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Autore: SwagGirl19    24/07/2015    2 recensioni
Lei: bella, dolce, simpatica e figlia del comandante di polizia.
Lui: bello, strafottente, lunatico e controllato a vista dalla polizia.
Loro: due persone diverse che non potranno fare a meno l'uno dell'altra.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12




Zack e Leah ieri sono venuti a casa di Justin per vedere il loro vecchio amico, o almeno così hanno detto loro. Justin in tutta risposta gli ha "gentilmente" chiuso la porta in faccia. A quanto pare non solo a me non stanno simpatici quei due. In ogni caso sia a me che a Justin è sembrata molto strana la loro visita e Justin ha detto che manderà alcuni dei suoi ragazzi a controllare quei due. Ora siamo in auto, diretti a scuola e non ho per nulla voglia.

-oggi a pranzo andiamo a mangiare da Mcdonalds- mi dice Justin sorridendo come un bambino

-ok, ma non prendi l'happy meal- ridacchio guardandolo

-io non ho mai preso l'happy meal... è l'happy meal che ha preso me- mi spiega facendo il broncio e continuando a guidare verso quell'orrendo edificio rosso.

-certo Amore certo.. se ne sei proprio convinto- sorrido divertita e mi sporgo appena baciandogli la guancia, ovviamente facendo attenzione a non distrarlo.

Dopo pochi minuti siamo davanti a scuola. Appena scendo dalla macchina Taylor mi si precipita contro.

-sei una stronza!- mi dice guardandomi male

-perche'?- la guarda divertita

-sono due giorni che non ti fai viva...- mormora -so che altro da fare ma sei la mia migliore amica.. e mi mancavi- mi guarda negli occhi e subito un stretta al cuore si fa sentire. Sono stata una vera stronza.. ma sono successe tante di quelle cose che alla fine non ho pensato di chiamarla o anche solo mandargli un messaggio.

-lo so.. scusami, ho avuto un pochino da fare.. ti prometto che ti spiegherò tutto per bene- le dico accennando un sorriso e subito lo sguardo di justin cade su di me.

-va bene allora alla terza ora mi spieghi tutto visto che abbiamo l'ora buca- anche lei mi sorride e per un momento mi sento sollevata vedendo la mia amica che non è più così tanto arrabbiata con me.

-ok, a dopo Tay- l'abbraccio forte sussurrandole un "ti voglio bene" prima di staccarmi e lasciarla correre dentro scuola

-con tutto che intendevi esattamente?- mi chiede justin mentre mi guarda

-non tutto tutto, solo di seth e noi due- mi affretto a spiegarli per poi vedere il suo rilassarsi alle mie parole e sorridermi.

-allora va benissimo- si avvicina a me mentre parla per poi lasciarmi un dolce bacio a fior di labbra -sta sera carlos e antony vanno via quindi vuole dire che quel nanetto non dormirà fra noi- sussurra justin sulle mie labbra lasciandosi scappare un sorriso e facendo sorridere anche me.

-mh.. interessante, quindi potremo vedere la tv in santa pace- accenno una risata per poi stampargli un bacio e prendergli la mano cominciando a camminare

-si ci sarebbe anche questa opzione oltre a quella nella mia testa- mi risponde divertito mentre si lascia trascinare verso l'ingresso.

-sei davvero un pervertito- scuoto la testa ridacchiando mentre salgo gli scalini della scuola e sento due braccia avvolgermi la vita

-questo posto può beneficiare della mia presenza solo perchè tu ci vieni- mi spiega posando il mentro sulla mia spalla mentre mi lascio scappare un sorriso

-continuo a pensare che sia impossibile che tu sei un cattivo ragazzo- mormora stringendomi tra le sue braccia

-perchè tu non mi hai fatto nulla e con te non ho motivo di mostrare la mia parte stronza o da cattivo- si giustifica mentre camminiamo e mi lascia la vita per mettersi al mio fianco. Avrei preferito averlo ancora avvinghiato a me.. è una sensazione bellissima sentire le sue mani sul mio corpo, senza alcuna malizia, solo per protezione.

-prima ora che hai?- mi chiede mentre gira il viso verso di me

-matematica- rispondo alzando gli occhi al cielo al pensiero di tutti quei numeri e formule che per me sono arabo, causando così la risata di justin -e tu?- chiedo a mia volta

-scienze- mi risponde imitando la mia espressione -ti accompagno e poi vado in classe- mi annuncia mentre ci dirigiamo verso la classe di Mr. Edwards o meglio conosciuta come "la macchina del sonno". Dopo poco siamo davanti alla porta verde

-a dopo piccolina mia- mi dice justin mentre sorride per poi stamparmi un bacio, in tutta risposta porto le mani sulle sue guancia e continuo a baciarlo alzandomi sulle punte. Le mani del mio ragazzo finiscono sui miei fianchi e piano piano giù sui miei glutei che subito si prendono una bella stretta. Dio rimarrei qui ore e ore a baciarlo. In questo momento non mi importa nulla degli altri studenti o dei professori o del preside. Ho solo bisogno delle sue labbra e di lui.

-Bieber levi la lingua dalla bocca della signorina Hooks e fili in classe.- sentiamo la voce di mr. Edwards e subito mi allontano da lui uscendo da quel bellissimo stato di trans. Justin mi guarda divertito, evidentemente le mie guancie stanno andando a fuoco.

-Mr Edwards ha rovinta un momento perfetto- la rimprovera justin con tono divertito, ricevendo un occhiataccia dalla professoressa e uno scappellotto da me.

-vai in classe- ridacchio mentre lo guardo ancora sorridere

-come vuole lei capo- annuncia per poi darmi ancora un bacio a stampo veloce e correre verso la sua aula. Entro nella classe di matematica e subito la professoressa mi chiama alla lavagna per uno stupido esercizio, grandioso: non so un cazzo di matematica. per mia fortuna un ragazzo nella mia classe nota il mio panico e con il labiale mi detta passo per passo tutto quello che devo scrivere sulla lavagna. L'ora di matematica e anche quella di filosofia passano velocemente e in poco tempo mi ritrovo a camminare per il corridoio in cerca di taylor. Trovo la mia migliore amica davanti al suo armadietto a cercare qualcosa. Lentamente mi avvicino e le pizzico i fianchi facendola saltare mentre dalle sue labbra esce un piccolo urletto per lo spavento, subito scoppio a ridere e tay mi guarda in cagnesco

-tu! Sei una piccola stronzetta insensibile- si gira puntandomi in dito contro apparentemente offesa

-lo so- continuo a ridacchiare notando che anche lei non riesce a trattenere un sorriso e ci avviamo verso la caffetteria.

-voglio un frappè- esclamo mentre mentre varchiamo la solia della porta. Tutte e due prendiamo il frappè al cioccolato e poi andiamo a sederci. Prendo un sorso della mia bevanda mentre la mia amica mi guarda seria

-non guardarmi così taylor- le dico arricciando le labbra

-e tu dimmi che diamine è successo- incrocia le braccia al petto mantenendo lo sguardo sul mio viso. Alzo gli occhi al cielo sorridendo con dolcezza

-mi sono fidanzata con justin- le spiego sistemando i gomiti sul tavolo. La ragazza davanti a me annuisce sbuffa mentre mi guarda

-dio jenny quello lo sapevo. C'è sicuramente altro, passa a ciò che non so- mi spiega velocemente agitando la mano

-okok, ho litigato con mio padre- le spiego -e ora non ci parliamo e sto a casa di justin- aggiungo velocemente mentre la guardo

-ok.. e come mai?- mi chiede confusa

-mi ha nascosto una cosa abbastanza importante- le spigo ancora mentre prendo un sorso del mio frappè

-bhè tutti hanno qualche segreto jenny, sono sicura che lo ha fatto solo perchè ti vuole bene e ..- subito interrompo la mia amica con un gesto della mano

-assolutamente no, mi ha nascosto l'esistenza di un fratello tay e quando sono andata a chiedere spiegazioni l'ho trovato nel suo ufficio con addosso quella sottospecie di vacca che ha come collega- aggiungo mandando giù il sorso di frappè. Ancora mi fa schifo pensarci. Mi ha mentito per tutto il tempo, ho vissuto con lui per tutti questi anni e sempre nella menzogna. Mi chiedo come cavolo ha fatto ha mentirmi sempre, sono sua figlia e non si è mai fatto scrupoli. Mi ricordo quando mi diceva che avrebbe sempre voluto un fratello maggiore per me così che mi avrebbe sempre protetta oppure quando diceva che un fratello o una sorella sarebbero stati perfetti per quando dovevo stare a casa da sola. Tutte stupide menzogne che lui non si è mai curato di non dire. Dire che mi ha delusa è poco, lui era il mio eroe, l'unico uomo di cui mi fidavo e tutto quello che mi rimaneva della mia famiglia.

-hai capito?- mi chiede taylor risvegliandomi dai miei pensieri.

-cosa?- chiedo scuotendo la testa -scusami stavo pensando- aggiungo

-ho detto che se hai bisogno sai dove trovarmi- ripete visto che non avevo capito

-certo. Grazie mille taylor e scusami se non ti ho detto subito tutto- le dico dispiaciuta

-tranquilla. Ora vado- mi dice mentre si alza, e io inarco un sopracciglio

-dove vai?- chiedo confusa

-devo andare dal preside per la gita e qualcuno ti sta cercando- mi sorride con dolcezza indicando dietro di me. In poco la figura di justin arriva affianco a me

-io vado, ciao jenny- la mia migliore amica mi stampa un bacio sulla guancia per poi sorridere al mio ragazzo -ciao justin- saluta anche il mio ragazzo che ricambia con un sorriso e in poco taylor sparisce dietro la porta

-ehi- mi sorride il mio ragazzo stampandomi un bacio

-tu non dovresti essere in classe?- chiedo mentre punto il dito contro di lui come taylor ha fatto poco fa con me

-si ma ora devo andare, ti lascio le chiavi della mia macchina ok? Così dopo scuola non sei a piedi- mi risponde sfoggiandomi un sorriso e posando le chiavi sul tavolo

-e che devi fare?- chiedo ancora inarcando un sopracciglio prendendo in mano le chiavi

-un lavoro- mi risponde semplicemente

-che tipo di lavoro?- gli porgo l'ennesima domanda

-wow piccola, quante domande- mi dice ridacchiando -comunque puoi immaginare che tipo di lavoro- mi dice lasciandomi un bacio sulla fronte e io annuisco -sarò al porto e non è nulla di importante ma devo esserci. Stai tranquilla- mi rassicura poi vedendomi nervosa

-okok amore- annuisco per poi sorridergli con dolcezza. Lui subito sorride con dolcezza ed è a pochi centimetri dal mio viso -dio sei così bella- sussurra con quelle sue bellissime labbra carnose facendomi arrosire -e lo sei ancora di più imbarazzata- aggiunge e subito mi maledico. Mannaggia a me.

-non credo- sussurro per poi accennare un sorriso. Justin scuote la testa e poi fa combaciare le nostre labbra. La sua mano finisce di nuovo sul mio fianco e la sua lingua delicatamente traccia il contorno delle mie labbra. È tutto dannatamente perfetto

-io ora vado, non cacciarti nei guai- mi dice mentre sorride e si alza

-caro il mio bellissimo biondo, non sono io quella che è migliore amica dei guai- rispondo mentre anche io mi alzo e tengo in mano le chiavi della macchina di justin

-quindi sono bello?- mi chiede con un sorrisetto divertito mentre mi guarda

-mica dovevi andare? Ciao- gli dico cercando di uscire dal mio imbarazzo

-okok vado- mi stampa un altro bacio per poi allontanarsi ridacchiando. Un giorno o l'altro impazzirò sicuramente. Esco dalla caffetteria e sento il suo di una campanella che segna l'inizio della quarta ora, così, molto svogliatamente, mi dirigo al primo piano per raggiungere l'aula di biologia. Entro nella classe e addocchio subito un poso in ultima fila e molto velocemente mi affretto a sedermi. L'ora di biologia passa e in poco mi ritrovo ancora seduta al banco ascoltando il prof di letteratura

-allora spero siate a buon punto con le vostre ricerche sui sentimenti, avete ancora due settimane circa poi vorrò l'esposizione- annuncia il professore e subito entro nel panico. Sia io che justin ci eravamo completamente scordati del progetto sull'amore. Bizzarro come abbiamo iniziato quel progetto pensando che l'amore fosse solo un illusione e siamo finiti l'una per amare l'altro. No aspetta.. non è che amo justin.. cioè non ancora. Voglio dire mi piace e tanto, è importante e .. accidenti a me.

-signorina Hooks lei e il suo compagno sareti i primi ad esporre perchè avete il sentimento base, ovvero quello su cui è fondata la maggior parte della nostra vita- spiega ancora il prof così mi limito ad annuire. Oggi pomeriggio visto che justin non c'è mi metterò a fare qualcosa per questo progetto e vedrò di trovare un'idea per la presentazione. L'ennesima campanella suona ed esco dall'aula. Vedo la figura di taylor raggiungermi con già la borsa sulla spalla.

-allora? Piaciuta letteratura?- mi chiede ridacchiando

-oh si, devo dire che è stata molto.. illuminante come lezione- rispondo scuotendo la testa rassegnata e leggermente esasperata. -voglio andare a casa e riposare- aggiungo poi

-va bene ragazza, ci vediamo domani- mi risponde accenando un sorriso

-tay ti va di venire a casa con me? Justin non c'è oggi e sono da sola- le chiedo senza pensarci e subito la vedo ampliare il suo sorriso e annuire. La prendo a braccetto e usciamo dalla scuola e arriviamo le parcheggio

-la tua 500 dove sta?- mi chiede cercando la mia macchina color perla

-non sono venuta qui con la mia macchina- le spiego mentre faccio scattare le portiere alla ferrari di Justin. Taylor spalanca la bocca e si gira verso di me

-voglio diventare anche io la ragazza di un criminale- parla velocemente mentre si avvicina alla macchina e apre la portiera. Dalle mie labbra esce una piccola risata mentre salgo anche io auto. Prossima destinazione: Casa.

 

#parte justin#

esco velocemente da scuola e salgo sulla Camaro di Antony che appena chiudo la portira parte a tutta velocità verso il porto.

-speriamo che la merce ci sia tutta- sbotto accendendo una sigaretta -l'ultima volta mancavano diverse armi e munizioni- aggiungo mentre lascio andare il fumo appena inspirato dalla bocca.

-non credo che ancora commettano questo errore, sono stati già avvisati una volta- risponde antony come a rassicurarmi e io annuisco -con jennifer tutto bene?- mi chiede curiosa

-certo va tutto benissimo- rispondo lasciandmi scappare un piccolo sorriso involontariamente sperando che antony non lo noti

-ah guarda come sei innnamorato- mi dice per poi scoppiare a ridere

-ma finiscila brutto stronzo- rispondo esasperato ma ovviamente anche divertito. Subito alza le mani in segno di resa e ferma la macchina affianco ad un marciapiede facendo salire tayson e jason. Appena sopra riparte subito.

-ryan?- chiedo curioso, di mark non chiedo neanche. Ormai diciamo che non si occupa più di questo genere di cose, è rimasto nostro amico ma nulla di più, non fa più parte del giro

-è già la- mi risponde jason per poi accendere anche lui una sigaretta. Nel giro di mezzora siamo al porto, antony parcheggia la macchina e scendiamo dirigendoci verso l'interno del cantiere navale. Ryan ci viene incontro sorridendo.

-la merce la stanno scaricando ora e ci sono parecchie cose fighe- ci dice quasi eccitato come un bambino. Mi dirigo verso l'imbarcazione da cui stanno scaricando alcune casse.

-due di queste devono arrivare a seattle e una in messico- dico a antony

-quelle per seattle sono già caricate nella stiva di quella nave, me lo ha appena confermato javier- mi risponde subito e io annuisco

-le altre tre casse?- chiede tayson

-una va seth, che la dovrà portare a New York per la sua squadra, una noi e l'altra ha dentro merce che dovremo vendere noi- spiego mentre controllo i due ragazzi messicani che caricano le casse nel furgoncino bianco.

-tayson tu guiderai il furgoncino fino a casa e jason verrà con te- annuncio mentre do una mazzetta di contanti ad Javier -appena consegni le due casse seattle voglio i miei soldi intesi?- guardo il messicano con sguardo truce e lui non può far altro che annuisce mentre poso la mia mano sulla sua spalla facendo un attimo di pressione.

-dai andiamo, dobbiamo fare un po' di cose a casa- mi dice antony mentre mi chiama dalla macchina. Mi allontano dal messicano e salgo in macchina seguito anche da ryan. Il viaggio fino a casa dura circa 40 minuti, ma prima ci siamo fermati a mangiare in un fast food e abbiamo perso circa due orette anche perchè jason e tayson hanno voluto fermarsi in una stupida sala giochi. Appena metto piede in casa regna il silenzio, strano Jennifer dovrebbe essere già a casa. Giro il viso verso l'orologio e segna le quattro, anche carlos dovrebbe esserci. Poi arrivo nel salone e noto la borsa di jennifer sul divano assieme alla felpina di carlos.

-ma che razza di silenzio- sbotta jason ridendo

-dove cazzo stanno jennifer e carlos?- chiede antony scendendo le scale -sopra non ci sono- aggiunge. Mi dirigo verso la vetrata del giardino ma non gli vedo.

-cucina e bagno nulla- dice tayson uscendo dalla cucina

-nemmeno in giardino- aggiungo cominciando ad agitarmi.

-magari sono usciti a prendere un gelato, sai che jenny accontenta sempre carlos- mi dice jason cercando di rassicurarmi

-no, impossibile. Si sarebbe portata dietro la borsa- gli spiego guardandomi attorno, poi vedo una figura femminile uscire dallo sgabuzzino e riconosco subito taylor con il labbro rotto e l'occhio nero.

-taylor che è successo- chiedo andandogli incontro

-due ragazzi..- inizia con le labbra tremanti -hanno portato via jenny e carlo- aggiuge tutto d'un fiato crollato a terra sulle ginocchia. Jason si affretta prenderla per evitare che vada in avanti con la faccia e la sbatta sul pavimento.

-tayson aiutami cazzo- sbotta jason e tayson subito lo aiuta a mettere taylor sul divano distesa. Il mio sguardo passa su antony che gli occhi di fuoco. E credo che io non sono da meno. Mi cominciano a fomicolare le mani e senza rendermene contro do un pugno al muro, tagliandomi le nocche della mano. Tutti si girano verso di me e mi guardano preoccupati

-porca di quella puttana- sbotto prendeno anche a calci una sedia.

-calmati justin, gli troviamo- mi dice ryan e mi siedo sulla poltrona con la testa tra le mani. Non deve accadere nulla a jennifer o giuro su dio che amazzo chiunque l'abbia presa. Il cellulare mi squilla così faccio scorrere la cornetta verde e rispondo. Non faccio tempo a dire pronto che sento un urlo.

-Justin..aiuto- riconosco subito la voce di jennifer terrorizzata spezzata dal pianto.

 

Leggimi anche se non me lo merito :'(

Ma ciao bellissimeeee!

Rieccomi qui.. dopo bho, un anno? Eggià, ho deciso di riprendere la storia e sta volta la finisco. Jennifer e Justin mi mancavano e anche il piccolo Carlos. Spero che questo capitolo, anche se arrivato dopo parecchio, abbia soffisfatto comunque le vostre aspettative. Come avrete capito jennifer è stata rapita e con lei anche il piccolo Carlos.. noo :'(

inoltre in questo capitolo abbiamo anche visto Justin alle prese col suo lavoro da "BadBoy". Ad ogni modo spero davvero di ricevere qualche recensione o commento in modo da capire se vi è piaciuto o meno questo tanto atteso capitolo. Se volete seguirmi su twitter e farmi qualche domanda sulla storia o rompermi per scatole per aggiornare, ho cambiato nome e sono @causeiturntoyou

vi lascio un bacione

-Federica

  
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