Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Lookingforpenguins___    20/06/2015    1 recensioni
Non si sa per quale forza maggiore, ma il destino volle che lei si innamorasse del professore che piú odiava, e che lui si innamorasse di un'italiana piú brillante del Sole. Una storia d'amore che si svolge ad Harvard. Due caratteri diversi che allo stesso tempo si attraggono. Come andrá a finire? Riuscirá Allen Jones a conquistare Margherita Tasso?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Romano aveva finito di studiare, finalmente. Aveva salutato Alice con un improvviso bacio sulla guancia e poi era scappato come un idiota. Sarebbe uscito con Rob, e doveva tornare a casa per vestirsi in modo decente. «sono a casa!» esclamò sbattendo la porta. «ciao Romano!» sentí dalla cucina. C'era un profumo di pizza. Margherita gli aveva preparato la cena. E lui invece era tornato solo per cambiarsi. Un senso di colpa cominció a crescergli nel petto. Si era approfittato dell'ebrezza di sua sorella, e lei, ignara di tutto ció, gli aveva preparato la pizza. Si diresse verso la cucina con sguardo cupo. ***** Margherita vide Romano con una faccia triste, beh, come dargli torto! Pensava non sapesse cosa le aveva chiesto la sera prima? Povero illuso. Sì, era ubriaca, ma capiva ancora qualche cosina. «s-sorellona...?» disse in un sussurro. «scusami!» urlò. La maggiore sorrise, non sapeva proprio mentire, quel ragazzo. Si avvicinò a lui e gli scompigliò i capelli. «ti perdono, fratellino. Però almeno una fetta mangiala, okay?» disse dolcemente. Romano sorrise radioso e annuí, per poi gustarsi la pizza. Entrambi entrarono nella stanza del ragazzo per scegliere dei vestiti. Margherita aveva fatto velocemente: gli aveva preso una camicia rossa degli jeans e le vans. Romano stava quasi soffocando con la camicia chiusa fino in cima. Margherita rise e gli si avvicinó per sbottonargli i primi tre bottoni. L'italiano tornó a respirare. «allora vado» «fai attenzione, va bene? E se bevi troppo chiamami. Vengo a prenderti io» disse terribilmente seria. Romano annuì e uscì. ***** Margherita si buttó sul divano in silenzio e chiuse gli occhi. Poteva rilassarsi un po' senza pensare a nulla. Fino a quando le squillò un cellulare. Alice. «Margherita!» «Alice» disse indifferente, non le andava proprio di uscire. «ti va di uscire?» chiese con terribile accento americano, e l'italiana ridacchió. Non poteva dirle di no, era troppo tenera. «sì» ripose per poi alzarsi e andare a vestirsi. Si incontrarono in piazza. «ciao Margherita!» le disse l'americana abbracciandola. «ciao!» «Romano mi ha insegnato a parlare un po' di italiano!» esclamò tutta contenta, al che anche Margherita sorrise. Le mancava parlare in italiano con qualcuno al di fuori di suo fratello. «mi spieghi cos'é successo con Mr. Jones?» Margherita tentó di spiegarle quello che sentiva, ma in realtà non lo capiva neanche lei. «secondo me ti piace» una pugnalata al petto, la soluzione che l'italiana aveva tentato di accantonare. «non diciamo idiozie!» ridacchió nervosa. «pensaci: perché dovresti sentirti strana quando c'è lui?» la fece riflettere. «io mi sento così solo con tuo fratello...» sussurrò sperando di non essersi fatta sentire, ma non fu cosí e l'italiana sorrise. «oh, non m'interessa. Non sono fatta per queste cose io» disse facendo la dura. ***** Alice vide Mr. Jones da lontano "è la mia occasione per sbatterle la verità in faccia, ora che l'ho condizionata" «ho dimenticato una cosa a casa, aspettami qui» le disse per poi nascondersi dietro un muro. ***** Margherita era rimasta lí e si sedette su una panchina, aspettando l'americana. Abbassò lo sguardo e vide delle scarpe nere lucide. Alzò gli occhi piano e vide l'uomo che la stava torturando psicologicamente. Fu una frazione di secondo. Divenne tutta rossa, si alzò di scatto e cercò di scappare, ma fu bloccata per il polso. «let me go!» urló. Lo vide scuotere la testa. ***** Allen Jones era finalmente riuscito a bloccarla, doveva risolvere quella situazione. Ne valeva della sua sanità mentale. La ragazza continuava a dirgli di lasciarla andare, ma non ne aveva alcuna intenzione. Non l'avrebbe fatta scappare un'altra volta. «non ti lascio andare» le disse in italiano. Lui lo sapeva parlare fin troppo bene, ma amava quando l'italiana parlava in inglese, quindi non lo aveva mai accennato. «chiamo la polizia!» lo minacciò. Lui in tutta risposta la prese e la bloccó al muro. Riusciva a sentire il suo battito accelerato, il respiro irregolare, e quegli occhi castani annegati nella confusione. «cosa vuole da me?» gli chiese. Bella domanda. «non lo so neanch'io, Margherita. So solo che mi fai sentire strano. Tu fai crollare tutte le mie convinzioni» disse prendendo tutto il coraggio che aveva. ***** Margherita aveva gli occhi sbarrati, non sapeva che rispondere. Tutto il suo cinismo, la sua spavalderia, tutto era scomparso all'improvviso. Era tutto caduto a contatto con Allen Jones. Giró la testa di lato, la vigliaccheria era l'unica cosa che le era rimasta. Ma sentì la mano dell'uomo sotto il suo mento per portarla a guardarlo. Si persero uno negli occhi dell'altra. Entrambi non sapevano cosa fare, entrambi si trovavano in campo sconosciuto. «vada via» disse con meno convinzione di quanto avrebbe voluto. «no» rispose lui fermo. «glielo sto dicendo con le buone» disse iniziando ad irritarsi. L'uomo strinse le mani sulle sue spalle e Margherita rabbrividí. «sei una codarda! Dimmi quello che provi davvero! Le persone che scappano mi fanno schifo!» urlò l'uomo arrabbiato. L'italiana non si fece intimorire. Lei non provava niente per quell'uomo. «perchè non mi dice prima lei quello che prova?» disse con un sorrisetto carico di sfida. ***** Allen Jones si stava divertendo, dopotutto. "se Margherita vuole giocare, allora giochiamo" ma sapeva che non ne sarebbe stato capace. «tu sei l'eccezione a tutte le mie regole» disse con tono arreso avvicinandosi pericolosamente al volto dell'italiana. ***** Romano e Rob stavano passeggiando dopo essere andati al pub. Si erano divertiti abbastanza e avevano anche mangiato. Mentre camminavano all'italiano si gelò il sangue. Stava assistendo alla scena piú irritante di tutta la sua vita: il professor Jones stava toccando sua sorella. Camminò a passo spedito verso di loro e Rob lo seguí. Non aveva capito cosa stesse succedendo, ma sentiva che doveva fermarlo. «Romano, what-» «LASCIA STARE MIA SORELLA, BRUTTO BASTARDO!» ***** Fu questo l'urlo che Allen Jones sentì all'improvviso. Quindi lasciò Margherita, e vedendo il fratello capí che si era scavato la fossa. «Romano, non stavo-» «STIA ZITTO! NON OSI MAI PIÚ TOCCARE MIA SORELLA!» gli rispose il ragazzo per poi andare verso la sorella. Rob guardava la scena disorientato. ***** Margherita ridacchiava, aveva assistito alla scena piú bella di tutti i tempi: Allen Jones aveva paura di suo fratello. «glielo ripeto: se ne vada» disse con un sorrisetto. Vide il professore sospirare rassegnato per poi andarsene. «grazie fratellino!» esclamò abbracciando Romano. ***** Romano era pietrificato: Margherita lo stava abbracciando, come non faceva da tempo. La strinse forte forte, quasi tornando bambino, e cominció a piangere silenziosamente, inspirando quel profumo che gli era tanto mancato.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Lookingforpenguins___