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Autore: Lady_Whytwornian    23/07/2015    0 recensioni
Ritornano John Sheppard e Co. ancora in un confronto con gli amici/nemici la regina Wraith Xeyla e Todd/Guide.
Un avversario creduto morto si riaffaccia nelle vite di entrambi i mondi portando con sè domande sulla sua condizione e sulle responsabilità del suo stato.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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- Abbiamo un contatto con una luna che potrebbe essere interessante M8H-966  – disse il signor Woosley nella riunione che teneva settimanalmente per definire interventi, priorità, attività di ricerca e di esplorazione.
- Cosa ha di così speciale questo posto per attirare la nostra attenzione? – chiese Sheppard
- Riceviamo un segnale da un rilevatore di posizione e la frequenza è tipica di quelle dei Wraith. E’ piuttosto strano. In genere a loro non piace far sapere dove si trovano.
- Pensa ad una trappola?
Sospirò: - Non lo so…
- Dai dati risulta che c’è uno Stargate in orbita – rispose Rodney
- Allora possiamo usare il Jumper e andare a vedere cosa è successo. Ci occulteremo appena usciti – disse John.
Si ritrovarono in un pianeta che pareva essere completamente coperto dal deserto.
A perdita d’occhio si vedevano solo dune di sabbia e rocce arroventate dal calore emesso dalla stella vicina che riscaldava il pianeta.
Era evidente il ciclo notte e giorno. La notte doveva essere freddissima in paragone al giorno e il risultato era la profonda erosione delle rocce dovuta agli sbalzi termici.
Il cielo era di un colore azzurrognolo con sfumature giallastre, segno della presenza di acido solforico e zolfo.
Era stabilmente presente una leggera foschia; la luce che arrivava al suolo era scarsa soprattutto per effetto della schermatura del perenne strato nuvoloso che favoriva un effetto serra piuttosto pesante.
Cielo e terra si confondevano essendo entrambi di un colore giallo-arancio piuttosto acceso: i loro colori ricordavano a tutti che si trattava letteralmente di una fornace.
Si trovarono immersi in un paesaggio caldo in cui regnava un silenzio assordante.
- Ma chi mai vivrebbe in questo inferno? – chiese Jennifer.
- Spettri…solamente degli Spettri…- le rispose Ronon scuotendo la testa.
Proseguirono seguendo la traccia del segnale e arrivarono sul bordo di uno dei tanti crateri che ricoprivano la martoriata superficie del pianeta.
- Cosa c’è laggiù?
- Pare un edificio devastato da un tornado…
Scesero con attenzione dal ripido crinale e si avvicinarono con molta circospezione a quanto rimaneva della costruzione.
Entrarono e trovarono ogni cosa distrutta: pezzi di vetro, di attrezzature erano disseminati ovunque.
- Cosa è successo qui dentro?
- Dottoressa, venga…
Trovarono in una stanza in cui pareva si fossero riparati per difendersi i corpi senza vita di quattro Wraith.
- Ci sono dei cadaveri…morti… - commentò Rodney.
- Perché? Hai mai visto dei cadaveri vivi? – chiese acidamente Sheppard.
- Ok! Ok! Cercavo solo di sdrammatizzare…- rispose Rod.
- Invece di fare dell’umorismo – continuò John -  guarda se riesci a capire cosa è successo accedendo ai loro server, ammesso che ci sia ancora qualcosa di integro.
- Insomma – borbottò tra sé mentre provava a collegarsi – alla fine si tratta solo di Wraith, no? – poi ad alta voce – ecco, ci siamo. I files sono rovinati, ma si riesce comunque a vedere qualcosa. Ma che diavolo…?
Rimasero tutti attoniti a guardare le immagini che scorrevano sullo schermo. Anche se danneggiate erano terribili.
Videro degli esseri che distruggevano tutto al loro passaggio. Parevano immuni ai colpi sparati dai Wraith. Si avvicinavano loro e li prosciugavano letteralmente della loro energia vitale, ma con un processo nettamente diverso da quello che era a loro conosciuto.
- Si muovono come guerrieri Wraith, si  nutrono quasi come i Wraith, ma non sono Wraith…
Continuarono ad analizzare il video: - Ma quello non è Todd? O Guide… è lo stesso…
- Sì…direi di sì…e non sta certo passando un bel momento…
- Le immagini adesso sono quasi completamente disturbate. Ma mi pare incatenato e qualcuno lo sta interrogando…e non gli sta di certo facendo le domande con cortesia…Non si vede la sua faccia però…e non si sente nulla dell’audio. Forse riusciamo a ripulirlo una volta tornati ad Atlantide…
- Non c’è nulla prima di questo?
- Aspetta…sì…c’è traccia di una comunicazione…
Avevano trovato l’ultimo rapporto che Guide aveva fatto a Xeila.
- Non mi piace…non mi piace per niente…
Ronon andò verso il luogo in cui dalle immagini doveva essere stato interrogato Guide e trovò in un angolo un rilevatore di posizione ancora acceso.
- Sheppard! - disse porgendogli l’oggetto – Guarda…
- Allora potrebbe averlo lasciato di proposito qui…
- Andiamo via – ordinò John - raccogliamo quello che può servirci e andiamo via da questo…posto… - disse l’ultima parola come se stesse parlando dell’anticamera dell’inferno.
Presero con sé tutto quello che riuscirono e si diressero il più velocemente possibile verso il luogo dove avevano lasciato il Jumper.
Era quasi il tramonto mentre risalivano le pendici del cratere in cui erano scesi quando vennero attaccati da una forma di vita che non avevano mai visto: aveva il corpo molto simile come forma e dimensioni a quello dell’Iratus ma era in grado di muoversi come un bipede.
- Sparate! Uccidete queste bestiacce…
Uno di questi si diresse deciso contro Jennifer che indietreggiò fino ad inciampare e cadere a terra rotolando in una buca.
John e la sua squadra riuscirono alla fine ad avere la meglio.
- Torniamo a Jumper prima che ne vengano fuori delle altre.
- Concordo – disse Rodney. Poi guardandosi attorno: - un attimo…un attimo…: dov’è Jennifer?
La ritrovarono poco distante. Si avvicinarono e videro che aveva uno di quegli esseri attaccata alla schiena; lo provarono a staccare pensando che sarebbe stato difficile ma con loro grande sorpresa scivolò via come morto: era diventato un involucro secco e vuoto.
Aiutarono Jennifer a rialzarsi: - Come stai? Come ti senti?
- Credo di stare bene. Devo aver messo male un piede…c’era uno di quei cosi che mi inseguiva…
- E’ quella lì a terra – indicò Sheppard - …non ho capito cosa è successo…ma sembra morto…
Poi si rivolse alla squadra: chiese di raccoglierne un paio per poterli analizzare.
- Potrebbero servirci. Non sappiamo cosa siano e che cosa abbiano fatto a quelli cui si sono attaccati…
Appena tornati ad Atlantide John ordinò ai membri della squadra che ne erano entrati in contatto di recarsi immediatamente in infermeria.
Qualche ora dopo il medico presentava in sala riunioni gli esiti degli esami.
- Cos’è quel coso? – chiese Sheppard guardando i risultati dell’ecografia.
- Non lo so. E’ tenacemente attaccato al cuore di Jennifer e a quello degli altri che sono stati attaccati. E non è tutto…
- Cosa significa “non è tutto”? – chiese il dottor McKay con grande apprensione.
- Beh…non mi è chiaro come…ma sta modificando il DNA della dottoressa Keller e lo ricombina seguendo una precisa sequenza e lo sta facendo con una velocità impressionante…
Spalancò gli occhi: - Quindi?
- La sta trasformando in qualcosa di simile ad un Wraith…
- No, no…aspetta…Simile a cosa? – urlò incredulo.
- Ho confrontato con il DNA con quello Wraith ed è diverso. E’ una sua mutazione. E sta agendo sul DNA umano…Non so cosa fare. L’unica soluzione al momento è mettere in stasi tutti quelli che sono stati attaccati per tentare di rallentare il processo.
 
  
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