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Autore: Curly_crush    23/07/2015    2 recensioni
Non capita spesso di sentirsi giusti per qualcuno. E a volte, oltretutto, può succedere con la persona e nel momento sbagliati. Harry, Bailey e Zayn dovranno fare i conti con questa realtà non appena se ne accorgeranno.
Attenzione! Questa storia è costruita attorno alla one shot "Mistakes of a night" che trovate nella mia pagina, ne narra gli avvenimenti precedenti e successivi, quindi se volete passare siete le benvenute!
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Right place, wrong time





OFF THE ROAD

Era in balia di un continuo alternarsi di emozioni, Zayn: un momento era il ragazzo più felice del mondo, e quello subito dopo veniva preso dai sensi di colpa che gli impedivano di godersi veramente gli attimi positivi. Andava così, da un paio di giorni a quella parte. Ancora non riusciva a credere che Bailey avesse deciso finalmente di lasciarsi andare e stare con lui, era stato bello risvegliarsi con lei accanto, dopo una notte passata a parlare e ridere a cuore aperto, come forse non riuscivano a fare da tempo. Non avevano pensato a come il mondo avrebbe accolto la notizia, a dire il vero non erano nemmeno intenzionati ad annunciare la cosa di proposito. Avrebbero lasciato andare il corso delle cose come doveva, prima o poi si sarebbe venuto a sapere, ma loro non avrebbero mosso un dito. Ed era a quel punto, di solito, che Zayn veniva colto da qualcosa di molto simile al terrore più puro, l’espressione contrariata e ferita di Harry gli appariva davanti agli occhi, facendogli provare il forte istinto di rinunciare nuovamente a Bailey, per evitare di rovinare ancor di più i rapporti con l’amico. Aveva solo bisogno di stabilizzarsi, era una situazione nuova e con lo scorrere del tempo ci si sarebbe abituato. Anche per Bailey non doveva essere semplice, ci aveva messo del tempo prima di lasciar parlare i suoi sentimenti, e Zayn non era convinto che avesse superato tutte le sue paure. Ma ora erano insieme, e ce l’avrebbero fatta restando vicini.
 

Le ultime giornate di prove allo studio erano state pesanti, anche se non c’erano più state discussioni. Harry si limitava ad ignorare Zayn, mentre Louis tentava qualche accenno al dialogo, unendosi per lo più a Liam e Niall, che sembravano voler ignorare completamente la tensione di alcuni giorni prima. Zayn si era scusato con Niall per il poco tatto, e il biondo ne era stato felice. Nessuno aveva più menzionato Bailey, ed era meglio così, visti gli sviluppi più recenti tra lei e Zayn, che il ragazzo sicuramente non scalpitava per rendere pubblici, non in quel momento.
Ma quel giorno c’era qualcosa nell’aria, si percepiva anche solo guardando Harry di sfuggita, e non era difficile capire di cosa si trattasse. Erano uscite delle altre foto, scattate all’interno del negozio dov’erano stati Zayn e Bailey il venerdì precedente, compresa quella di Zayn con la commessa, che aveva rilasciato anche una dichiarazione a proposito. Sugarscape, come molte altre volte, aveva riportato tutto in un breve articolo, descrivendo come la donna fosse entusiasta della visita dei due ragazzi, di come Zayn fosse “tanto gentile e disponibile, non schivo come si dice”, e Bailey “una ragazza deliziosa”, e, dulcis in fundo, di come i due sembrassero “felici assieme, proprio una coppia affiatata”. Il tutto confermato da un’ultima foto, all’esterno del negozio, in cui Zayn teneva sottobraccio una Bailey sorridente e visibilmente soddisfatta.
 
La prossima volta diranno che ci sposeremo entro l’anno =P
 
Leggeva il messaggio  di Bailey, che Zayn visualizzò durante una  delle pause. Sorrise all’ironia della ragazza, poi digitò la risposta.
 
L’hai visto anche tu eh? Beh, si può sempre farglielo credere, a loro basta parlare ;) 
 
Solo se prendiamo la signora del negozio come damigella d’onore :D
 
Zayn scosse la testa, trattenendo una risata. Bailey l’aveva presa bene, fortunatamente.
“A quando le nozze, allora?” Domandò una voce alle sue spalle, a cui Zayn inizialmente non reagì, visto che erano giorni che non la sentiva rivolta a lui.
“Chi si sposa?” Chiese Niall, entrando nella sala in quel momento.
Zayn alzò  lo sguardo, osservando prima Niall, piuttosto confuso, e realizzando infine che Harry stava parlando con lui.
“Come scusa?”
“No dico, visto che sembrate così felici non mi sembra il caso di aspettare troppo” Insistette Harry, sarcastico.
“Harry, sinceramente non mi va di riprendere il discorso” Confessò Zayn, calmo.
“Perché, hai paura di dover ammettere qualcosa? – Insinuò il riccio, altrettanto tranquillo – Siamo amici, possiamo parlarne con calma”
“Ricominciamo” Sbuffò Niall, arrossendo non appena si rese conto di aver parlato troppo forte.
Zayn infilò il cellulare in tasca, distogliendo lo sguardo da Harry, che invece si sedette proprio di fronte a lui, in attesa.
“Che si dice qui?” Si aggiunse la voce di Louis, nel momentaneo silenzio.
“Harry e Zayn stanno per litigare di nuovo” Lo informò Niall in tono piatto.
“Zayn voleva raccontarmi delle nuove voci che girano” Specificò Harry.
“Io credo sia meglio riprendere invece” Ribatté Louis, guardando da Harry a Zayn con fare deciso.
“Finché non arriva Liam possiamo chiacchierare un po’”
“Vado a cercarlo” Decise Niall, correndo fuori dalla saletta.
“Harry, possiamo smetterla con questa messinscena?” Implorò Zayn.
Voleva davvero che le cose tra lui e Harry si appianassero, ma se il ragazzo continuava a provocarlo in quel modo non sarebbero arrivati da nessuna parte. Teneva al gruppo, Zayn, gli piaceva il suo lavoro, ma non era possibile continuare in quell’ambiente teso ed ostile.
 
“Non ti sto chiedendo niente di impossibile, mi pare” Disse Harry, indifferente.
“Cosa vuoi sapere?” Si arrese Zayn, pur sapendo di essersi appena firmato la condanna a morte.
“Harry, senti,  potreste smetterla con questi giochetti da bambini e comportarvi da adulti?” Intervenne Louis, decidendo per qualche strana ragione di difendere Zayn.
Harry lo ignorò, puntando i suoi occhi su Zayn.
“Bailey è felice?” Iniziò a chiedere, serio.
Zayn valutò la possibilità che lo stesse prendendo in giro, ma sembrava seriamente preoccupato per la ragazza, così decise di rispondere sinceramente.
“Sì, mi pare di sì”
“E tu la tratti bene?”
“Meglio che posso” Annuì Zayn.
Harry annuì di rimando, rimanendo in silenzio per un attimo. Sembrava stesse riflettendo su qualcosa, forse la domanda successiva da porre a Zayn, ma non si decideva. Forse aveva paura della risposta. Zayn prese un respiro profondo, non stava andando male come aveva pensato, ma era meglio non stendersi sugli allori, per il momento.
“State assieme?” Domandò infine, guardando Zayn negli occhi.
Sembrava lo stesse implorando di dire di no, che si stava sbagliando di grosso, ma Zayn non sapeva mentire in situazioni del genere. Avessero avuto quella conversazione pochi giorni prima sarebbe stato più semplice, ma in quel momento Zayn aveva davvero le spalle al muro.
“Tu a cosa credi?” Chiese allora in risposta, aggrappandosi ad un’ultima possibilità di non distruggere tutto completamente.
“Che risposta è?” Sbottò Harry, abbandonando la calma tutto d’un tratto.
Zayn guardò di sfuggita Louis, che si era nascosto il viso tra le mani, ormai arreso. Tentennò ancora un po’, poi si fece coraggio e rispose.
“Ascolta, Harry, non vorrei essere così brutale però… Tu l’hai lasciata, Bailey, e non puoi impedirle di rifarsi una storia con qualcuno, che sia io o chiunque altro”
Non era mai stato tanto ambiguo come in quel momento, Zayn, lo riconosceva, ma stava tentando di salvare il salvabile, nient’altro. Sentì Louis trattenere una risata falsa, quindi si girò verso di lui per incontrare lo sguardo incredulo che gli aveva messo addosso.
“Come fai a dire una cosa del genere, Zayn? – Disse, un sorriso tirato sulle labbra sottili – Cambia tantissimo, non sarebbe proprio lo stesso se Bailey stesse con te”
Nello stesso momento in cui tra i tre calò il silenzio più glaciale, Niall rientrò nello studio, accompagnato da Liam e Julian, che probabilmente era stato incaricato di alcune modifiche o miglioramenti alle canzoni da eseguire. Harry si alzò dalla poltroncina su cui sembrava ormai ci fossero delle spine, poi si rivolse a Zayn.
“Facciamo una cosa. Non ne voglio sapere niente, forse è meglio così” Decise, allontanandosi senza aspettare una risposta.
 
“Tu vieni con me, ti accompagno a casa io” Ordinò Louis a Zayn, quando anche quel giorno furono liberi.
Senza fare discussioni, Zayn seguì l’amico sul Range Rover nero, chiudendosi la portiera alle spalle in silenzio. Non c’era da chiedersi cosa Louis si aspettasse da quel viaggio, ma sicuramente Zayn non avrebbe parlato per primo.
“Ti porto a casa o da qualche altra parte?” Indagò, poco dopo essere partito.
“A casa” Si limitò a rispondere Zayn.
Trascorsero il resto del tragitto in silenzio, fatto abbastanza strano, ma non troppo, almeno da qualche tempo a quella parte. Zayn e Louis si erano sempre trovati bene assieme, ma da quando Bailey era entrata nelle loro vite, in special modo in quella del moro e da quando Louis aveva compreso la situazione, i rapporti si erano fatti molto più tesi, pur contro il volere di entrambi.
“Senti Zayn, io non so cosa tu stia facendo, e se ti renda conto della situazione – Iniziò Louis, accostando davanti a casa dell’amico e respirando a fondo – Ma ti consiglio di pensarci bene. Ci sono tante cose in ballo, non solo la tua felicità”
Zayn rimase in silenzio, per poi sganciarsi la cintura e rivolgere lo sguardo a Louis.
“Ti assicuro che lo so. E sto facendo del mio meglio per non mandare tutto a puttane” Dichiarò, impedendo alla sua voce di tremare.
“Harry non è stupido, ci è arrivato anche lui, spero tu lo sappia – Rincarò il castano, per poi aggiungere, senza lasciare a Zayn il tempo di rispondere – E’ soltanto buono, e ci tiene al gruppo. Ti sei salvato solo per questo oggi”
“Louis, sono davvero stanco” Sbuffò Zayn, ormai al limite della sopportazione.
Sapeva che erano vere, le cose che gli stava dicendo Louis, ma ormai non sapeva più come ribattere. Sapeva di essere in torto, ma Harry condivideva parte della colpa e questo in qualche modo gli dava qualche risorsa in più, anche se non avrebbe mai detto una cosa del genere all’amico accanto a lui, non avrebbe che peggiorato le cose.
“Va bene – Si arrese Louis – Ci sentiamo”
Zayn lo salutò con un cenno della testa, poi scese dall’auto. Ci tiene al gruppo, Harry. Anche Zayn ci teneva, ma in quel momento la voglia di mollare tutto era davvero forte. Louis ed Harry avevano compreso cosa stava succedendo, e non sembravano intenzionati a dimenticare tutto, non era possibile, ovviamente, questo lo capiva anche Zayn. Liam e Niall non sapevano niente ma, quando fossero venuti a saperlo – era inevitabile in un gruppo come il loro, anche come semplice segno di lealtà – molto probabilmente gli avrebbero voltato le spalle anche loro, come sarebbe stato giusto, tra l’altro. Allora, perché restare, quando tutto ormai era destinato ad andare in frantumi? Le fan, si disse, sono loro che mi hanno fatto arrivare dove sono, non posso deluderle così. Chiuse la porta di casa alle sue spalle, ritrovando un sorriso appena accennato. Passerà.
 

Fu Bailey a baciarlo per prima sulle labbra. Tendeva ancora ad usare parecchia cautela con lei, Zayn, così che, anche quel giorno, quando lei l’aveva raggiunto sulla soglia di casa, l’aveva salutata sfiorandole la guancia con un bacio. Bailey aveva alzato un sopracciglio, contrariata, e lo aveva avvicinato a sé, posandogli una mano sul collo per poi far incontrare le loro labbra con un sorriso, che Zayn ricambiò. Si ritrovò a giocare con i capelli sulla schiena di lei, mentre le labbra erano impegnate. Gli piacevano i suoi capelli, erano tanti, e morbidi, gli piaceva fingere che le sue mani vi si perdessero all’interno, come in una nuvola.
“Ciao” Sussurrò, quando la ragazza si staccò per guardarlo.
“Ciao – Ripeté lei, quasi timidamente, per poi aggiungere, con un sospiro – Sono contenta di vederti, ne avevo bisogno”
 “Anche io, decisamente” Annuì Zayn, tenendola per mano mentre entravano in casa.
“E’ successo qualcosa?” Si preoccupò Bailey, guardandolo fisso.
“Prima dimmi di te, mi sembri abbattuta”
Ed era vero. Anche se inizialmente gli era sembrata entusiasta, ora Bailey appariva parecchio giù di corda, come se qualcosa le fosse andato male, ma non volesse dirglielo. Come a confermargli quell’ipotesi, la ragazza scosse la testa, costruendo velocemente un sorriso di circostanza.
“Sto bene, figurati” Ribatté subito dopo.
“Bailey?”
“Oh, uffa, ma come diavolo fai a beccarmi sempre?” Sbuffò, andando a sedersi sul divano.
“Sesto senso, bambina mia – Ammiccò Zayn – Oltre al fatto che sono il tuo migliore amico”
“Dai, amico, vieni qui e smettila di tirartela” Lo invitò lei, battendo una mano sul posto accanto a sé.
Zayn la raggiunse velocemente, circondandole poi le spalle con un braccio e lasciando che lei si posasse su di lui e prendesse a giocare con l’altra sua mano, incrociando e lasciando le dita con le sue.
“Ho deciso di rifiutare la proposta di Lucinda” Dichiarò dopo un paio di minuti.
“Come scusa?!” Esclamò Zayn, mettendosi più dritto e costringendo Bailey ad alzarsi a sua volta.
Lo guardava confusa ora, come se non sapesse cosa spiegargli, tra le mille cose che doveva avere in testa. In quei momenti, Zayn si ricordava perché aveva deciso di darle il soprannome di bimba, qualche mese prima. Non era tanto perché aveva praticamente un anno meno di lui, piuttosto perché, con quegli occhi grandi e spesso sperduti, dava proprio l’impressione di una creatura innocente che non sa come comportarsi nel mondo.
 
“Sono trapelate delle voci sulla possibilità che io lavori per Vogue e… Beh, niente, il solito” Rivelò infine, tenendo lo sguardo basso.
“Il solito sarebbero quei maligni a cui piace pensare che tu mi stia sfruttando?” Domandò Zayn, ironicamente.
Bailey annuì, in silenzio.
“Devo rifarti tutto il discorso sul fatto che te ne devi fregare un’altra volta?” Iniziò allora, vedendo che lei non aggiungeva altro.
Bailey alzò finalmente lo sguardo, guardandolo alcuni istanti negli occhi per poi alzare i suoi al cielo e sbuffare. Zayn la guardò in maniera interrogativa, senza riuscire a capire cosa ci fosse di tanto noioso.
“E’ che… Non mi va di leggere cose tipo ‘La ragazza di Zayn Malik sfonda: vero talento o aiutino?’. So già che capiterà, lo stanno già facendo, e non me la sento di iniziare così” Confessò infine, facendo attenzione a non incrociare lo sguardo di Zayn.
Gli venne da sorridere, per un attimo: sembrava così indifesa e senza un minimo di idea su cosa fare, quando invece carattere ne aveva da vendere, Bailey, doveva solo tirarlo fuori.
“Poi, se non bastasse altro, ci sono alcune ragazzine impazzite che mi minacciano di non accettare altrimenti chissà cosa mi fanno, e Zayn non si tocca, e lo sta solo usando, bla bla bla” Continuò Bailey, facendo capire finalmente a Zayn quale fosse il vero problema.
“E a te importa dell’opinione di alcune ragazzine impazzite?” Le chiese, accarezzandole la testa con fare protettivo.
“Sì” Rispose lei, testarda.
“Puoi guardarmi un attimo, per favore? – La richiamò, ottenendo dapprima un’occhiata fugace, poi ciò che voleva – E’ la tua occasione, bimba. Non puoi lasciare che dei semplici invidiosi ti impediscano di realizzare il tuo sogno. Quindi, o accetti, o accetti”
“Accettare sarebbe come dargliela vinta, è prevedibile – Borbottò Bailey – Voglio che la gente parli di me per altri motivi. Ci lavorerò più avanti”
“E se più avanti non ci fossero altre occasioni?”
“Vorrà dire che non è destino” Concluse Bailey, facendo spallucce.
 
Fu il turno di Zayn di alzare gli occhi al cielo, in un gesto disperato. Non voleva che Bailey rinunciasse al suo futuro per lui, o per quello che la gente diceva. Era convinto che la ragazza non si sarebbe lasciata sfuggire un’occasione del genere, ma a quel punto le soluzioni si riducevano a due. Una l’aveva valutata spesso, nell’ultimo periodo, l’altra aveva sempre tentato di non considerarla, ma in quel momento doveva rischiare anche quello.
“Se noi… lasciassimo perdere, se tu andassi avanti senza di me, sarebbe più facile” Mormorò, prendendo un respiro profondo.
“Che cosa stai dicendo?” Sbottò Bailey, spalancando gli occhi.
“Lo sai”
“Zayn. Io non rinuncio a te, sai bene che non ce la farei, hai già visto come andrebbe. È solo un lavoro, non importa. A me basta che tu ci sia” Affermò lei, seria come poche volte, un velo di panico nella voce.
A Zayn venne quasi da ridere, quanto era stato stupido anche solo a pensare di riuscire a farcela senza di lei, un’altra volta? Ci era troppo dentro, ormai, niente era più importante di Bailey, niente. Le sorrise, allungando le braccia per attirarla a sé e stringerla forte, mentre lei mormorava “Non provarci mai più a mollarmi così, stronzo” contro il suo petto, facendolo ridere leggermente. La soluzione a quel punto, era soltanto una. Per il bene di tutti.
 

“Ciao Lucas, scusa il poco preavviso, ma sto cercando di sistemare un sacco di cose in questi giorni” Disse Zayn, non appena il responsabile di Bailey lo accolse nel suo ufficio, l’indomani.
Aveva rubato di nascosto il suo numero dal cellulare di Bailey, la sera prima, e gli aveva chiesto un appuntamento per parlare di alcune cose. L’uomo ora, lo guardava sorridente, e decisamente curioso.
“Figurati, nessun problema – Replicò Lucas, muovendo la mano come a scacciare le scuse di Zayn – Allora, il tuo messaggio mi ha incuriosito, di che si tratta?”
“Bailey, ovviamente – Rispose Zayn, alzando le spalle – Mi ha detto di voler rifiutare il lavoro a Vogue”
“Cosa?” Sbottò Lucas, scioccato.
“Ah, non lo sapevi, fantastico”
“No, la signorina non mi ha detto niente, ma mi sentirà non appena…”
“No, non dirle niente – Lo bloccò rapido Zayn – Sono qui per questo”
“Spiegati” Lo pregò l’uomo, visibilmente interessato.
“Voglio che tu accetti il lavoro per lei – Si espresse Zayn, per poi chiedere – Quand’è la scadenza?”
“Domani in teoria, Lucinda ci ha dato una settimana e presumo che si farà sentire presto” Spiegò Lucas, spingendosi contro lo schienale della sedia.
“Beh, allora se sei d’accordo e pensi che per Bailey sia una buona occasione, ti prego di confermare l’offerta” Ripeté Zayn, sperando che l’uomo fosse d’accordo con lui.
“Sai che ti brucerà la casa non appena lo saprà, vero?”
“Tenterò di fermarla – Annuì Zayn, sorridendo – Ma vedrai che le passerà non appena inizierà a lavorare”
“Ne sono sicuro – Confermò Lucas – Sembri tenerci davvero tanto a lei, Zayn”
“Infatti”
“Lo farò. Accetterò questo lavoro al posto suo, non dovrebbe essere un problema. Hai delle altre richieste?” Domandò infine, in tono gentile.
“Vorrei che continuassi a seguirla tu. Insomma, è un pezzo che lavorate assieme, no? – Aggiunse Zayn, dopo averci riflettuto qualche istante – Poi, ci sarebbero delle altre cose per farla stare tranquilla, ma a quelle ci devo pensare io in persona”
“Sicuro, sarò contento di restarle accanto e per il resto buona fortuna, allora” Accettò il responsabile, lasciando Zayn finalmente tranquillo.
“Grazie mille Lucas, di tutto” Concluse, sorridendo e stringendogli la mano.
“Grazie a te. È un piacere chiacchierare con te, ragazzo, torna a trovarmi”
“Lo farò sicuramente” Accettò Zayn, subito prima di uscire dall’ufficio.
Ne avrò il tempo.
 

Ora veniva la parte difficile. Pensava che la riunione con i manager alla Modest si sarebbe prolungata per ore, invece in un’ora e mezza era tutto finito. Nel vero senso della parola. Sì, c’erano un’infinità di clausole nel contratto finale che aveva dovuto firmare, mille domande a cui aveva dovuto rispondere, spiegazioni che per essere comprese pienamente aveva dovuto esporre per più volte. Non erano stati tutti magnanimi, ma nemmeno se lo aspettava. C’erano multe da pagare e compiti da portare a termine, e più di una volta gli era stato chiesto “Ma ne sei davvero sicuro? È questo ciò che vuoi?”. E lui si era sempre mostrato convinto, anche se no, non ne era davvero sicuro, e non era quello che voleva, non del tutto almeno. Ma era la cosa giusta, la cosa necessaria, ed era certo che da lì molte cose sarebbero andate meglio. Non nell’immediato futuro sicuramente, ma una volta assestato il colpo sarebbe stato più semplice. Almeno sperava. Scacciò le voci di chi gli aveva detto che la vita privata non avrebbe dovuto interferire in quel modo con la sua carriera, di chi lo aveva accusato di non essere stato abbastanza attento e di aver fatto la scelta sbagliata e di non aver pensato alle conseguenze che sarebbero arrivate di lì a poco. Ma ormai era fatta, Zayn aveva preso la sua decisione e, che piacesse o meno, tutti avrebbero dovuto accettarla.
“Ehi, ragazzi” Salutò Zayn, chiudendosi la porta alle spalle e forzandosi di apparire disinvolto.
“Zayn, che significa questa riunione così seria?” Iniziò Louis.
“Sì insomma, se volevi dirci qualcosa potevamo prenderci una birra a casa mia” Propose Niall, mordendosi nervosamente le unghie, un vizio che non aveva mai perso.
Harry e Liam rimasero in silenzio ad osservarlo, il primo con un’espressione illeggibile in faccia, l’altro piuttosto curioso. Zayn prese un respiro profondo, sedendosi accanto a Liam.
“Non so se mi vorrai ancora a casa tua dopo che sentirai quello che ho da dirvi, Niall” Confessò, guardando l’irlandese negli occhi, che subito si rabbuiarono, confusi.
Li guardò tutti, un po’ alla volta, i suoi compagni, i suoi amici, i suoi fratelli. Liam sembrava incerto su cosa aspettarsi, probabilmente non aveva ancora capito cos’era successo tra lui, Harry e Bailey; gli apparve così innocente che Zayn fu sul punto di abbracciarlo, ma si trattenne, passando ad un altro paio di occhi, più chiari, e più temuti. Louis aveva qualche sospetto, lo si vedeva nella sua espressione seria, ma non aveva intenzione di credere che Zayn fosse capace di una simile mossa. Sospirò, Zayn, preparandosi ad osservare Harry. Inaspettatamente, quello che trovò nel verde degli occhi dell’amico fu paura, tanta paura, così come in quelli di Niall, a cui tornò terminando il giro.
“Zayn, se vuoi possiamo parlarne con calma. Io… L’ho presa un po’ male, l’ultima volta…”
Fu Harry a rompere il silenzio opprimente che ormai regnava, attirando l’attenzione di Zayn, che accennò un sorriso, prima di rispondere.
“Hai capito, vero?” Domandò, respirando a fondo.
“Sono contento che voi due abbiate la telepatia, ma potreste per favore rendere partecipi anche noi?” Si intromise Louis, fingendo un tono sicuro che fallì miseramente.
La voce gli tremava, così come il labbro inferiore, che Zayn notò non appena gli rivolse lo sguardo. Louis sistemò i capelli, mettendoli ancora più in disordine del solito, distogliendo gli occhi da Zayn.
“E’ la decisione più giusta, Louis”
“Zayn, così però mi spaventi. Che diavolo succede?” Chiese Niall, nervoso.
“Sono successe delle cose che mi hanno fatto pensare. Riguardano me, Harry e Bailey, principalmente – Iniziò a spiegare, vedendo con la coda dell’occhio Harry abbassare lo sguardo – Ci sono troppe faccende in ballo, troppe relazioni che non stanno andando come dovrebbero e persone che ci rimettono”
“Scusa, ma non sto capendo” Disse finalmente Liam, che fino a quel momento era rimasto zitto.
“Non mi aspetto che tu capisca subito, Liam, anzi che nessuno di voi lo faccia – Annuì Zayn, abbassando la testa – Il fatto importante è che troppe persone stanno soffrendo a causa mia, e io non lo sopporto”
“Non è la decisione giusta, Zayn – Lo interruppe Harry – Posso accettare qualsiasi cosa, ci proverò, lo prometto. Ma non questo”
Zayn scosse la testa. Non si aspettava di trovare un muro così forte in Harry, credeva piuttosto che sarebbe stato soddisfatto di quella conclusione, dopo tutto ciò che aveva passato nell’ultimo periodo. Ma non poteva tornare indietro ora, sapeva che, anche se ci fossero stati dei tentativi da parte di tutti, non si sarebbe risolto niente del tutto, ci sarebbe sempre stato qualcosa in agguato pronto ad esplodere al momento sbagliato.
“Zayn, non è scappando dai problemi che li risolvi” Provò Louis.
“Aspetta un attimo” Intervenne Niall.
“Stai dicendo che…”
Liam non continuò la frase. C’erano arrivati tutti alla fine. Ma toccò comunque a lui dirla ad alta voce.
 
“Ho deciso di lasciare il gruppo”   
Il silenzio che seguì fu paragonabile a quello che probabilmente dominava l’universo prima del Big Bang. I cinque ragazzi erano immobili, il respiro bloccato, come se, emettendo un qualche suono o muovendosi avrebbero reso quella notizia più reale di quel che già era. Zayn chiuse gli occhi, aspettando una qualche reazione, sorprendendosi che nessuno l’avesse ancora preso a pugni in faccia o gli avesse urlato qualcosa di poco ortodosso nell’orecchio. Quando guardò di nuovo Harry, Louis, Liam e Niall, tutti i loro occhi erano puntati su di lui, come ad invitarlo gentilmente a ritirare quanto aveva appena detto.
“Ma Zayn…” Disse Niall in un soffio, senza aggiungere altro.
Zayn serrò le labbra, tentando di rimandare giù il groppo che gli impediva di parlare e che faceva salire le lacrime agli occhi. Distolse lo sguardo da Niall, lo faceva sentire troppo in colpa, sembrava talmente innocente, un bambino il cui sogno di diventare astronauta viene deriso pesantemente dai compagni di scuola. Liam non era tanto più consolante: continuava ad aprire la bocca per poi richiuderla, senza trovare qualcosa da dire. Louis si era coperto il viso con le mani, e ora stava chino sulle ginocchia, respirando a fondo. Harry fissava Zayn, gli occhi lucidi.
“Mi dispiace” Sussurrò il moro, ricambiando lo sguardo dell’amico.
Harry lasciò andare la sedia all’indietro, spingendola mentre si alzava, poi si diresse verso la porta della sala a grandi passi, uscendo senza dire niente. Zayn fece per seguirlo, ma venne bloccato dalla voce di Louis.
“Lascialo stare”
Zayn abbandonò la posizione tesa che aveva assunto, abbandonandosi nuovamente sulla sedia, per rivolgere lo sguardo ai tre ragazzi rimasti.
“Avresti dovuto parlarne con noi, prima” Lo rimproverò Louis, stranamente diplomatico.
“Non me l’avreste permesso” Ribatté Zayn, debolmente.
“E’ logico, siamo un gruppo, Zayn! – Sbottò Liam, all’improvviso – Cosa ti è saltato in mente? Pensavo ci tenessi a noi, o almeno alla nostra opinione! Hai pensato a quello che succederà adesso, almeno? Cazzo, riprendiamo il tour tra meno di una settimana, non puoi mollarci così!”
Liam era incredibilmente ferito, era facile capirlo dalla voce che gli tremava e si alzava mano a mano che parlava; in più, come Harry prima, era sul punto di piangere, forse però più per rabbia che altro.
“Liam, io…” Provò Zayn, senza sapere bene cosa dire, le accuse che Liam gli aveva mosso erano fin troppo giuste.
“Liam, Zayn si è messo in una situazione difficile e, per quanto impensabile possa sembrare, capisco la sua decisione – Intervenne Louis, sospirando, per poi aggiungere, più aspro – Ma questo non vuol dire che lo giustifichi”
“Ma tu lo sapevi?!” Si diresse Liam a Louis, incredulo.
“Se magari spiegaste questa situazione anche a noi forse potremmo capire meglio” Propose Niall, lo sguardo fisso sul tavolo, come se si stesse sforzando di non esplodere da un momento all’altro.
“No, Liam, Louis non sapeva niente della mia decisione, ma”
“Ma so, almeno in parte, cosa l’ha spinto a prenderla” Lo interruppe Louis.
“E sarebbe?”
 
Zayn prese un respiro profondo, scambiando un’occhiata con Louis, che gli fece capire che da lì avrebbe dovuto arrangiarsi, preparandosi alle conseguenze che sarebbero arrivate.
“Ecco, io… Sto trascorrendo del tempo con Bailey, ci stiamo conoscendo meglio, e questo dà fastidio ad Harry, l’avete visto anche voi, qualche giorno fa” Iniziò, titubante.
“Ma non si sono lasciati?” Domandò Niall, confuso.
“Sì, ma non importa, Niall. È logico che a Harry non vada bene, credo che lui ci tenga ancora a lei” Spiegò Zayn, abbassando lo sguardo.
“Vabbé, ma che c’è che non va? – Intervenne Liam, più tranquillo – Voi due siete amici, passavate molto tempo assieme anche prima e…”
Si bloccò improvvisamente, Liam, rispondendo da solo alle sue domande. Zayn distolse lo sguardo da lui, arrossendo, per voltarsi verso Louis, che alzò le sopracciglia come ad aspettare qualcosa, poi venne distratto da una leggera risata che proveniva da Niall.
“Cioè, vorresti dirci che tu e Bailey … No, dai”
“Zayn?” Lo esortò Liam.
“Io e Bailey, uhm… Stiamo provando a… A stare insieme, ecco” Confessò, abbassando la voce ad ogni parola.
Un nuovo silenzio, sempre più pesante.
“Harry lo sa?” Domandò Niall, il tono di voce al massimo dell’incredulità.
“Credo ci sia arrivato, sì” Annuì Zayn.
“Ora è tutto più chiaro” Mormorò Liam.
“E Bailey cosa dice di questa tua scelta?” Domandò Louis, curioso.
“Non lo sa ancora. Probabilmente mi ucciderà” Borbottò Zayn, senza ombra d’ironia nella voce.
“Quindi tu molli noi per stare con lei” Constatò Liam, duro.
Zayn gli rivolse uno sguardo esausto, ma Liam aveva ragione a reagire così, gli doveva una spiegazione chiara, forse così sarebbe stato più semplice accettare tutto quanto.
“Preferirei non farlo, credetemi. Ci tengo a voi, e a tutto quello che abbiamo costruito in questi anni”
“E che stai buttando nel cesso in pochi secondi” Sibilò Niall.
“Ma non sopporto più tutti quelli che parlano senza sapere, che mettono in giro voci infondate giusto per fare casino, e in più non accetto che Bailey rinunci all’occasione della sua vita a causa di tutto ciò” Continuò, tentando di ignorare la frecciatina di Niall.
“Questa non la so” Puntualizzò Louis.
“Capirai fra poco tempo, vedrai” Disse Zayn, accennando un sorriso.
 
La porta si spalancò alle loro spalle, facendoli voltare di scatto per trovarsi Harry con il fiato corto e gli occhi rossi, visibilmente scosso.
“Pensavo te ne fossi andato” Disse in tono piatto, rivolto a Zayn.
“Stavo giusto per salutarli e venire a cercarti”
“Non ho bisogno che tu mi dica niente, Zayn. Hai preso una decisione? Bene, ora noi però dobbiamo sistemare alcune cose, sai com’è…” Lo fermò Harry.
“Giusto. Tolgo il disturbo allora – Mormorò Zayn, avvicinandosi alla porta – Ci vediamo, ragazzi”
Fece pochi passi verso l’uscita, lentamente, poi iniziò a correre, bloccandosi a pochi metri dall’entrata a causa di una voce alle sue spalle.
“Zayn!”
Si voltò per vedere Liam corrergli incontro, e fermarsi a circa un metro da lui. Passarono pochi secondi uno di fronte all’altro, poi Liam gli si gettò addosso, abbracciandolo forte. Zayn prese un respiro profondo, sforzandosi ancora una volta di trattenere le lacrime, ma era troppo tardi, nell’esatto momento in cui Liam l’aveva stretto a sé, avevano iniziato a rigargli le guance.
“Ce la farete, Liam, sarete grandiosi. Come sempre” Tentò di rassicurarlo, odiando quel tono lamentoso.
Liam lo strinse più forte, incapace di lasciarlo andare. Stava piangendo anche lui, Zayn lo sentiva sussultare di tanto in tanto, e si malediceva per non essere in grado di fermare quell’onda di negatività. Ricambiò l’abbraccio per un paio di minuti, poi diede una pacca sulla spalla a Liam, allontanandosi di poco.
“Devo andare, ora. L’annuncio sarà effettivo alle cinque, e volevo …”
“Dirlo a Bailey, prima, sì – Annuì Liam, passandosi una mano sugli occhi – Beh, fatti sentire però”
“Grazie Liam” Sorrise Zayn.
“Comunque anche Harry sta ancora piangendo, non sono l’unica femminuccia” Borbottò l’amico, voltandosi per tornare dagli altri.
Zayn si lasciò andare ad un sorriso, anche se amaro. Forse non li aveva persi proprio tutti. Forse poteva ancora sperare di non aver distrutto tutto completamente. Forse un giorno, chissà… 



Curly space
Beh, intanto, se siete ad arrivare fino a qui, fatevi un applauso. Questo capitolo è il più lungo della storia, porca miseria, e figurarsi che secondo la scaletta mancherebbe ancora qualcosa... 
Poi, se decidete di uccidermi, avete ragione: non sarebbe proprio la giornata per pubblicare un capitolo del genere, questa. Ma vogliate perdonarmi, per favore, sono in ritardo (al solito) e volevo liberarmi al più presto di questo capitolo. Odio Zayn per avermi costretta ad inserire in questa storia anche quella sua decisione, sia chiaro. Miseria, Zayn, doveva essere una storiella carina! 
Comunque.
Ovviamente l'ho romanzata parecchio, ma spero abbiate capito le ragioni che spingono Zayn a lasciare i ragazzi (nella storia, s'intende), anche se ammetto che siano un po' incasinate. Se c'è qualcosa di poco chiaro, chiedete, nessuno conosce meglio di me i trip mentali dei miei personaggi ;)
Insomma, sperando di non avervi depresse proprio oggi, grazie mille a chi è rimasto fino a questo punto della storia, e a chi continuerà a leggere :) Grazie a Blinking Liam per la recensione allo scorso capitolo, tanto love <3
Fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo e soprattutto delle varie reazioni dei ragazzi, ci tengo molto...

E beh, una cosa è d'obbligo:
HAPPY FIVE YEARS OF ONE DIRECTION! 

Alla prossima, 
Curly crush xx

 
  
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