Era quasi mezzogiorno quando arrivammo in hotel. Il pranzo era per le 13:30, quindi avevamo tutto il tempo per farci una bella doccia. Arrivati nella hall ci salutammo e ognuno di noi andò verso la rispettiva stanza. Ero euforica e non vedevo l'ora di parlare con Martina di tutto quello che era successo nelle ultime 2 ore. Arrivata in camera mi buttai sul letto dalla stanchezza mentre Martina, non appena aver appoggiato il borsone per terra, iniziò a trafficare con il suo cellulare. "Marti" la chiamai. Non mi aveva sentito nemmeno, era troppo occupata a scrivere velocemente chissà cosa. "Marti!" dissi più forte. Questa volta si girò. "Mh?" "Con chi stai messaggiando così velocemente?" chiesi. "Io? No, con nessuno..." disse. Le si leggeva in faccia che mi stava mentendo. "Dai, lo so che non è vero. A me puoi dire tutto!" cercai di convincerla come sempre. "Ehm.. Con..." stava per dirmelo quando le arrivò un altro messaggio da questa strana persona e smise di parlare per rispondergli. "Con?!" chiesi. "Tom.." disse abbassando lo sguardo e diventando tutta rossa. "Ohohoh, prevedo scintille!!" dissi, citando la mia celebre frase. "Ma quali scintille che siamo solo amici..." rispose continuando a tenere la testa bassa. "Per ora" dissi "dai sù, cosa vi dite?" aggiunsi facendole la faccia pervertita. "Nulla,mi ha solo detto che si è divertito oggi e che vorrebbe uscire con me stasera..." rispose timidamente. "Ohohoh! Stasera ti aiuto a prepararti e farai un figurone! Rimarrà a bocca aperta!" dissi tutta euforica per lei. "Ma non so se ci uscirò..." "Perché?!" chiesi. "Poi tu rimani da sola.." "E allora? Ma chissene frega! Non devi preoccuparti per me, pensa solo a divertirti" dissi. Non importava se rimanevo da sola. Volevo soltanto che lei si divertisse con Tom. "Sicura?" chiese, ancora titubante. "Certo!" "Grazie mille!!" disse abbracciandomi forte. "Di niente" dissi ricambiando l'abbraccio "io adesso faccio la doccia, faccio più in fretta che posso così ti lavi anche tu, okay?" aggiunsi. "Va bene" rispose riprendendo il suo cellulare. Mi alzai dal letto e andai in bagno. Mi svestii ed entrai in doccia. Mentre mi lavai pensai a tutto quello che era successo quella mattina. Mi ero trovata benissimo con Bill e avevo passato una mattinata davvero bella. Appena finii di sciacquarmi i capelli uscii dalla doccia, mi infilai l'accappatoio e iniziai ad asciugare i capelli. Quando furono abbastanza asciutti da potersi asciugare da soli mi vestii e uscii dal bagno. Trovai Martina stravaccata sul letto che trafficava ancora con il cellulare. "Marti, io ho finito" annunciai. "Va bene" disse. Appoggiò il telefono e mentre stava andando verso il bagno si sbloccò di colpo e andò di nuovo verso il letto. "Il telefono lo porto con me, nel caso tu per puro caso dovessi leggere qualcosa.." disse guardandomi con aria divertita. "Ma daiiiiiii" dissi ridendo "quando esci dalla doccia mi racconti tutto!" "Ceeeerto" disse dopo aver richiuso la porte del bagno alle sue spalle. Nonostante tutti gli anni che erano passati era la stessa ragazzina spensierata che non cambiava mai. Mi stesi sul letto e mi addormentai senza accorgemene. Poco dopo fui svegliata dalla voce di Martina che mi chiamava. "Muoviti dormigliona! Sono le 13:35 e siamo in ritardo!" disse. "Mmmh" dissi ancora assonnata. "Muoviti!" Mi fece alzare dal letto e dopo essermi velocemente sistemata i capelli e il trucco scendemmo nella sala da pranzo. Dopo esserci sedute nell'ultimo tavolo libero iniziammo a leggere il menù. I camerieri iniziarono a servirci poco dopo e mangiammo tranquillamente. Mentre stavamo aspettando il caffè vidi Bill e Tom avvicinarsi. "Ciao ragazze" dissero. "Ciao" rispondemmo io e Martina. "Possiamo accomodarci?" chiese Tom. "Certo" rispose Martina. Sorrisero e si sedettero vicino a noi. Iniziammo a parlare e dopo un po' Tom si alzò. "Vuoi venire a fare un giro?" chiese rivolgendosi a Martina. "Certo!" esclamò. Si alzò e insieme a Tom si avviò verso l'uscita per il giardino. "Ci vediamo dopo" disse Tom. "Divertitevi" dissi. Adesso eravamo rimasti solamente io e Bill. Mi sentivo terribilmente a disagio così iniziai a fissarmi le unghie. "Allora..." disse Bill dopo qualche minuto "se ho capito bene quei due stasera escono insieme?" Rialzai lo sguardo ed incrociai i suoi splendidi occhi color nocciola. "Si" risposi "spero si divertano". "Lo spero anch'io" disse Bill "anche se stasera Tom mi ha lasciato da solo e non so davvero cosa fare in hotel da solo" aggiunse. "Anch'io rimango in hotel stasera se può consolarti" dissi, sorridendo. "Finirò con l'annoiarmi da morire..." disse Bill. "Già.." risposi. "Anzi.." "Cosa?" chiesi. "Ti va di vedere un film stasera?" propose Bill. Per un attimo il mio cuore si fermò. Avevo capito bene? "Mi piacerebbe molto" risposi cercando di tranquillizarmi. "Ti lascio il mio numero così mi fai sapere" disse. Avevo perso 10 anni di vita. Calma. Calma. Respira. "Va bene" risposi prendendo il cellulare. Salvai il suo numero in rubrica e Bill si alzò. "Scusami, vado in camera a riposare. Ci sentiamo dopo, d'accordo?" chiese sfoggiando il suo sorriso perfetto. "Certo" risposi sorridendo a mia volta. Mi diede un bacio sulla guancia e si diresse verso la sua stanza. Rimasi a fissare il pavimento pensando a tutto quello che era successo. Il mio cuore stava per scoppiare dalla felicità.