Sembrava meno preoccupato.
Avevo già deciso di aiutarlo, in fondo lo avevo creato io ed era mio dovere aiutarlo, così come dovevo aiutare Jessica.
Decidemmo di riposarci prima di decidere che fare, ormai si era fatta sera.
Così Jack mi accompagnò alla camera degli ospiti, dove mi feci una doccia e mi cambiai.
Poi corsi giù dalle scale e lo trovai intento a cercare di non mandare a fuoco la cucina, nel tentativo di preparare delle uova strapazzate.
"Lascia, faccio io" gli dissi, prendendo la padella e il cucchiaio e portando a termine la cottura.
"Sono un vero disastro in cucina" si scusò lui.
Gli sorrisi debolmente, cercando le parole per dirgli ciò che volevo.
"Mi dispiace. Immagino sia colpa mia se Jessica è imprigionata in un'altra storia. Se avessi completato il racconto, non sarebbe mai successo tutto questo". Senza rendermene conto avevo le lacrime agli occhi.
Perché il fatto che potessi anche solo in parte aver messo nei guai Jack e Jessica, mi faceva stare così male?
Jack mi si avvicinò molto più di quanto due semi sconosciuti facciamo di solito e mi mise le mani sulle spalle.
In fondo non era male come compagnia: era un ragazzo alto, biondo con gli occhi scuri e molto, molto simpatico.
"Non dirlo neanche per scherzo. Non può essere colpa tua Eleanor.
La legge vieta di rubare personaggi o storia anche nel tuo mondo.
È lo Scrittore che ha sbagliato, non tu".
Dopo di ciò fece una cosa che mai mi sarei aspettata: si avvicinò e mi abbraccio forte.
E poi successe una cosa ancora più strana: io mi lasciai abbracciare, come se quell'abbraccio fosse la cosa di cui avevo più bisogno in quel momento.
heilà gente :)
scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare, ma sono sempre impegnata ultimamente.
Comunque spero che questo capitolo vi piaccia, e se volete lasciate qualche recensione!
Alla prossima! -ire🌸