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Autore: AkyaWolf    03/07/2015    1 recensioni
Il nostro passato e il nostro dolore ci tormenta anche nel futuro... se riusciremo a cambiare il corso degli eventi, per i futuri noi, per i nostri futuri genitori cambierà tutto in meglio... ma per noi? Che ne sarà di noi?
Genere: Angst, Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucina, Un po' tutti, Yarne
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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《non puoi farle questo, Tharja!》


la voce dell'uomo dai capelli verdi,  solitamente gentile,  rimbombava nella stanza, carica di rabbia. la sua espressione era sicura mentre reggeva tra le braccia una bambina dalla capigliatura verde foresta, che piangeva silenziosa. 

La donna dai capelli corvini incrociò le braccia, sbuffando.

《Certo che posso. l'ho fatta io, è mia.》

Disse, allungando le braccia verso la figlia per prenderla in braccio. la bambina la guardò un secondo, poi si aggrappò con più forza al padre tirando vigorosamente su col naso. L'uomo la strinse di più,  allontanandola dalla donna.


《Forza, Stahl, non le voglio certo fare del male... stavo solo provando una piccola maledizione...》

La mora insistette, stavolta con un pò più di fastidio. Stahl si scostò di un passo, guardando la moglie con occhi duri. Era estremamente determinato a farle imparare la lezione.

《No, Tharja! lei è tua figlia! e se qualcosa andasse storto?!》


Tharja arricciò la bocca in una smorfia di disappunto e fece ricadere le braccia lungo I fianchi. Mormorò qualche parola con lo sguardo rivolto verso terra, come se si fosse arresa, e con tutta calma cominciò a uscire dalla stanza... quando Stahl cadde addormentato di schianto sul letto che era posizionato di fianco a lui, insieme alla figlia.

La donna raccolse la bambina dalle braccia di suo marito, facendosi sfuggire una risatina vittoriosa, e osservò il faccino paffuto della piccola addormentata. Con un padre come quello c'era poco da sperare in una grande guerriera...




Noire si asciugò furiosamente le lacrime dal volto, come se piangere per lei fosse un grandissimo disonore. 


Come poteva una persona come lei mancarle?

Quella donna l'aveva maledetta più e più volte senza preoccuparsi delle ripercussioni che il suo corpo e il suo animo avevano subito.

la ragazza strinse l'arco appena trovato come un vecchio amico, nascosta nei ruderi di un castello e circondata da cavalieri di grifoni da ogni lato.

Quello poi non era di sicuro il momento di essere sentimentali. Avrebbe dovuto combattere, ma le sue gambe proprio non volevano smettere di tremare! Guardò il dito medio della sua mano sinistra, ornato da un bellissimo anello argentato con incastonato un diamante nero, e si chiese cosa sua madre avrebbe fatto al suo posto.

Beh, era ovvio, sua madre non si sarebbe ficcata in quella situazione in primo luogo.


Sospirò, appogiandosi al muretto cadente. Che poi, lei stessa, com'era finita in quella situazione? 

stava semplicemente camminando verso la città più vicina, dove si erano ricevute notizie dell'accampamento dei Pastori d'Ylisse, con la speranza di reincontrare I suoi genitori o I suoi amici; Quando un grosso tizio del mercato di schiavi le era finito addosso e aveva tentato di catturarla... fino a farla finire in trappola.

Giocò un pò col talismano che aveva al collo, per poi chiedersi se fosse opportuno girarlo o meno. Alla fine,  decise di non farlo, sporgendosi da un muretto.

L'ascia del cavaliere Grifone la raggiunse a una spalla, conficcandosi per un centimetro di profondità nella carne di essa. Lei preparò l'arco e si sporse dal muretto con la freccia già pronta. Colpì il grifone nel petto, ma la freccia improvvisamente divenne viola e esplose, causando alla bestia una grande ferita alla spalla.

Noire sospirò. Era una maledizione chiamata Taglione, che aveva imparato grazie a sua madre. Pensando a lei, una grande sensazione di malinconia si diffuse nel suo petto, facendole portare una mano al talismano intagliato che aveva al petto.

《Mamma...》 mormorò la ragazza dai capelli verdi, nascosta nell'angolo del rudere come un uccellino in gabbia 《...Aiutami, da sola non ce la faccio...》un grande singhiozzo la scosse, facendola tremare.

dov'era in quel momento? 

perché si era inoltrata in quel viaggio?

dove si trovavano I suoi amici?


singhiozzò ancora e ancora, portandosi le mani al viso per nascondere le lacrime. Si sentiva sola, terribilmente sola, e persa. Era una ragazza debole, non si meritava tutto questo... tutto quel che voleva era poter riabbracciare I suoi genitori, sentire il contatto che per troppo, troppo tempo le era mancato, ascoltare la voce melliflua di sua madre rivolgerle una rara parola gentile... E invece era lì,  imprigionata in un angolo aspettando che la uccidessero... o peggio, la rendessero schiava. E non poteva fare nient'altro che pregare che qualcuno arrivasse presto per salvarla.

Guardò di nuovo il suo talismano,  creato da sua madre per infondere coraggio nel cuore codardo della figlia. Quando Noire lo girava, non aveva più paura di nulla, ma proprio questa spavalderia la spaventava.  Il fatto di avere dentro di sé qualcuno che non era lei la terrorizzava.

Deglutì e girò a faccia in giù il pezzo di legno intagliato. Se proprio doveva morire, voleva farlo portando con sé più aguzzini possibile.


I suoi singhiozzi vennero sostituiti da una potente risata malvagia, mentre il suo volto si deformava per calzare a pennello con la nuova personalità. 


Ora Sì che era pronta a combattere



note dell'autrice

scusatemi scusatemi scusatemi per la mia enorme assenza! ;-; non trovavo più ispirazione per nulla, chiedo venia. Ma sono più che mai pronta a ripartire! (anche se ho avuto I debiti quindi dovrò studiare)

Ho scelto Stahl come padre di Noire perché... boh. forse perché volevo un padre gentile per lei,  forse perché non volevo mettere Tharja con Henry. ho avuto un gran problema a decidere, perché io in realtà shippo molto Tharja con l'avatar, più precisamente con quello del mio migliore amico, e non sapevo con chi metterla quando ho deciso che i Linfan, sia femmina che maschio, dovevano essere figli unici.

quindi beh, Godetevi Stahl uwu e I suoi gattini nel cuore che non sono stati menzionati perché si.

grazie per aver letto! se vi è piaciuto, mi raccomando,  fate una piccola recensione *^*  sono sempre felice quando me ne arrivano OwO


   
 
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