Vivo da solo
In un reame di ossa marcite
Si dissolvono nei pensieri spaventati di un occhio distante
Un qualche dio affamato sta eviscerando idoli
Sta sbranando il vuoto
Una qualche voce stridula dagli abissi della terra putrida
Sussurra il tuo nome
E’ solo un po’ più distante del niente
Svanisce urlando dal profondo del nero