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Autore: toolazytodiee    15/06/2015    5 recensioni
"E se Fairy tail fosse una gilda di pirati incaricati di cercare tesori in lungo e in largo per i mari?" ecco da cosa è nata questa storia in cui i nostri amati personaggi sono degli strampalati pirati pronti a creare guai e divertirsi.
Spero che possa piacervi ^^
(Avviso che essendo un AU i personaggi potrebbero essere OCC, e anche che apporterò alcune modifiche relative ad un paio di personaggi)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza/Gerard, Gray/Lluvia, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo sette
 
Il mattino seguente fu Natsu il primo a svegliarsi, sentendo i muscoli del corpo che gli dolevano leggermente, nulla che non avesse già provato dopo gli allenamenti, ma questa volta era diverso e la ragazza che gli era accanto ne era la prova.
Lucy si era appoggiata a lui durante la notte e ora aveva un’espressione così rilassata sul volto che a vederla il rosato sorrise teneramente spostandole poi una ciocca di capelli dorati dal viso. Notando che avesse il busto mezzo scoperto tirò su le coperte per poi abbracciarla per trasmetterle un po’ del suo calore prima che prendesse troppo freddo.
Rimase a lungo così, a pensare a come quella ragazza lo avesse cambiato, a quante cose fossero accadute in quel paio di giorni e soprattutto a come quella ragazza fosse in grado di renderlo così felice semplicemente standogli accanto. Solo da ragazzino aveva provato una cosa lontanamente simile, quando lui e Lisanna, la sorellina di Mirajane, erano soliti giocare insieme e lei lo costringeva a giocare alla “Famiglia felice” con lei ed Happy. Ma lui nemmeno sapeva com’era avere una famiglia vera e propria, questo prima di conoscere Igneel e prima di entrare in quella ciurma di pazzi che, col tempo, aveva imparato a voler bene come fossero la sua vera famiglia, e in effetti ormai lo erano diventati.  
Ancora perso nei suoi pensieri sorrise quando pensò che ora avrebbe potuto giocare seriamente alla “Famiglia felice” con Lucy, dopotutto non era più un ragazzino, ma si disse di non correre troppo e rise mentalmente per quell’idea azzardata.
Quando il sole era ormai già alto nel cielo mattutino, la maga bionda si svegliò alzando leggermente la testa dal petto del ragazzo e strofinandosi gli occhi con le mani. In quel momento Natsu pensò che fosse ancora più tenera del solito e l’idea di farla di nuovo sua gli balenò per la mente, il suo corpo partì ancora prima di rendersene conto e Lucy si ritrovò ad un soffio dal volto di Natsu.
 
Buongiorno anche a te Natsu” gli sorrise la bionda
Buongiorno Luce” ricambiò il sorriso “Dormito bene?” chiese dopo averle lasciato un piccolo bacio sulla fronte
Si, mai dormito meglio” disse quasi in un sussurro ancora presa dalle sensazioni della sera prima
Ti ho fatto male?” disse il dragon slayer tra imbarazzo e con tono quasi di chi vuol essere scusato, alludendo alla notte appena trascorsa
No, è stato bellissimo” gli rispose dolce la bionda “E poi ho subito mali peggiori” disse ridendo leggermente e Natsu sembrò tirare un sospiro di sollievo
Direi che è ora di alzarsi principessa” le sussurrò
 
A sentire quel nomignolo Lucy parve turbarsi leggermente e Natsu capendo a cosa era riferito si scusò immediatamente dicendole di averlo detto senza pensarci. Lucy si sciolse nel vedere il suo ragazzo così dispiaciuto e gli sorrise posandogli una mano sul volto per accarezzargli la guancia dicendogli di non preoccuparsi; ormai quella era una storia passata.
Così, dopo essersi preparati, uscirono da camera di Lucy entrambi allegri e ridendo felici. Erza che stava uscendo ora dalla sua camera non poté fare a meno di vederli e subito si diresse verso di loro con l’intenzione di richiamarli, tuttavia, quando vide come i due erano felici, tutto ciò che riuscì a fare fu andargli incontro mettendosi in mezzo ai due posando un braccio sulla spalla di Natsu e uno su quella di Lucy augurandogli un buongiorno ed andando con loro sul ponte principale.
Arrivati sul ponte i loro compagni erano tutti lì. Chi beveva, chi fumava, chi era sul procinto di iniziare una rissa e chi, come la piccola Levy, si estraniava da quel casino generale. Lucy subito andò dalla turchina catturando la sua attenzione salutandola gentilmente sedendosi di fronte a lei, Erza andò da Mirajane impegnata al bancone e Natsu si sedette al tavolo con Gray e gli altri attaccabrighe che, per ironia, erano tutti allo stesso tavolo.
E dopo un paio di minuti, com’era prevedibile, dal tavolo degli scapestrati iniziarono ad arrivare insulti e colpi che significavano una sola cosa: stava per iniziare l’ennesima rissa. Mentre loro si davano da fare colpendosi, le ragazze se ne stavano in un tavolo lontano da loro a parlare tra di loro e Mira, che aveva finito il suo turno poco dopo che la rissa ebbe inizio, non era più nella pelle per il ritorno del suo amato Laxus.
 
Certo che questo Laxus deve mancarti proprio molto, eh Mira-san?” chiese Lucy piegando le braccia che erano poggiate sul tavolo e posando la testa dove s’intrecciavano le due braccia
Ovvio Lucy. E poi è stato via per mesi e finalmente saremo nella loro stessa isola così che possono riunirsi a noi” le rispose sorridendo eccitata  l’albina
Possono unirsi? Laxus non è uno solo?” chiese confusa
Con lui ci sono i suoi inseparabili raijinshuu, una sorta di guardie del corpo del dio del fulmine” spiego Erza che stava mangiando la sua amata fetta di torta panna e fragole
 
Mentre la bionda era intenta ad annuire, un piccolo exceed azzurro finì giusto sulla fetta della rossa. Sul ponte calò il silenzio e i due artefici iniziarono a sudare freddo appena Erza si alzò dal tavolo con un’aura omicida, a quel punto i due rischiarono di collassare per la paura, o per i pugni di Titania.
 
Natsu! Gray! Siete stavi voi, non è così?” tuonò facendo pietrificare tutti, mentre i due iniziarono a correre in direzioni diverse “Dannati! V’insegno io a fare casino brutti idioti! Venite qui!” continuò ad urlargli contro cambiandosi di armatura a una velocità impressionante
 
Quella mattina Lucy imparò quanto Erza fosse spaventosa, e soprattutto che non si scherza con la sua torta, per poco non finiva in mezzo a quei tre anche Happy. Per aiutare il piccolo gattino Lucy lo prese con se portandolo poi in camera con lei, lontani da tutto quel trambusto.
 
Lucy! Grazie mille, stavo per rimetterci le ali” sospirò sollevato il piccolo exceed
Ora siamo amici no? E gli amici si aiutano sempre” gli sorrise inclinando leggermente di lato la testa
Noi siamo una famiglia Lucy, non semplici amici” e al sentire questo la bionda rimase senza parole
 
Il piccolo gattino le sorrise, quasi ridendo per la sua reazione, prima di mettersi sulle sue gambe per farsi coccolare. Non sapeva nemmeno lui il perché di quel gesto, ma proprio prima di alzarsi e andar via sentì la mano della ragazza iniziare ad accarezzargli la testolina dolcemente, e così invece di alzarsi e andar via si posizionò meglio sulle gambe di lei, chiudendo gli occhi.
Lucy si stupì nel vedere quanto quel gatto ficcanaso e rompiscatole potesse essere tanto tenero e inevitabilmente penso a Natsu, a come si fossero incontrati e se anche lui lo accarezzasse in quel modo. Dopo poco tempo passati in quella posizione sia lei che l’exceed si addormentarono.
Dall’altra parte del corridoio un mago dai capelli rosa cercava da ore preoccupato il suo piccolo amico; dopo aver cercato in tutte le stanze della nave decise di andare da Lucy e chiederle se lo avesse visto. Non ricevendo nessuna risposta quando la chiamò da fuori decise di entrare.
Appena entrato vide la maga e il piccolo exceed seduti sul letto e non poté evitare che le sue labbra si curvassero un tenero sorriso, anche perché in quel momento la sua preoccupazione svanì del tutto. Così chiuse la porta della camera e si mise sul letto vicino ai due, trascinandoseli poi con se mentre si distendeva, stando attento a non svegliarli. Natsu stringeva a se Lucy e aveva lasciato Happy dormire tra di loro, stupendosi di come uno come lui potesse essere tanto delicato e, prima che se ne rendesse conto, si addormentò anche lui cullato dal respiro dei due.
Quando Lucy si svegliò sentì un calore, che ormai aveva imparato a riconoscere, riscaldarle tutto il corpo. Aprì piano gli occhi e vide il volto del mago coperto per metà dal pelo azzurro dell’exceed, al vederlo così tranquillo le si formò un sorriso e, dopo aver spostato Happy stando attenta a non svegliarlo, si avvicinò maggiormente a Natsu, che prontamente la strinse a se nonostante stesse dormendo.  
Natsu si svegliò al sentire qualcuno bussare incessantemente alla porta e chiamare Lucy, si strofinò un po’ gli occhi prima di rendersi conto che quella era la voce di Levy, e spiegarle perché erano in quella situazione sarebbe stato a dir poco imbarazzante per lui che di queste cose non era ancora pratico, così con uno scatto veloce si nascose sotto il letto di Lucy sperando di non averla svegliata. Qualche secondo dopo essersi nascosto, la maghetta entrò in camera preoccupata fiondandosi subito su Lucy che, fortunatamente ancora dormiva.
 
Lu-chan! Stai bene?” le chiese appena la maga bionda si svegliò
Levy-chan? Ma cosa ci fai qui?” chiese confusa mettendosi seduta e strofinandosi gli occhi ancora assonnata
Ero venuta a chiamarti per dirti che sei stata talmente tanto qui che hai saltato il pranzo, ed è quasi ora di cena, ma non sentendoti rispondere mi stavo preoccupando. Per fortuna stai bene” l’abbracciò talmente forte che per poco Lucy non si sbilanciò, evitando così di cadere entrambe
Tranquilla Levy-chan” rise la bionda “Sto benissimo” continuò sempre ridendo, ma poi si guardò intorno non notando Natsu e che il piccolo exceed era ai piedi del letto “Hai visto Natsu?” chiese di nuovo rivolta alla turchina
No, è scomparso subito dopo pranzo, cercava Happy credendo di averlo perso, chissà dov’è ora” rispose scrollando le spalle prima di alzarsi e andare vicino la porta “Comunque stiamo per arrivare al porto, e quindi torneranno Laxus e il suo gruppo. Ci vediamo dopo Lu-chan” le sorrise prima di uscire
A dopo Levy-chan” alzò leggermente la voce per farsi sentire dall’amica
 
Appena fu certa che l’amica fosse lontana dalla sua camera, Lucy si guardò intorno prima di distendersi a pancia in giù, abbassare la testa oltre il materasso e affacciarsi per vedere sotto il letto. Sorrise nel vedere che il dragon slayer era ancora lì e che ora le stava sorridendo di rimando. Così si portò a sedere al centro del materasso aspettando che il mago uscisse da sotto il suo letto e che la raggiungesse.
Il mago dai capelli rosa uscì velocemente da sotto il letto per fiondarsi sul letto e abbracciare la sua ragazza che, sorpresa, cadde all’indietro finendo distesa con la schiena sul materasso e il volto del dragon slayer sorridente sul suo petto, quasi come se fosse il suo cuscino. Rossa per l’imbarazzo si schiarì la gola facendo alzare il volto di Natsu per guardarla con un’espressione leggermente confusa e, pensando che la bionda dovesse dirgli qualcosa, incrociò le mani sul seno di Lucy prima di posarci il mento per reggersi, cosa che provocò solo più imbarazzo nella maga.
Mentre stava per chiedergli quando volesse alzarsi da lei, la maga degli spiriti stellari si bloccò di colpo sentendo una strana melodia provenire da fuori, come se qualcuno si fosse messo in mare a suonare e accompagnare le note con la propria voce. Si alzò di scatto come sotto qualche strano incantesimo e aprì l’oblò della sua camera con lo scopo di capire chi stesse suonando e cantando, ma non vide nulla, nonostante quel suono continuava. Sentiva il dragon slayer chiamarla e scuoterla e anche se voleva girarsi verso di lui non ci riusciva, incatenata a guardare quel mare limpido e la luce arancio-rossa lasciata dal sole che stava tramontando. Natsu la girò con forza verso di se, visibilmente preoccupato, ma anche se il suo corpo era verso di lui, i suoi occhi tornarono al mare e in quel momento le parve di intravedere qualcosa tra l’ondeggiare del mare.
Una coda. Una semplicissima coda violacea. Eppure quando la vide sparire nell’acqua Lucy sentiva ancora quella melodia nella testa, ma fu spazzata via dal suo nome che Natsu continuava a chiamare ormai preoccupato e teso non capendo cosa stesse accadendo alla sua Luce. Dopo un paio di secondi passati ad occhi chiusi, la maga rivolse il proprio sguardo in quello di Natsu, sorridendogli come a rassicurarlo.
 
Sto bene Natsu” gli afferrò una mano ancora saldamente posata sulla sua spalla “Andiamo dagli altri, ci staranno cercando, ormai è ora di cena” e così dicendo lo trascinò con se sul ponte principale
 
Arrivati sul ponte si accorsero che il capitano stava dando ordini a tutti dicendogli che a momenti sarebbero arrivati al porto ed Erza era al timone della nave. Lucy sorrise un’ultima volta a Natsu prima di dirigersi al tavolo da Levy, voleva chiederle se anche lei avesse sentito qualcosa prima.
Pochi minuti dopo arrivarono al porto e dopo aver fissato la nave al molo, Natsu, Gray e il master scesero per dare il bentornato a Laxus e i raijinshuu. Appena tornarono sulla nave scoppiò un boato e ne seguì una grande festa per il loro rientro.
Laxus si avvicinò con calma al bancone da Mirajane, con quell’aria indifferente che lo caratterizzava, ma appena fu vicino alla sua fidanzata non perse tempo e, sollevandola come fosse una piuma, la baciò davanti a tutti. Poco distante Elfman, che anche se da una parte era geloso della sua sorellona, continuava a dire quanto secondo lui Laxus fosse uomo, con Evergreen a seguito che lo minacciava di tramutarlo in pietra se non avesse smesso una buona volta di dire “uomo” ogni due parole. Dall’altra parte del ponte, seduti un po’ in disparte c’erano Lisanna e Bixlow che, convinti che nessuno in gilda sapesse di loro, cercavano di non farsi scoprire mentre si scambiavano qualche bacio di tanto in tanto. Poi c’era Freed, che si era unito al tavolo con Lucy e Levy e aveva iniziato una conversazione, a loro detta interessante, sui sigilli che aveva incontrato con Levy.
La bionda alzò lo sguardo per notare che il dragon slayer la stava guardando, con sguardo serio e ancora leggermente preoccupato. Forse era arrivato il momento di parlargli di cosa avesse sentito prima, e con questo pensiero la maga si alzò, salutando Levy e Freed, per dirigersi verso Natsu.
Fece un paio di passi prima di sentire di nuovo quella strana melodia, di nuovo quella voce che accompagnava quelle note tanto ipnotizzanti e poi nulla, il buio totale e due braccia che prontamente l’afferrarono prima che potesse toccare il suolo. 
  
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