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Autore: Alise13    15/06/2015    2 recensioni
"Tutto quello che desiderava Shay, entrando al liceo, era trovare un amore che le facesse venire il batticuore...Eppure erano passati quattro anni dal suo primo giorno di liceo e dell'amore, nemmeno la minima traccia. Un'incontro inaspettato, un gruppo di amici scalmanati e l'ultimo anno del liceo. Che cosa succederà?"
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Kentin, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Sono loro i membri della tua band?” disse Shay stupita.
Lys si portò una mano dietro alla nuca e con uno dei suoi carismatici sorrisi confermò.
“Vedo che avete fatto già conoscenza.” Continuò Lys, notando che si era creata una strana atmosfera. Infatti, nessuno stava parlando, era diventato un gioco di sguardi che andavano da volto a volto.
“Passiamo alle presentazioni allora.” Cercò di smuovere un pochino. Mise un braccio intorno alle spalle di Shay e la attirò a sé. Il gesto non passò inosservato ai presenti che, non erano abituati a vedere Lys così aperto con una ragazza, la quale avvampò a causa di tutta quell’attenzione. “Lei è Shay, una mia grande amica e niente di meno che la mente che sta dietro ai nostri testi.” Le facce dei presenti si tinsero di stupore. “Finalmente conosciamo il nostro paroliere non ufficiale. Lys ci ha detto che senza il tuo aiuto, non ce l’avrebbe fatta.” Natahniel sembrò felicemente stupito di vedere finalmente la faccia della fantomatica ragazza che aiutava Lys con le parole. “E’ sempre troppo gentile Lys, ma io lo aiuto solo quando è indeciso e gli serve un consiglio.” La ragazza si sentiva in un brodo di giuggiole, ma non voleva darlo a vedere, anche se sapeva che il suo viso aveva una sfumatura di rosso vergogna. Nathaniel, il ragazzo dei sogni, le stava facendo un complimento.
“Bene, quindi, dietro ai nostri testi c’è una mocciosa. Fantastico.” Sbottò Castiel. Shay si sentì come colpita da un grosso macigno con su scritto ‘MOCCIOSA’. Castiel aveva uno strano sorrisetto compiaciuto, perché sapeva di aver colpito bene, osservando la ragazza.
“Mocciosa a chi? Rosso malpelo?” Shay aveva sfoderato uno dei suoi fantomatici sguardi in preda ad un raptus, ma non voleva farlo davanti a Nathaniel, non voleva fargli vedere quel lato di sé, voleva essere la dolce fanciulla e così cercò di fare un sorriso tirato per riprendere quella prima impressione, ma Castiel non sembrò intimorito da quegli occhi, anzi ne rimase affascinato, uno sguardo di sfida, ‘interessante’ pensò.
“Non dar retta a Castiel, lui è un brontolone, gli piace stuzzicare la gente, non la prendere sul personale.” Lys posò una mano sulla testa di Shay per rassicurarla.
“Sappi Shay che, nonostante quello che dice ora il nostro chitarrista, il tuo apporto ai testi è stato molto apprezzato, pensa che una volta ha detto…” Un pallone colpì Nathaniel prima che potesse finire la frase.
“Bella mossa castiel, molto maturo da parte tua.” Nathaniel si stava massaggiando il braccio nel punto in cui l’amico l’aveva colpito.
“Così impari a sparlare, caro mio amico dalla bocca larga.” Fece un sorriso di sfida. Nathaniel glielo rese insieme ad una pallonata nelle parti basse. “Non capisco perché non far vedere che anche te sai dire cose carine agli altri.” Il rosso dopo essersi ripreso dal colpo, non sembrò arrabbiato. “E io non capisco come fanno a dire che sei un ragazzo per bene e corretto, questo colpo dice molto di te.” Shay stava cercando di seguire il discorso dei due ragazzi, ma non riusciva a cogliere le sfumature che solo chi li conosceva poteva cogliere.
“Torniamo dagli altri Shay, tra poco abbiamo il treno.” Shay non voleva andarsene, voleva rimanere un altro po’ lì, per conoscere meglio Nathaniel, ma sapeva che gli altri attendevano.
“Va bene. E’ stato un piacere conoscerti Nathaniel.” Le fece un sorriso che le fece mancare un battito.
“Il piacere è stato mio, cara Shay. Spero che verrai qualche volta alle prove, sarebbe interessante per te sentire il tuo lavoro messo a frutto.” La bionda non credeva alle sue orecchie, era un sogno, lo avrebbe rivisto.
“E conoscere me non è stato un piacere?” La stuzzicò Castiel.
“No, per nulla!” E pensare che lo aveva elogiato tante volte quando l’amico le aveva fatto sentire le melodie scritte dal rosso. Prima di conoscerlo dal vivo, avrebbe detto che sarebbe stato un onore conoscere una persona con un talento come il suo, ma si era ricreduta non appena lo aveva conosciuto.
“Che tipa astiosa che sei. Alla prossima mocciosetta.” Castiel le fece una linguaccia che agli altri sfuggì, ma non alla ragazza a cui era rivolta. Shai stava per rispondergli per le rime, ma quando vide il ragazzo fare quella smorfia le fece uno strano effetto, ma scosse la testa di tutta fretta e si girò.
Tornati dagli amici Ros le corse incontro. “Shay, ma dove eri finita? Mi hai fatta preoccupare!”
“Scusa Ros.” La ragzza non vedo l’ora di raccontare alle amiche di Nathaniel, ma avrebbe aspettato di essere da sola con loro, senza il gruppo. Ros l’afferrò per le spalle e la strinse a sé. Rosalya aveva un corpo da favola, ciò includeva anche un seno prosperoso, nel quale stava cercando di uccidere la piccola Shay che non respirava più. “Ros!! Ros!! Soffocoo!! Mi stai uccidendooo!!!”
“ Oddio scusa Shay, ma ero davvero preoccupata!”
“Questo è stato un vero e proprio attentato alla mia vita Ros!” l’amica sbuffò, felice però di riavere la sua bionda lì con lei.
Gli altri appurato che Shay fosse sana e salva, cominciarono a raccattare le cose.
Kenti in tutto ciò non aveva proferito parola, si sentiva deluso per non averla ritrovata lui, non aveva detto a nessuno di aver preso il tipo da una parte e averlo minacciato.
“Comunque Lys mi ha detto che ti sei messo a cercarmi anche te, ti ringrazio.” Shay si era avvicinata a lui e nonostante l’astio che provasse nei suoi confronti gli riconosceva che era stato premuroso.
Kentin si sentì smarrito da quelle parole, lo stava ringraziando davvero?
“Di nulla.” Arrossì un po’ e abbassò la testa per non darlo a vedere. Preferì non far battute e godersi quel momento.
Il gruppo si avviò verso la stazione pronto a tornare a casa.
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
Salve ragazze, so che questo capitolo è un po’ corto, ma mi sto impegnando molto nel migliorare il mio stile, mi piacerebbe avere dei commenti da parte vostra per sapere cosa migliorare. Grazie mille per la vostra attenzione e se avete letto, per aver sprecato un po’ del vostro tempo per me.
   
 
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