L'ho fatto. Di nuovo. Non pensavo ci sarei tornata ma sì, l'ho rifatto. A mia discolpa, posso dire solo che questo fulmine a ciel sereno non me l'aspettavo. Così. Tutt'a un tratto. "Sì ti voglio lasciare". "Non mi piaci più". A nulla sono valse le suppliche. Il chiedergli di ripensarci. Fino a tre giorni fa mi diceva che ero più importante di tutti per lui. E ora? "Eri". Ovunque mi giri, vedo me e lui insieme. E come farò quando saremo entrambi nel nostro gruppo di amici? Cone potrò fingere il sorriso davanti a tutti? Appena me l'ha detto, ho vomitato la colazione. E la cosa mi spaventa, non mi era mai capitato prima. Non mi ero mai innamorata. Tre mesi il 19. Oggi è 17. Ci conosciamo da quasi un anno però. Chi se lo scorda quel ragazzo con la parlantina facile, tanto dolce e insicuro quanto divertente d intelligente? Io no di certo. Non posso credere che non sia più il mio scemo. Mercoledì prossimo ci lasceremo ufficialmdnte.Quanto sono stata ingenua. Pensavo ci tenesse di più a me. Gli volrvo dire che lo amavo. Pensavo di essere ricambiata. E invece... brutta la friendzone. Molto brutta. E lo odio perché fino a due giorni fa sembrava tutto così normalmente dolce tra di noi. Invece ora mi ritrovo a lezzi, gli occhi gonfi, ll stomaco chiuso. Non ce l'ho fatta a resistere al dolce richiamo delle forbici sul comodino. Così ci sono tornata. Di nuovo.Erano vari mesi che non lo facevo. Non gliel'ho mai detto. Solo ora mi rendo conto di aver fatto bene. Ho spostato i jeans già a vita bassa e ho iniziato a tagliarmi nel punto più basso e meno visibile del fianco. La forbice scorreva morbida sulla mia carne, le punte affilate che mi arrossavano e poi tagliavano la carne. Inutile dire che sono stata peggio di prima. Ma non riesco a smettere. Mi scuso con chiunque legga, se avete cose offensive da dire e so che in molti ne avrete, tacete. Per favore. Non ho scritto per avere compassione o per mettermi in mostra. Avevo bisogno di uno sfogo. Null'altro. Grazie.