Arthur riprese lentamente conoscenza dopo aver visto suo fratello. Apri' lentamente gli occhi ed il dolore alla testa lo fece gemere piano. Aveva preso veramente una bella botta. Si ricordava solo di essere riuscito a raggiungere la riva e di aver visto il piccolo Abel.
Ora si era ritrovato a casa nel suo letto. Evidentemente Abel aveva cercato aiuto: era veramente un bambino molto coraggioso.
Si concentro' sul suo corpo e senti' la presenza di un corpo caldo accanto e di una massa di capelli che gli solleticavano il torace.
"Georgie?!" rimase stupito rendendosi conto che lei era nel letto assieme a lui. Stava dormendo profondamente appoggiata a lui. Arthur le guardo' il viso alla flebile luce della luna che penetrava dalla finestra: doveva aver pianto. Colto da un'improvvisa tenerezza le carezzo' lievemente i capelli.
A quel lieve contatto Georgie si sveglio' ed alzo' il volto guardando Arthur. Con sua immensa gioia si accorse che era sveglio e che le sorrideva.
"Oh Arthur! Ti sei svegliato! Come sono felice." esclamo'. Poi si fece preoccupata e lo studio' "Ti fa molto male la testa? Ti senti ancora la febbre?"
Arthur la zitti' mettendole un dito sulle labbra. "Shh. Sto molto meglio grazie a te."
Georgie abbasso' lo sguardo ed una lacrima le scivolo' lungo la guancia.
Arthur domando' perplesso "Georgie. Cosa c'e' che non va?"
"Scusami. Io... io avevo paura che non ti svegliassi." torno ad accucciarsi accanto a lui con la testa sul suo petto. Arthur l'abbraccio' stretta. Georgie prosegui'. "Quando sono arrivata e ti ho visto in questo letto, mi sono spaventata. Mi e' ritornato alla mente quello che era successo a papa'. Non volevo perdere anche te."
"Ho solo preso una botta in testa." minimizzo' il ragazzo.
"Avevi anche la febbre molto forte. Stavi tremando dal freddo."
"E' per questo che sei qui con me?"
"Non avevo altro modo per scaldarti. Mi sono ricordata quando tu lo hai fatto con me." Georgie arrossi' impercettibilmente.
"Ora sono qui e non ti lascero' mai. Io ti amo Georgie." Arthur aveva approfittato di quel momento per dichiararle tutto il suo amore.
Georgie alzo' la testa e lo guardo' stupita. "Dici sul serio?"
Arthur le carezzo' dolcemente il viso. "Ti ho sempre amata. Non te l'ho mai rivelato per non rimanere ferito. L'ho fatto anche per Abel. Sapevo quanto anche lui ti amasse e non volevo ferirlo."
"Oh Arthur!" Georgie appoggio' di nuovo il viso al suo petto e pianse lacrime di gioia. "Sono felice di saperlo. Anch'io ti amo. Me ne sono resa conto in questo periodo. Credevo di non riuscirci piu' dopo la morte di Abel, ma ora sono felice che tu me lo abbia confessato."
"Georgie. Cara. Hai fatto di me un uomo felice con queste parole." le sollevo' il viso e cerco' le sue labbra.
Georgie si lascio' andare a quel bacio che pian piano diventava sempre piu' profondo e sensuale. Si sposto' e si mise sopra di lui per avere un contatto migliore fra i loro corpi. Gemette di piacere quando le mani di Arthur le carezzarono la schiena nuda e si soffermarono sulle sue natiche per poi risalire lungo i fianchi. Lo senti' eccitarsi sotto di lei. Staccarono le labbra per riprendere fiato e Arthur le sussurro' "Ti voglio Georgie. Tu non sai da quanto ti desidero."
"Anch'io ti voglio Arthur." e si lascio' andare alle sue carezze. Fecero l'amore in modo appassionato.

L'alba cominciava a rischiarare il cielo e Georgie era stretta fra le braccia di Arthur. Avevano fatto l'amore ed ora si beavano l'uno della presenza dell'altro felici.
"Georgie? Posso chiederti una cosa?" domando' Arthur.
"Dimmi."
"Vuoi diventare mia moglie?"
Georgie alzo' la testa di scatto per fissarlo negli occhi incredula. "Co... come?"
"Ti ho chiesto se mi vuoi sposare."
"Ma..."
"Georgie. Io voglio passare il resto della mia vita con te e con il piccolo Abel." fece una piccola pausa poi riprese "Quando ero privo di conoscenza ho sognato Abel e mi ha dato la sua benedizione. Mi ha detto che sono un ottimo padre per suo figlio e che saro' anche un buon marito per te."
"Abel ti ha parlato." sussurro' impercettibilmente.
"Si' e mi ha detto di essere felice e di farti felice. Lui vuole solo questo."
"Se lui e' d'accordo allora non abbiamo nessun ostacolo. Io ti amo e ti sposero'." dichiaro' Georgie.
"Fantastico! Ora sono veramente l'uomo piu' felice del mondo."

Fine