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Autore: Zazune    18/06/2015    0 recensioni
ciao a tutti! come saprete, sto scrivendo una fan fiction intitolata " Soledad ". Questo è un prequel della storia attuale: Allen e Soledad sono il principe dei vampiri ed una serva umana. Lei viene accolta a palazzo per stare al fianco di Juri, madre di Allen e regina dei vampiri, come dama di compagnia. Ma cosa cela davvero il passato di Soledad? Perchè Rin Baskerville, re dei vampiri e padre di Allen, pare avercela tanto con lei? E soprattutto, quali saranno le oscure intenzioni di Kevin, il fratello maggiore di Allen? Nel primo capitolo troverete anche il link di " soledad ", se vi va di leggerla. Intanto vi saluto e spero vi piaccia la storia e vorrete leggere e recensire. Baci!
( dalla storia )
Una giovane ragazza dai lunghi capelli biondi sta camminando per le vie del villaggio. Sta portando una giara colma d’acqua, che pesa decisamente troppo per una ragazza esile come lei. Tuttavia non ha alternative: purtroppo è rimasta sola, da quando la madre venne assassinata dal re dei vampiri, Rin Baskerville. Quell’essere infimo non ha avuto alcuna pietà, e nemmeno ha dato una benché minima spiegazione. Ma in fondo, pensa la giovane, come ha potuto aspettarsi una spiegazione da lui?
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soledad'
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Juri osserva i figli, Allen e Kevin. Poi riprende parola, arrabbiata. “ Allora? Il gatto vi ha mangiato la lingua? “. Si avvicina al maggiore e lo guarda. “ Kevin parlo con te! Tu sei il maggiore, esigo che mi spieghi cos’è successo e chi ha ridotto Soledad in quello stato, e subito! “. Kevin si innervosisce e decide di raccontare le cose.. .a modo suo.

“ Allen! Lui vuole portarsi a letto questa serva, anche se è sposato con Risa “. Dice con un ghigno. Allen va decisamente su tutte le furie.


“ Ma io ti ammazzo! Sei tu che le sei saltato addosso come una bestia, anche contro la sua volontà! “. Mette Soledad sul letto e prende il fratello per il collo. “ Confessa! “. In tutta risposta, Kevin lo graffia con le unghie, affilatissime. Allen lo lascia andare per poi portarsi le mani al viso, ferito.

“ Basta così! “. Grida ad un certo punto Juri, arrabbiata. Da uno schiaffo al figlio maggiore. “ Kevin, va a sbollire altrove la tua rabbia! E tu Allen, vedi di andare a medicarti quella ferita. A Soledad penso io “. Kevin si alza ed esce dalla stanza, infuriato. Prima lancia un ultimo sguardo a Soledad, e la ragazza trema. Per istinto, Allen la abbraccia forte, come a volerla proteggere. Cosa gli prende? È sposato, ha dei figli meravigliosi! Ma allora perché non riesce a resistere a quella ragazza? Fa per obbedire alla madre, ma un applauso fuori luogo fa girare sia Juri che Allen verso la porta. Due occhi blu notte li stanno scrutando da un pezzo, ed il loro proprietario ghigna malefico.

“ Bravo, Allen. Vedo che sei diventato un gentil uomo e difendi anche le serve “. Soledad riconosce subito che quell’uomo è il padrone, Rin Bakerville. Ma da quanto è li?

“ Padre, Kevin ha superato i limiti con lei. Vi ricordo che anche lui sta per sposarsi con Bianca, ma sembra non importargli niente “. Bianca è la loro sorella minore. Ultimamente però, è scomparsa da Sabrie, forse per delle faccende da sbrigare, o forse perché ha paura di quel pazzo che si ritrova come promesso sposo? A quell’affermazione, Rin comincia a ridere. Una risata che fa tremare Soledad.

“ Credi che faccia differenza il fatto che stia per sposarsi? Lo sai bene, caro figlio: tuo fratello fa quello che vuole “. O è meglio dire che lui gli permette di fare quello che vuole? Ma perché? Perché gli permette di maltrattare Soledad in quel modo? Non è la prima volta che accade. Juri abbassa lo sguardo, spaventata da quella risata malefica.” Donna cosa fai? Hai deciso di fare da balia a quella serva o vai ad occuparti delle rose, prima che appassiscano? “. Conclude il discorso il blu. Juri, come spaventata, decide di obbedire: si alza e, dopo aver guardato il figlio come a dirgli di stare attento a Soledad, esce dalla stanza. La ragazza è ancora spaventata e non dice una sola parola. “ E tu? Hai deciso di saltare gli allenamenti oggi? Fila subito ad allenarti “. Riprende parola il re di Sabrie, rivolto al figlio. Allen, incredibilmente, fa cenno di no.

“ Ci vado dopo! Non vedete com’è ridotta Soledad? Non posso lasciarla qua da sola! “. Queste affermazioni però, non fanno altro che far arrabbiare Rin, che prende il figlio per i capelli.

“ Cos’hai detto? Ti stai ribellando forse? Vuoi che ti frusti di nuovo?! “. Gli fa male, ma il suo sguardo rimane forte e fiero. In tutta risposta, suo padre gli da uno schiaffo molto forte. Soledad si spaventa alla scena e, vedendo che Rin non si ferma, sta per intervenire. Ma Allen riesce, in quel momento, a liberarsi dalla presa del padre. Va alla porta e decide di obbedire, andrà ad allenarsi prima di venire massacrato dal suo stesso padre. Lo conosce, sa che non avrebbe pietà nemmeno di lui. Rin rimane da solo con Soledad, che è ancora più spaventata. “ Sembri spaventata. Cos’è, non ti piace il modo in cui faccio diventare mio figlio il mio degno erede? “. Ride divertito, come se davvero gli importasse ciò che pensa una serva! Lui può fare ciò che gli pare e piace! Soledad però, non sembra del suo stesso parere. Riprende coraggio.

“ Voi siete pazzo! Non è così che si educa un figlio! Anche una serva come me lo sa “. Rin la guarda, per poi prenderla per i capelli. Sta per picchiarla, ma stranamente si ferma. “ Avanti! Picchiatemi se volete, ma non cambia ciò che siete! Un pazzo, altro che un re! “. Perché? Perché si sta trattenendo dal prendere una spada ed infilzarla con le sue stesse mani? Quello sguardo, è forse questo a fermarlo?

“ Sharon… “ mormora solamente, credendo che lei non lo senta. Invece sente eccome. Ma come mai ha detto il nome di sua madre? Quasi in modo nostalgico, come se gli mancasse. Assurdo, è una cosa ridicola! “ Hai lo stesso sguardo di Sharon “. Riprende lui, ma stavolta con rabbia. Lei non toglie quell’espressione, ma invece di picchiarla a morte, Rin la lascia andare, facendola cadere. Se ne va da quella stanza, lasciando la giovane nel dubbio.

Allen si sta allenando come un pazzo, anche se non può fare a meno di pensare a ciò che è successo a Soledad, a cosa stava per farle suo fratello. Ma è forse uscito di senno? Cosa gli è preso? Anche se è il principe, nessuno lo autorizza a costringere una donna a fare ciò che vuole lui. Una spada si conficca nell’albero che sta per abbattere, e lo desta dai suoi pensieri. Legge le iniziali: KB. Si volta di scatto ma, prima che possa dire o fare altro, si ritrova a terra, ferito al braccio e colpito da un pugnale. È stato suo fratello Kevin, senza dubbio! Il maggiore riprende la sua spada, e la punta al minore, guardandolo con odio.

“ Tu non me la porterai via, hai capito? Non ci riuscirai! “. Gli dice con tutta la rabbia che sente. Allen intuisce immediatamente che sta parlando di Soledad. Lui? Perché mai dovrebbe portargliela via? È forse di sua proprietà?

“ Perché dovrei portartela via?! Metti giù questa spada “. Mormora il viola, ma il fratello non ne vuole sapere di spostarsi, anzi si arrabbia di più.

“ Lei è mia, l’ho vista prima io! tu mi hai già portato via Risa, il mio trono, adesso che altro vuoi?! “. Allen è costretto a prendere di nuovo la sua spada, ma stavolta non colpisce un albero, ma il fratello. Lo ferisce al braccio, e lui finalmente lascia la presa sulla sua arma, che cade a terra.

“ Non so cosa tu ti sia messo in testa, ma Soledad non ti vuole, fattene una ragione. Non è colpa mia “. Fa deciso il minore. Kevin guarda il suo braccio. Sanguina, e molto. Questo è un affronto: Allen, suo fratello minore, si è permesso di ferirlo? Di ribellarsi a lui? Questo è troppo! Anche se ferito, prende la sua spada, intenzionato a farla pagare al minore, che però è più veloce e frappone la sua spada tra lui ed il fratello. Sangue. Tantissimo sangue cade a terra. Allen riapre gli occhi. È illeso. Guarda di fronte a lui: suo fratello non è nelle sue stesse condizioni. Tiene una mano sull’occhio destro, che sanguina. La scia di sangue cade fino a terra. Sta ancora impugnando la sua spada, che però gli cade subito a causa del dolore, che lo fa addirittura gridare. Allen rimane sconvolto: non voleva di c erto fare del male a suo fratello, si è semplicemente difeso da un attacco mortale! Non poteva immaginare che finisse così. Juri, sentendo il baccano, accorre in giardino, e vede il figlio maggiore in condizioni critiche: gli sposta leggermente la mano dalla parte lesa, e sbianca: potrebbe perdere definitivamente l’occhio destro! Sentendo quella frase della madre, Kevin guarda con odio il fratello: la loro rivalità è appena giunta al punto di non ritorno! 



Eccomi con il quarto capitolo! Perdonatemi se è un pò corto e fa schifo, ma prometto che cercherò di migliorare nel quinto :) come vi pare la storia? Vi piace come sta evolvendo? Vi ricordo che questo è solo un prequel della storia che sto scrivendo ( intitolata " Soledad " ), di cui troverete il link nel capitolo uno. Aspetto le vostre recensioni ed i vostri pareri! Baci

ZAZUNE
  
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