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Autore: _Marlee_    18/06/2015    1 recensioni
Una storia con la fine gia scritta molto bene. Tutti sapevano come sarebbe andata a finire. E' cio che sta nel mezzo che conta. E quello che successe in quel lasso di tempo tra l'inizio e la fine che diede significato alle loro vite.
#Calzona
Genere: Avventura, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Mamma non sento niente, cos'è successo a Tim?” chiese urlando al telefono, Callie si spaventò e si avvicinò a lei per sorreggerla perche sarebbe caduta, Callie arrivò appena in tempo che Arizona svenne tra le sue braccia. La chiamata ancora era accesa e per questo Callie prese il telefono “Signora cos'è successo?” chiese, la risposta era davvero indecifrabile “Tim non si fa sentire da una settimana. Ma non crediamo sia successo niente” disse Barbara con tono tranquillo “Meno male, penso che Arizona abbia capito davvero male perche per un secondo è stata fuori di se ed ora è qui tra le mie braccia, riaggancio e poi la chiamiamo una volta rientrate in casa” disse Callie salutando la donna in modo molto cortese. Arizona dopo pochi secondi si riprese, Callie l'aveva stesa sul loro asciugamano per farla stare comoda, poi con un fazzoletto bagnato con l'acqua del lago le bagnò la fronte “Tim, tim” sussurrava Arizona ancora addormentata “Amore, non è successo niente, la linea era troppo disturbata, hai capito male” disse Callie appena la bionda si riprese “No mia mamma parlava di lui” disse Arizona convinta “Si, ma per dirti che non lo sentono da una settimana, non perche è morto” cercò di tranquillizzarla “Non mi dici cosi solo per tranquillizzarmi?” chiese Arizona anche se poteva leggere nel viso e negli occhi di Callie che quella era la verità “Adesso torniamo a casa cosi potrai chiamare tu stessa tua madre” disse Callie.

 

Non si fidò di lasciare Arizona con un cavallo cosi la fece salire sul suo e la tenne tra le braccia fino a che arrivarono a Casa. Appena entrarono Arizona si diresse al telefono e digitò il numero della madre

 

Mamma Tim sta bene?” chiese lei con il respiro affannoso “Molto probabilmente c'è stato qualche problema con le lettere. Ma vedrai che tutto è apposto” disse per tranquillizzarla “Sei sicura mamma?” chiese Arizona senza fidarsi di lei, poi si voltò verso Callie e vide che nelle sue mani c'erano le chiavi della macchina “Mamma stiamo tornando a casa” disse Arizona sorridendo a Callie, era grata per cio che aveva appena fatto, riagganciò la chiamata e si precipitò tra le sue braccia e scoppiò a piangere “Grazie” disse con la testa nell'incavo del suo collo “Grazie di cosa? La tua famiglia ha bisogno di te e tu di loro” disse Callie accarezzandole i capelli “Torneremo presto qui” disse Arizona mentre Callie l'accompagnava sopra per preparare le valige, che in realtà non erano pienamente disfate.

 

Nel giro di un'ora erano gia in viaggio. Speva che appena sarebbero arrivate a casa tutto sarebbe finito. Arizona non l'avrebbe perdonata e loro due si sarebbero lasciate. Ne era consapevole ed era anche consapevole che la colpa era solo sua, perche se fosse stata sincera fin dall'inizio non si sarebbero trovate in questa situazione. Non ci misero molto a tornare a casa, il padre di Arizona era a lavoro, come sempre e con questo Arizona si era risparmiata una bella ramanzina, Callie non entrò in casa, fece scendere la bionda, la salutò con un bacio “Ti chiamo stasera” disse Callie per poi fare retromarcia per uscire da quel lunghissimo viale alberato.

 

La nostra storia non fu sempre felice. Per la maggior parte del tempo si lo era, ma attraversammo anche momenti bui, che nessuna delle due credeva di riuscire a superare. Io pensavo che lei non potesse perdonarmi alcune cose, e lei pensava lo stesso di me. Abbiamo sottovalutato entrambe le nostre capacità di perdono, piu di una volta. Alcune nostre pause durarono un paio di giorni altre mesi. Ma alla fine sempre tornavamo l'una dall'altra.”

 

Maggio 1993

Callie tornò al campus, tornò dove non avrebbe mai voluto stare. Nei corridoi sentiva commenti spiacevoli su di lei, la gente non aveva il coraggio di dirgliele in faccia le cose ed era quello che le faceva piu schifo. Quella mattina dopo essere scesa per la lezione di biologia tornò nella sua stanza, perche per la lezione di letteratura avrebbe dovuto aspettare circa tre ore. Ad un tratto sentì bussare alla porta, in modo insistente, come se dall'altra parte ci fosse qualcuno di arrabbiato

 

Calliope apri questa maledetta porta, so che sei li” Callie riconobbe la voce oltre la porta, fece un respiro profondo e si avviò verso la porta e aprendola Arizona la aggredì subito. Inanzi tutto le diede uno schiaffo “Ti sei divertita eh?” chiese spingendola piu di una volta “Ti sei divertita? Come sono stata? Cosa sono stata? Solo un'altra persona da aggiungere alla tua collezione?” chiere Arizona, era infuriata e la vena sulla tempia Callie giurò di vederla pulsare “Arizona posso spiegarti, e per favore calmati. Non c'è bisogno di essere cosi” cercò di calmarla prendendola per le spalle “Non mi toccare. Ora capisco tutto. Ora capisco il senso della gita a Vancouver, ora capisco tutte le tue sviolinate. Mi fai davvero schifo Callie, sei davvero un una stronza” disse Arizona senza mostrare cedimento nella voce “Arizona io posso spiegarti. Le voci che girano non sono vere, o per lo meno non sono tutte vere. E' vero sono andata a letto con Mark, lo feci quando io volevo chiudere la parentesi che tu mi dicesti che si sarebbe chiusa. Volevo non essermi innamorata di te. E lui invece aveva appena rotto con Lexie, o litigato con lei, ora non ricordo. Poi sei arrivata tu quel pomeriggio dicendomi che potevamo provarci. Io mi dimenticai di cio che successe prima di quel momento. Tutto ciò che è successo tra di noi dopo quel pomeriggio era tutto vero, io ero vera con te. Ho provato paure che non pensavo di avere, timori che ho scacciato via senza neanche tanta fatica. Ho capito cose di me che con conoscevo” disse Callie con le lacrime agli occhi “Ma sapevo che questo momento sarebbe arrivato, sai non è facile far smettere i pettegolezzi e per quanto io ci abbia provato non è servito a niente. E per quanto riguarda i due giorni a Vancouver no, non è stato tutto finto. Tutto cio che ti ho detto lo pensavo davvero, io ti amo davvero, svegliarmi con te è stata una delle cose piu belle che io abbia mai vissuto, ma anche le stupidaggini quotidiane come chiederti se avevi finito di truccarti piuttosto che farti trovare la cena pronta, tutto questo mi faceva sentire tremendamente bene. E faceva star bene anche te, non puoi negarlo” disse Callie bloccandola con le spalle al muro, non avrebbe mai tradito i suoi sentimenti, non li avrebbe mai rinnegati, lei sapeva cio che provava ma come Callie l'aveva trattata non le andava affatto bene “No forse non ti rendi conto. Io ti ho detto che ti amavo, ti ho anche detto che era la prima volta, ti ho parlato di mia nonna, ti ho guidato nelle parti piu intime di me, ti ho insegnato ad amarmi e ti ho permesso di amarmi. Quando ti parlai di tutto questo non ti venne in mente di dirmi la verità? Perche continuavi a mentire? Non pensavi che se fossi venuta a scoprirlo da sola sarebbe stato peggio?” chiese Arizona “Forse tu non hai ancora capito che io non sono sempre quella ragazzina da proteggere, so proteggermi da sola il piu delle volte, ma questa volta ho sbagliato, non sono stata in grado di proteggermi da te” disse e quella fu la frase che uccise Callie, i suoi occhi si riempirono di lacrime Arizona notò le lacrime eppure continuò ad infierire “Mio padre aveva ragione, tu sei sbagliata, ma io sono una testarda e ho voluto sbatterci la testa, ma adesso ho capito. Ho capito che lui aveva ragione, lui ha sempre ragione ma io non l'ho ascoltato. E adesso sto pagando le conseguenze” disse lei spingendosi sempre piu verso Callie e mettendola in posizione di svantaggio “E' stato un errore, tu sei stata il mio errore e non mi perdonerò mai per questo” concluse Arizona lasciando Callie seduta su quel letto con le mani tra i capelli mente piangeva i suoi rimpianti.  

**ED ECCO IL CAPITOLO SUCESSIVO, ARIZONA HA SCOPERTO TUTTO DA SOLA, CALLIE HA SBAGLIATO A NON DIRLE NIENTE E COSA PEGGIORE HA SBAGLIATO A PORTARLA VIA SPERANDO CHE TUTTO SI SISTEMASSE.. VOI PENSATE CHE TRA DI LORO LE COSE SI METTANO APPOSTO? CALLIE RIUSCIRA' A FARSI PERDONARE O QUESTO E' TROPPO? 

GRAZIE A TUTTI, ALLA PROSSIMA:) 
BESOS:) 
M♥ 

  
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