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Autore: _Veronik_    17/06/2015    1 recensioni
-sei un angelo?- chiese Ujin ad un centimetro da quel ragazzo sovraumano, quasi divino.
-qualcosa del genere- sussurrò lui.
I loro volti quasi si sfioravano e potevano entrambi sentire i respiri e i battiti del cuore dell’altro.
Era tutto così strano. Come se lui non fosse davvero lì. Lì dove? Ujin se lo chiedeva. Non sapeva dove fosse o come ci fosse arrivata. Sapeva solo che il suo cuore batteva troppo velocemente e il suo respiro si faceva sempre più affannato. Mentre i battiti di lui erano come una melodia. Una melodia bellissima da cui Ujin si faceva cullare. Avevano entrambi gli occhi socchiusi ed erano fermi a pochi centimetri dal corpo dell’altro senza dire nulla.
Solo il suono dei loro cuori che battevano all’unisono.
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Ehilà gente!
Questa è la mia prima ff nella sezione SHINee!
Spero vi piaccia!
Baci :** _Veronik_
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Key, Nuovo Personaggio, Quasi tutti, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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12 Paura di un rifiuto

Immerse i piedi nell’acqua fredda. Il sole le scottava sulla pelle. Il vento le soffiava tra i capelli.
Sentiva le voci dei suoi amici provenire dal Rifugio dietro di lei.
Ispirò quell’aria fresca che le era tanto mancata. La sentì entrare nei polmoni e le sembrò di non poterne più fare a meno. Chiuse gli occhi e allargò le braccia, sorridendo alla riva di quel mare blu.
Si voltò quando sentì i suoi amici corrergli incontro. Loro sorridevano, lei sorrideva. Poi accadde qualcosa. Ujin li osservò passarle accanto, ignorandola e buttandosi in acqua, in quella calda giornata d’estate.
Il suo sorrise scomparve.
Si voltò verso l’unico ragazzo che l’aveva notata ed era rimasto sulla riva, lì di fronte a lei.
Suo fratello.
La osservava senza dire nulla, senza un espressione precisa sul volto. La osservava e basta.
Ujin allungò la mano verso di lui, ma le parve di allontanarsi sempre di più, come se qualcosa la stesse trascinando via. Key divenne sempre più piccolo fino a scomparire in quella spiaggia color sabbia, mentre lei urlava il suo nome.

-Kibum!- gridò mettendosi a sedere.
Era ancora in quella camera, in quel maledettissimo Inferno.
-stai bene?- le chiese una voce profonda.
Si accorse improvvisamente della presenza di Taemin nella stanza; era seduto in un angolo del letto e la osservava.
-s-si- rispose la ragazza turbata –che ci fai nella mia camera?-
Il ragazzo cercò di mascherare quel sorriso che gli si era formato sulle labbra al suono della parola “mia” che Ujin aveva pronunciato inconsciamente.
-ti ho portato la colazione- disse indicando il comodino, dove un cornetto alla cioccolata e del latte caldo aspettavano solo di essere mangiati.
-gr-grazie- rispose lei prendendo la tazza tra le mani e facendo un sorso –da quanto tempo sei qui?-
-da.. da poco- rispose insicuro –cosa ti va di fare oggi?- chiese sorridendole.
Quello era uno di quei momenti in cui Taemin era di buon umore e se la ragazza avesse iniziato a rispondergli male, come faceva continuamente, era sicura che sarebbero tornati a litigare come ogni volta. Quel giorno non voleva litigare, così provò ad essere gentile.
-non so, cosa mi proponi?- chiese facendo un sorriso forzato.
Taemin sembrò sorpreso per un attimo, ma si riprese velocemente rispondendogli, cercando di nascondere l’immensa felicità che quelle poche parole e quel sorriso gli avevano procurato. Anche se sapeva che era un sorriso forzato, in quel momento non gli importava.
-bhè, potremmo uscire, non saprei.. c’è qualche posto in particolare che vorresti vedere?-
-non lo so, sei tu che conosci questo posto- rispose Ujin.
In quel momento il ragazzo le sembrava così impacciato, non sapendo dove portarla, che le fece quasi tenerezza.
-ti ho mostrato il mare, le stelle..- iniziò a dire Taemin.
-hai terminato i luoghi affascinanti da mostrarmi per caso?- chiese la ragazza sfottendolo scherzosamente.
-cosa? No, questo mondo è pieno di posti fantastici- rispose lui in difficoltà –devo solo scegliere quello giusto- si giustificò.
-mmh ok; che ne dici di un semplice pic-nic sul prato?- propose la ragazza.
Un po’ di aria fresca e sole le avrebbero fatto bene.
-banale, ma penso che accetterò- sorrise lui alzandosi dal letto –allora, vado a dire a Miyom di preparare il pranzo per il pic-nic- disse avvicinandosi alla porta.
-ok- rispose Ujin sorridendo, questa volta più serenamente e in modo più naturale.

-avrebbe dovuto dirgli di si la prima volta- continuava a sostenere Taemin.
-perché mai? Anche se fosse già stata innamorata di Darcy, lui non meritava proprio un “si” come risposta! Non si era comportato affatto bene- disse la ragazza.
-era ricco ed innamorato di lei; cosa voleva di più?- le rispose lui mordendo un tramezzino.
Erano seduti su una grande coperta verde chiaro, distesa all’ombra di un albero sul prato celeste, mentre, mangiando, discutevano sul romanzo “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austin. Taemin aveva letto davvero di tutto ed erano arrivati a parlare di romanzi classici inglesi senza neanche accorgersene.
Le grandi foglie dell’albero li riparavano dal sole invisibile che batteva sul prato, mentre mangiavano lentamente il pranzo che Miyom gli aveva preparato quella mattina. Ujin era rimasta sorpresa nel trovare il ragazzo così disinvolto nel gustare quei piccoli panini farciti, poiché non lo aveva visto mangiare una sola volta durante tutta la sua permanenza in quel luogo.
-cosa centra?- rise la ragazza –poteva anche essere dannatamente bello, ma finché l’avrebbe data vinta al suo orgoglio, io fossi stata in Elizabeth non lo avrei degnato neanche di uno sguardo- disse Ujin sicura di sé.
-esagerata!- ribatté lui –il vero problema è stato il pregiudizi di lei nei confronti del Signor Darcy-
-non direi! I suoi pregiudizi erano giustificati; se Darcy non si fosse comportato in modo scortese e superiore tutto il tempo, probabilmente si sarebbero sposati molto prima-
-forse aveva solo paura di un rifiuto- disse Taemin assorto nei suoi pensieri.
Ma questi furono interrotti da una vibrazione improvvisa. Il ragazzo estrasse un cellulare dalla tasca dei pantaloni e lesse il nome scritto sullo schermo. Ujin vide per un secondo la sua espressione trasformarsi in una smorfia.
-scusami un attimo- le disse alzandosi e allontanandosi rispondendo alla chiamata.
Taemin aveva un cellulare? In quel luogo esistevano cellulari? Bhè, effettivamente se c’era la tv ed il computer perché mai non dovevano esserci cellulari? La prima volta che Ujin si era svegliata in quel mondo il suo telefono era sparito. Quello che si chiedeva ora era: poteva chiamare a casa? La sua vera casa, sulla terra? Era possibile?
Vide Taemin in lontananza rinfilare il cellulare nella tasca e tornare nella sua direzione.
-ehmm.. mi dispiace rovinare il pranzo, perché.. mi stavo divertendo davvero qui con te- le disse accennando un sorriso –ma temo che dovremmo rimandare ad un'altra volta. Ho un impegno da sbrigare-
-..ok, allora, certo facciamo un'altra volta-
-ok, allora se non ti dispiace ti riporto a casa- disse voltandosi e avviandosi verso El a pochi metri da loro.
-aspetta!- lo fermò Ujin afferrando la manica della sua camicia bianca –vorrei rimanere un altro po’ qui, se posso- continuò mollando lentamente la presa.
Taemin ci pensò un attimo per poi rispondere insicuro.
-non saprei…-
-solo per un po’, ti prego- chiese la ragazza.
Taemin non resistette al suo sguardo e acconsentì.
-ok.. quando vorrai tornare a casa dovrai premere questo pulsante e comparirà una porta che ti riporterà indietro- le spiegò porgendole un oggetto che aveva estratto dalla tasca.
Era un aggeggio circolare e metallico, grande quasi quanto la sua mano, con al centro un grande pulsante fatto di una strana pietra azzurra. Ujin lo afferrò e lo osservò curiosa per alcuni istanti.
-ok?- chiese poco dopo Taemin –ma non stare per troppo tempo fuori; e non allontanarti troppo! Tra una mezzoretta rientra a casa. Dirò Miyom di avvisarmi se non dovessi rientrare. È pericoloso stare qui da soli- sembrava più una minaccia che un atto di preoccupazione.
-grazie!- Ujin quasi urlò per l’eccitazione.
Non riusciva a credere che il ragazzo avesse accettato sul serio. In quel momento avrebbe voluto buttargli le mani al collo per la felicità, ma poco dopo si rese conto di quanto la cosa sarebbe stata strana e stupida da fare, così si limito a ringraziarlo.
-e tranquillo. Voglio solo fare una passeggiata- gli sorrise.
Quel sorriso che Taemin non riusciva a sostenere, quello che amava tanto, quello a cui non sapeva dire di no. Ormai la ragazza lo sfoggiava spesso e volentieri, soprattutto se le serviva qualcosa.
Il ragazzo la salutò e volò via sopra El. Ujin lo osservò allontanarsi, poi abbassò lo sguardo al pic-nic ormai terminato e ripose tutte le cose all’interno del cestino, compreso quello strano aggeggio di metallo.
Non c’era una ragione precisa per cui aveva chiesto a Taemin di rimanere lì; nessun piano di fuga. Era vero, voleva solo fare una passeggiata.
Prese in mano il cestino e si diresse verso una destinazione sconosciuta. Camminò lentamente, guardandosi intorno, cercando di esplorare il territorio, ma questo le sembrava sempre uguale ed infinito. In quel momento avrebbe voluto avere le sue amate cuffie, per ascoltare un po’ di musica.
Finalmente scorse qualcosa.. alberi! Continuò a camminare verso quella direzione finché non si ritrovò in un bosco. La luce filtrava tra le foglie e gli uccelli sembravano cantare, nonostante non fossero visibili. Sentì un rumore simile ad un fruscio e riuscì a trovare un ruscello. Sorrise poggiando a terra il cestino e inginocchiandosi vicino al piccolo fiume.
Si specchiò sull’acqua lilla, portandosi i capelli rame scuro dietro l’orecchio, quando improvvisamente vide l’immagine di qualcun altro riflessa accanto alla sua.
Si voltò spaventata incrociando lo sguardo di un ragazzo.
-ehi e tu chi sei?- chiese lui sorridendole sicuro di sé.



 

NOTE AUTORE:
Un nuovo capitolo per voi!
Lo so, è passato molto tempo ma sono stata impegnata con la scuola ed ora che questa è terminata mi sembra di essere ancora più impegnata ahahah
A voi come è andata?? A me fortunatamente bene XD
Un in bocca al lupo per tutti quelli che hanno gli esami  e per tutti gli altri: buone vacanze!!!
Passando al capitolo, chi sarà questo ragazzo misterioso??
Cercherò di non pubblicare il prossimo tra 10 anni… ci proverò ahah fighting!
Ciauuu :D
Baci :** _Veronik_

  
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