-Sai, quand’ero piccolo, una volta, provai a portare a casa un gatto selvatico. Lo volevo tenere con me.
Sta delirando per la febbre. Pensò Naruto, seriamente preoccupato.
-Itachi sapeva che mio padre si sarebbe arrabbiato molto. Non era un uomo molto comprensivo, non spesso almeno – e un lieve sorriso gli increspò il viso – allora mi convinse con la ragione a riportarlo indietro. Quel gatto era stato troppo tempo da solo, ormai era impossibile addomesticarlo. Così solo, che non voleva più nemmeno incontrare qualcuno. Io ho pensato spesso, di essere diventato come lui.
Naruto gli tenne il viso per farlo bere, ma alcune gocce d’acqua gli scivolarono ai lati delle labbra.
-Però non mi ero reso conto, che qualcuno mi aveva già addomesticato e che ormai, senza neppure sapere come, si era creato un legame.