"Sulu !"esclamo Kirk sorpreso.
"Signore "replicò lui sempre più confuso."Abbiamo rilevato i resti della Galileo nel deserto e il signor Spock mi ha mandato subito in vostro soccorso...però vedo che state bene."
"Si tutti eccetto il signor Cardozo , che non ce l'ha fatta. Avete consegnato i vaccini?"
"Si abbiamo fatto più in fretta possibile ed è andato tutto bene." lo rassicurò Sulu .
"Ok allora tagliamo la corda, credo che i romulani non si faranno vedere, ma non si sa mai."
"Aspetta."si intromise McCoy "Il comunicatore "ordinò a Sulu."Enterprise, mettetemi in comunicazione con Cristina Chapel."
"Subito dottore."rispose prontamente Uhura.
""Cristina, mi ascolti bene, mi serve una zona di massimo isolamento in infermeria per accogliere 10 bambini e devono essere trasportati dalla superficie direttamente all'interno della zona di quarantena."
"Bene dottore richiamo appena siamo pronti." rispose l'infermiera.
"Avevi detto che non c'era pericolo, hai cambiato idea." chiese Kirk :McCoy esitò."Credo ancora che non ci si pericolo per noi, ma il dna vulcaniano è più simile a quello umano del nostro e fino a che non sarò certo che i bambini siano innocui preferisco tenerli in isolamento. Certo sarebbe l'occasione giusta per liberarmi di Spock ....ma non sarebbe carino!"
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"Capitano , mi spiace per la perdita del suo uomo e della sua navetta." Harold era comparso sul monitor nella sala tattica del capitano."Ha stabilito cosa ha abbattuto la Galileo sette?"
"Si un cannone phaser che il dottor Serpil aveva attivato prima di morire. Era potenziato dal generatore e programmato per sparare su qualunque cosa fosse entrata nell'atmosfera del pianetino. Il dottore aveva paura che i romulani venissero a sterminare i bambini. Harold, che ne sarà ora dei bambini ?."
"Vi ho mandato una navetta, li prenderà in carico e li porterà in un laboratorio dove studieremo la manipolazione genetica che hanno subito. Se sarà reversibile ,li riporteremo alla normalità e, una volta stabilito che sono innocui, li daremo in adozione."
"E se i romulani li reclamassero ?"
"Dovranno passare sul mio corpo...anzi no, su quello del signor Reese." rispose Harold con una smorfia divertita. Poi tornò serio."E la ragazzina,come sta?"
"Miri.Non bene, purtroppo è all'ultimo stadio, il dottor McCoy pensa che per lei non ci sarà salvezza." rispose Kirk rattristato.
"E il signor Loki ?"
"Varicella, ma non è grave .Sto cominciando a pensare che lo faccia apposta a passare così tanto tempo in infermeria!"
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"Come sta?" chiese Loki osservando Miri che giocava insieme agli altri bambini nell'area di quarantena dell'infermeria.
McCoy scosse il capo . "Posso darle solo cure palliative."
Loki si avvicino al vetro. Miri gli venne incontro .
"Come va ?"gli chiese lei.
"Meglio." lo stranì il pensiero che fosse lei a preoccuparsi della sua salute. Quando si avvicinò al vetro Loki potè osservala meglio. Era destinata a diventare davvero una bella ragazza, ma la malattia la stava divorando .Il colore della pelle stava diventando eccessivamente verdastro e la pelle stessa rivelava le ossa del volto private ormai dello strato sottostante di grasso.Gi occhi neri erano spenti, privi di vita.
"I bambini hanno paura?"le chiese.
"No si stanno abituando spero che dove andranno avranno un posto all'aria aperta dove giocare."
"Dove andrete "puntualizzò Loki.
"Dicevi spesso le bugie da piccolo?"chiese Miri.
Loki era spiazzato.La ragazzina era davvero perspicace."Si era la mia specialità"confessò,respingendo con tutte le sue forze le lacrime di commozione che sentiva bruciargli negli occhi.
"Promettimi che non succeder nulla di male ai bambini."La ragazzina apoggiò una mano scheletrica al vetro.
"Te lo prometto. la rassicurò Loki poggiando la sua mano dall’altra parte del vetro.
"Ora non stai mentendo vero?"
Loki non ne era certo ma annuì.
"Ora sono stanca "si congedò Miri allontandosi .
"Allora a domani "la salutò Loki andandosene."Addio "sussurrò uscendo dall'infermeria.