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Autore: Mizu_The little kiseki    10/06/2015    2 recensioni
Lo conosciamo tutti il detto "gli opposti si attraggono", vero?
Beh..è proprio su questo detto che si basa questa storia e avvolte i più diversi possono risultare i più simili.
Le superiori sono iniziate e di conseguenza anche la vita di molti adolescenti comincerà; sopratutto quella di Hamato Izumi: una ragazza determinata nel trovare l'amore...purtroppo gli ostacoli non mancheranno mai...
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il 14 febbraio.
Per tutti era il giorno di San Valentino ma per me c'era qualcos'altro: il mio compleanno.
Oggi alle 19.30 avrei compiuto esattamente 15 anni, e questo significava solo un anno dal diventare maggiorenne.
Balzati giù dal mio letto e mi vestii il più carina possibile; era pur sempre San Valentino e volevo fare bella figura davanti ai ragazzi, sopratutto davanti a quel figo da paura di Shin.
Era passato un mese dal suo trasferimento nella mia scuola e abbiamo iniziato subito a trequentarci sempre più spesso; anche se per motivi di timidezza preferivo che ci fossero anche i miei amici con noi.
Anche Akira veniva....quel brutto nano malefico rovinata sempre ogni mio tentativo di mostrarmi carina davanti a lui, con quelle sue stupide battutine che non facevano ridere neanche il piccione morto sul tetto del mio vicino.
Ma oggi sarebbe stato diverso...sarei diventata super sexy per lui e mi avrebbe dato la cioccolata...la cioccolata! Cioè, io amavo la cioccolata ma il solo pensiero di riceverla dal mio Shin mi faceva rizzare i capelli dalla gioia.
Ero davanti allo specchio a fare dei sorrisi/smorfie da strega per allenarmi a sorridere; inutile dire che sembravo una pedofila patentata con problemi neurologici in stadio avanzato.
Presi il cellulare dal comodino e entrai in cucina aspettandomi un "buon compleanno, tesoro" dai miei genitori!
-Buongiorno gente!- varcai la porta esclamando come una scema; la cosa peggiore era che nessuno dei due si prese la briga di rispondermi, nè mia madre che preparava la colazione, nè mio padre che leggeva il giornale (a al contrario) nella sua forma da mutante.
-Giorno, cioccolatino- rispose il mio papá baciandomi la fronte.
-Forza, oggi sono riuscita a svegliarmi presto e a preparare i pancake- lo seguì mia madre che invece mi baciò una guancia.
Mi sedetti al tavolo e con lo sguardo confuso domandai:
-Mamma, papá....che giorno è oggi?- loro mi guardarono sorridendo.
-È il giorno di San Valentino, Izumi, te lo sei dimenticato?- mi chiese mia madre non intuendo ciò che volessi dire.
-Solo quello?-
-No...è anche il giorno in cui il tuo paparino finalmente metterá sul menù la nuova pizza a forma di cuore per gli innamorati- bació sulle labbra mia madre e aprì la porta d'ingresso
. -Mikey...la pillola del mutageno- gli ricordò mia madre porgendogli l'intero pacchetto camufatto da scatola delle gomme da masticare.
Sulla via di scuola avevo uno sguardo leggermente triste...i miei genitori si erano dimenticati del mio compleanno.
Le mie amiche mi corsero incontro vedendomi arrivare, e non appena si resero conto della faccia da zombie che avevo lanciarono un gridolino spaventato.
-Izumi, che hai? Sembri mia madre quando è mestruata- iniziò Susan osservandomi attentamente.
-Grazie eh- le risposi io andando avanti.
-È successo qualcosa? I tuoi ti hanno tolto la Playstation di nuovo?- aggiunse Sophia raggiungendomi.
-Peggio...- mi limitati a dire con voce roca.
-E sarebbe?- continuò Sora curiosa.
-Voi sapete che giorno è oggi, vero?- domandai loro che mi guardarono con degli occhi sognanti.
-Oggi è San Valentino!- gridarono tutte in coro alzando le braccia all'aria.
-E poi...?- aggiunsi come se fosse una domanda da cento mila dollari.
-E poi niente, che altro c'è?- disse Kaori poggiandosi il pollice e l'indice sul mento.
Emisi un lungo e alquanto fastidioso lamento che avrebbero sentito solo i delfini visto quanto era acuto.
Anche le mie migliori amiche se ne erano dimenticare, avevo voglia di piangere, possibile che tutti se ne fossero scordati...ero davvero così inutile?
Varcai lentamente la soglia che divideva la classe dal corridoio e con fare aggressivo lancia i lo zaino a terra e sbattei la testa sul banco sedendomi.
-Ehi, cespuglio, che è quell'aria triste? Stamattina ti sei guardata allo specchio?- alzai lo sguardo omicida verso di lui che per lo spavento cadde a terra.
-Mamma mia quanto sei brutta!- esclamò reprimendo un brivido.
-Dimmi sottospecie di cetriolo...che giorno è oggi?- gli domandai secca fregandomene dell'insulto.
-Che giorno è oggi? È San Valentino? Perchè?- emisi nuovamente un sonoro lamento e ritornai sul mio banco mormorano maledizioni a caso. -Si può sapere che ti prende?- mi chiese preoccupato.
-Lascia perdere....non sono affari che ti riguardano-
-Ingrata...e Io che mi preoccupo per te- non lo ascoltai più del dovuto visto che in quel momento vidi entrare nella stanza Shin con quel suo solito sorriso a trentadue denti.
Lo sguardo da disperata che avevo fino a quel momento se ne andò del tutto, lasciando spazio ad un volto sereno.
-Buongiorno principessa- mi disse facendomi l'occhiolino. -Giorno....-
... -Che cooooosaaaa!? Stai aspettando un suo regalo di San Valentino?! Tu sei matta- l'urlo di Akira fu talmente alto che fui costretta a tappargli labocca con la mano facendogli segno di tacere.
-Che c'è di male? In fondo saremmo una bella coppia, no?- lui soffocò in una fragorosa risata che tentò inutilmente di reprimere.
Lo guardai male mentre lui continuava a ridere dandomi della stupida e dell'illusa.
Poi all'improvviso sentimmo un suono provenire da dietro e curiosi andammo a controllare nascondendoci dietro un cespuglio.
Guardando meglio e vidimo Sora e Keita da soli.
Volevo corrergli incontro ma il nano mi fermò subito obbligandomi a stare ferma.
-Tu mi...piaci molto....ti prego...esci con me- fu Keita a parlare lasciando di stucco la mia amica che arrossì vistosamente a quella dichiarazione.
-...Si...-
Io feci una faccia assolutamente sorpresa e allo stesso tempo felice per loro.
il ragazzo dai capelli bianchi tirò fuori un pacchetto colorato di verde e blu come gli occhi di Sora e glielo porse; lei lo prese e lo aprì, trovandoci all'interno dei cioccolatini a forma di cuoricini che iniziò a mangiare dandone uno anche a lui.
-Congratulazioniii!!- gridai io uscendo allo scoperto e rovinando l'atmosfera; infatti Akira si diede uno facepalm gridandomi "scema!" dietro.
La neo coppia rimase sconvolta dalla mia entrata in scena e insieme arrossirono dall'imbarazzo.
-Lo sapevo che c'era qualcosa tra voi due e finalmente ora siete insieme! La prima coppia del gruppo!-esclamai abbracciando l'amica che mi sorrise.
-Seconda a dire il vero...- disse lei correggendomi.
-Eh?- aggiunsi io non capendo cosa intendesse.
-Poco fa James si è dichiarato a Sue.....lei era felicissima..-
-Quel maschiaccio e James....cioè KpJames e Susie....insieme?!- mi arrivò uno scapelotto da dietro sulla testa. -Ti ho giá detto mille volte di non chiamarmi Susie, testa di rapa!- la mia amica era dietro di me con James che si grattava la nuca e il nano che a stento tratteneva le risate.
-E comunque si, ora io e James stiamo insieme.....in fondo abbiamo molte cose in comune!- esclamò abbracciandolo il braccio mentre lui aveva i cuori che gli circondavano la faccia.
-Ti adoro tesoruccio-
-Anch'io Jamesino-
-Troppo zucchero- sussurrammo io e Akira all'uniscono cercando di non farci sentire. -Ma da quando Sue è diventata così dolce?- mi chiese Aki.
-L'amore fa i miracoli, no?- gli risposi sospirando.
-E tu, Zumi, hai qualche spasimante dietro?- tornai immediatamente sull'attenti e arossii cercando di immaginarmi la scena di Shin che mi dava la cioccolata.
-Si, il tipo belloccio della nostra classe...questa stupida crede di avere delle chance con lui- quello stupido gnomo era sempre in mezzo parlando al posto mio.
Gli diedi un pugno sulla testa cercando di farlo stare zitto e lui in risposta mi lanciò uno sguardo omicidio che io gli rimandai, dando il via ad una gara di sguardi.
-Comunque congratulazioni, Sora e Keita, sono sicura che tra voi andrá tutto bene- commentò Susie (Susan: Sue idiota di un'autrice! io:scusa scusa); commebtò Sue rivolgendosi agli altri due e ignorando completamente me e il nano malefico.
-Grazie- risposero loro all'unisono prendendosi per mano e facendo per andarsene, seguiti da Susan e James e lasciandoci completamente indietro.
-Vedrai stupido! Shin si dichiarerá a me e dopo ti farò rimangiare quello che hai detto! Stupido!-
-Staremo a vedere stupido cespuglio!-
E allora....cos'era quel brutto presentimento che avevo?
   
 
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