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Autore: Haiwan    04/07/2015    2 recensioni
[ATTENZIONE: Le seguenti One shot sono il seguito di: Two Worlds, One Family]
Ormai a Berk i Draghi e i Cavalieri sono diventati amici dei Vichinghi, ma rimangono pur sempre animali selvaggi il cui comportamento causa sempre più problemi agli abitanti dell'isola.
La cosa coinvolge tutti, perfino Hiccup.
Dopo aver accolto Sdentato e Lyra in casa loro, quest'ultima non riesce ad adattarsi alla vita in famiglia e inizialmente darà qualche problema in casa Haddock.
Successivamente problemi di ogni tipo coinvolgeranno i ragazzi e i Cavalieri di Berk.
Incontreranno nuovi Draghi, amici e nemici da combattere.
Come si evolverà il loro rapporto Mezzodrago-Vichingo?
Saranno buoni amici... oppure nuovamente nemici?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Sdentato, Sorpresa, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Furry
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- Questa storia fa parte della serie 'Two Worlds, One Family'
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Una vecchia visita


Hiccup Pov

Quel terreno era stranamente morbido... era anche meglio del mio letto.
Mi ero addormentato già da un pezzo e il calore del corpo di Sdentato migliorava il mio sonno.
Non so cosa mi svegliò in quel momento... non sentii nessun rumore o cose del genere... probabilmente era solo una sensazione che avevo.
Aprii gli occhi e sbattei più volte le palpebre per mettere meglio a fuoco l'ambiente intorno a me... era quasi l'alba e il cielo si stava schiarendo.
Proprio davanti a me a pochi centimetri di distanza v'era Lyra che dormiva rannicchiata con le mani chiuse a pugno davanti al viso, la sua espressione era rilassata e il suo respiro regolare... sembrava quasi un'angelo.
Sorrisi a quel pensiero, poi chiusi gli occhi e cercai di riaddormentarmi, ma poi fui svegliato da un leggero lamento.
Riaprii gli occhi e notai subito che l'espressone di Lyra era cambiata: stavolta era corrugata, stringeva i pugni e si muoveva lamentandosi... sembrava che qualcosa la tormentasse.
D'istinto le accarezzai la fronte e i capelli, e appena la toccai vidi dei simboli azzurri illuminarsi sul dorso delle sue mani... aspetta... quei simboli li avevo già visti... erano incisi sulla copertina del suo stesso libro... cosa significavano?
La luce l'avvolse e lei ritornò umana, fortunatamente non svegliò nessuno, dopodiché la guardai, si era rilassata di nuovo, anzi, forse ancora più di prima... le sue labbra formarono un dolce sorriso.
Smisi di accarezzarla e mi distesi nuovamente sull'erba per dormire, non volevo di certo che lei mi beccasse... come minimo mi avrebbe arrostito vivo.
Non ci misi molto a riaddormentarmi... ma la cosa strana è che prima di scivolare completamente nel sonno sentii un calore avvolgermi lentamente e dolcemente.

Lyra Pov

Sentii il freddo vento sulla mia pelle, un brivido mi salì lungo la schiena... era ancora l'ennesimo incubo...?
Inspirai profondamente e sentii il profumo d'erba fresca di quell'immensa prateria, era un odore familiare, ci ero già stata in quel posto.
Aprii gli occhi e in poco tempo realizzai di essere nello stesso luogo in cui tempo addietro mi addestrarono per diventare Cavaliere.
"Lyra"
Una calma voce maschile, una familiare, mi fece voltare.
"Maestro..." dissi sorpresa avvicinandomi a lui.
"Sei molto coraggiosa, ragazza mia... ma come ben sai-"
"Agisci troppo istintivamente, devi imparare ad ascoltare e riflettere prima di agire" finii la frase interrompendolo.
"Me lo dice tutte le volte..." continuai con un mezzo sorriso.
"Se lo sai... perché continui ad agire in questo modo?"
Non risposi, mi limitai ad abbassare lo sguardo.
"Vieni, è l'ora dell'addestramento" aggiunse lui voltandosi.
Lo seguii, ma non arrivammo mai al luogo prestabilito, perché lo scenario improvvisamente cambiò.

Questa volta ero inginocchiata e china su una persona... sentivo le mie guancie umide e un dolore che mi lacerava il petto... no... vi prego no.... tutto ma non quest'incubo... .
"Che cosa hai fatto..." il sussurro di un giovane ragazzo mi fece alzare il viso.
"CHE COSA HAI FATTO??!!!!" urlò straziato dal dolore cadendo anch'egli in ginocchio e scoppiando in lacrime.
Guardai la persona che avevo tra le braccia e la strinsi forte, sussurrando un nome che non avrei mai dimenticato...
"Syria..."
Il secondo dopo barcollavo nel buio, non c'era più via d'uscita per me... e me lo meritavo, meritavo di essere buttata in un burrone e di morire da sola, dimenticata da tutto e tutti.

Dopo un tempo che mi sembrò infinito sentii un leggero tepore posarsi sulla mia fronte... era una bella sensazione, ed era anche familiare, molto familiare.
Uno spiraglio di luce apparve davanti a me, e subito dopo mi ritrovai su una scogliera innevata.
"Hey Lyra!"
Mi voltai sorpresa.
"... Hiccup?" sussurrai confusa.
Ero davvero a Berk?
"Hey, ti sei congelata? Dai, andiamo che siamo in ritardo!" disse il vichingo mentre saliva sul dorso di Eron.
"Sssi, arrivo..." dissi, poi spalancai le ali e presi il volo.
Dopo un po' di tempo cominciai a sentirmi stanca, il che era strano, molto strano, di solito ero capace di volare per ore e ore.
Mi sedetti dietro Hiccup e mi aggrappai alla sella, ma successivamente feci un gesto che mi ero ripromessa di non fare mai più con nessuno: appoggiai la mia fronte sulla sua nuca e le mie braccia gli avvolsero la vita.
"Hey... che hai?" mi chiese dolcemente lui.
Volevo rispondergli: 'Niente' oppure: 'Non ne ho idea, non so nemmeno io cosa sto facendo' o rispondergi malamente com'era mio solito fare... peccato che dalla mia bocca uscì tutt'altro.
"... sono triste..." sussurrai.
Per la prima volta gli avevo detto la verità, per la prima volta avevo detto a qualcuno, al di fuori di Eron, come mi sentivo, per la prima volta mi ero mostrata per com'ero veramente...
"Va tutto bene... ci sono io qui con te, capito?" disse lui, accarezzandomi affettuosamente le braccia.
Sorrisi, non sapendo che altro fare, stranamente in quel momento mi piaceva la sua compagnia.
Chiusi gli occhi e mi strinsi di più a lui, sperando che quella sensazione di pace, ormai scomparsa da tempo, non mi abbandonasse più...


Una folata di vento mi accarezzò il viso e rabbrividii subito dopo. Da quando ero così sensibile al freddo?
Aprii gli occhi, ma prima di rendermi conto di qualsiasi cosa mi ritrovai in una situazione piuttosto imbarazzante.
Ero praticamente abbracciata a Hiccup e i nostri visi erano a pochi centimetri di distanza. In tempo zero avvampai completamente dalla punta dei capelli alla punta dei piedi, e per qualche attimo smisi di respirare.
Ok, era soltanto Hiccup... ma era pur sempre un ragazzo con il corpo appiccicato al mio.
"Mmmhh..." mugugnò lui e aprì gli occhi.
Santo Odino.
Rimasimo a guardarci per un po'. Nessuno dei due aveva il coraggio di parlare... fino a quando Hiccup balbettò un 'Buongiorno'.
"....ehm... g-giorno..." riuscii a dire, poi di nuovo il silenzio.
Dopo qualche minuto decisi di parlare, insomma... non potevamo restare così in eterno.
"Perché siamo... abbracciati?" chiesi con tono piatto, senza sembrare troppo imbarazzata.
"E-e-ecco... io... ti ho vista dimenare nel sonno e... ho pensato... m-m-ma ti ho solo toccato la fronte! Tutto qui! I-il resto lo hai fatto tu..." si affrettò a dire, notando la mia espressione divenire sempre più perplessa.
Sì, in effetti lo stavo abbracciando io, lui non mi stava neanche toccando... almeno non con le braccia.
"Oh... scusa, non so che mi è preso..." dissi prima di sciogliere l'abbraccio e mettermi seduta.
"Non è nulla, tranquilla, è una cosa normale..." mi rassicurò lui.
"Credevo che cose di questo genere le facessero gli innamorati" gli feci notare.
"Beh, anche gli amici lo possono fare quando... magari uno è in difficoltà e... l'altro lo vuole aiutare..." gesticolò lui.
"Credi che io sia in difficoltà?" chiesi inarcando un sopracciglio.
"Beh... a volte lo dimostri... e... voglio soltanto capire perché sei così... così..."
"Irascibile? Stronza? Senza cuore?" finii la frase.
Lui annuì guardandomi, io sospirai e mi grattai la fronte con il pollice.
"Non so cosa risponderti, Hiccup... sono fatta così" dissi.
"Nah, io non credo" disse lui, inducendomi ad alzare lo sguardo sorpresa.
"E comunque sei tu quella che mi ha abbracciato" disse lui con un leggero sorriso.
"E tu sei quello che mi ha accarezzato la testa" dissi dandogli un buffetto sul braccio.
"Siiii diamo le colpe agli altri!" scherzò lui alzandosi.
"Vieni qui, ti faccio vedere io come si accarezza la capoccia!" dissi bloccandogli la testa sotto l'ascella e cominciando a sfregarla con le nocche.
"No! Lyra! Dai, lasciami! Lyra!" esclamò ridendo.
Hic cercò di divincolarsi dalla mia presa ma io non lo mollavo, così cercò di spingermi via e così facendo inciampai sulla coda di Sdentato e caddi all'indietro, trascinandomi dietro pure lui che, inevitabilmente, cadde sopra di me.
"Oh, Thor! Scusami" disse lui completamente rosso in viso.
"Non è nulla, stai tranquillo" dissi ridendo fragorosamente, ero sinceramente divertita.
"Stai bene?" mi chiese preoccupato.
"Sì, sono caduta da altezze ben maggiori e sono ancora viva" risposi, ridacchiando ancora.
"Stiamo interrompendo qualcosa?" la voce di Aaron ci fece voltare entrambi per la sorpresa, era in piedi a pochi metri da noi con le braccia conserte e accanto a lui v'era Muscolone che ci guardava con la sua tipica espressione dolce da Gronkio.
"Cosa? No! Stavamo solo giocando!" dissimo all'unisono io e Hic.
"Si, come no... giocando..." rise beffardo il Cavaliere, voltandosi.
"Hey, aspetta! Non è come sembra!" dissi spostando Hic e rialzandomi.
"Potrai spiegarmi tutto a casa, su andiamo... non eri tu che volevi andartene al più presto?" puntualizzò lui.
"Giusta osservazione... hey Eron! Alzati su!" dissi voltandomi verso il mio drago che ancora sonnecchiava.
"Mmmhhh.... ancora due minuti...." rantolò lui, io di risposta gli solleticai il ventre e lui si svegliò del tutto preso dalle risate e dai brontolii.
"No! Lyra basta! No dai! Sono sveglio! Sono sveglio! Hahahahahahh basta ti prego! Hahah!"
"Bene, su andiamo" dissi salendo sul dorso del mio drago e invitando Hiccup a salire.
Ci alzammo in volo, e quando fummo abbastanza lontani mi voltai per guardare un'ultima volta quell'isola... tanti, troppi ricordi affollarono la mia mente, così guardai in avanti, ammirando l'alba di fronte a noi.

Aaron Pov

Dopo due ore di volo assorto nei miei pensieri una risata attirò la mia attenzione. Vidi Lyra e Hiccup chiacchierare e scherzare tranquillamente... il che mi è sembrato strano, lei dovrebbe essere su tutte le furie dopo quello che abbiamo fatto... ma poi la mia mente mi riportò alla notte precedente, e mi fu tutto più chiaro.

Stavo dormendo profondamente, quando sentii la mia draghessa muoversi: di solito non lo faceva, noi Gronki abbiamo il sonno moooolto pesante quindi pensai che ci fosse un motivo serio per cui si fosse svegliata, e infatti era così.
"Che succede Hona?" mi strofinai gli occhi e svelto mi alzai e sondai i dintorni. Lei annusò l'aria e si avvicinò a un cespuglio davanti a noi, dopodiché si fermò e cominciò a muovere la tozza coda velocemente in modo giocoso.
La cosa mi sollevò parecchio così avvicinai anche io.
"Vieni a fare una gita e non saluti neanche il tuo maestro?" disse una voce anziana, e dalla penombra uscì fuori un uomo non più così giovane, ma nonostante la veneranda età quell'uomo era ancora arzillo e pieno di vita.
Lui era magrolino e alto. Portava una lunghissima barba bianca che toccava quasi terra e anche i capelli erano altrettanto lunghi, quest'ultimi li teneva legati in una semplice treccia nascosta dal lungo mantello marrone scuro. Sotto di esso era vestito con una lunga tunica grigio-blu, alla vita portava legata una fascia azzurra e sul petto v'era un disegno di un drago antichissimo: capace di volare anche senza ali. Teneva in mano il suo fidato bastone, era molto spesso ed era più alto di lui, in cima i rami si giravano su se stessi formando una spirale che racchiudeva una sfera bianca con delle sfumature turchesi.
"Seulgiloun! Che sorpresa vederti..." dissi a bassa voce avvicinandomi a lui.
"È una sorpresa anche per me... sei sempre stato timido, ragazzo mio... non mi aspettavo che tornassi a farci visita" disse, poi il suo sguardo si spostò.
"Di un po'... è un vichingo quello?" chiese indicando dietro di me.
"Ecco... sì..." risposi con un po' di incertezzza.
"E da dove proviene?"
"Veniamo tutti da Berk"
"Uhm... da Berk hai detto? I nostri nemici non sono anche lì?" chiese ancora, il suo tono sembrava tranquillo.
"Ma è tutto cambiato, adesso... Maestro... grazie a quel ragazzo si è realizzato l'impossibile! È nata la pace tra i Mezzidraghi e i Vichinghi... e oltretutto abbiamo scoperto come ritornare umani" gli spiegai.
"Davvero? Questa sì che è una novità! Sapevo che c'era un modo per ritornare... ma... a dire la verità non lo credevo possibile!" disse sorpreso, ma non sembrava molto convinto.
"Non ti vedo molto entusiasta alla cosa..." gli feci notare.
"... uhm... non credo che il Consiglio approverebbe una pace con i vichinghi..." disse lui lisciandosi la lunga barba con le dita.
"E... come mai?" domandai con preoccupazione.
"Hanno paura che così facendo tradiremo i nostri creatori... ma sai che ti dico? Chissene frega" disse facendomi rimanere di stucco.
"Insomma, è meglio avere qualcuno che ti aiuti a buttare giù un muro, piuttosto che sbatterci continuamente la testa e non concludere nulla, no?" aggiunse con un sorriso.
"Si... hai ragione" sorrisi anche io, poi lui si avvicinò a Eron.
"Creature affascinanti le Furie Buie... non ne vedo una da molto tempo..." disse ammirando il drago nero.
"Credi che... ormai siano scomparsi tutti?" domandai.
"Purtroppo temo di si, caro ragazzo... ormai sono rimasti solo loro due..." rispose, poi si accovacciò e osservò meglio i due ragazzi dormienti.
"Non la sentivo così tranquilla... dal giorno dell'incidente... dimmi... come si comporta con voi?" domandò riferendosi a Lyra.
"C'è stata qualche baruffa all'inizio... ma piano piano sta cambiando... lo vedo sopratutto quand'è con lui" dissi indicando Hiccup.
"Uh... capisco... questo gracile ragazzo la influenza molto... anche adesso, anche solo standole accanto..." disse prendendo tra le mani la sfera.
"Sai è stato proprio lui a far ritornare Lyra umana" confessai.
"Oh... questo spiega alcune cose..." disse, stranamente non era sorpreso più di tanto.
"Ovvero?" domandai, lui avvicinò la sfera a me e cominciò a raccontare e mentre parlava vidi delle immagini raffigurate dentro di essa.
"Lasciami spiegare... la storia sulla nostra trasformazione è incompleta, e sai perché? Perché all'epoca chi si trasformava in Mezzodrago non poteva più tornare indietro. Secoli dopo, uno di loro, un guerriero... perse il suo drago in battaglia... e preso dallo sconforto e dalla depressione cominciò a vagabondare senza meta per le isole per molto, molto tempo... finché un giorno... incontrò una fanciulla.
Lei era così bella, così dolce... così... perfetta.
Ovviamente lui non si avvicinò, dopotutto era vietato avere contatti con gli umani... però per qualche motivo non riusciva ad allontanarsi da ella... e nei giorni successivi, lui la seguiva. Come se fosse il suo angelo custode.
La cosa andò avanti per diverso tempo, fino a quando lei lo non lo scoprì.
Lui si stupì molto della reazione della giovane, perché lei non aveva nessuna paura, anzi, era molto interessata al giovane Cavaliere.
Come si può facilmente intuire tra i due nacque l'amore... ed è stato proprio questo amore a far ritornare lui un semplice essere umano... perché così sarebbero potuti stare insieme.
Si dice che se il Legame tra Mezzodrago e Umano è forte e sincero... ne scaturirà una potente energia... e loro la giovane coppia lo ha dimostrato" finì il racconto mettendo l'oggetto sferico al suo posto.
"Aspetta... quindi... tu pensi che quei due...?" domandai indicando dietro di me.
"Potrebbero anche aver stabilito un Legame senza innamorarsi, ma io non escluderei del tutto questa possibilità" rispose.
"Se dovesse accadere... si, insomma... sarebbe una cosa cattiva?" chiesi preoccupato.
"No, per nulla, anzi... forse questo ragazzo può aiutarla a trovare la pace... ha vissuto troppo a lungo con tormenti e rimorsi, è arrivato il momento di cambiare le cose..." rispose.
"Come fai a sapere tutte queste cose?" domandai, sinceramente sorpreso.
"Io so sempre tutto, mio caro Aaron..." sorrise.
"Siete tutti così misteriosi da queste parti..." commentai, facendo ridere l'anziano.
"Molto bene... è ora che io vada..." disse infine, guardando il cielo stellato.
"Come vuoi, Seulgiloun... buona fortuna con le nuove reclute da addestrare, e... spero di rincontrarti un giorno..." dissi con voce stanca, il sonno aveva cominciato a prendere il sopravvento.
"Oh, non ti preocupare... ci rivedremo molto presto" disse lui, avviandosi verso la fitta foresta.
Mi dimenticai una cosa importante da dirgli e mi voltai, ma con mia grande sorpresa lui era già sparito, guardai verso l'alto e intravidi una lunga figura serpentesca bianca volare nell'immenso cielo notturno.
"Grazie... per tutto..." dissi infine, prima di sdraiarmi nuovamente accanto a Hona e scivolare completamente nel sonno.


Sarebbe stato davvero un bene lasciare che il loro Legame si rafforzasse ogni giorno di più?
Hiccup poteva davvero aiutare Lyra?
Alzai lo sguardo verso di loro e sorrisi vedendoli scherzare e giocare sul dorso di Eron.
Lyra stava ridendo... non solo con la bocca, ma anche con gli occhi... le sue iridi verde chiaro brillavano di una nuova luce.
Quel piccolo particolare mi fece rendere conto che tutte le voci che avevo sentito su di lei non erano altro che mere menzogne.
Fu proprio quando vidi quel sorriso sincero che decisi di dare il mio contributo, avrei aiutato in ogni modo possibile quei due ragazzi.

??? Pov

"Così dovrebbe andare..."
"Ketua! Ketua!"
"Che cosa vuoi?!" Non vedi che sono occupato??"
"È una cosa importante... la ragazza... Demor... è stata vista sull'isola assieme al Furia Buia!"
"......ohh.... questo cambia tutto..... alla fine quell'essere s'è decisa a tornare.... heheh.... armate i Draghi! Presto avremo la nostra vendetta! Preparati Demor..."



Tana di Haiwan

........ lo so, lo so..... sono sparita..... chiedo umilmente perdono T^T.
Ma alla fine eccoci qui! ........ e mi rendo conto che fino a adesso non è successo praticamente nulla........ chiedo perdono anche per questoooo!!! T__T
Delle cose dovevano essere chiarite prima dell'azione vera e propria, e dopo questi lunghi e noiosi monologhi SPERO che dal prossimo capitolo le cose si faranno più interessanti.
Lyra: Ci hai fatto due palle così con ste storielle e racconti -.-"
Haiw: Lyra le parole.... in ogni caso.... abbi paura d'ora in poi, potrebbe succedere di tutto! ;)
Lyra: o.o.....

Bene! E giunta l'ora dei saluti.
Grazie per essere ancora qui e di leggere le mie pazzie x33
Vi voglio bene Draghetti ♥

Un abbraccio,

Haiwan

P.s. So che probabilmente non vi interessa ma mi sono iscritta anche su Wattpad, se volete seguirmi anche lì mi farebbe mooooooolto piacere ;)
Link: www.wattpad.com/user/HaiwanDemor
P.p.s. Ketua non è un nome, ma è una parola che significa "Padrone", in questo caso è una persona che tratta male i propri seguaci.


Perdonatemi per possibili errori grammaticali
   
 
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