Crossover
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Autore: Kia_do87    08/01/2009    2 recensioni
Harry e i suoi compagni si preparano ad affrontare quello che sarà l'ultimo anno ad Hogwarts, il settimo. Ma, come ogni anno, ci sarà una novità: sei nuovi alunni di bellezza inimmaginabile subentreranno nella casata di Godric Grifondoro per frequentare i corsi necessari a superare gli esami finali. Chi sono? Da dove vengono? Si vocifera che abbiano frequentato una scuola di magia in Islanda ma che non abbiano potuto frequentare il settimo anno a causa del lavoro del padre che, d'ora in avanti, affiancherà Madama Chips in infermeria. D'altronde come avrebbe potuto rifiutare un lavoro ad Hogwarts? Per quanto riguarda i ragazzi, sembra che siano stati tutti adottati dal dott. Cullen e signora, ma in realtà non è che si sappia molto sul loro conto; se ne stanno sempre per i fatti loro e, cosa assai più strana, pare che non apprezzino molto le delizie che gli elfi delle cucine di Hogwarts preparano ogni giorno.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Film, Libri
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi con un altro capitolo (anche se un po' corto). Teoricamente l'inizio dovrebbe andar via veloce (ovvero dovrei aggiornare piuttosto velocemente) perché so più o meno cosa far succedere e come. Per il momento accontentiamoci di questo, poi penserò al resto. Spero proprio di non aver scritto cavolate e di essere riuscita a rendere la lettura il più piacevole possibile. Come sempre se c'è qualche imperfezione della quale non mi sono accorta o se avete suggerimenti da darmi sono sempre aperta a tutto.


L'unione fa la forza




Capitolo 1: NOT ONE OF US


"Carissimi colleghi, nonché amici di vecchia data, vi ringrazio di cuore per essere tutti qui riuniti come da mia richiesta. Nonostante manchi ancora una settimana all'ufficiale inizio delle lezioni ho preferito indire questa piccola riunione del collegio docenti con lo scopo di presentarvi in anticipo un mio carissimo amico che, d'ora in avanti, affiancherà Madama Chips nello svolgimento delle sue mansioni e presterà un regolare servizio nella nostra biblioteca; è qui con noi il Professor Carlisle Cullen".
Un uomo biondo fece due passi avanti di modo che tutti potessero vederlo. La sua pelle era color avorio e i suoi occhi dorati rilucevano nello spazio rialzato in fondo alla Sala Grande ampiamente illuminato da decine di candelabri.
Il vampiro abbassò lievemente il capo in segno di ringraziamento e di saluto verso coloro che d'ora in avanti sarebbero stati i suoi nuovi colleghi, nonché le persone con le quali avrebbe avuto maggiormente a che fare.
"Ringrazio voi tutti per aver accettato la mia candidatura nonostante siate a conoscenza della mia reale natura, per quanto scomoda possa essere. Posso solo dire che mi impegnerò a fare del mio meglio per quanto riguarda il mio operato e che spero saranno le mie azioni a parlare per me".
Detto questo il giovane fece un passo indietro tornando a mescolarsi con gli altri insegnanti che cominciarono a parlottare animatamente tra di loro.
"Albus, potrei parlarti in privato?" domandò inaspettatamente la Professoressa di Trasfigurazione.
"Qualunque cosa tu debba riferirmi, se riguarda la candidatura del Professor Cullen, puoi benissimo esporla in sua presenza".
"Albus! Ho bisogno di parlarti in privato!" ripetè la professoressa McGranitt fissando il Preside di Hogwarts dritto nei profondi occhi azzurri.
"D'accordo Minerva, come preferisci".



"Albus, ma ti rendi conto di quello che stai facendo?".
"Minerva, comprendo i tuoi dubbi ma posso assicurarti che Carlisle è sicuramente in grado …".
"Di fare cosa? Di controllarsi?" Minerva McGranitt si guardò intorno esasperata come se le pareti potessero suggerirle un modo per convincere Silente che non ci si poteva fidare di un vampiro "Albus, è un vampiro; non dubito che sia una brava persona ma chi ci dice che non perderà il controllo? E se non lui magari i suoi ragazzi? Ti rendi conto del pericolo al quale stai esponendo i nostri alunni? Non possiamo sacrificare la sicurezza dei nostri ragazzi per ammettere sette vampiri nella nostra scuola".
"Abbiamo già discusso anche di questo, i suoi ragazzi si sanno controllare alla perfezione, già nel mondo babbano frequentavano una scuola piena di umani e nessun incidente, del genere che tu sottintendi, si è mai verificato".
"Lo so, ma capisci che è diverso seguire sei ore di lezioni al giorno e vivere sotto lo stesso tetto insieme a duemilaecinquecento ragazzi per quasi un anno?!".
A quel punto il Preside si avvicinò alla professoressa, la mano destra di lui andò a poggiarsi sulla spalla di lei come in segno di conforto.
"A fine anno mi darai ragione…" le rispose semplicemente.
Ormai la decisione era presa e non si poteva più tornare indietro.
"Spero solo che tu sappia quello che stai facendo Albus…e che a fine anno il numero di studenti umani sia rimasto invariato" la seconda parte della frase venne pronunciata con un tono che celava una certa ostilità, ciò ovviamente non sfuggì all'orecchio attento del Preside di Hogwarts.
"Minerva…" la richiamò Silente prima che lasciasse la stanzetta ove si erano appartati "…confido che i sei ragazzi non siano soggetti ad impropri trattamenti ostili da parte del corpo docente".
"Non preoccuparti, Albus, i vampiri si sentiranno come a casa loro" rispose la professoressa prima di sparire oltre l'uscio.
La Vicepreside fece ritorno nella Sala Grande e dovette ammettere che, per essere un vampiro, non ci aveva messo molto a guadagnarsi la simpatia di tre quarti del corpo docente. Tutti infatti si erano radunati attorno al non-morto che stava palesemente narrando loro qualche aneddoto particolarmente divertente. Le uniche eccezioni erano rappresentate dal Professor Piton che, come al solito, se ne stava seduto in disparte e sembrava dilettarsi particolarmente a lanciare, in direzione del nuovo arrivato, occhiate a metà tra l'annoiato, l'incredulo e l'omicida; la Professoressa Cooman, che sedeva sulla sua sedia con lo sguardo perso nel vuoto, per terminare con Argus Gazza, il tanto celebre quanto odiato custode di Hogwarts che sembrava trovare assai più divertente confabulare con la sua altrettanto odiosa gatta.
Perfino Hagrid, il mezzo gigante nonché guardiacaccia e Professore di Cura delle Creature Magiche, sembrava trovare estremamente interessanti le parole di Carlisle Cullen.
Armandosi, quindi, di una buona dose di coraggio e di un'ottima dose di buona volontà, la Professoressa si avvicinò al gruppo, costringendo il vampiro ad interrompere il suo racconto.
"Professoressa McGranitt" la salutò quest'ultimo senza alcuna apparente nota di ostilità, ne nella voce ne nei gesti. La Vicepreside si avvicinò a quest'ultimo e gli tese la mano scarna ch'egli non tardò a stringere nella sua, gelida e forte. "Benvenuto ad Hogwarts Professor Cullen".



x Roberta_94 : anche io speravo che qualcuno la scrivesse ma visto che nessuno di decideva ho deciso di farlo io stessa, così almeno non rischio di leggere cose che non mi piacerebbero ;) spero di essere stata abbastanza tempestiva con l'aggiornamento e grazie mille della recensione, l'ho apprezzato davvero molto ^^
x yuko_chan : grazie mille per tutti i complimenti e in effetti spero proprio di riuscire a mantenere i caratteri come sono nei libri (e nei film), non è mia intenzione introdurre l'avvertimento OOC e spero di non essere costretta a farlo. Grazie tantissimissimo per avermi fatto notare l'errore (epilogo anziché prologo), sono proprio sbadata XD Grazie ancora dell'avvertimento e soprattutto grazie della recensione!!
  
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