Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans
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Autore: StellaRubia    28/07/2015    2 recensioni
Una vacanza inaspettata, un biglietto letto male, una meta errata.
Cinque giorni senza bagagli o soldi in una città lontana dieci ore da Jump City, come faranno i Teen Titans?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Erano le 7 quando i Teen Titans si svegliarono. L'aria era fredda e pungente e in giro non c'erano molte persone. Robin si alzò stiracchiandosi e lo stesso fecero Corvina e Cyborg.
 - Allora, torniamo a cercare un posto per questa notte? - chiese Robin – magari una casa abbandonata o qualcosa di simile -
 - Sì, ma prima ci toccherà svegliare quei due – disse Corvina accennando a BB e Stella, entrambi ancora profondamente addormentati.
 - Sono proprio due pigroni – disse il mezzo robot accovacciandosi accanto a BB – BB, sveglia – disse scuotendolo leggermente – BB – riprovò con più forza – BB! - urlò, ma l'amico ancora non si era svegliato – wow, è preoccupante. Di solito si comporta in questo modo solo quando facciamo le maratone notturne ai videogame. Forse sta male -
Proprio in quel momento passò per la via un uomo con un carrettino con le castagne, le mele caramellate e le pannocchie ancora fumanti. L'odore giunse fino alle narici del muta forma, che, inalando quell'odore, aprì istantaneamente gli occhi alzandosi di scatto.
 - O forse a solo fame – disse Cyborg vedendolo.
BB e Stella, la quale si era alzata al seguito del ragazzo nel sentire quell'odore, si avvicinarono al carrettino senza esitazioni.
 - Dove andate? - chiese Robin – non vi ricordate che siamo al verde? -
I due però non gli diedero retta e procedettero. I tre Titans li guardarono aggrottando le sopracciglia e rimasero sbalorditi quando li videro tirare fuori un mucchietto di banconote e comprare cinque pannocchie. I due si riavvicinarono e porsero la colazione agli amici con così tanta naturalezza che sembrava quasi una cosa normale.
 - E quelli dove li avete presi? - chiese Robin quando riacquistò l'uso della parola.
 - Non ditemi che avete svaligiato una banca!? - disse Cyborg guardando a bocca aperta le banconote che BB si rigirava tra le mani.
 - No, cosa vai a pensare? Semplicemente abbiamo i nostri metodi – disse BB sorridendo, per nulla intenzionato a rivelare quali fossero questi suoi metodi.
 - Vi siete esibiti per strada? - chiese Corvina vedendo la chitarra e il microfono a pochi passi da loro.
 - Ci hai smascherati… - ammise BB timoroso di una possibile reazione isterica da parte del leader.
 - Robin, hai sempre avuto quel tic all'occhio? - chiese Cyborg preoccupato.
 - Già, è parecchio inquietante – disse BB – dovresti farlo vedere ad un medico -
 - Voi… voi vi… vi siete esibiti per strada… - disse Robin allibito – i Teen Titans ridotti a suonare per strada per due soldi… -
 - Non due soldi – lo corresse BB – 20000 soldi -
 - 20000!? - chiese Cyborg sbalordito.
 - Sì, ma in America equivalgono più o meno a 300 dollari -
 - Wow – disse Cyborg – mi insegni a suonare? -
 - No, questa pazzia deve finire – dichiarò Robin – nessuno si esibirà. Mai più -
 - Ma ci servono i soldi – disse Cyborg – e dai, sii ragionevole -
 - No, la mia decisione è stata presa – ribatté incrociando le braccia.
 - Daaaaai, per favooooore – disse Stella sbattendo le ciglia.
 - No –
 - Ti preeego – disse lei avvicinandosi con un espressione degna del Gatto con gli Stivali di Shrek.
 - Io… no… e va bene – si arrese infine.
 - Sì!!! - esclamò lei stritolandolo e stampandogli un bacio sulla guancia – dai, BB, andiamo! Anche tu, Cyborg! -
 - È così imbarazzante – disse il leader alla vista dei tre Titans alle prese con una canzone.
 - Ammettilo, ti piacerebbe andare lì a cantare con loro disse Corvina ancora intenta a mangiare la sua pannocchia.
 - No… perché dovrei? - chiese lui, ma il suo tono era fin troppo incerto.
 - È inutile mentire con me, so cosa frulla nella tua testa -
 - Ehi, ne avevamo già parlato: non si curiosa nelle menti degli altri! - 
La maga alzò le spalle con noncuranza continuando a mangiare.
 - Potrei modificare il tuo aspetto e renderti irriconoscibile -
 - … no -
 - Hai esitato -
 - Non è vero! -
 - Fa come ti pare -
Passò qualche secondo prima che il leader proferisse nuovamente parola.
 - Come… come mi trasformeresti? -
La maga sorrise mentre con la telecinesi buttava i resti della pannocchia in un cestino.
 - Ti potrei fare i capelli più lungi e darti altri vestiti -
 - Cosa hanno questi che non va? -
 - Se non lo capisci da solo, nessuna risposta sarà quella giusta -
 - Dai, fai quello che devi fare -
 - Azarath Metrion Zintos! -
Robin si avvicinò ad una pozzanghera e si specchiò.
 - Wow, sono irriconoscibile -
 - Non c'è di che – disse lei porgendogli un microfono.
 - Tu non vieni? -
 - Scherzi, vero? Il giorno che mi riuscirai a convincermi ad unirmi alla vostra band improvvisata, BB sarà uno scienziato e ci spiegherà qualcosa sugli atomi -
 - Ho capito – disse lui abbottonandosi la sua nuova camicia a scacchi – io vado – disse allora correndo verso gli altri -
- Robin ha ragione. È davvero imbarazzante guardarli – si disse la ragazza mentre con la magia faceva comparire un suo libro direttamente dalla sua libreria a Jump City.

3 ore dopo…

 - Non posso crederci! - esclamò Robin rigirandosi un mazzetto di banconote tra le mani – con tutti questi soldi non avremo problemi a mangiare fino a mercoledì -
 - Vedi che non era così male? - chise BB sedendosi sul marciapiede – wow, le miei dita sembrano divise in due -
 - Forse non dovresti suonare per così tanto tempo la chitarra – disse Cyborg.
 - Dov'è Stella? - chiese il leader guardandosi intorno.
 - Eccola, sta parlando con quel tipo – disse Cyborg.
Pochi istanti dopo, Stella corse loro incontro con un largo sorriso stampato in faccia.
 - Ottime notizie! - esclamò – quel ragazzo – disse indicando la persona con sui stava parlando prima – si chiama Ivan. Mi ha detto che da quando le sue sorelle si sono trasferite a Mosca, ha una camera inutilizzata. A lui servono soldi e a noi un posto riparato dove dormire. Anche perché per questa notte è previsto un temporale. Si accontenta di 2000 rubli a notte -
 - È fantastico – disse Robin – ma toglimi una curiosità: come hai fatto a capire cosa ti dice… no, aspetta, non me lo dire: ho capito – disse mentre le guance dell'aliena si coloravano di rosso.
 - Mi ha dato il suo indirizzo, ci possiamo presentare da lui questa sera -
 - Stella, sei sicura che ci possiamo fidare? - chiese Corvina – non ti hanno mai detto che non si da confidenza agli sconosciuti? -
 - Dai, non essere così pessimista. Siamo pur sempre i Teen Titans – disse BB – questo Ivan non può essere peggiore di tutti i cattivi che abbiamo affrontato -
 - BB ha ragione – disse Robin - … wow… è strano dire questa frase -
 - Ah. Ah. Ah – disse il muta forma – molto spiritoso.
 - Comunque stavo dicendo che è vero ciò che hai detto. Se Ivan si rivelerà un cattivo soggetto, troverà pane per i suoi denti -

   
 
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