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Autore: RedDisposition    30/07/2015    0 recensioni
–perché il caffè non lo danno qui dentro- sbuffò la latina –ti aspetti che diano la caffeina ad un branco di matte?- Santana scoppiò a ridere ma si bloccò vedendo lo sguardo titubante di Rachel nel guardare il suo pranzo –Rach quante altre volte dovrò dirti che devi mangiare se vuoi uscire da qui?- Rachel alzò lo sguardo sulla latina –io mangio, è quello che faccio dopo che mi fa paura- Santana alzò un sopracciglio –com’è possibile che abbiamo parlato di tutto tranne che della nostra storia?- Santana fece spallucce –non ne ho idea- si alzò le maniche di poco mostrando appena i polsi e Rachel notò un paio di bende, quelle che una settimana prima non aveva.
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt, Mercedes/Sam, Quinn/Rachel, Rachel/Santana
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 24
-San sbrigati, la cena diventa fredda- sentì sua madre urlarli e il tintinnio delle forchette che sbatterono contro i piatti. Santana sbuffò camminando velocemente dal bagno e raggiungendo la sua stanza. Aprì l’armadio e prese la prima maglia lunga che le capitava a tiro, si posiziono davanti allo specchio poco prima di metterla e guardò per un attimo il suo riflesso.
Santana non aveva dormito per quasi tre notti, il pensiero di quello che avrebbe fatto se solo non si fosse controllata non riusciva ad andarsene dalla sua testa. Se era sveglia ricordava, se invece dormiva sognava una marea di sangue e dolore. Gli occhi erano contornati da delle occhiaie profonde ma per sua fortuna non troppo visibili. Si passò una mano dove aveva ancora una piccola crosta, dove il coltello aveva ficcato la sua punta e come un flash si ricordò di quella sera a casa di Rachel, dove aveva visto per la prima volta quello che la cantante le aveva inciso sulla pelle con i succhiotti. Le scappò un singhiozzo e cercò di non piangere chiudendo un attimo gli occhi.
-mi hai scritto “mine” sull’addome- Rachel scoppiò a ridere guardando il riflesso sconvolto di Santana dallo specchio della sua stanza –un semplice succhiotto non ti andava?- sbottò la latina mentre Rachel continuava a ridere –tu mi marchi sempre- la diva sorrise alzandosi dal suo letto e camminando verso Santana –ma non ti ho mai scritto niente- Rachel fece un piccolo broncio, al quale, sapeva, Santana non riusciva a resistere –non ti piace?- la voce bassa e quasi tremolante di Rachel fu il colpo di grazia per Santana, la latina la afferrò per un braccio e con un forte stretta sulle spalle le lasciò un semplice bacio –sei una piccola gnoma diabolica- Santana le sussurrò e sorrise appena Rachel iniziò a ridere –tu sei mia e io ti amo- l’ispanica sorrise ricevendo un altro bacio casto –anche io nana- le lasciò un bacio sul naso, Rachel sorrise e si promise di ficcare questo momento nella scatola dei ricordi da non dimenticare.
-Santana!- l’ennesima urlata di sua madre la fece rinvenire e sussultò infilandosi velocemente la maglia e correndo al piano di sotto.
-ti eri addormentata?- sua sorella sorrise ironicamente infilandosi un pezzo di carne in bocca –non trovavo la mia maglietta- sussurrò stanca Santana, giocherellando con il cibo nel suo piatto –stai diventando tutt’ossa, mangia- Maribel le sorrise posandole una mano su una spalla –non ho tanta fame, ho solo sonno- Santana guardò gli occhi chiari di sua madre bevendo un po’ d’acqua –come mai non riesci a dormire?- la latina più piccola deglutì schiarendosi la voce –incubi- si limitò a dire ricevendo un’occhiata comprensiva da Blanca –non è che hai rincominciato a..- sua madre non riuscì a finire di parlare, troppo spaventata persino per dire quella parola –mami! Che dici!- Blanca sbottò facendo correre una mano a stringere quella di Santana –non posso neanche avere preoccupazioni da madre?- Santana abbassò lo sguardo e sbuffò, sapeva che da lì a poco sarebbe iniziata una discussione fra sua madre e Blanca, dove lei non sarebbe stata interpellata, succedeva spesso da quando Santana aveva fatto coming out –hei B, quando ti manderanno la lettera di Hogwarts che ti informa di dover tornare?- Blanca sorrise e rivolse tutta la sua attenzione alla latina –prima del fine settimana, sabato ho un esame-Santana annuì tornando a chinare la testa sul piatto. Da quel momento la cena andò avanti tranquilla come mai.
 
-sono felice di essere venuta qui con te- Blanca sorrise a sua sorella prendendo un sorso di caffè, erano al Lima Bean, dopo pranzo, Santana aveva due ore libere ed aveva ben pensato di stare un po’ sola con sua sorella –Yale non è tanto piacevole senza la mia sorellina che mi ruba i trucchi- Santana scoppiò ridere e fece spallucce –lì però hai il tuo ragazzo che ti rotola fra le lenzuola- Blanca rise e fece spallucce –come stai?- chiese tornando seria. La tensione si fece alta fra le due sorelle e Santana si ritrovò senza una risposta concisa. Stava bene rispetto l’altro giorno, ma non stava bene rispetto a due mesi prima, quando al posto della sua mano vuota e fredda c’era quella di Rachel che le avrebbe stretto le dita e le avrebbe sorriso, scosse la testa ed abbassò lo sguardo. Blanca capì che forse quello non era il momento esatto per parlare –mi ha detto mamma che non ti sei iscritta più a Yale ma alla Columbia, a New York- Santana annuì guardandosi intorno, si sentì all’improvviso osservata –lo sai vero che la Columbia sta nello stesso paese della Nyada?- Santana deglutì ed alzò lo sguardo negli occhi verdi della sorella, lo sapeva, eccome se non lo sapeva. –a Yale non potrei mai venirci, c’è quella lì- Blanca chinò lo sguardo ma poi capì immediatamente –dimmi come si chiama, sono un anno avanti a lei, la dovrei conoscere, le matricole sono come carne fresca- Santana sorrise per il modo in cui aveva parlato sua sorella, assumendo un tono da maschiaccio –Quinn Fabrey- Blanca spalancò la bocca e guardò sua sorella sorpresa –quella che è rimasta incinta?- Santana fece un cenno con la testa –brutta storia, davvero brutta- Blanca si passò una mano lungo il mento iniziando a guardare verso qualcosa di lontano che neanche esisteva, Santana la guardò per un attimo ma poi distolse lo sguardo, a volte sua sorella era più strana di lei.
 
-Santana che piacere vederti qui!- la latina guardò verso le sue spalle ed un sorriso le uscì spontaneo appena vide Finn poggiarle una mano su una spalla –Hudson!- Santana si alzò per stringerlo, Blanca la guardò confusa, da quanto sua sorella si apriva con un ragazzo?
-Oh, Finn lei è mia sorella, Blanca- il ragazzo passò il suo sguardo da bambinone sulla donna che aveva di fronte e sorrise mostrando le sue fossette –ciao- Blanca sorrise apertamente alzandosi per stringere la mano al ragazzone –piacer mio altra Lopez- Blanca rise, Santana si guardò intorno, sicura che Finn non fosse in quel posto solo, quando le venne in mente chi aveva l’ora di buca con lei oltre Finn. Un tremito le passò lungo la schiena quando una ragazzetta spuntò dalle spalle di Finn –Finn il tuo caf.. Santana- la classica reazione che Rachel aveva ogni santissima volta che la vedeva in qualche posto, la latina sorrise appena e si sedette di fronte sua sorella. Blanca spalancò la bocca quando vide Rachel, passò prima lo sguardo sulla ragazza e poi su sua sorella che all’improvviso sembrava essersi spenta. Rachel dal canto suo stava fissando Blanca con stizza negli occhi, forse perché era una ragazza bellissima che stava sola con la sua Santana.
La sua Santana.
Rachel scosse la testa, Santana non era più sua, doveva smetterla con quegli aggettivi possessivi.
-io..io devo andare- Santana si alzò e camminò fuori dal bar, sua sorella sbuffò guardando i due ragazzi –scusate- sorrise leggermente e corse dietro sua sorella. Rachel guardò Finn che ancora stava sorridendo con quella faccia da ebete –muoviti Finn- gli mollò una gomitata e si sedette al tavolo dove poco prima c’era stata Santana –non si somigliano per niente- sussurrò Finn sovrappensiero, Rachel alzò un sopracciglio –era sua sorella Rach- la ragazza spalancò la bocca e immediatamente sentì le guance andarle a fuoco, oddio avrebbe dovuto smettere di amarla. Doveva seriamente smetterla di essere dipendente del suo odore, delle sue labbra e di quegli stupidi occhi neri.
 
-Santana, fermati!- Blanca la bloccò per un braccio –lasciami- la più piccola si divincolò ma non riuscì sbloccare il suo braccio –dovete parlare, era gelosa di me! Hai visto come mi ha guardato?- Santana sospirò abbassando lo sguardo –non ci riesco, ha baciato Quinn, non saprei che dirle, e poi l’ho delusa- Blanca abbassò lo sguardo –rimedia da quello poi tutto verrà da sé- Santana alzò un sopracciglio ed un improvviso sorriso comparve sulle sue labbra –sei un genio!- si disse da sola, lasciò un bacio su una guancia a sua sorella e velocemente prese il cellulare –Mercedes, sono io Santana, ho bisogno di un aiuto- Blanca non riuscì a sentire altro, dato che sua sorella era andata via correndo. Ora come avrebbe fatto a tornare a casa? Sbuffò promettendosi di fare la predica a sua sorella, ma nel frattempo avrebbe dovuto trovare un modo per trovare la casa di sua madre, era la sua prima volta a Lima, non sapeva neanche che esistesse l’Ohio prima.
 
-allora ricapitoliamo- Kurt sospirò e con un movimento circolare delle mani guardò Mercedes perplesso -Santana, la Santana di adesso, il ghiacciolo,non la ragazzina appena uscita dal rehab, parliamo della cheerleader stronza- Mercedes annuì stanca ed annoiata, era almeno la centesima volta che spiegava quello che Santana le aveva detto a telefono -si Kurt, Santana Lopez vuole cantare una canzone sul suo passato e scusarsi per il modo in cui ha affrontato la cosa l’altra volta- Kurt sospirò rumorosamente come se un attacco di nervi stesse per arrivargli -Rachel lo sa?- Mercedes scosse la testa -assolutamente no, Rachel dovrà avere un effetto a sorpresa- Kurt sorrise malizioso e si passò una mano lungo il ciuffo perfetto e dritto che aveva piantato sulla sua fronte - manca una settimana alle nazionali, la prossima lezione al glee è due giorni prima la partenza per Chicago- Mercedes annuì comprendendo i pensieri di Kurt -abbiamo trovato un posto dove mettere in atto il nostro piano- Kurt sorrise alla ragazza di colore e con un gesto, estremamente femminile, le batté il cinque.

-Santana, oh, rallenta- la latina si guardò le spalle e sorrise leggermente quando vide Finn raggiungerla -sei il quarterback, Hudson, non ci credo che non mi batti sulla velocità- Finn scoppiò a ridere e si strinse lo zaino in spalla -ho saputo che canterai una nuova canzone al glee- Santana alzò gli occhi al cielo- Mercedes e la sua boccaccia- sbuffò, Finn la guardò sorpreso -in realtà è stato Kurt- si grattò la testa con la sua solita espressione confusa -si, Mercedes l'ha detto a Kurt che l'ha detto a te- Finn spalancò la bocca ed annuì -lasciali ciarlare per un po’, il nostro club è noioso ultimamente- Santana quasi scoppiò a ridere -ma scherzi? Questo club è così pieno di gossip che nemmeno una serie tv americana ne sarebbe così piena, ho visto più coppie scoppiarsi in questi mesi che in due anni- Finn sorrise facendo spallucce con sguardo innocente -se non te ne fossi accorta la coppia del momento siete tu e Rachel, quasi scommettono sul fatto di vedervi di nuovo insieme o no- Santana rise scuotendo la testa -scommetto che facevano anche con voi due così- Finn fece spallucce, di nuovo -in realtà non piacevamo troppo come coppia, sarà che le nuove direzioni sono affascinati dalle coppie lesbiche, soprattutto se un delle due è una bomba latina- Santana rise di nuovo, mollò un pugno delicato sulla spalla enorme del quarterback -che canterai?- chiese il ragazzo dopo aver finto di aver sentito dolore -Why Try di Ariana Grande- Finn spalancò gli occhi -sai che parla anche d'amore vero?- Santana abbassò lo sguardo e in un attimo le parve di pensare a Rachel, di come l'avesse salvata, del modo in cui entrambe avevamo spento le fiamme senza l'aiuto dell'acqua -si, ma è da quello che è composto il mio passato, amore e dolore- Finn fece per parlare ma scosse la testa appena le parole le sorpassarono la mente, Santana si chiese se magari fossero troppo stupide per il ragazzo.
-sarà meglio andare- sbuffò Santana sentendo il campanello suonare, stava per avviarsi in palestra quando Finn la bloccò per un braccio -non mollare mai- le sussurrò,Santana annuì sorridendo -contaci bietolone- Finn scosse la testa e prese la direzione inversa di Santana, per l'aula di fisica.

 
 
Jo sentì un auto parcheggiare a pochi metri dall’entrata della clinica, guardò l’orologio appeso al muro ed alzò un sopracciglio, quello non era l’orario di visita, chi mai poteva essere. Avanzò lentamente all’uscita e vide una grande Jeep nera posata sui sassi, i vetri erano oscurati, ma la portiera del passeggero era aperta, sentì i passi leggeri di una donna avviarsi verso l’entrata e fu sorpreso di incontrare di nuovo quegli occhi neri, che sembravano così diversi da quando li aveva visti varcare la soglia di quel posto. Erano iniettati di odio, forse anche di tristezza, ma c’era sempre quella piccola scintilla che Jo aveva sempre notato di Santana –che ci fai qui?- Santana sorrise all’uomo e in un attimo il suo sguardo si sciolse diventando dolce e limpido. Aveva un nodo allo stomaco, il suo cuore batteva forte, era difficile andare in quel posto, dove aveva affrontato troppe cose, dove troppe cose erano nate e poi morte.
-potrei parlare con le altre persone?- Jo annuì velocemente, si girarono entrambi quando il rumore della portiera che si chiudeva annunciò l’arrivo di Kurt –venite, andiamo in sala riunioni- Santana sorrise e seguì l’uomo con passo veloce.
 
-ehm.. non so come iniziare, non esiste un modo per iniziare- Santana si schiarì la voce davanti alla folla di donne che la osservava stupite, la maggior parte di loro era più grande, alcune erano nuove, altre invece l’avevano vista passeggiare per il parco con quella ragazza da cui non si staccava mai.
-molte di voi non mi conoscono, altre solo di vista, ma non importa, perché in questo posto tutte siamo uguali, non c’è bisogno di conoscerci. Tutti sappiamo la nostra storia, qui ci sono persone che combattono con i loro demoni per una vita, e chi, come me, viene salvato- a quelle parole Santana sentì un groppo in gola, Kurt le sorrise alzandole un pollice –non sono qui per parlare, perché credo che a voi non interessi un bel niente di quello che ho da dire, ma dopo quello che mi è successo qui dentro mi sono costruita una vita nuova, che ogni tanto fa cagare, ma è pur sempre migliore di quella che avevo prima. Devo ringraziare voi, ragazze, e qualcun altro, che al momento non è qui- fece una pausa e chiuse gli occhi, in mente focalizzò l’immagine di Rachel, lasciò che una lacrima le scendesse prima di iniziare di nuovo a parlare. Kurt era stupito, Santana si era completamente messa a nudo in un posto che l’aveva denudata senza che lei desse il suo permesso –spero che voi tutte vi salviate, perché non c’è cosa migliore di vivere senza quei mostri che ti stanno col fiato sul collo, è difficile ballare con un diavolo sulle spalle- si schiarì la voce, abbassò lo sguardo e sospirò. Da lontano arrivò una voce, quasi come un sussurro –regrets collect like old friends, here to relieve your dark moments, I can’t see no way, I can’t see no way- Santana sorrise alzando lo sguardo, la sala aveva iniziato ad intonare quella canzone e tutte la stavano dedicando l’una all’altra, era uno di quei momenti da film, senza vita reale. Santana si sentì quasi orgogliosa, perché sapeva che quelle donne potevano farcela –it’s always dark before the dawn- sussurrò al microfono, il tutto finì con un applauso e una risata da parte di tutte le donne. Santana sentì il nodo allo stomaco sciogliersi, forse poteva farcela. Poteva vincere di nuovo, per la seconda volta. Però ora non lo avrebbe fatto grazie a Rachel, ma per Rachel.
Kurt la guardò da lontano ed annuì facendole l’occhiolino, orgoglioso della sua amica ispanica.

Dio, sono inn ritardo vero?
Scusate, l'estate mi sta prendendo troppo, non ci sono mai a casa.
Comunque, credo che siamo quasi alla fine, non so quanti altri ce ne saranno, ma non credo superino i cinque. 
Ma #Don't worry Be happy.
Parlando del capitolo, è incentrato su Santana, sua sorella e il resto. Non so se vi piaccia, ma ho una bell'idea per il prossimo capitolo. Parlando un attimo di Finn e Blanca, non so mi piacciono, è una cosa strana secondo voi?
e Mercedes e Kurt? cos'avranno in mente? Ci sto pensando ed è un bel caos. :'D

-Kisses M
  
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