Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure
Segui la storia  |       
Autore: eleCorti    16/06/2015    2 recensioni
Sono passati un paio di anni da quando i 12 digiprescelti si sono rivisti, e finalmente potranno trascorrere un po' di tempo insieme, facendo una vacanza. Molte cose cambieranno, tra gelosie, amori rinforzati e la nascita di nuove coppie. Ma la loro amicizia che fine farà rimarrà, nonostante il cambiamento delle cose?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hikari Yagami/Kari Kamiya, Mimi Tachikawa, Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Un po' tutti | Coppie: Mimi/Matt, Sora/Tai, TK/Kari
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era sorpresa, anzi era shockata, perché avevano organizzato tutto questo? Che giorno era oggi? Forse era l’anniversario suo e di Tai e lei se n’era dimenticata? No, aspetta, si disse, il loro anniversario era il mese prossimo e già avevano deciso che per l’occasione avrebbero fatto un viaggio insieme. Allora cosa poteva essere? Si chiese, poi Tai le si avvicinò, le porse un bicchiere pieno di un cocktail analcolico e le disse: “ti vedo sorpresa” e le sfoggiò uno dei suoi sorrisi che lei tanto amava. “sì, perché non so che cosa si festeggia” ammise la fidanzata. “presto lo scoprirai” rispose lui, sempre sorridente poi la prese per mano e la invitò a ballare, poiché era partito un lento. E iniziarono a ballare, beh non proprio a ballare, visto che Tai non era molto bravo, ma ondeggiavano insieme, abbracciati, lui le cingeva la vita ed aveva appoggiato la testa fra i suoi capelli, e lei gli stringeva il collo appoggiando il capo nell’incavo della sua spalla. Quel momento fu magico per entrambi, e per un attimo il tempo si fermò per entrambi, Sora si dimenticò di essere lì davanti a tutti che ballava con il fidanzato, contava solo essere lì con lui e non lasciarlo più, lui si era perso nel suo profumo che annebbiava la sua mente e, per un attimo si dimenticò perché era lì, ma per fortuna la fine del lento lo ridestò da quel momento. Si fermarono e si guardarono negli occhi, lui le prese le mani e le strinse alle sue e poi iniziò il discorso più importante di tutta la sua vita. “Sora se stasera ho organizzato questa festa è perché ti devo dire una cosa che desidero dirti da un po’” sospirò e la guardò negli occhi, con uno sguardo serio e deciso. “Sora io ti amo, più della mia stessa vita e voglio trascorrere il resto dei miei giorni con te…” s’inginocchiò di fronte a lei, estrasse una piccola scatola nera, la aprì e disse: “Sora vuoi sposarmi?”. Sora era sorpresa, aveva organizzato tutto questo per chiederle di sposarla? Quant’era romantico, pensò, si mise a piangere per la gioia e, saltandogli addosso per abbracciarlo, gli disse: “certo amore che ti voglio sposare!” e gli posò un casto bacio sulle labbra, che subito venne approfondito dal fidanzato, fuori di sé per la gioia. Finalmente ce l’aveva fatta, aveva chiesto all’amore della sua vita di sposarlo ed ora si sentì più leggero. Infilò l’anello al dito della sua amata, che sorridente lo guardò e non poté fare a meno di pensare che fosse bellissimo, era un anello d’oro bianco da due carati, non vedeva l’ora di farlo vedere a tutti, specie a sua madre. Tutti gli altri accorsero per congratularsi con la coppia e Mimi abbracciò subito l’amica dicendole: “oh Sora sono così contenta per te”. “grazie Mimi” rispose la digiprescelta dell’amore, sorridendo. “comunque pure io ho qualcosa da dirti” esclamò poi l’americana. “cosa?” chiese curiosa la ramata. “io e Matt ci siamo messi insieme!” disse con un tono entusiasta. “oh Mimi sono così felice per te” disse la prescelta abbracciando l’amica. La festa proseguì e i due fidanzatini stettero tutto il tempo insieme, quella sera era tutta per loro. Entrambi erano al settimo cielo come mai non lo erano stati, beh forse il giorno in cui era nato il loro figlio ovviamente. Erano abbracciati stretti e continuavano a ballare, Sora era contenta, appena tornata a casa avrebbe subito organizzato il matrimonio con le sue amiche. “voglio che sia tu a decidere la data del matrimonio” disse improvvisamente il digiprescelto del coraggio, ridestando la fidanzata dai suoi pensieri. “fosse per me anche subito” rispose lei, avvinandosi al suo orecchio, facendolo rabbrividire. “ anch’io ti sposerei subito amore, ma vorrei che fosse tutto perfetto quel giorno” rispose lui, posandole un bacio sulla fronte. “che ne dici se ci sposiamo a settembre?” propose lei. “sì, ma abbiamo il tempo di organizzare il tutto? Siamo a luglio abbiamo solo due mesi scarsi” rispose il fidanzato. “tranquillo non ti preoccupare, ci penso io a organizzare tutto, tu fatti trovare pronto all’altare” replicò e lo baciò a fior di labbra e ballando continuarono a baciarsi. Ma se tutti erano felici e ballavano, una persona se ne stava in disparte, perché aveva perso tutto l’entusiasmo di prima. “tutto apposto Mimi?” chiese una voce, che era quella del suo neo fidanzato. “sì…” rispose lei con poca convinzione. “non mi dire bugie sputa il rospo!” disse lui, sedendosi accanto alla ragazza. La castana fece un sospiro e cominciò a parlare. “lo so che in questo momento dovrei essere felice, perché finalmente ci siamo messi insieme, ma non ci riesco” e iniziò a singhiozzare e il biondo la strinse a sé. “perché?” chiese accarezzandole la schiena. “proprio non ci arrivi?” domandò la digiprescelta della sincerità. “no” rispose il prescelto. “ tra una settimana riparto per l’America” rispose lei scoppiando a piangere. “e qual è il problema?” chiese il digiprescelto dell’amicizia, sorpreso. “come qual è il problema?” esclamò lei, alzandosi di scatto. Perché quell’idiota non capiva? Che la loro storia non sarebbe durata molto a causa della distanza e lei non voleva che si ripetesse quello che era successo con Izzy. “non vedo che problema c’è” continuò il biondo. “il problema è la distanza razza di cretino! Io non voglio che succeda quello che è successo con Izzy!” confessò la ragazza. “non succederà” la rassicurò il fidanzato. “tu ora dici così, ma vedrai che le cose cambieranno, l’ho già vissuta questa situazione” disse l’americana. “forse è meglio che ci lasciamo, così non soffriremo” propose infine. Cosa? Pensò Matt, dovevano lasciarsi? No, non ora che finalmente erano felici, doveva fare qualcosa, ma cosa? Ma poi un colpo di genio e, senza pensarci due volte, disse: “ti va di venire a vivere da me?” che aveva detto? Oh no, l’aveva fatta grossa, era un passo troppo importante per una coppia la convivenza e loro si erano messi insieme da poche ore, e già le proponeva di andare a vivere insieme, ma dove aveva la testa? Mimi sgranò gli occhi, l’ama così tanto da farle quella proposta assurda? E lei? Lo amava tanto da andarci a vivere insieme? Non lo sapeva, ma in quelle ore trascorse con lui, era stata felice come non mai, e non voleva lasciarlo andare, così lasciando di stucco il ragazzo rispose “sì”. Alzò la testa per guardarla, cosa aveva detto di sì? “ne sei sicura?” chiese. “io, non lo so, ma so che con te sto bene e mi sento felice e non voglio lasciarti andare, ti amo” e si buttò al suo collo. “ ti amo anch’io” rispose il prescelto e la baciò. Finalmente tutti erano felici, alcuni avevano rafforzato il loro amore, come Tai e Sora, compiendo un passo importante per la loro vita come il matrimonio, altri avevano capito che la gelosia è da stupidi e che bisogna essere felici per i propri amici, come Davis, che si era messo il cuore in pace, i altri avevano capito che all’amore non si comanda, come Izzy, che era felice per la sua Mimi, perché almeno lei aveva trovato la felicità, infine altri ancora avevano capito di amarsi, da sempre forse, e finalmente si erano riuniti per non lascarsi. Insomma, ora la vacanza poteva proseguire tranquillamente. 15 Settembre, due mesi dopo. Gli sposi erano appena usciti dalla chiesa e gli invitati gli avevano appena lanciato il riso, e la sposa si apprestò a lanciare il bouquet, e sperava in cuor suo che almeno una delle sue tre migliori amiche lo prendessero. Tutte si erano posizionate pronte per scattare non appena partito il lancio, che non tardò a partire, tutte si appiccarono, tendendo le mani verso l’alto per ricevere i fiori, ma essi andarono dritti verso una determinata persona, che tutto si aspettava tranne di ricevere l’ambito premio e in cuor suo pensò che l’amica l’aveva fatto apposta. Quando la sposa dai capelli ramati si girò non poté fare a meno di sorridere vedendo che il bouquet era finito proprio dove lei desiderava e sorrise all’amica dai capelli castani. Lo sposo le avvicinò e posandole un bacio in fronte le disse: “amore sbrigati dobbiamo andare al ristorante”. “sì Tai andiamo” rispose, prendendolo per mano. La serata fu bellissima, gli sposi erano stupendi e i loro amici erano contenti per loro, una persona era però pensierosa… “Mimi ti vedo pensierosa” chiese la sorella dello sposo. “sì Kari, mi chiedo come mai il bouquet sia arrivato da me” confessò la castana. “forse perché e destino che voi due un giorno vi sposiate” azzardò la digipresceltà della luce e l’americana arrossì, lei e Matt sposati? Ma la loro conversazione fu interrotta dai loro rispettivi fidanzati che le invitarono a ballare, e si avviarono sulla pista da ballo dove ballavano gli sposi. E la scena che si presentò agli altri invitati era bellissima, certo non potevano capirla, ma i digiprescelti sì, perché una di seguito all’altra vi erano le tre coppie, che grazie a quella vacanza, erano riuscite a unirsi o a fortificarsi, dipende di chi si parla, e ballavano felici, perché finalmente erano veramente felici. “ah a proposito” disse Sora a un tratto, suscitando la curiosità di Tai. “presto saremo in quattro” esclamò sorridendo. E Tai la prese per i fianchi e la fece volteggiare in aria, contento per la splendida notizia, e gli altri invitati li guardarono stupiti, così la musica si fermò e la sposa poté fare il suo annuncio. “sono incinta” e tutti, specie i genitori dei ragazzi, rimasero a bocca aperta, questo era stato un matrimonio con i fiocchi. E una volta casa, Tai pensò che il loro secondogenito fosse un maschio e Sora, leggendolo nel pensiero, pensò che non avrebbe sopportato un altro piccolo Tai in miniatura. Ma purtroppo Tai sbagliò, nove mesi più tardi Sora diede alla luce una splendida bambina, che assomigliava alla madre, ed entrambi decisero di chiamare la bimba Kari, perché era grazie a lei se loro due erano finiti insieme ed ora erano felici più che mai, con due splendidi bimbi.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure / Vai alla pagina dell'autore: eleCorti