Anime & Manga > Host club
Segui la storia  |       
Autore: Micchi_Chan    17/06/2015    3 recensioni
Kaoru non aveva nessuna colpa, per scusarsi gli avrebbe lasciato la fetta più grossa, magari aggiungendoci un abbraccio.
Le cameriere gemelle corsero verso la camera dei fratelli Hitachiin.
Hikaru sorrise dolcemente, attendendo con ansia entrare Kaoru da quella porta, non si aspettava invece di vedere entrare le camerire gemelle sudate e con aria preoccupata.
"S-signorino Hikaru! Deve andare subito all'ospedale! Il signorino Kaoru..."
Fu allora che ebbe inizio l'incubo di Hikaru.
Fanfiction scritta a quattro mani sui fratelli Hitachiin
Di Micchi_Chan e Dark_Nora
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Hikaru Hitachiin, Kaoru Hitachiin, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Capitolo 6

                        Confessioni e sentimenti
 

All'Ouran era un giorno speciale: era appena arrivata la primavera e i ragazzi avevano organizzato una festa per il ritorno di Kaoru, che sembrava essersi finalmente ripreso. Non gli restava che recuperare i ricordi perduti, cosa che per lui era molto importante, era ciò che desiderava di più e inizialmente non riusciva a pensare ad altro.
Ora, grazie alla vicinanza del fratello, riusciva ad essere più spensierato e tranquillo.
Gli studenti della prestigiosa scuola approfittarono dell'occasione per organizzare una giornata di svago e divertimento per tutti, organizzando tornei e varie iniziative.
Kaoru non ne sapeva nulla, e una volta arrivato rimase davvero stupito dell'impegno che gli amici avevano messo per dargli il bentornato. Hikaru, invece, era già al corrente di tutto  e vedendo l'espressione sorpresa di Kaoru, sorrise divertito.
Appena arrivati, una ragazza che ben conoscevano gli corse incontro: era Meiko  indossava un vestitino nero  con la gonna corta a balze,  aveva inoltre,  i capelli raccolti in una coda alta, e indossava dei tacchi fasciati a stringhe, anche essi neri.
La giovane si fermò  di fronte a loro sorridendo furbescamente prima di prenderli entrambi per mano.
"Hikaru! Kaoru! Dovete venire a vedere una cosa!"
“Che cos-“
I due gemelli non ebbero nemmeno il tempo di ribattere, furono trascinati dalla ragazza, che sorda delle loro proteste, li portò  in una parte inutilizzata, e ormai abbandonata, della scuola: lei e Roxy erano riuscite ad ottenerla per poterci allestire una casa degli orrori, sicure che i gemelli avrebbero apprezzato.
Infatti, Hikaru adorava questo genere di cose e in passato anche Kaoru ne andava matto, era uno dei tanti interessi che condividevano, Roxy lo sapeva bene e ne aveva parlato con Meiko, che ebbe l’idea.
Hikaru sembrava già elettrizzato all’idea, mentre Kaoru ne rimase un po’ spiazzato, sebbene gli avessero detto che effettivamente, adorava questo genere di cose, non sapeva comunque come comportarsi.
Hikaru, che aveva visto il viso turbato di suo fratello, gli accostò una mano sulla fronte, credendo che stesse di nuovo male.
“Che-che stai facendo?” chiese arrossendo il più giovane.
“Sembri star di nuovo male, va tutto bene? Vuoi che ti porti a casa?”
“No! No…stò bene davvero…”
“Sei sicuro?” insistette il maggiore avvicinando ulteriormente il viso a quello del fratellino che arrossì nuovamente, accortosi anche Hikaru della vicinanza, si scostò bruscamente balbettando delle scuse rimembrando del contatto con le sue labbra e quelle di Kaoru.
I due non si erano minimamente resi conto che la mora li stava fissando con un luccichio preoccupante negli occhi e una foschia di fiori rosa che l’avvolgeva  sussurrando ammaliata: “Che dolci!”
 “Tamaki, non ingozzarti con quella roba che poi starai male.”
“Non mi stò ingozzando! Stò mangiando come un vero signore!”
Non fu difficile riconoscere le voci di Kyouya e Tamaki che nonostante le apparenze, si stavano divertendo, il biondo stava mangiando una mela caramellata e l'amico si guardava attorno con un lieve sorriso. Appena adocchiati i gemelli e la ragazza, li salutarono calorosamente, in seguito Kyouya andò da Kaoru .
“Kaoru, ti stai divertendo?” chiese dolcemente il più grande al che Kaoru annuì.
“Mi sento un po’ in imbarazzo visto che l’oggetto dei festeggiamenti sono io, ma mi fa anche molto piacere.” Rispose il più piccolo.
“E poi…” continuò Kaoru volgendo lo sguardo verso suo fratello.
“…non mi posso certo annoiare con una compagnia simile.” Ridacchiò.
Hikaru invece, si ritrovò insieme a Tamaki, entrambi i ragazzi erano imbarazzati: quest'ultimo non sapeva ancora come mai il più piccolo si fosse arrabbiato con lui pochi giorni prima, e Hikaru sapeva di essersi comportato in modo stupido, forse poteva sentirsi giustificato dai fatti accaduti in precedenza, ma sentiva di avere qualcosa da dire all'amico.
"Tamaki...devo parlarti…posso?"
Tamaki rimase innanzitutto sorpreso, poi si limitò ad annuire facendogli segno di andare un po’ più lontano dal gruppo, non troppo da non vederli più, ma abbastanza da non far sentire la loro conversazione.
" Dimmi pure." Lo spronò Tamaki, giacché Hikaru non aveva ancora proferito parola, troppo imbarazzato e un po’ timoroso della reazione del biondo, ma alla fine si decise.
"Ecco...mi dispiace per le parole che ti ho rivolto giorni fa. La verità è che…ero innamorato di Haruhi. Quando vi siete messi insieme non riuscivo ad accettarlo. Ma adesso, voglio solo dirti una cosa…vi auguro davvero di essere felici."
Così dicendo, gli rivolse un sorriso e se ne andò, felice di essersi levato un peso dal cuore.
Tamaki rimase sorpreso perchè non si era mai reso conto che Hikaru fosse innamorato di Haruhi, e allo stesso tempo sapeva di aver ferito un suo caro amico.
 Come aveva potuto non accorgersi dei suoi sentimenti?
 
. . . . . . . . .
 
Nel frattempo, era iniziato il torneo di kendo. Tra tutti i partecipanti, due di essi arrivarono in finale: erano Takashi Morinozuka e Roxy Harukari.
Quando venne annunciato agli studenti dell'imminente finale, i due erano lì in attesa dei risultati, e istintivamente si guardarono. Entrambi erano un po' imbarazzati dalla situazione,  la ragazza gli rivolse un sorriso e se ne andò velocemente, non riuscendo a reggere la sua presenza.
Quando arrivò il momento della finale, molti degli studenti si recarono a vederla. Lo scontro fu avvincente,   e durò molto più dei precedenti, in quanto entrami gli sfidanti erano degni l’uno dell’altro.
Un'altra cosa che Roxy aveva nel suo DNA, era la passione per il Kendo, infatti la sua famiglia si era sempre contesa il posto con i Morinozuka  nel kendo anche se alla fine, erano sempre secondi a quest’ultimi.
Per questo molti rimasero sorpresi quando alla fine fu Roxy a vincere.
Dopo un po' tutti si allontanarono dal luogo chiacchierando, compresi i due sfidanti. La ragazza lo vide allontanarsi, e gli corse incontro per parlargli.
"Ehy, Mori-senpai!"
Il moro si girò per vedere chi fosse a chiamarlo, anche se in fondo già lo sapeva.
" Roxy, congratulazioni per il torneo. Devi dirmi qualcosa?" gli disse con cortesia.
"Volevo parlarti proprio a proposito di questo! Ecco...", la ragazza distolse lo sguardo con un po' di imbarazzo.
"Come mai hai deciso di perdere la finale?"
Con sua grande sorpresa, Roxy notò che il viso imperturbabile di Mori era lievemente arrossito.
"In verità.. ti sbagli, non ho perso di mia volontà"
La ragazza sorrise perchè capì che, proprio come immaginava, Mori era davvero un ragazzo gentile, più di quello che si potesse pensare guardandolo. Per non metterlo a disagio, decise di cambiare argomento.
"Uhm...ora che ci penso, dovresti dare un'occhiata dalla casa stregata che abbiamo allestito. Come on!"
Gli prese la mano portandolo alla casa e lui, dato l'imbarazzo, non disse nulla, consapevole del fatto che la ragazza aveva capito tutto.
 
. . . . . . . .
 
Intanto, i due gemelli stavano per entrare nella casa. Hikaru si era riavvicinato al fratello dopo aver parlato con Tamaki, e con un sorriso lo prese per mano dirigendosi verso il portone d'entrata. Inizialmente Kaoru esitò: non era certo di volerci entrare, guardava il lavoro fatto dalle ragazze con insicurezza.
 L'allestimento era davvero ben fatto: essendo in una parte inutilizzata da molto tempo i muri non erano stati ripitturati e, come la porta e il bancone appena di fianco, apparivano vecchi e trascurati.
L'atmosfera inquietante era resa efficacemente, anche grazie al vecchio lampadario appeso al soffitto, che emanava una luce debole, ma sufficiente ad illuminare la stanza.
Hikaru si accorse dell'esitazione del fratello e lo rassicurò con un sorriso.
"Non preoccuparti Kaoru, fino a non molto tempo fa ti piacevano molto questo genere di cose, inoltre non ci sono pericoli. Sono sicuro che lo troverai divertente!"
Vedendo l'entusiasmo di Hikaru, il fratello non poté rifiutare.
Entrarono nella casa, la porta gli si chiuse da sola alle spalle e cominciarono ad addentrarsi nell'oscurità, mentre il pavimento scricchiolava sotto ai loro passi.
Kaoru si sentiva disorientato e teneva stretta la mano del fratello, mentre quest'ultimo avanzava alla cieca.
Ad un certo punto i due gemelli sentirono dei passi: all'inizio pensarono che fosse solo la suggestione, ma dopo un po' capirono che c'era davvero qualcuno oltre a loro, e solo dopo averlo compreso Kaoru prese coraggio e gli sussurrò delle parole.
"Hikaru... hai sentito anche tu?"
Il maggiore dei due avanzò lentamente, camminando davanti al fratello e stringendogli la mano per non perderlo, mentre protendeva l'altro braccio in avanti. Dopo un po' toccò qualcosa di fronte a sé: sembrava di legno, era un oggetto vecchio, pesante, pieno di polvere. Doveva essere un armadio o qualcosa di simile. Ed era proprio dall'angolo nascosto dal fianco dell'armadio che i due fratelli sentivano provenire passi, movimenti, voci sommesse.
Hikaru decise di prendere coraggio e accese l'accendino che aveva in tasca e che a volte utilizzava per mettere in atto i suoi soliti scherzi. Una volta acceso, si trovò di fronte a qualcuno che riconobbe subito: era Nekozawa. Invece Kaoru si sorprese alla vista del ragazzo e indietreggiò velocemente di qualche passo, urtando con forza una tavola di legno difettosa :crollò una parte del pavimento e il maggiore dei due fratelli si lanciò per mettere in salvo l'altro, fallendo. I due precipitarono nel piano inferiore, al buio poiché, nell'impatto la fiamma si era spenta.
"Ehy Kaoru! Stai bene?"
"Sì sto bene...scusami, non so cosa sia successo. E tu piuttosto, ti sei fatto male?" Così dicendo, cominciò a cercare il fratello nel buio, era preoccupato che gli fosse successo qualcosa.
Sentendo le voci dei due ragazzi un po' in lontananza, Nekozawa capì l'accaduto e si rivolse a Beelzenef.
"Beh...almeno sono vivi." e così si preparò per spaventare gli altri visitatori.
Intanto, mentre i ragazzi rimasti fuori si congratulavano con Roxy della vittoria, o cercavano di consolare Mori del secondo posto (che comunque non sembrava dispiaciuto a detta di Honey.), sentirono un botto nell’abitazione usata come casa spettrale.
"Avete sentito questo frastuono?" chiese Tamaki un po' preoccupato per i gemelli.
Meiko afferrò dalla borsa una piccola valigetta bianca. "Andrò io a soccorrerli!", disse con entusiasmo.
"Ehy! Meiko! Non ti sembra di esagerare ora?!" le disse Roxy con una leggera ironia.
Invece la ragazza dai capelli neri era serissima e alla fine andò con Kyouya a controllare che fosse tutto apposto, mentre Roxy, Honey ( che aveva da poco raggiunto gli amici), Mori e Tamaki rimasero fuori. Appena entrata, la ragazza fece qualche passo e si fermò: aveva dimenticato di portare una fonte di luce con sè, troppo impegnata a pensare alla sua valigetta per il primo soccorso. Intanto la porta si era chiusa dietro di sè, e lei sapeva bene che poteva aprirsi solo dall'esterno. Subito Kyouya si avvicinò, estrasse dalla tasca una torcia e prese la mano della ragazza, che rimase piuttosto sorpresa e imbarazzata ma non disse nulla. Dopodiché, incominciarono a cercare la causa di quel rumore.
Dopo un po' videro la rottura sul pavimento e si avvicinarono ad essa allarmati.
"Kaoru! Hikaru! Siete li dentro?" chiese prontamente la ragazza mentre Kyouya illuminava il piano inferiore.
"Meiko! Siamo qui! Il pavimento è crollato all’improvviso e…” gli arrivò la voce di Hikaru.
“Ho grazie al cielo, state bene? Siete feriti?”
“Stiamo bene! Ma vogliamo uscire di qui!”
"Tra poco torniamo a prendervi, non muovetevi da là." Li rassicurò Kyouya tenendo più stretta la mano della ragazza mentre si allontanarono.
La luce emanata dalla torcia scomparve, e tornò il silenzio.
“Hi-Hikaru?”
Chiese Kaoru  che cercò di avvicinarsi al fratello nel buio, ed egli lo abbracciò per rassicurarlo: si sentiva un po' in colpa per averlo messo in pericolo.
“Va tutto bene, sono qui.”
 Mentre lo stringeva a sé, poteva sentire il suo respiro colpirgli il petto delicatamente.
Accese l'accendino e lo appoggiò sul pavimento con attenzione, per fare un po' di luce.
Ormai Hikaru era completamente consapevole dei sentimenti che provava per lui, e non riusciva più a tenerseli dentro. Non poteva semplicemente fare finta di nulla. Erano lì soli, abbracciati nel silenzio e Hikaru guardava la labbra leggermente illuminate del fratello, assalito dalla tentazione di baciarlo. Quella tentazione che fino a quel giorno aveva represso dentro di sé.
Nonostante fosse turbato dall'amore che provava per lui, era davvero, finalmente felice.
Ricambierai mai ciò che provo per te?
"A cosa stai pensando Hikaru?"
Egli, tornato alla realtà, guardò il fratello con stupore.
"Ah...ecco...stavo pensando che Meiko e Kyouya ci stanno davvero mettendo molto."
"Già, hai ragione" gli rispose lui, con quel sorriso innocente sulle labbra che lo faceva impazzire.
Ci fu qualche secondo di silenzio, interrotto dalle parole del maggiore dei due.
"No...in verità non è questo ciò a cui stavo pensando".
Kaoru  gli lanciò un occhiata confusa, non capendo ovviamente  cosa stesse pensando Hikaru che rimase ancora per un po’ in silenzio mettendolo a disagio.
“Allora, a cosa stavi pensando?”
Hikaru si rifiutò nuovamente di rispondere, continuando a fissare il pavimento, sembrava come assorto in un dissidio interiore.
Cos’è bene? Cos’è male? Come poteva lui considerare male questi sentimenti tanto inebrianti, tanto sinceri, tanto puri che provava per l’unica persona per cui sarebbe morto col sorriso sulle labbra?
Eppure per gli altri sarebbe rimasto il male.
“Hikaru…?”
Non se ne stava rendendo conto.
Non era lucido in quel momento.
Non è stata colpa sua.
Tutte scuse.
Hikaru stava cercando di giustificarsi, ma rimane il fatto che prese il viso di suo fratello che non reagì, preso troppo alla sprovvista, e premette le sue labbra su quelle del gemello.
Kaoru non riusciva a connettere, non riusciva a pensare, eppure Hikaru ne approfittò e lo intrappolò contro il muro  col suo corpo.
“Hikaru!?” chiese Kaoru disorientato quando finalmente il fratello si staccò da lui.
“Si-siamo fratelli!”  disse con un filo di voce il più piccolo intimorito dallo sguardo del più vecchio.
“Lo so.” Rispose il più grande, ma prima che Kaoru potesse ribattere si ritrovò immerso in quegli occhi, così simili ai suoi, che lo fissavano con così tanto amore e dolcezza da riuscire a spiazzarlo.
“Kaoru…io…ti amo molto di più di un fratello, molto di più di un fidanzato, ti amo più della mia stessa vita.”
Il cuore di Kaoru sobbalzò e iniziò a correre più veloce che in una maratona, come poteva una persona sentirsi  disgustata da tali parole?
 Anche se provenivano dal tuo stesso fratello.
“Kaoru…” lo riscosse la voce del suo fratellone.
“Ti prego…concedimi…di amarti.”



Fine capitolo 6

 

 
Angolino di Micchi e Nora:
Nora:  Sì, lo so, siamo in assoluto ritardo…
Micchi: Siamo? -_-
Nora: Ok, ok, sono…ù-ù
Micchi:  Spero che ci perdoniate, ma entrambe eravamo piene di verifiche (anche se io, le mie storie lo ho aggiornate ù-ù), ma ora che è riiniziata l’estate aggiorneremo più spesso, forse entro la fine dell’estate riusciremo anche a finirla.^^
Nora: Siiii! *^* Poi ne faremo una rossa?*ç*
Micchi: Non si può, efp è contro l’incesto. è –è
Nora: Bastardi!!! Ò-ò Comunque Hikaru si è finalmente confessato, e Kaoru come reagirà?
Micchi: Chissà…comunque se vi è piaciuto il capitolo commentate e insultate pure Nora quanto volete, vi do il permesso io. ^^
Nora: Non sei carina per niente Micchi T_T
Micchi: Lo so! Mhuhahahaha! ^W^
Micchi e Nora: Recensite ! <3

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Host club / Vai alla pagina dell'autore: Micchi_Chan