Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Angie97    18/07/2015    0 recensioni
Peeta è stato portato a Capitol City per essere interrogato.
Lontano da Katniss, viene torturato ogni giorno per avere informazioni sulla rivolta che non possiede.
Sà che non uscirà vivo da lì, a meno che.....non si faccia venire in mente un piano.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                               Ancora torture




 
Non ho idea di quanto tempo sia passato.

Giorno e notte hanno ormai perso significato per me e, paradossalmente,         

l’unica cosa che segue un ritmo preciso qui sembrano essere i turni di entrata e uscita dei pacificatori.                

Mi vengono a prendere ogni giorno e mi conducono in una grande stanza bianca,                                                 

in cui gli unici ornamenti sono composti da un lettino pieghevole al quale mi legano con dei lacci                

e tante apparecchiature a cui non saprei dare un nome preciso.

Non hanno il cuore tenero queste persone, mi ucciderebbero se potessero,

riesco a vederlo nei loro occhi, ma per qualche strana ragione sono obbligati a tenermi in vita.                    
 
Il loro mezzo di tortura preferito è iniettarmi veleno e mostrarmi scene in sequenza.                                
 
Siamo io e Katniss principalmente, nei primi giochi, nei secondi e poi momenti rubati nel distretto.                       

Conosco questo tipo di veleno, è di aghi inseguitori, lo ricordo bene,                   

sono già passato sotto i loro pungiglioni la mia prima volta nell’arena,                                                  

il dolore è straziante e le allucinazioni che ne derivano sono anche peggiori.                                                 

Le mie non sono le uniche urla che permeano l’aria.

Li sento mentre torturano Johanna.                                                    

Ci siamo intravisti mentre ci riportavano in cella, ormai riusciamo a riconoscere le urla l’uno dell’altro,                   

credo abbiano preso anche qualcun altro ma non so chi sia…dalle sue urla credo sia una donna.                      

Non può essere Katniss ne sono certo, devo esserne certo.                                                                                 

Devo credere che lei sia viva e al sicuro o impazzirò.                                                                                       

Quando la seduta di torture è finita mi ributtano nella cella;                                                                                   

a volte si ricordano di darmi qualcosa da mangiare, altre semplicemente lo dimenticano.                                       

Ho trovato qualcosa nella mia cella, una scritta.                                                                                           

Non l’avrei nemmeno notata se un giorno non mi ci avessero scaraventato contro una volta.                            

E’ stato allora che l’ho vista.                                                                                                                     

Chi l’ha scritta deve aver raschiato la parete con le unghie per molto tempo, dev’essere stato doloroso.               

Quelle parole mi danno coraggio e speranza dopo le lunghe ore di tortura.                                                   

So di non essere l’unico, qualcuno ci è già passato,                                                                                           

qualcuno che credeva in lei tanto da spezzarsi le unghie per lasciare un messaggio                                              

a chi sarebbe arrivato dopo, e mentre me ne sto rannicchiato in un angolo                                               

cercando di riprendermi dal dolore, mi viene quasi naturale sfiorare con la mano quella scritta

e sussurrare quelle parole che ormai ho stampato a fuoco nella mia mente: 


“io scommetto ancora su di te, ragazza di fuoco”

 
 
 
 
 
 
Angolo d’autrice

Dopo anni (letteralmente) ho deciso di continuare questa storia.                                                                        

Avevo scritto l’inizio di getto e poi avevo completamente perso la voglia di continuarla,                                    

finché qualche giorno fa non mi è capitato di rileggerla e li ho avuto l’illuminazione.                     

Mi scuso immensamente per questo terribile ritardo con chi aveva iniziato a seguirla                                       
  
e chi nonostante tutto continuerà a farlo.                                                                                                   

Per chi segue l’altra mia long in sospeso posso solo scusarmi nuovamente                                                     

e promettere un nuovo aggiornamento al più presto.                                                                                      

Detto questo vi saluto eeee…..  ci vediamo ad un prossimo capitolo.
Angie


 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Angie97