Something
to say
[ I have to try to break free
From the thoughts in my mind
Use the time that I have I can say goodbye…
]
Pale, Within Temptation
Sai, dovrei dirti
una cosa. O forse sono tante le cose da dire. In effetti, credo che ci sia una
cosa sola da dire, ma vale quanto tutte le parole del mondo. Da dove cominciare,
quindi? Dall’inizio? No, per capire l’inizio bisognerebbe partire dalla fine.
Che paradosso, eh?
Ma l’amore è
questo.
Piccoli gesti,
immense sensazioni.
Come questa, questo
dolore.
Un dolore forte
eppure impercettibile, che provo ogni volta che ti vedo spuntare dagli angoli.
Tu e…
Hanno ragione i
buddhisti a dire che il desiderio è la radice del dolore. Io vorrei tanto
poterti stringere, poterti sfiorare, o semplicemente poggiarmi al tuo cuore. Ma
non posso. E questa frustrazione, il pensiero che non sarai mai ciò che vorrei
che fossi…
Questi pensieri,
così insopportabili, così forti.
Quante volte ho
provato a liberarmi dai pensieri della mia mente? Quante volte ho provate a
eliminarti dalla mia testa? Ho perso il conto…
Eppure, sei sempre
lì, pronto a sbucare dagli angoli, a trafiggermi la mente con il tuo sguardo
troppo forte.
Sempre accompagnata
dallo stesso pensiero appena sveglia, “Ecco, ora non lo sto pensando”. Che
palle!
Sempre mi ritrovo a
doverti guardare di nascosto, tra volti che nemmeno immagini, a guardarti
insieme a ragazze che per me non hanno nome, non
hanno cuore. Tu, quella e braccia che
ti stritolano, braccia che non sono le mie.
E come sempre, mi
ritrovo qui per terra a stringermi contro me stessa, sperando che le ondate di
dolore mi portino verso il fondo. Alla deriva ci sono già. Inutile. Sono sempre
maledettamente lucida, sempre a galla.
Tu, quella, e
braccia sconosciute. E io… non posso fare niente. Posso solo cercare di restare
in piedi, mentre mi aggrappo all’ultima briciola di
equilibrio.
Da come hai capito,
le cose da dire sono tante e nessuna. Cose che tu forse sai, forse no. Cose che
dovrebbero restare serrate nel mio inconscio, che dovrei lasciarmi alle spalle.
Ma ogni volta che ci provo… tentativi inutili.
Ed ogni volta che
sento i sintomi prendo l’unica cura: tu. Ma non ho questa
pillola.
Malattia e cura:
tu.
Dolore e
conforto.
Freddo e
Calore.
Tu.
Tu, Odio e
Amore.
Fatica e
riposo.
Sempre la solita
storia, sto diventando noiosa.
A volte mi chiedo
come sia successo, come io abbia fatto a cascarci. Mi chiedo da dove tutto è
cominciato. Ma come sai, per capire l’inizio bisogna partire dalla
fine.
Devo dirti una
cosa.
Devo dirti tante
cose.
Devo dirti che ormai
senza di te i giorni non hanno senso.
Ma lo tengo per
me.
Ora apri gli occhi,
piccolo mio.
Sto iniziando
seriamente a pensare di mettere fine a questa raccolta. Cioè, voglio dire,
scrivo e dico sempre le stesse cose! Sto diventando davvero una scassa palle
(scusate il termine, ma quando ce
vò ce vò! / k amarezza / )
L vabbè, la
smetto di lamentarvi con voi /grazie!/ e mi scuso se ci ho
messo tanto / l’avevo detto che andavi a Benevento e sparivi / ora passo ai
ringraziamenti / IL
ringraziamento!! / ^.^
Kaoru
(da fare santa): davvero *____* mi fa piacere che ti piacciano tanto le mie
cosidette “follie notturne” XD purtroppo gli “uomini” (risata di chi dice
<< certo, come no, esistono ancora! >>) cercano solo una cosa, il
buco (scs la volgarità, ma così fa più effetto u_u )e di conseguenza vanno
cercando solo un certo tipo di donna, qll facile. Che amarezza XD uomini decenti
esistono ancora, cmq, pochi ma ci sono: io sto ancora sperando nell’arrivo di
Edward cn la sua volvo argentata *_* (ma ank jasper nn è male ^_- ) ora vò, cara
^.^ zau!
e ringrazio le
due che hanno messo la “fic” / non
può nemmeno essere chiamata tale /
promettendo loro una statua XD
Kaoru
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2
- schizzo90
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ORA VADO ^.^
ZAU!!!!!!!!!!!!!
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