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Autore: destiel87    12/06/2015    3 recensioni
Gabriel dopo un litigio amoroso con Sam decide di mandare lui, Dean e Castiel nel magico mondo di Westereos, durante la guerra dei 5 re.
Tra lupi, leoni, battaglie, intrighi e amori, riusciranno i nostri eroi a tornare a casa sani e salvi?
Riuscirà Sam a riconquistare il cuore di Gabriel?
E come reagirà Castiel nel vedere Dean trasformato in un bel cavaliere?
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
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Un uomo non può andare contro quello che desidera il suo cuore.
 
 
Era sera inoltrata nell'accampamento dei Lannister, centiania di piccole tende erano collocate strategicamente nella vallata protetta dai boschi, le sentinelle facevano la loro guardia camminando avanti e indietro sulle colline per perlustrare la zona, tesi e assonnati.
Sparsi tra le tende c'erano i focolari che scaldavano i corpi stanchi dei soldati, e quasi accanto ad ognuno di quei fuochi c'era qualcuno che cantava o raccontava vecchie storie di guerra per distrarre gli animi preoccupati.
La maggior parte dei soldati stava consumando la cena sotto il cielo stellato, faceva freddo quella sera, l'inverno stava arrivando, e tutti, dal più umile contadino al più nobile dei Lord se ne stava accorgendo.
Non c'era un solo uomo che guardando quel magnifico e pacifico cielo cosparso di stelle non desiderasse essere nella propria casa con i suoi cari, al sicuro. Alcuni di loro facevano preghiere silenziose ai loro Dei, altri rivolgevano le loro parole alle loro famiglie, sperando che in qualche modo il vento portasse loro i propri pensieri.
Altri ancora si preoccupavano di affilare le loro spade, ritenendo più utile per le loro vite preoccuparsi di uccidere il nemico piuttosto che affidarsi a degli Dei assenti e beffardi, o versare lacrime amare per persone lontane che forse non avrebbero mai rivisto.
Tra queste persone c'era Jamie Lannister. Lo Sterminatore di Re era seduto sul tronco spezzato di un albero, intento ad affilare meticolosamente la sua spada, lo sguardo concentrato sulla propria arma non lasciava intravedere quello che stava pensando dentro di sè : Biondi capelli lunghi e mossi, occhi che si accedevano di luce quando gli incontrava, quel sorriso speciale che riservava solo per lui, le loro mani intrecciate in quelle lenzuola intrise di peccato, le labbra di lei su quelle di lui. 
Cersei gli mancava come l'aria. Per tutta la vita non aveva desiderato altro che lei, eppure quel desiderio gli era stato negato, dalle leggi degli uomini e da quelle degli Dei.
Jamie aveva sempre pensato che le regole fossero fatte per essere infrante, e non c'era regola o principio o legge che non avrebbe infranto per stare con lei, aveva rinunciato a tutto per la donna che amava, la donna con la quale era nato e con la quale voleva morire.
Dean lo osservava da lontano, seduto vicino al fuoco circondato da suo fratello e dai suoi amici, riconosceva quello sguardo, lo sguardo di chi ama qualcuno, e vive di quell'amore.
Guardò suo fratello, era seduto accanto a lui, con Gabriel che riposava appoggiato alla sua spalla e gli teneva la mano mentre ascoltva Sam che gli raccontava la storia del continente occidentale.
Si girò a guardare Castiel, che era seduto di fronte a lui, e si accorse che anche lui lo stava guardando. Quando incrociò il suo sguardo l'angelo gli sorrise dolcemente continuando a giocherellare con il legnetto che stava bruciando nel focolare, Dean accennò un mezzo sorriso, era ancora arrabbiato con lui per la storia dell'orgia, ma in quel momento si sentiva avvolto in una strana atmosfera malinconica.
Il fuoco proittava su Castiel la sua luce gialla e arancione, che si rifletteva sugli ornamenti dorati della sua uniforme e illuminava il suo viso e i suoi occhi azzurri, che in quel momento sembravano avere vita propria.
Per un momento Dean credette di vedere lo stesso sguardo che aveva visto in Jamie, lo stesso sguardo triste e innamorato, e per un attimo si perse nei suoi occhi, poi qualcuno si mosse, rompendo quel momento.
"E' ora di andare a letto leoncini!" Era Gabriel, che alzandosi stava raccogliendo le sue cose, ossia Sam, per andare a letto. 
Sam si lasciò prendere la mano ed entrò con lui nella tenda, Castiel li seguì subito dopo, ma prima di entrare nella tenda si voltò un attimo a guardare verso Dean, sorridendo.
Dean si alzò, diede un ultima occhiata allo Sterminatore di re e si avviò verso la tenda.
Quando entrò vide sul lato sinistro Sam che riposava con Gabriel tra le braccia, e si sentì un po' invidioso di quella loro intimità.
Dall'altra parte della tenda c'era Castiel, riposava raggomitolato su se stesso, con lo sguardo perso verso Sam e Gabriel, immerso in chissà quali pensieri.
A Dean fece tenerezza quell'immagine, gli sembrò così indifeso in quel momento che per un attimo gli venne voglia di abbracciarlo e tenerlo stretto a sè tutta la notte come stava facendo suo fratello con il suo.
Per un momento, poi tornò in se stesso, scrollò le spalle e scosse la testa, come a volersi liberare di quel fastidioso pensiero, poi si tolse il cinturone con la spada e iniziò ad abbassarsi verso quella specie di letto che avevavo ricavato con una vecchia coperta rubata chissà dove.
Si sdraiò sulla schiena, mettendo le braccia dietro la testa come cuscino, e chiuse gli occhi, sperando di addormentarsi presto e di non dover assistere a scene imbarazzanti tra suo fratello e Gabriel.
Passarono le ore ma il sonno non arrivava per Dean, attorno a lui riposavano tutti, Sam russava leggermente, e fuori dalla tenda era tutto molto silenzioso, troppo silenzioso pensò.
Era quasi deciso ad alzarsi per andare a fare due passi, magari gli avrebbero conciliato il sonno, quando avvenne qualcosa che non aveva previsto, qualcosa che lo sconvolse al punto da rimanere paralizzato.
Castiel si era rannicchiato sul suo fianco, aveva appoggiato la testa sul suo petto, posando il braccio attorno alla sua vita.
Starà pensando che sto dormendo, pensò confuso Dean.
Ripensò a quello sguardo che si erano scambiati accanto al fuoco, ripensò agli occhi Jamie.
Rimase immobile, troppo spaventato, imbarazzato e scioccato per fare qualcosa.
Il corpo di Cas era caldo e morbido, lo rilassava, il profumo dei suoi capelli lo faceva tranquillizzare, il suo respiro calmo e regolare finì per sintonizzarsi con il proprio, e prima che se ne rendesse conto si addormentò.
Urla. Molte urla in lontananza, cavalli che stridevano spaventati, il calore del fuoco, rumori assordanti da tutte le parti svegliarono tutti. La battaglia era arrivata per interrompere i loro sogni.

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