Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: simlyme    22/01/2009    3 recensioni
Laura e Maxim si conoscono da molti anni. Il loro rapporto non è mai stato coerente...prima antipatia,poi simpatia,amicizia,antipatia...ecc. Ma qualcosa cambia quando entrambi condividono una particolare situazione insieme...sembrava destino che dovessero stare insieme,anche quando tutto diceva il contrario. Ai loro occhi era tutta colpa del caso,ma il caso non è il migior servo del destino?!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO UNDICESIMO-ACQUA E AFFETTO


-Max se lo fai giuro che non rispondo più delle mie azioni!-sibilai sulla difensiva.
-E questo dovrebbe fermarmi perché…-lasciò la frase incompiuta per farmi rispondere.
-perché sono molto pericolosa se voglio-lo minacciai
-ah certo dimenticavo di avere a che fare con una cintura nera di Karate-fece finta di tremare dalla paura.
-già non dimenticarlo più!-era vero,avevo passato dieci anni della mia vita a fare karate a livello agonistico,ero anche piuttosto brava,ma quando mi ruppi il ginocchio i giochi si chiusero completamente per me.
-ragazzi tutti al proprio posto-disse entrando il professore di Storia e Filosofia.
-A dopo-sussurrò Maxim al mio orecchio e si sedette due posti dietro di me.
Presi posto anche io e tirai un sospiro di sollievo,proprio non mi andava di tornarmene a casa tutta bagnata e Max doveva solo permettersi di farmi il bagno.
-vedo che siete pochi oggi. Per favore vengano intorno a me i ragazzi che dovevano essere interrogati oggi-annunciò il professore.
-In bocca al lupo Simy-dissi alla mia compagna di banco che intanto già si era alzata per l’interrogazione.
Non mi andava minimamente di assistere all’ennesima interrogazione uguale alle altre,mi annoiavo troppo,così decisi che forse potevo concedermi un’oretta per continuare a scrivere un capitoletto della mia storia.
-Che stai facendo?-sussultai.
Mi voltai alla mia destra e vidi Maxim sedersi accanto a me.
-che ci fai qua?-chiesi mettendo a posto il foglietto dove stavo scrivendo.
-mi annoiavo seduto da solo in fondo,quindi ho pensato di venire qua a darti fastidio-sorrise.
-Ah che pensiero gentile e premuroso hai avuto-finsi dolcezza.
-Allora non me lo dici cosa stavi facendo?-continuò
-NO-risposi secca bevendo un goccio dalla mia bottiglina d’acqua.
Lui per tutta risposta urtò la mia bottiglietta e mi fece bagnare leggermente.
-Ma sei proprio uno…-ma non finì la frase perché il professore in quel momento mi guardò.
-Cosa sono?-mi stuzzicò a bassa voce guardando avanti a sé.
-Uno stronzo-sussurrai tra me sperando vivamente che mi avesse sentito.
Il professore si rigirò a guardare i ragazzi interrogati. Pensai che forse potevo vendicarmi un po’. L’acqua della bottiglina era quasi finita,però potevo lo stesso sfruttarla. Svuotai quelle poche gocce addosso a Maxim e lo vidi sobbalzare per il freddo.
Risi divertita e il professore si voltò verso di me.
-Che cosa state facendo tutti e due?-io ridevo ancora incapace di rispondere,meno male che ero la sua alunna preferita,altrimenti mi avrebbe cacciata di sicuro.
-Niente prof-dissi e in quell’istante Max si girò verso di me con uno sguardo omicida e mi convinsi che era ora di scappare.
-prof mancano solo 5 minuti alla fine della lezione,posso andare veloce in bagno?-chiesi speranzosa.
-si certo-rispose vago ma continuava a guardare Max che era tutto bagnato e si sforzava di non ridere.
-si brava scappa-sibilò Maxim
Io portai anche la borsa con me così mi sarei avviata direttamente verso la fermata sperando che il pullman passasse in fretta.
Che speranza vana. Del pullman non si vedeva neanche l’ombra e da lontano iniziai a vedere la folla uscire da scuola.
“oh no adesso Max mi farà il bagno e per di più il tempo non è buono,sta quasi per piovere”mi lamentai tra me.
Mi nascosi dietro ad un gruppo di ragazze sperando che non mi vedesse,ma dopo pochi minuti lo vidi venirmi in contro con una bottiglia enorme piena d’acqua.
-No!No! TI PREGO-urlavo supplichevole.
Lui non mi rispondeva e mi veniva incontro trionfante.
Iniziai a correre,mi voltai indietro e vidi che mi seguiva.
-Ti prego non posso arrivare fino a casa tutta bagnata,è lontano-continuavo ad urlare mentre correvo disperata.
Tutti i ragazzi intorno a noi ci guardavano divertiti,ma per niente sorpresi. Ogni anno in primavera si iniziavano le battaglia con l’acqua fuori scuola. Io la trovavo una cosa stupida,ma tutti si divertivano davvero tanto.
-Max ti prego-mi fermai per farlo ragionare
-abito troppo lontano,fa freddo,me lo farai domani il bagno…dai-lo implorai
Sembrò convincersi-ok,però domani vuoi o non vuoi te lo faccio-concluse mettendo giù la bottiglia.
Gli feci un mezzo sorrisino e lui ricambiò per un attimo,ma poi di scatto un getto d’acqua mi travolse il viso e tutto il corpo.
Iniziai a tremare violentemente,avevo i pugni chiusi e la testa bassa-tu brutto traditore-urlai
-ahahahahhahaahahahah-rideva come un pazzo
-ma guardami,ora come vado a casa???stupido!!-continuai ad urlare guardandomi i vestiti completamente bagnati. Avrei preso una bronchite sicuramente. Per non parlare di come erano ridotti i miei capelli…che rabbia!!!
-dai togliti la giacca- improvvisamente mi disse smettendo di ridere.
-cosa?sei pazzo?sto già mezza nuda-forse la mia teoria sulla sua stupidità era davvero fondata.
-è tutta bagnata,toglila!-mi ordinò più deciso.
Decisi di dargli retta,in fondo era meglio toglierla visto che mi faceva venire ancora più freddo.
In contemporanea notai che anche lui stava togliendo la sua.
-Prendi questa-disse porgendomela.
-ma tu come fai?fa freddissimo e hai solo una maglietta a mezza maniche così-risposi veramente stupita.
-prendila e basta-feci come mi aveva detto e me la infilai.
Subito un forte calore mi invase e per un po’ smisi del tutto di tremare.
-Grazie-dissi un po’ imbarazzata.
-si. A domani-mi salutò e fece per andarsene.
-Aspetta-lo fermai
-fatti abbracciare-mi avvicinai a lui e lo abbracciai piano. Lui non ricambiò e il suo corpo era tesissimo,in evidente imbarazzo,ma poi si sciolse e mi poggiò una mano dietro la schiena.
Il suo gesto mi aveva veramente colpita, preferiva morire di freddo piuttosto che far stare male me. Tutta la rabbia per quello che aveva fatto prima era sparita.
Era la prima volta che ci scambiavamo un gesto di affetto.
-adesso devo andare,sta passando il mio pullman-disse distaccandosi un po’ da me.
Io gli baciai lievemente la guancia e lo guardai allontanarsi. Ormai gli volevo un bene dell’anima.

Ringr azio le persone che continuano a commentare questa storia e anche chi l’ha inserita nei preferiti. Sarei curiosa di sapere cosa ne pensate adesso di Maxim….lo odiate ancora?????poverino L

SPAZIO ANTICIPAZIONI:

-Ma perché non vieni a casa mia a Sorrento?sto organizzando di stare fuori qualche giorno per rilassarci un po’. Ci sono anche Teresa,Camilla Peppe e una loro amica-propose guardandomi,ancora non ci eravamo staccati
-Wow mi piacerebbe un sacco!però sai com’è fatta mia madre non mi lascerebbe mai venire. Divertitevi però voi-non mi andava nemmeno di discutere con lei,tanto già lo sapevo come sarebbe finita..non le avrei parlato per mesi.
-Vabbè sarà per la prossima-disse e mi staccai da lui.

Ohoh come mai questo invito????!!!Al prox capitolo….


 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: simlyme