Capitolo 21


Saranno 3 ore che Nicole, la mia piccola, non scende quando vorrei andare da lei, ad un certo punto sento un rumore e sento dei passi scendere le scale, cosi faccio finta di dormire, dopo 10 minuti apro gli occhi e sento dei rumori provenienti dalla cucina, cosi mi alzo e la raggiungo è poggiata al lavandino senza aspettare altra tempo l'abbraccio e poi la giro verso di me e la blocco tra me e il lavandino, ora non può scappare
N:Ttom.........lasciami
Io:No....Voglio stare e parlare con te
N:Perchè, perchè se dici di amare me ti scopi lei e ti rimetti insieme a lei e poi quall'anello, Tom perchè mi fai impazzire cosi
Io:Ha fatto tutto lei davvero, quando è entrata in camera speravo fossi tu, poi quando ho visto lei mi è cascato il mondo addosso, io ero  sdraiato sul letto gli ho detto di andarsene e poi ha fatto tutto lei, ma io non volevo amore davvero
N:E levarti da sopra lei no?!
Io:Ci ho provato poi mi ha legato
N:Cosa? Legato?
Io:Si legato, guarda
Gli faccio vedere i polsi dove si vedono i segni della corda, la guardo negli occhi, gia ha gli occhi rossi per il pianto di prima e ora ha di nuovo gli occhi lucidi, l'abbraccio di nuovo
Io:Shhhh non piangere, sto bene tranquilla
N:........
Io:Piccola io voglio te, io amo te, ti prego
N:No
Si stacca dall'abbraccio ma stavolta non la faccio di certo andare via, rimango nella mia posizione
Io:Se ricominciamo tutto da capo?
N:Non riesco Tom, sarei diversa con te
Io:Io non ti voglio perdere
N:Dai lasciami Tom
Prova ha spostarmi ma non glielo permetto stavolta non scappa stavolta mi affronta che lo voglio o no, ha sempre gli occhi lucidi non voglio che sta in queste condizioni, gli prendo il viso tra le mani e la costringo  ha guardarmi negli occhi non resisto più e la bacio, un bacio dolce ci metto tutta la dolcezza cha ho in corpo, la prendo in collo e sempre baciandola e l'appoggio sul lavandino
X:TOOOOOOMM
Mi stacco da Nicole e mi volto e vedo Irene un po' incazzata, ora scoppia la guerra
 
_____Parla Nicole____
 
Cercavo di non cedere perchè sapevo che se cedevo poi soffrivo di nuovo,  nel momento in cui stavo per cedere sento delle urla chiamare Tom, cosi ci stacchiamo e vediamo Irene, no di nuovo no
I:Che cazzo fai?
T:No, amore, ti posso spiegare
I:Con sta zoccola ti dovevi baciare
Io:Oh zoccola a chi!!
I:A te, che ti prendi i ragazzi degli altri
Io:Ma sta zitta va
 I:Come cazzo ti permetti di baciare il mio ragazzo
Io:Lui ha baciato me non io
T:Amore aspetta piano con le parole fatti spiegare
I:Dai su spiega voglio sentire
T:Ecco eravamo in cucina si parlava tranquillamente e lei mi ha preso e mi ha baciato
Io:COOSA??
T:Shhhh
Ci rimango di merda sentendo quelle parole, mi diventono gli occhi lucidi e lo fisso ma stavolta non piango no basta
I:Amore scusami allora, non voglio che parli più co sta troia
Si avvicina a me e mi tira una schiaffo, pure bello potente, Tom prende Irene e la porta fuori casa gli altri vengono da me, gli scanso tutti ed esco di casa prendo la macchina e incomincio ha guidare senza un meta, incominciano a scendere le lacrime, mi odio anzi lo odio, dopo un'ora sono  sempre in giro ad un certo punto stavo piangiendo ancora più forte, ero tranquilla nella mia corsia anche se piangevo non davo noia a nessuno quando ad un tratto mi sento suonare e mi vedo una macchina che mi viene addosso e poi boom non vedo più nulla solo buio
____Parla Tom_____
Ho riportato Irene a casa e adesso sto ritornando da Nicole e gli altri, dopo questa non mi perdonerà più, arrivo a casa e vedo solo Bill, Georg e Gustav
Io:E Nicole?!
B:Bho ha preso la macchina ed è da un'ora che non la vediamo
Io:Speriamo bene, dopo questa non mi perdonerà
B:Tom cazzo quelle parole l'hanno ferita, gli si leggeva negli occhi
Io:Io non volevo ma solo cosi si evitava un discussione ancora più grande
Ge:Cazzo gli ha tirato uno schiaffo più forte di quelli che diamo noi e tu non hai battuto ciglio o detto qualcosa a quella troia che si definisce la tua ragazza
Io:Calmati, non sai quanto vorrei essere andato da lei e abbracciarla
Ge:Allora se la ami davvero, dovevi fare cosi e non dare retta a quella troia
Sentiamo il cellulare di Bill suonare, cosi risponde vedo la sua faccia che diventa ancora più cupa che cazzo è successo adesso, stacca la chiamata
B:Muoviamoci, veloce in macchina tutti quanti
Non gli chiediamo nulla e facciamo come ci dice, saliamo in macchina e partiamo
B:So dove è Nicole e non vi piacerà
Io:Che cazzo è successo?
B:C'è stato un' incidente e Nicole adesso è in hospedale da mamma, in condizioni grave
Io:Cosa?? No cazzo, tutta per colpa mia
Arriviamo e entriamo subito in Hospedale, chiediamo subito di Nicole e ci dirigiamo al piano, arrivati troviamo mamma in lacrime nella sala d'aspetto
Io:Che cosa è successo? Dove è la voglio vedere
S:Non  lo sappiamo bene, sappiamo solo c'è stato uno scontro, bisogna aspettare la sua versione
Io:C'è la farà vero?!
S:Si amore si
Dopo 4 ore ancora non si sa nulla, nessun dottore che esce nulla, noi siamo qui io che guardo fuori la finestra, Bill e Georg che stanno seduti e Gustav era andato ha prendersi qualcosa da bere, lo devo ammettere fra tutti quanti non so chi piange di più alla fine con Nicole ci conosciamo da 10 mesi ormai anche tra noi è successo quello che è successo però gli si vuole bene, un bene dell'anima come se fosse nostra sorella, sentiamo aprire la porta e vediamo uscire il dottore, si può dire che tra poco gli saltiamo addosso
Io:Allora come sta?
D:Siete parenti?
Io:No, ma sono il fidanzato
D:Va bene, per ora è fuori pericolo, avrà un po' di dolori quando si risveglierà
Io:Possiamo vederla?
D:Si
Io-B-Ge-Gu:Okei  grazie
Il dottore se ne va lasciandoci li, ci guardiamo tra di noi, almeno il brutto è passato, entriamo dentro la stanza  ancora sta dormendo, dio non sopporto vederla cosi con tutte quelle macchine attaccate addosso sopratutto dopo tutto quekl che è successo, restiamo li per due ore e ancora non si è svegliata, esco un attimo e mi tocca andare da Irene 

_____Parla Georg__

Siamo da due ore nella stanza di Nicole e ancora non si è svegliata, Tom adesso sta andando dalla troia non las voglio nemmeno chiamarla per nome.....dopo poco vediamo che Nicole incomincia ad aprire gli occhi oh menomale 
N:Mmmmmm dove sono?
Io:In ospadale piccola 
N:Ah si ricordo 
Nel frattempo si guarda in torno e nota che Tom non c'è ma in quel momento entra il dottore con i carabinieri 
D:Dovete un attimo uscire, dobbiamo accertarci che stia bene
Usciamo tutti come ci dicono e la lasciamo con i dottori e i carabinieri 

_____Parla Nicole____

Sono piena di dolori, mi ricordo solo l'incidente, degli altri non so nulla, non gli ho voluto dire nulla a quelli perchè sembrava che stavano soffrendo tanto però mi ricordo che mi manca qualcuno cioè mi  ricordo cose a che fare con loro, bho vedremo 
D:Come si sente?
Io:Sento dolori dappertutto 
D:é normale ma ricorda tutto tutto vero?!
Io:Alcune cose
D:Almeno come si chiama?
Io:Nicole 
Cara:Possiamo parlare un po' con lei ?
D:Si, ma non l'affaticate 
Cara:Tranquilli.......allora signiorina si ricorda qualcosa dell'incidente?
Io:Si ricordo 
Cara:CE ne può parlare 
Io:Si.......allora ero salita in macchina avevo appena smesso di litigare....e dopo un' ora che stavo girando con la macchina, io ero nella mia corsia anche se stavo piangendo vedevo bene la strada, però ad un certo punto mi sento suonare e vedo la macchina che mi viene addosso però non ho fatto in tempo a evitarla 
Cara:Con chi ha litigato, si ricorda??
Io:Mmmmmmmm......ah si con Tom e Irene 
Dopo altre domande sull'incidente mi lasciano in camera e rientrano loro
Io:Scommetto che lo stronzo è da lei vero?!
Ge:Si 
Io:Basta ho deciso non mi interesserà più nulla di lui, ho chiuso 
B:Come farai??
Io:non lo so ma ci riuscirò intanto gli mandate un messaggio con scritto che non ci deve provare a venire qui in ospedale 
B:Va bene 
Gli manda il messaggio ma dopo 5 minuti arriva, GEorg si mette vicino a me e lo guardo 
T:Ti sei svegliata che bello 
Io:.......
T:Dai piccola, lo so ho sbagliato non dovevo farlo, però se non facevo cosi succedeva  un casino scusami ti prego 
Io:No, addio Tom per me sei morto 
T:Non dire cosi
Io:Invece te lo dico eccome, addio 
Cerco di non guardarlo non c'è l'ha farei sennò a trattarlo cosi e lui lo sa bene, passano giorni e il dottore mi dice che finalmente posso tornare a casa, cosi con l'aiuto di Bill, Georg e Gustav  prendiamo tutta la mia roba e mi portano a casa.

Arriviamo a casa di loro, avevo accettato di restare un po' con loro,  entriamo e troviamo Tom in sala, mi sa che sarà molto più difficile di quello che immaginavo 
Io:Tom....
T:No tu adesso ascolta me ti prego 
Io:Tom sono stufa delle parole, parole e parole solo quelle sai dire ma i fatti no
Si avvicina a me
T:Io voglio te come te lo devo dire
Io:Non lo so, ma basta ogni volta che si fa qualcosa di questo tipo arriva la troia, mi sono stufata di prendercele sempre io Mi abbraccia delicatamente e ci guardiamo negli occhi....    >