Sesshoumaru tornava in quelle terre da cui era disceso solo per il bramoso desiderio di potere che aveva.
Guardava verso l'orizzonte.
Le verdi colline gli ricordavano i suoi percorsi, il cielo sgombro di nuvole i suoi voli, verso... quello che lo aveva condannato fino a adesso.
Guardava il suo artiglio sinistro, lo aveva conquistato col suo sangue e con l’ardore nel corpo.
Adesso lui era un Dio che spezzava il vento con uno sguardo.
Paziente e cosciente si girò e tornò verso casa, ricco di saggezza, orgoglio ed ammirazione.
Adesso lui era un Kami.