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Autore: SusyToma    27/06/2015    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sophie e Julia arrivassero insieme all'hotel e Niklas scambiasse per errore Julia per sua sorella Sophie?
Un'alternativa alla storia della decima stagione.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Julia
Il giardino del Furstenhof era molto bello e anche molto rilassante, proprio quello che le ci voleva per calmare il suo stato d’ansia.
Sophie le aveva raccontato delle foto che aveva fatto con i suoi fratelli e di quanto Niklas apparisse turbato dal loro incontro.
Ovvio che lo fosse, credeva ancora di aver baciato sua sorella! E Sophie invece di rimediare a quell’errore di persona, si divertiva un mondo.
Quando anche Sebastian aveva cominciato a ridere insieme a lei, furiosa Julia li aveva mollati in camera ed era uscita a fare due passi.
Adorava suo fratello e Sophie, ma molte volte avrebbe voluto ucciderli, le facevano perdere la pazienza come pochi.
Si fermò quando vide di essere arrivata in prossimità della serra, attirata dal dolce profumo dei fiori, decise di entrare e guardò meravigliata i vari tipi di fiori e di erbe di cui era provvista.
Decisamente questo albergo a cinque stelle vantava di molti privilegi, non aveva mai pensato alla sua amica Sophie come una persona ricca ma a quanto pare la sua famiglia doveva esserlo perché suo padre uno dei proprietari di questo bellissimo posto.
In Tailandia non avevano mai alloggiato in alberghi di lusso come questo e mentre Sebastian sembrava essersi integrato tranquillamente, lei faceva ancora fatica ad abituarsi.
«Ciao».
Julia sobbalzò al suono di quella voce alle sue spalle e il suo cuore cominciò a battere più veloce quando si rese conto a chi apparteneva quella voce.
«Ciao Niklas».
Julia lo osservò prendere delle piante e metterle in un cestino che aveva in mano e subito dopo notò il suo abbigliamento, sembrava una divisa, più precisamente una divisa di cucina.
«Hai quindi deciso di accettare la proposta di tuo padre di restare?»
«Solo per qualche giorno, il tempo che trovino in sostituto» spiegò Niklas mentre con fare esperto, Julia lo osservava scegliere le piante giuste da prendere.
«Mi dispiace» confessò ed era sincera perché il pensiero che il suo Principe sparisse dalla sua vita era qualcosa che la rattristava parecchio.
«Forse è la cosa migliore» - rispose Niklas - «per quello che è successo tra noi, intendo»
«Ecco, a proposito di questo vorrei dirti…»
«Ho capito il tuo punto di vista» - la interruppe Niklas - «fingere che non sia accaduto niente è la cosa migliore. Infondo non è successo nulla di grave, è stato solo un bacio, non ha nessuna importanza».
Se Niklas le avesse piantato un coltello al cuore, probabilmente le avrebbe fatto meno male. Le sue parole così indifferenti verso qualcosa di meraviglioso come il loro bacio al lago, la facevano sentire davvero a pezzi.
«E’ davvero quello che pensi?»
«Naturalmente» - le lanciò una breve occhiata Niklas - «ora è meglio che vada».
Julia lo osservò allontanarsi in gran fretta, come se non avesse alcuna voglia di dividere il suo tempo con lei e sentì gli occhi farsi lucidi.
Il suo Principe aveva completamente distrutto il suo sogno più bello e lei si sentiva davvero una stupida.
Si sedette alla sedia che c’era nella serra senza riuscire a fare altro che guardare quei fiori bellissimi, senza in realtà vederli davvero.
Era stata davvero così cieca da immaginare che quello che aveva provato lei, l’aveva provato anche lui?
«Ciao sorellina» - arrivò in quel momento Sebastian - «sono venuto a cercarti, mi dispiace per prima. Io e Sophie siamo molto…ehi ma cos’hai?» domandò avvicinandosi a lei e Julia tirò su col naso.
«Niente»
«Lo sai che io e Sophie scherziamo sempre, ti giuro che…»
«Non sto così per te e Sophie» lo bloccò Julia e Sebastian si sedette accanto a lei.
«Allora che c’è?»
«Te l’ho detto non è niente, è solo che mi sento un po’ stupida ecco»
«Tu non sei stupida. Fammi indovinare, si tratta dello chef vero?».
Julia annuì ma non disse altro e Sebastian la abbracciò.
«Suvvia sorellina, lo sai che non sopporto vederti triste. Sophie mi ha detto che vuole uscire stasera, andiamo a Monaco e verrai con noi»
«Non so se…»
«Non accetto un no come risposta» la interruppe Sebastian e Julia sorrise.
Suo fratello era il più grande guastafeste del mondo, ma era anche la persona che più adorava al mondo, era la sua unica famiglia se si faceva eccezione per Sophie che considerava come una sorella.
«Va bene»
«Ottimo» - approvò Sebastian aiutandola ad alzarsi - «vieni con me adesso, bisogna che ritrovi il sorriso e per farlo non puoi stare qui tutta sola».
Senza protestare, Julia si lasciò condurre fuori e mentre lui le parlava incessantemente sentì quasi ritornare il buon umore.
Sebastian le aveva posato un braccio sulle spalle e lei stava ridendo a una sua battuta quando nella hall, il sorriso le morì in gola.
Niklas stava parlando con un cameriere, quando la guardò soffermò lo sguardo sul braccio di Sebastian sulla sua spalla.
Sembrava arrabbiato. Per cosa poi? Non aveva forse detto che tra loro c’è stato solo bacio senza importanza?
Che la credesse pure Sophie insieme al suo fidanzato, peggio per lui!
«Secondo me è geloso» sussurrò Sebastian al suo orecchio
«Non credo proprio, penso piuttosto che non sia affatto un principe come credevo» - ammise Julia - «ma non voglio parlare di lui, piuttosto cerchiamo Sophie».
Sebastian le sorrise, stava per dire qualcosa quando di colpo sembrò come perdere l’equilibrio.
«Sebastian!” esclamò spaventata Julia sorreggendola quanto poteva la sua statura.
Molto probabilmente sarebbe caduto a terra senza il valido aiuto delle forti braccia di Niklas che l’aiutarono a farlo sedere su uno dei divanetti.
Il signor Sonnbichler accorse subito verso di loro.
«Tutto bene? Vuole che le chiami il dottor Niederbuhl?»
«Sto bene» protestò debolmente Sebastian ma Julia lo ignorò rivolgendosi all’anziano concierge.
«Si grazie».
L’uomo si allontanò in fretta prendendo in telefono e Julia ammonì suo fratello con un’occhiata.
«Non stai bene, non dire il contrario. Hai preso le tue medicine oggi?»
A causa del suo malessere verso Niklas, si era del tutto dimenticava di lui. Se gli succedeva qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato.
«Si certo, è solo stanchezza» - minimizzò Sebastian prendendole una mano - «sta tranquilla».
«Bene» - disse Niklas in quel momento con lo sguardo fisso sulle loro mani e solo adesso Julia si ricordò della sua presenza - «forse è meglio che vada»
«Grazie dell’aiuto» rispose Julia e per un attimo i loro sguardi si intrecciarono.
«Che sta succedendo? Tesoro stai bene?».
La voce di Sophie interruppe quel momento e mentre Sebastian cercava di calmare l’ansia della fidanzata, Julia guardò Niklas passare dall’arrabbiatura alla confusione più totale.
Guardava prima Sophie e poi lei e Julia si decise a parlare.
«Molto lieto di conoscerti, mi chiamo Julia Wegener la sorella di Sebastian e la migliore amica di tua sorella».

   
 
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