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Autore: Altair4    02/07/2015    1 recensioni
Astrid è la prescelta numero 3, è giunta sulla Terra per una missione di vitale importanza, ha calcolato tutto meno che avrebbe incontrato dei terrestri molto particolari e dotati di guscio...
…mettetevi nei panni di un essere che non conosce a pieno le emozioni dei terrestri, non sa cosa sia una famiglia, l’amicizia e l’amore…
Anche le tartarughe si troveranno ad affrontare situazioni e sentimenti mai conosciuti prima...
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ora che tutti i mezzi erano pronti mancavano solo due giorni al rendezvous. Purtroppo, a causa di Rel, dovevano pensare ad
 
un piano generico per tutti ed uno di riserva che solo le tartarughe, Astrid, Lisad, Frel e Nied dovevano sapere.
 
I terrestri e le lucertole Niane si riunirono per discutere come procedere. Astrid aprì la discussione dicendo che il tunnel
 
non era ancora pronto, che sarebbe stato terminato dopo il rendezvous  perché temeva un sabotaggio da parte di Rel.
           
            -Allora il piano è questo, noi andremo nel punto di ritrovo stabilito con le sole nostre sei capsule, il controllore deve
 
pensare che non abbiamo recuperato quelle di Tianad e Tol. Nessuno uscirà allo scoperto, staremo nelle capsule e
 
contatteremo il controllore. Mi aspetto che lui abbia un mezzo migliore dei nostri - disse Astrid.
           
            -E se il suo mezzo fosse così potente da polverizzarvi nelle vostre capsule?- Chiese Leo.
           
            -Costruiremo un campo di forza per sicurezza. Intanto le tartarughe con i mezzi rimasti e la Tartacapsula lo
 
cercheranno, anche se sarà difficile…infatti non mi aspetto che sia allo zenit del punto di rendezvous, sarebbe troppo facile,
 
ma intorno a quella zona-
 
            -E cosa facciamo se lui nemmeno ci contatta e torna indietro e dice che la missione è fallita?- chiese Nied.
            -Purtroppo è un’eventualità che non posso escludere, per questo dobbiamo trovarlo assolutamente-
            -E che facciamo se ci spara addosso?- Chiese Rel.
            -A quel punto sarà individuabile e lo attaccheremo su diversi fronti, noi da terra e le tartarughe in aria. Se sarà necessario lo distruggeremo!- disse Astrid.
 
I Niani erano tutti sbigottiti, gli era stato ordinato di uccidere.
 
            -Non possiamo farlo!- disse Mead- io non lo farò!-
            -Mi associo- disse Rel.
            -Bene allora fatevi uccidere!- ribattè Lisad.
            -Va bene, chi non se la sente si dovrà nascondere, non deve morire nessun altro di noi, ma all’inizio faremo da esca, sono stata chiara? – Precisò Astrid.
 
Tutti assentirono in un silenzio pesante.
 
            -E adesso chi deve fare i turni vada, abbiamo solo un giorno per trovare Beal-
 
Per fortuna era il gruppo di Mead e Rel che doveva partire, così gli altri si sarebbero potuti consultare per il piano di riserva.
 
            -A che punto sei con i dati raccolti da Rel?- chiese Leo a Donnie.
            -Ci sto lavorando, non è proprio come l’informatica terrestre, anche se hanno molti punti in comune. Però sono certo che quello che ci serve è nei file corrotti che ho trovato-
 
            -Dobbiamo trovare assolutamente quel traditore di Beal, mentre sarà impegnato con noi dovete bloccarlo in qualche modo, non voglio ucciderlo, dobbiamo prendere il suo mezzo, ci servono i suoi cristalli- disse Astrid.
 
            -Ma così nessuno tornerà ad avvisare i Niani che va tutto bene- disse Leo.
            -Non preoccuparti lo condizionerò e lo farò tornare con una delle nostre capsule, dovrà raccontare cosa è successo veramente!-
 
            -E se davvero fosse partito?- chiese Lisad.
            -Non penso, altrimenti Rel non avrebbe cancellato la registrazione del volo- intervenne Donnie- lui sarà lì e cercherà di farvi fuori!-
 
            -Dobbiamo controllare che Rel non lo avverta in nessun modo- disse Leo.
            -Quando Donnie avrà craccato i file sapremo se hanno comunicato…- disse Astrid.
            -Bene sarà meglio che mi metta a lavoro-
 
Donnie si mise al pc e gli altri andarono nel dojo per distrarsi un po’. Poiché Mikey era uscito per il turno di volo si
 
trovarono faccia a faccia Raph con Lisad e Leo con Astrid.
 
Mentre Raph e Lisad praticamente giocavano senza prendersi sul serio, Leo aveva tutt’altra intenzione, aveva sguainato le
 
spade con fare piuttosto aggressivo, voleva un bello scontro con Astrid,  anche lei ormai aveva adottato le katane .
 
            -Ok Leo, vogliamo il gioco duro?-
            -Tranquilla non ti farò troppo male, a Donnie ed ai prescelti servi intera, sei troppo importante- rispose Leo con tono di scherno.
 
            -Cos’è? Temi ti abbia rubato il posto di leader?- disse Astrid irritata.
            - Questo è impossibile-
 
E sferrò un primo colpo, Astrid parò facilmente, ma sentì che era stato inferto con molta rabbia.
 
            -Oggi non ho la cintura, ma non mi lascerò battere facilmente-
 
Anche Astrid rispose con un fendente piuttosto aggressivo e molti altri ne seguirono da entrambe le parti. Le katane
 
sfrigolavano in modo agghiacciante, avevano deciso di fare sul serio. Raph e Lisad se ne accorsero e si fermarono a
 
guardare sbigottiti.
 
            -Sarà bene che tu sia davvero un bravo leader- diceva Leo.
            -Faccio del mio meglio- rispondeva Astrid.
            -Il tuo meglio potrebbe non essere abbastanza!-
            -Credi di essere migliore di me?-
            -Sì cara, io non rischierei mai la vita della persona che amo come fai tu!-
 
A questo commento Astrid si fermò e Leo senza volere la ferì ad un braccio.
 
            -Leo! Cosa stai facendo?!- gridò Lisad che aveva sfoderato scaglie ed aculei e voleva partecipare alla battaglia.
           
            -Stai indietro Lisad, è una questione tra me e Leo- disse Astrid e continuò rivolta allo sfidante -non sto rischiando
 
solo la vita di Donnie, ma quella di tutti! Eppure dovresti sapere come mi sento- e mentre parlava era già saltata all’attacco
 
con quel salto rotante dove le lame vorticavano veloci e con cui aveva battuto Lisad. Ma Leo fu molto rapido ed invece di
 
difendersi si scansò, poi mentre Astrid si girava e tornava all’attacco, la prese alla sprovvista le bloccò entrambe le katane,
 
la spinse e caddero a terra lui sopra di lei. Leo le tolse la katana destra a forza e, mentre gli bloccava la sinistra, con la sua
 
arma rimasta libera puntò alla gola.
 
            -Leo ti do solo un secondo, poi vengo lì e ti taglio in due- gridava Lisad, ma Raph la bloccò- calmati non le farà del male, lascia che si sfoghi…-
 
            -Tu…tu lo porterai via…noi non dobbiamo stare divisi…-
 
In quel momento entrò Donnie e vide Astrid a terra ferita, con suo fratello Leo sopra di lei che le puntava una lama al collo.
 
            -Che cosa diavolo stai facendo Leo! Sei impazzito, lasciala!-
 
            -Tuo fratello ha ragione ad odiarmi…perdonami Leo…la notte a volte non dormo al pensiero non solo di Donnie,
 
ma di tutti voi che rischiate la vita per colpa mia e del mio popolo. Ma non c’è altra scelta, se non ci aiutate non ce la
 
faremo mai e per voi sarà la schiavitù a vita…Donnie non è costretto a vivere con me, ma se lui non vuole restare qui
 
nemmeno tu lo puoi obbligare…sarà lui a scegliere, non ho fatto la fusione totale con lui, per lasciarlo libero di decidere-
 
            -Non importa che facciamo il rituale Niano, io voglio vivere con Astrid comunque, ma non vi abbandonerò mai! Ho
 
costruito un tunnel per stare anche con voi e troverò il modo di farlo funzionare al meglio per vedervi tutte le volte che
 
vorremo! Nessuno di voi mi perderà!-
 
Leo sembrava si fosse risvegliato da una trance, lasciò la presa ed Astrid si alzò, Donnie la portò subito in laboratorio per
 
curarle la ferita. Leo chiese di rimanere solo, aveva bisogno di meditare, quell’uscita non era da lui e doveva ricomporsi.
 
Lisad uscì furiosa dal dojo seguita da Raph.
 
            -Tuo fratello ha passato i limiti, la prossima volta giuro che lo sistemo come si merita-
            -Non succederà un’altra volta…non è da Leo fare così, credo che sia la tensione e la stanchezza a causa dei turni di volo, poi era tanto che non meditava- cercava di giustificarlo Raph.
 
            -E tu? Pensi la stessa cosa? Ci odi? Odi Astrid?-
            -No Lisad, capisco la situazione e capisco Donnie e Astrid- Raph non era mai stato così calmo e riflessivo in vita sua, sembrava che i ruoli con Leo si fossero invertiti.
 
            -Capisci Donnie? Eppure non verresti mai su Marte per m….- ma non finì la frase era così fuori di sé che stava parlando anche troppo.
 
            -Tu vuoi che venga su Marte con te?- chiese Raph sorpreso.
            -Ecco io…non lo so-
            -Pensavo di non interessarti granché…-
            -Raph…tu mi piaci…ma…tra poco partirò-
            -Ma adesso c’è il tunnel di Donnie…anche tu mi piaci…-
            -Forse i primi tempi lo potremo usare solo due volte all’anno…sarebbe una storia a distanza molto difficile-
 
Raph era piacevolmente sorpreso, Lisad era così tosta, forte e bellissima con quelle squame brune, ma non sapeva cosa
 
volesse dire avere una ragazza, figuriamoci una storia a distanza.
 
            -Potremmo anche provare…magari Donnie riesce nel suo intento ed il portale funzionerà subito bene…altrimenti
 
vedremo…se proprio non è possibile, pazienza…resteremo amici a distanza- Raph aveva un voce così dolce che non
 
sembrava nemmeno uscisse da quel corpo muscoloso e la tosta Lisad si intenerì, da quando stava con i terrestri era
 
diventata pateticamente sentimentale.
 
            -Ecco io…-
 
Raph però si avvicinò troppo e lei sfoderò i suoi aculei come un riccio, in quel momento di debolezza non voleva essere
 
toccata in nessun modo.
 
            -Ci penserò- e mollò lì il povero Raph che aveva fatto tanta fatica a dichiararsi.
 
Intanto Donnie curava amorevolmente la sua Astrid.
 
            -Non capisco cosa gli sia preso a Leo…-
            -Si sente impotente…anche questa storia del controllore è un’incognita veramente grande, la possibilità di fallire è altissima-
 
            -Non falliremo, sono vicino a leggere tutti i file della registrazione, ho trovato una conversazione, ma è in Niano e
 
non sono sicuro di capire, non è tra Rel ed Mead, è una voce che non riconosco-
 
            -Dici che è Beal?-
 
            -Credo…non avete delle voci tanto aggraziate in Niano e distinguo male i maschi dalle femmine-
 
            -Vorresti dire che sembro un maschio quando parlo?-
 
            -No… in inglese la tua voce si sente che è femminile, ma nella tua lingua madre so che è femminile perché ormai riconosco che è la tua!-
 
            -La vostra insensibilità alle sfumature dei suoni è incredibile- disse Astrid un po’ scocciata.
            -In compenso voi Niane siete molto più belle delle umane- disse Donnie per salvarsi.
            -Mmm farò finta di crederti- lo baciò sul naso e aggiunse- perché mi hai curato alla maniera terrestre?-
            -Ora ci passo il raggio della cintura, guarisci prima e usiamo meno energia. Le tecnologie terrestri e Niane insieme sono il massimo. In pochi minuti sarai come nuova-
 
Una volta guarita si sedette al computer di Donnie e ascoltò la conversazione con le cuffie.
 
            -Qui agente Rel 9 parlo con Beal 11?- Rel parlava come se fosse ipnotizzato, questa sfumatura poteva sfuggire a Donnie, ma non a lei.
 
            -Affermativo agente Rel 9. Qui numero 11. Come mai mi hai contattato? Non era previsto-
            -I prescelti ti stanno cercando!-
            -Quanti ne sono rimasti?-
            -Siamo sei. Nil, Tol, Miol e Tianad sono morti. Ma ci sono dei terrestri alleati che gli stanno dando una mano e…-
 
            -Cosa vuoi che possano farci dei poveri terrestri regrediti. Basta così, non voglio che ci scoprano! Cancella ogni traccia che li porti a me e non osare contattarmi più!-
           
            -Ma devo dirti…- la comunicazione terminò-… Oh ma che succede, che gran mal di testa…Mead mi ricevi?-
            -Caro? Con chi parlavi? Stavo cercano di contattarti…-
            -Con nessuno…forse c’era qualche interferenza…-
 
Astrid appoggiò le cuffie, quello stupido di Beal non aveva tutti i dettagli e non sapeva che avevano almeno altre tre capsule.
 
            -Rel non era in sé mentre parlava con il controllore…sappiamo le sue coordinate?-
 
            -Devo ancora trovare il file del percorso, temo che Rel abbia cancellato anche molti dettagli del volo intorno alla zona di incontro con Beal -
 
            -Pensi di farcela per domani?-
            -Sì, ce la farò ampiamente-
 
Quella sera ci fu un’altra riunione di gruppo tra rettili.
 
            -Ragazzi domani è un giorno determinante per tutta la missione. Nessuno di noi deve rischiare la propria vita
 
inutilmente. Chi non se la sente di uccidere Beal si nasconderà e spegnerà il segnale della capsula- Astrid camminava
 
nervosamente avanti ed indietro, ma cercava di mantenere la calma almeno nella voce -cercheremo comunque di prenderlo
vivo-              
            -Ammesso che Beal sia ancora qui!- disse Rel che amava criticare.
            -Se non dovesse esserci, la nostra missione andrà avanti. Tra circa otto anni se dovessero venire per conquistare
 
Terra troveranno i nostri progressi su Marte, sono sicura che capiranno e non ci sarà nessuna guerra di conquista. Ma non
 
possiamo comunque rischiare. Qualche domanda…intelligente?-
 
            -Posso usare la Tartacapsula?- disse Mikey.
            -Aveva detto intelligente!- disse Raph che gli appioppò un colpo in testa.
            -Certo che puoi…ma Donnie tu che ne pensi?-
            -Mikey è il migliore di noi e pilota la Tartacapsula praticamente come noi tre la capsula, forse è il candidato più adatto-
            -Il resto del piano è chiaro?- Ci fu risposta unanime, poi tutti andarono nelle rispettive stanze. Donnie però seguì Astrid.
            -Aspetta….posso dormire con te?-
            -Ma Donnie…non possiamo…hai visto cosa è successo con Leo…-
            -Astrid ho deciso che voglio stare con te, non importa se faremo mai la fusione totale o no, non mi farete cambiare idea-
            -Se potessimo usare il tunnel solo poche volte l’anno?-
            -Non hai fiducia in me?-
            -Sì ma…-
           
            -Magari i primi tempi non sarò in grado di far funzionare a pieno il Tartunnel, ma col tempo diventerò sempre più
 
bravo e vedrai che i miei fratelli non dovranno aspettare a lungo, poi potremo comunicare con loro, andrà tutto a
 
posto…anche Leo se ne farà una ragione-
 
Questa volta Astrid cedette, in fondo il giorno dopo non sapeva cosa sarebbe successo, potevano anche morire e quella
 
essere l’unica opportunità di stare insieme. Entrarono a letto e si abbracciarono, stretti l’uno all’altro sentivano i rispettivi
 
battiti accelerati ed il respiro irregolare. Cominciarono a baciarsi quasi con disperazione, avevano sofferto molto a stare
 
separati in quelle lunghe notti. Astrid cominciò a baciare e mordicchiare quella pelle verde e spessa. Ma quando fu lui a
 
prendere l’iniziativa la fiamma che ardeva dentro di lei divampò in un incendio e a poco a poco divenne accecante come
 
una supernova: la fusione totale cominciò, adesso non c’erano due corpi ma uno solo, completo e perfetto. Il vortice di
 
pensieri appartenevano ad un solo essere e la felicità era così tanta che quasi non la poteva contenere.
 
Quando riaprirono gli occhi scoprirono che c’era stata unione di mente e di corpo, tremavano dai brividi e dalla gioia,
 
rimasero abbracciati, si addormentarono così, ora erano davvero inseparabili.
 
 
P.S. Ciao a tutti!
 
Il giorno del Rendezvou si avvicina è quasi tutto pronto. Beal 11 è un maschio e li attende da qualche parte fuori dall’atmosfera.
Raph e Lisad hanno praticamente dichiarato il loro interesse l’uno per l’altro, ma la situazione non è semplice e forse Lisad non è ancora pronta…
 
Finalmente Donnie e Astrid hanno fatto la fusione totale, ora sono una cosa sola perché un’unione del genere coninvolgere tutto: corpo ed anima. Non potevo descriverla che così, in modo surreale.
 
Grazie a tutte voi che mi seguite e mi recensite.
Un grosso abbraccio virtuale
Altair
 
 
   
 
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