31)
I’m
kind with you because I like you
Sofia
p.o.v.
Come pensavo mi sento a disagio a questa festa.
Taylor e Hayley stanno limonando sul nostro divano, mia
sorella sta ballando con Jaime e Fanny con Alan. Non sono gelosa, non
l’ho mai amato, è
solo un amico e sono felice che abbia trovato qualcuno.
Vic e Liz sono spariti, probabilmente stanno limonando
nella zona dei bunk, Cherry si sta prendendo cura di Jack e Alex sta
aiutando
Mike ad alzarsi.
Non ho mai visto una persona bere così tanto e stare
ancora così bene.
“Sto bene, Alex.
Riesco a stare in piedi e mi merito una canna, chi viene
con me?”
Cammino verso di lui.
“Io.”
Lui srride e aspetta altre persone. In pochi minuti
c’è
un gruppetto attorno a lui: io, Alex, Zack, Tony e due ragazze.
Una è bionda con un pesante make-up nero, l’altra
ha
lunghi capelli castani e non troppo trucco addosso. Guardo un
po’meglio e i
miei occhi si spalancano per lo stupore: è Taylor Momsen!
Me la ricordo ai tempi in cui facevo la modella.
“Taylor!”
Urlo, lei mi guarda e mi riconosce.
“Marianne!”
“Non chiamami così. Preferisco il mio vero nome,
è Sofia.
Sono il tecnico di Tony!”
“Figo!”
“Signore, mi dispiace dovervi interrompere, ma abbiamo
bisogno di andare in un posto un pochino più
privato.”
Annuiamo tutti e seguiamo Mike giù dal pullman,
camminiamo per un po’ e poi ci sediamo in un prato vicino al
bus.
“Ok,
presentazioni. Mike Fuentes, Zack Merrick, Alex Gaskarth, Tony Perry,
Taylor
Momsen, Taylor Jardine e Sofia Ortega.”
Quindi la bruna e Taylor hanno lo stesso nome.
“Chiamatemi Tay.”
Dice infatti la mora.
“Ok, Tay. Iniziamo.”
Inizia a preparare la canna canticchiando “The only
exception”, Taylor e Zack iniziano a parlare, Alex e Tay
fanno lo stesso:
sembra che si conoscano abbastanza bene, come se si fossero frequentati
prima
di questa sera.
Mi appallottolo un po’ e guardo Mike, non so cosa dire a
Tony e il suo silenzio mi sta uccidendo.
“Alex e Tay hanno una storia?”
Chiedo a Tony.
“Sì, qualcosa del genere. Hanno avuto una storia
piuttosto breve due anni fa, ma lui è ritornato con la sua
ragazza. Siamo tutti
sicuri che lui ami ancora Tay.”
“Perché?”
“Non vedi come sono quando sono insieme?
C’è della chimica, vanno perfettamente
d’accordo e puoi
vedere l’amore. Alex non farebbe mai del male a Tay e Tay non
farebbe mai del
male ad Alex. È premuroso e iperprotettivo nei sui
confronti.”
“Ok, ho capito. È il tipo di ragazzo che tu non
sarai
mai.”
Rabbrividisco un po’.
“Stai bene? Qui fa freddo e hai le spalle scoperte.”
“Sto bene.”
Dico secca.
Lui sospira e si toglie la sua felpa e a mette intorno
alle mie spalle.
“Non sei obbligato a essere gentile con me solo
perché ho
provato a suicidarmi.”
“Sono gentile con te perché mi piaci.”
“Smettila con questa cosa!”
Urlo, prendendomi la testa tra le mani.
“Tu non sei interessato a me, ti senti solo colpevole.
Beh, non c’è nessuna ragione per fingerti
interessato a
me, mi fai solo sentire peggio.”
Mi tolgo la sua felpa e inizio a correre. Non so dove
andare, voglio solo stare da sola e piangere. Le prima lacrime iniziano
già a
scorrere sulle mie guance.
All’improvviso qualcuno afferra il mio polso e mi fa girare
su me stessa per poi abbracciarmi stretta.
È Tony, cosa diavolo vuole da me?
“Perché sei qui?”
“Perché tu mi interessi davvero.”
Mi dice con voce spezzata.
“Smettila, fa male.”
“È vero.”
Si fruga le tasche e poi mi mostra una lametta, poi si
alza le maniche della felpa.
“Cosa vuoi fare?”
“Provo a capire cosa senti quando ti tagli.”
La lama si avvicina sempre più al suo polso, non posso
permettergli di farlo.
Stringo il polso con le lacrime che ormai scendono senza
controllo dai miei occhi.
“Per favore, non farlo. Ci tengo a te, non posso
permetterti di fare questo a te stesso.”
Mi guarda sorpreso, la lamette cade a terra e lui mi
abbraccia di nuovo. Mi sento meglio tra le sue braccia e quando lui si
stacca
sento freddo, ma è solo per un momento perché lui
preme il suo corpo su di me e
inizia a baciarmi dolcemente.
Cosa devo fare?
Lo ricambio, sperando di non rimpiangere nulla.
Quando ci stacchiamo lo guardo negli occhi: esprimono
felicità.
Forse è vero che gli interesso e questo mi fa sorridere.
Mi sento amata, tipo.
Sto bene, tipo.
Voglio correre, voglio urlare, voglio saltare.
Sfortunatamente quando provo a camminare le mie gambe non
mi reggono e se non fosse per Tony probabilmente finirei a terra.
“Sei ancora debole, non è vero?”
“Sì, mi dispiace.”
“Non devi essere dispiaciuta.”
Mi copre con la sua felpa e mi prende in braccio come una sposa.
“È arrivato il momento di tornare dagli altri o
penseranno che ti abbia uccisa.”
Annuisco.
Sono tutti seduti, tranne Mike che è in piedi.
“Grazie a Dio, siete tornati!
Stavo iniziando a pensare che il nostro Turtle ti avesse
uccisa!
Sedetevi, così possiamo iniziare!”
Noi sorridiamo e ci sediamo e finalmente Mike accende la
tanto sospirata canna. Forse questa serata non è poi
così brutta, penso mentre
inalo il fumo e poi esalo una nuvoletta grigia.
Tony mi sta tenendo per mano sorridendo e chiacchierando
con gli altri.
Sembra tanto un bravo ragazzo, per un momento ho quasi
dimenticati i suoi comportamenti passati.
Dio, quanto lo amo!
E per la prima volta penso che forse anche lui mi ama
allo stesso modo in cui lo amo io.
Solo il tempo ci darà una risposta.
Angolo di Layla
Ringrazio TheSkyUnderTheSea per la recensione, spero ti piaccia.