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Autore: Black Friday    16/06/2015    5 recensioni
Non lo avrebbero mai spezzato. La libertà a cui anelava era una vocazione, la libertà era la sua terra promessa.
Raccolta di fanfic di varia lunghezza con protagonista Anders e basata sul set di temi “12 Archetipi” di True Colors.
Il capitolo 4 partecipa alla prima edizione del Prompt Challenge, indetto dalla pagina Facebook di Dragon Age – Italia.
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Anders
Note: Raccolta | Avvertimenti: Violenza
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Fuggitivo



"Uno, due, tre, quattro, cinque, sei contro uno! Ah, sono diventato pericoloso, adesso."
Anders contò ben sei Templari sguinzagliati nell'inseguimento per ostacolare la sua ennesima fuga e, sorpresa, non c'erano soltanto dei semplici soldati, stavolta si era addirittura scomodato un Capitano di rango. A quanto pareva i bastardi avevano cominciato a prenderlo sul serio, se da una parte il pensiero quasi lo lusingava, la piega che gli eventi avevano preso non andava di certo a suo favore.
«Merda!» sibilò affannato, mentre tagliando la corda cercava di inventarsi uno straccio di piano "Qui urge un'idea per salvarmi le chiappe, dannazione!" e non rendere vano il suo settimo brillante tentavo di evasione.


Scivolando e nascondendosi tra le vie di un piccolo villaggio fereldiano cercò di mantenersi a distanza dal drappello di uomini della Chiesa, non intendeva entrare nel loro raggio d'azione lasciandogli il potere di annullare l'efficacia dei suoi incantesimi. Prendendoli di sorpresa, dalla distanza li sbalzò lontano con un'esplosione mentale e issò una barriera di ghiaccio. Anders ottenne ciò che voleva: senza causare troppi danni aveva creato abbastanza panico e scompiglio nel mercatino del villaggio da tenere occupati i Templari per un po'. Con quel diversivo avrebbe guadagnato il vantaggio che gli serviva o almeno così sperava.


Disgraziatamente tre soldati si distaccarono quasi subito dal gruppo e si lanciarono all'inseguimento e poi, da chissà dove, ne sbucarono altri due e presero Anders alle spalle, accerchiandolo.
«No, no, no!» ringhiò «Stavolta non mi riporterete alla maledetta torre!».
Come una preda messa alle strette diede fondo a tutte le sue risorse di energia sbaragliando gli inseguitori. Con suo grande divertimento, durante lo scontro riuscì persino a incenerire tutti i peli del Capitano grazie a una scarica elettrica ben assestata, quell'uomo vanesio conciato come un pollo spennacchiato era una visione spassosa e gli riempì il cuore di un raggiante senso di rivalsa.
«Adesso basta!» ruggì l'ufficiale. Era furioso, una vena pulsava sulla sua fronte tanto era livido di rabbia.
Fu allora che Anders, all'improvviso, sentì l'effetto di una massiva purga magica abbattersi su di lui. Venne reso inerme, alla stregua di un burattino, eppure non si diede per vinto, passando persino alle mani per difendersi prima di venire atterrato con un potente colpo all'addome... sì, i guanti di maglia su un pugno ben assestato potevano essere dolorosi.


Lo spinsero al suolo, ora comprendeva in maniera letterale cosa significasse mangiare la polvere. Sputò. Con la faccia schiacciata a terra riusciva a malapena a prendere aria nei polmoni, cercò di sollevarsi ma una pedata lo schiantò di nuovo verso il basso, poi la pressione di un ginocchio fra le scapole e una mano a strattonargli i capelli lo riportarono incollato al terreno.
Si ribellò, era nella sua natura d'altronde «Ehi, pezzo d'idiota, così non respiro!»
«Anders, Anders, non impari mai, vero?»
Era stato Biff a parlare, un Templare che gli avevano messo alle calcagna fin dalla sua prima evasione, un tipo detestabile e un vero mastino «Sai che se ti finissimo qui inventandoci una bella storiella per il Circolo, nessuno farebbe domande?»
«Non ti tiri mai indietro quando si tratta di mettermi le mani addosso... Francamente Biff, penso di piacerti!» replicò Anders facendosi beffe del suo aguzzino.
In risposta due soldati lo sollevarono in malo modo, immobilizzandolo, Anders già lo sentiva, sarebbe diventato un bersaglio umano molto, molto presto.
«Ridi pure, feccia di un mago, stavolta non te la caverai tanto facilmente!» e il rito delle percosse ebbe inizio.
«Bene, comincia la festa!» disse sputando sangue a terra, ormai poteva solo provocarli nella sua posizione di succube e prima di perdere i sensi quella fu l'ultima frase di senso compiuto che riuscì a pronunciare.

~°~


La cella era un buco umido e maleodorante, con una minuscola feritoia che a fatica permetteva di distinguere il giorno dalla notte.
I ninnoli che gli avevano saldato ai polsi gli impedivano l'uso della magia, si era già lacerato la pelle fino a sanguinare per cercare di liberarsi dai maledetti bracciali incantati.
Anders era accasciato contro una parete, stavolta ci erano andati pesanti, il pestaggio dei Templari era stato duro. Si tastò con cautela il viso, era mezzo tumefatto e da quanto era riuscito a intravedere grazie alla fioca luce che penetrava nella prigione il suo corpo era tutto un livido, le fitte che sentiva ad ogni singolo movimento erano una conferma della sua condizione pietosa.
Andassero all'inferno! Cosa si aspettavano, che si consegnasse loro spontaneamente magari scusandosi o addirittura ringraziandoli? E sbattendolo in isolamento credevano davvero di impartirgli una qualche lezione? Poveri illusi! Ormai era una vita che sopportava l'imperdonabile! Potevano umiliarlo, violentarlo, picchiarlo fino a renderlo irriconoscibile, farlo marcire nei suoi stessi escrementi se proprio ci tenevano e neanche allora quei luridi vermi sarebbero riusciti a piegarlo. No, non lo avrebbero mai spezzato, il suo desiderio di fuggire non era uno stupido capriccio: la libertà a cui anelava era una vocazione, la libertà era la sua terra promessa.



 

~°~



Note:
Challenge "12 Archetipi": #06 – Cercatore - “L'archetipo del Cercatore è lo spirito della ricerca, che ci scuote quando cominciamo a sentirci alienati, prigionieri o vuoti.”
Anni fa avevo proposto l'idea di questo set di temi chiamato poi “12 Archetipi” al sito “True Colors”, ma non mi sono mai cimentata. Provo a farci qualcosa adesso (sperando di completare almeno la metà dei prompt) con una raccolta dedicata ad Anders. E' tutto un work in progress, me la prendo con calma, quindi gli aggiornamenti non saranno regolari.
In questo capitoletto ho cercato di immaginare una delle tante fughe di Anders dal Circolo, quindi come cronologia il carattere del personaggio é sicuramente più "spensierato", sullo stampo di Awakening piuttosto che di DA II.
Grazie di avere letto, recensito, favvato e... alla prossima!
B.F.



 
  
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