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Autore: ToInfinityAndBeyond_    14/06/2015    1 recensioni
-Nash, non ce la faccio..-
-Devi restare forte. Per me, per te, per tutti-
-Non ho mai avuto una ragione per sorridere-
-Allora d'ora in poi fallo per me- rispose Nash abbracciandomi stringendomi forte a se mentre le lacrime mi graffiavano il viso.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MAYBE I HAVE AN IDEA!:


Prima di andare a dormire, Federica si sedette sul mio letto ed io mi spostai un po’ più in là facendole spazio.
I suoi occhi scuri guizzavano di una luce strana ed io capii subito che qualcosa le balenava nella mente.
-Fede, se devi dirmi qualcosa sputa il rospo, ma ti prego, non restare a fissarmi in quel modo, è inquietante e snervante- la canzonai osservando i suoi lineamenti.
-Dio, detto così mi fai sembrare una maniaca- scherzò lei ridendo della sua battuta.
-Forza, cosa devi dirmi?- ripresi a domandarle.
-Tu e Nashty state insieme da un po’, mi sembra..- iniziò con uno sguardo ammiccante. Pregai con tutta me stessa che non andasse a parare il discorso dove temevo. –E da quel che tutti possono notare, lui è praticamente cotto di te. Perciò, mi stavo solamente domandando quando aveste intenzione di fare evolvere la vostra relazione?- terminò poi sogghignando.
Ovviamente le mie preghiere non erano state ascoltate ed il termine che aveva utilizzato per la nostra relazione, mi faceva pensare al gioco dei Pokemon.
Mi aveva colto alla sprovvista e non sapevo bene ancora cosa rispondere.
-Bhe- iniziai prendendo a giocherellare con le punte delle dita. –Non ne abbiamo ancora parlato effettivamente io e Nash- risposi in seguito.
Lei rise guardandomi compiaciuta.
-Ovviamente, è un gentil uomo quel ragazzo- ironizzò.
Io serrai gli occhi per la sua pessima battuta.
-Gre, tu lo ami e lui prova lo stesso per te, qual è il problema?- continuò lei.
Teoricamente il problema non c’era, solo che non sapevo se ero ancora pronta a fare questo passo.
-Non lo so..- risposi semplicemente e in totale sincerità.
-Secondo me dovreste parlarne- suggerì Federica dandomi un sorriso d’incoraggiamento.
-Okay, gliene parlerò- conclusi sospirando e rivolgendo i miei pensieri a due occhi azzurri come l’oceano.
La mattina seguente, Cam e Fede erano usciti a fare la spesa per l’appartamento di lui e Nash, mentre io ero rimasta con quest ultimo nell’appartamento.
Eravamo sdraiati sul suo letto con il suo braccio attorno alle mie spalle mentre la grande televisione al plasma trasmetteva dei programmi musicali.
Dopo alcuni istanti, Nash prese a guardarmi sorridendo.
-Devo dirti una cosa- confessò avvicinando il suo viso di più al mio.
Io deglutii a fatica e poi feci un cenno per indicargli di continuare.
-Hai presente ieri quando ha chiamato la nonna di Cam?- domandò imbarazzato con le guance rosse ricordando quell’imbarazzante episodio.
-Sì?-
-Ecco, non era sua nonna-
-Davvero, Nash? Ed io che iniziavo a temere che mi volessi tradire con qualche ottantenne- ironizzai scherzando.
Lui rise e poi mi diede un casto bacio sulle labbra.
-Bhe, era Jack Gilinsky- spiegò il moro davanti a me.
Io strabuzzai gli occhi a quel nome non capendo.
-Jack?- chiesi alzando un sopracciglio.
-Esatto, la cosa che ti sto per dire non deve assolutamente saperla Federica, è chiaro?- mi avvisò lui serio.
Io annuii lentamente per assimilare le sue prossime parole.
-Jack vuole farle una sorpresa per l’ultimo dell’anno. Il piano che sia io che Cam sappiamo è il seguente: la sera di Capodanno, io, te, Cam e Fede andremo tutti a festeggiare a Time Square e nel momento del fatidico conto alla rovescia, Jack sbucherà fuori facendole la sorpresa!- spiegò entusiasta.
-Sarebbe un’idea magnifica, se non fosse per quel video di pessimo gusto che ha fatto e che Federica ha visto- ricordai mordendomi il labbro inferiore.
-Se ne dimenticherà non appena lo avrà di fronte- mi rassicurò lui mettendo in mostra la sua fossetta sulla guancia destra.
-Bhe, ad ogni modo è un’ idea bellissima e penso che Federica ne resterà felice- sorrisi.
-Concordo- concluse Nash prendendo ad accarezzarmi delicatamente il viso con una mano.
In quel preciso istante, le parole di Federica della notte precedente mi vennero alla mente ed io presi a guardare Nash.
-Nash- borbottai facendo attirare l’attenzione dei suoi occhi blu come l’oceano sui miei.
-Sì?- domandò sorridendo non capendo le mie intenzioni.
-Stiamo insieme da un po’ ed io posso dire di amarti davvero- iniziai non sapendo bene che parole utilizzare.
-Anche io ti amo, baby girl- disse prendendo a baciarmi  le labbra giocosamente.
-Ecco, uhm... quindi, quand’è che... sì, insomma...- balbettai come un’ idiota mentre le guance mi diventavano rosse per l’imbarazzo.
Lui parve non capire il mio discorso.
Dio, l’intuito di quel ragazzo era davvero pessimo, pensai.
-Insomma, quand’è che io e te...- ritentai prendendo a guardare il soffitto come se ci fosse davvero qualcosa di interessante se non dell’intonaco bianco.
-Oh!- esclamò finalmente capendo le mie intenzioni.
Le sue guancie si dipinsero di un colorito roseo e mi sentii sollevata a sapere di non essere l’unico un tantino in imbarazzo in quella situazione.
-Bhe, lo sai che ti amo, baby girl, ma non voglio assolutamente metterti fretta o cose simili- spiegò prendendo la mia mano nella sua stringendola.
-E per questo ti ringrazio, Nash- confessai sorridendo.
-Tu sei il mio primo e vero ragazzo ed è strano perché in più sei anche famoso, per cui io non vorrei sembrarti in qualche modo... stupida- spiegai mordendomi il labbro inferiore di riflesso.
-Non sei stupida, sei bellissima e mia- mi ricordò e tranquillizzò con quelle parole che mi fecero quasi vibrare l’anima.
Nessuno mi aveva mai detto una cosa simile, nemmeno lontanamente.
-Perciò, quanto ti sentirai pronta, io ci sarò- concluse dandomi un delicato bacio sulla fronte.
Successivamente si avvicinò al mio orecchio e dolcemente sussurrò un –Ti amo- che sembrò echeggiare per tutta la mia testa.
All’improvviso sentimmo la porta principale sbattere e dei rumori farsi largo tra la quiete precedente dell’appartamento.
Sia io che Nash sobbalzammo scendendo al piano di sotto, dove vedemmo Federica e Cameron entrambi furiosi.
-Che succede?- domandai cercando di capirci qualcosa.
-Un’ora, una fottutissima ora per trovare un fottuto parcheggio per quel fottutissimo discount per poi scoprire che era chiuso anticipatamente per le vacanze natalizie!- sbraitò fuori di sé Federica stringendo i denti.
-Hai detto la parola ‘fottuto’ e ‘fottutamente’ almeno tre volte- costatò Nash con un sorrisetto.
-Grier, non è il momento- ribatté lei bruciandolo con lo sguardo.
Sapevo che la pazienza non era mai stata una particolare dote di quella ragazza.
-No, immagino di no- rispose lui attonito alzando gli occhi al cielo.
-Amico, stasera ci converrà ordinare dei tacos- disse poi Cam a Nash sospirando.
-Al diavolo voi e i vostri fottuti tacos!- esclamò Fede spogliandosi il cappotto e la sciarpa lanciandoli sull’attaccapanni.
-Fede, dovresti darti una calmata, hai quasi colpito il volto di Cam mettendo il cappotto sull’attaccapanni- cercai di tranquillizzarla io.
Lei sospirò profondamente e si calmò.
-Hai un comportamento tendente alla schizofrenia in questi giorni, Federica- sussurrò Nash osservandola ed io gli tirai una gomitata ordinando gli di tacere.
-Parlò quello che ci prova con le vecchiette- ribatté lei.
-Veramente n..- iniziò Nash, che però benne fermato dalla pacca sulla schiena di Cam.
Quel ragazzo era un tale idiota che non potevo fare altro che amarlo.
-Dopodomani è Natale!- esclamò Cam cercando di cambiare discorso.
-E’ vero!- continuai io.
-E noi non abbiamo ancora l’albero di Natale- borbottò Nash guardandosi attorno con espressione amareggiata.
-Lo faremo oggi, non preoccuparti- rispose Cam ridendo.
-Perfetto! Non voglio interrompere lo spirito natalizio che c’è in me in questo periodo dell’anno- continuò Nash compiaciuto.
-L’unico spirito natalizio che c’è in te proviene dal tuo stomaco per tutto il cibo che ingurgiterai- sogghignò Fede andando verso il divano.
Nash alzò gli occhi al cielo sospirando.
-Verrai da me per Natale, vero baby girl?- domandò il moro di fronte a me.
-Ovviamente!- risposi entusiasta.
Federica mi lanciò uno sguardo poco rassicurante.
-Ottimo! Voglio portarti fuori a cena- aggiunse con un sorrisetto malizioso.
Cam lo ringraziò ridendo al posto mio, ma poi Federica lo guardò male e lui si ricompose.
Dopo alcuni istanti, il cellulare mi vibrò e vidi che mia madre mi aveva appena mandato un messaggio.
“Ho il resto della mattinata libera, che ne dici se andiamo tutte e tre a mangiare qualcosa?”.
Feci leggere il messaggio a Fede e dopo alcuni secondi, Federica disse
-Ci dispiace, ma ora dobbiamo andare, ci vediamo, ciaooo- sbattendoci entrambe fuori dall’appartamento senza che nemmeno potessimo salutare Cam o Nash.
-Cavolo, Greta. Siamo amiche da così tanto tempo e tu non mi dici nemmeno che hai il dono dell’obliquità?- scherzò Federica mentre camminavamo per la strada per ritornare in Hotel.
-Che?- domandai cercando spiegazioni.
-Non pensi che a Natale tua madre vorrà stare anche con te?- iniziò Fede aumentando il passo.
-Hai ragione- risposi maledicendomi mentalmente; avevo accettato di uscire con Nash dimenticandomi completamente della presenza di mia mamma!
-Cosa pensi di fare?- domandò poi lei.
-Non ne ho idea, ma non voglio rinunciare ad uscire con Nash. È il primo Natale che festeggiamo insieme- risposi indecisa sul cosa fare.
-Forse ho un’ idea!- esclamò Federica facendomi l’occhiolino fermandosi davanti all’hotel.
Io la guardai e lei sospirò con un sorriso compiaciuto. 

 
   
 
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