa foresta, avrete la possibilitá di allenarvi tutto il necessario, senza attirare attenzioni poco gradite. Ovviamente, peró, spero che non dimenticherete che avete il tempo contato. Kyurem non ci metterá molto a scoprire il luogo dove vi siete nascosti, e quando lo fará, vorrá sicuramente chiudere i conti una volta per tutte."

"Bene. Vorrá dire che dovremo iniziare subito ad allenarci per far imparare Spadamistica al piccolo Keldeo." disse Ash. Pikachu gli fece un cenno, e il ragazzino di Biancavilla tiró fuori una alla volta tutte le sue Pokeball, aprendole in rapida successione. Dewott, Sawsbuck, Braviary, Krokorok e Larvesta si materializzarono davanti a lui un attimo dopo, tutti pronti nelle loro pose di guardia.

"Brave braaaaave!" esclamó il Pokemon simile ad un´aquila dalla testa bianca, sbattendo fieramente le ali mentre si posava sul ramo di un albero basso. Krokorok si aggiustó gli occhiali da sole per dire che era pronto a fare tutto quello di cui Ash aveva bisogno, mentre Sawsbuck, perfettamente a suo agio nell´ambiente, alzó la testa, mettendo in mostra il suo glorioso palco di corna ricoperte di foglie. 

"Devo dire che... é un bel cambio di scenario, rispetto all´ultima volta..." disse telepaticamente Larvesta al suo allenatore. "E... questi Pokemon che sono con noi? Percepisco... che la loro Aura é diversa da quella di quasi tutti gli altri Pokemon che ho incontrato."

Ash si chinó per fare un cenno di assenso alla Pokemon Coleottero/Fuoco. "Hehee... sí, Larvesta, in effetti, Keldeo e i tre Sacri Spadaccini sono dei Pokemon decisamente fuori dal comune... dei Pokemon Leggendari, per l´esattezza! Ma... sarebbe un po´ lungo spiegare tutto adesso, tanto piú che abbiamo il tempo piuttosto contato... ti spiegheró tutto man mano che ci alleneremo, okay? Purtroppo, il tempo non é a nostro favore."

Il bruco fiammeggiante sbatté gli occhi per un attimo, preoccupata da quello che il suo allenatore le stava dicendo, poi peró decise che la cosa migliore da fare era darsi animo e fare del proprio meglio assieme ai suoi compagni. Dopotutto, erano quasi alla fine del loro viaggio attraverso Unima... e alcuni di loro dovevano ancora raggiungere la loro forma evolutiva finale. "Certo... capisco, Ash. Allora... vorrá dire che anche se non credo di essere all´altezza di Braviary o di Dewott, faró comunque tutto quello che posso per dare una mano."

"Pika pikachu!" disse Pikachu, facendo il segno dell´okay alla Pokemon bruco, che chiuse gli occhi e fece accendere delle vivaci fiammelle rosse sulla punta dei suoi "corni". Misty ridacchió nervosamente. Non importa quante volte vedeva Larvesta, la sua paura dei Pokemon Coleottero si faceva sempre sentire... e il fatto che Ash e Larvesta sembrassero capirsi cosí bene le sembrava ancora piú inquietante!

"Temo che non mi abitueró mai..." mormoró imbarazzata la rossa esperta di Pokemon d´Acqua.

Virizion strinse gli occhi, guardando Ash che continuava a parlare a Larvesta per darle istruzioni, e Keldeo che si avvicinava incuriosito, non immaginandosi che una Pokemon come lei potesse fare quello che Larvesta stava facendo. "Quella Pokemon... possiede anche lei il potere di comunicare attraverso l´Aura? Questa... é una cosa che io non mi sarei mai aspettato. Sapevo che esistono casi in cui un Pokemon che non fosse un Lucario o un Togekiss é in grado di usare l´Aura... ma sono cosí rari che le possibilitá sono quasi nulle."

"Evidentemente, c´é qualcosa di quella Larvesta che noi non sappiamo, fratello Virizion." rispose pragmaticamente Cobalion. "Dobbiamo saperne di piú. Potrebbe essere importante per quanto riguarda il futuro di Unima, e le premonizioni che ho avuto di recente. Sicuramente, quel ragazzo che adesso sta parlando con Keldeo ha qualcosa di diverso dagli altri umani, e anche la ragazza dai capelli castani che lo accompagna."

"Sí... hai giá detto una cosa del genere." disse Virizion, ancora poco propenso ad accettare aiuto dagli esseri umani e a fidarsi di loro. "Comunque, voglio vedere con i miei stessi occhi se davvero questi umani sono degni di fiducia, e se davvero, come dici tu, saranno loro a cambiare la storia di Unima. Per quanto mi riguarda... io ho giá subito troppe delusioni dall´umanitá per poter dare loro la mia fiducia incondizionata."

Cobalion non volle commentare, comprendendo bene lo stato d´animo del fratello minore. Non si poteva certo dire che, nel corso della lunga storia di Unima, il genere umano si fosse dimostrato davvero ineccepibile in ogni evenienza...

I compagni di Ash avevano fatto uscire i loro Pokemon: Misty aveva con sé Gyarados, Seadra, Alomomola, Panpour, Basculin e Swanna, mentre Touko aveva fatto uscire Pignite, Tranquill, Scolipede, Accelgor, Petilil e Golurk. Iris, da parte sua, aveva con sé il suo inseparabile Axew, il fedele Excadrill, e i suoi Dragonair e Deino, mentre Spighetto, che pure era quello con meno Pokemon, aveva con sé il suo Pansage e il suo Crustle. In quel momento, tutti gli allenatori stavano spiegando la situazione ai loro Pokemon, e tutti i mostri tascabili stavano ascoltando con interesse, pronto a lanciarsi in quella nuova pericolosa avventura.

"Questo é quanto, ragazzi. Kyurem, il Pokemon Drago piú potente che esista, é proprio a pochi giorni da noi, e l´unico che possa affrontarlo ad armi pari, in questo momento, é il piccolo Keldeo... ma solo se sará riuscito ad imparare la sua tecnica segreta, Spadamistica." disse Touko, guardando il suo Pignite con aria di avvertimento. Non fosse mai che l´orgoglioso Pokemon Fuoco/Lotta, ormai convinto del suo potere, si fosse messo in testa di sfidare Kyurem lui stesso... e in effetti, il maiale di fuoco emise un grugnito di disappunto quando venne a sapere che solo a Keldeo era concesso misurarsi con un Pokemon Leggendario cosí potente. "Scusa, Pignite... ma sono sicura che sapremo rifarci! Kyurem é ben al di lá della nostra portata..."

"Ma perché Keldeo riesca ad imparare questa mossa," continuó Spighetto. "é necessario che ognuno di noi cerchi di aiutarlo. Non abbiamo idea di come fare, e solo grazie ad un po´ di aiuto da parte di ciascuno di voi riusciremo a raggiungere il nostro scopo. Quindi, ragazzi... abbiamo bisogno che ognuno di noi faccia la sua parte. Mi raccomando, contiamo tutti su di voi!"

Tutti i Pokemon emisero i loro versi di assenso, anche se qualcuno, come Basculin o Petilil, sembrava un po´ meno convinto... e Keldeo, che fino a quel momento era rimasto con Ash, Pikachu e Larvesta a parlare di quello che avrebbero dovuto fare in quei giorni, sorrise commosso. Vedere che tutte quelle persone erano disposte a fare tanto per lui era un´emozione che difficilmente sarebbe riuscito a descrivere...

"Amici... grazie di tutto! Ancora non credo di aver capito come mai voi siete disposti ad esporvi a tali rischi per me... ma vi ringrazio infinitamente! Faró... faró in modo di essere degno della vostra fiducia, e riusciró ad imparare Spadamistica prima che Kyurem torni ad attaccare!" affermó. Misty si chinó su di lui, accarezzandogli la criniera per poi rivolgergli un´espressione incoraggiante.

"Tranquillo, Keldeo! Per noi, aiutare un Pokemon in difficoltá é praticamente una regola di vita!" affermó la rossa ex-Capopalestra. "Quindi... tieni alta la testa, e fai del tuo meglio! Di certo non ti mancherá l´aiuto, dico bene?"

"Alomomo!" esclamó Alomomola con convinzione. Gyarados gettó indietro la testa e ruggí fragorosamente, non vedendo l´ora di cominciare!

Sarebbero stati dei giorni intensissimi. Giorni che nessuno di loro avrebbe dimenticato per tutta la vita. Ma l´obiettivo era chiaro. E Keldeo avrebbe imparato Spadamistica, a qualunque costo!

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CONTINUA...

Note dell´autore: E con questo, inizia per Keldeo un difficile apprendistato! Tutti i Pokemon dei nostri amici dovranno darsi da fare per far capire a Keldeo come sviluppare la Spadamistica, e avere cosí una possibilitá di vittoria contro Kyurem...
 

E intanto, il Team Plasma ha raggiunto uno dei suoi obiettivi principali. Zekrom, il Drago degli Ideali, é dalla loro parte... e quando arriverá il momento, Unima dovrá fare i conti con un Team Plasma che ha dalla sua un´autentica forza della natura! Ho scelto Zekrom per N per il semplice fatto che... beh, mi sembrava piú adatto ad N, che crede fino in fondo nella forza dei suoi ideali, ma che non ha idea del fatto che in realtá viene solo sfruttato come una pedina, e non sa che tra Pokemon ed allenatori ci puó essere vera fiducia ed amicizia. Toccherá a Touko aprirgli gli occhi, e a Reshiram combattere per la veritá...
 

Ma per adesso, godetevi questa minisaga dedicata a Kyurem e ai Sacri Spadaccini! A presto, e scusate se questo capitolo é stato un po´ corto!   
   
     

  
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