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Autore: OcchidiNiall    30/07/2015    10 recensioni
"Vorrei aiutarti a smetterla, tutto questo non ti porterà a nulla di buono" disse lui, avvicinandosi a lei con fare protettivo.
Lexy vide nei suoi occhi paura e pura preoccupazione, non ne era ancora convinta ma forse, per la prima volta, qualcuno si stava interessando a lei.
"Nessuno mi ha mai aiutata..." constatò, "e per la cronaca, non voglio essere aiutata da te, poi..." disse puntigliosa, facendo ricredere il ragazzo sul suo conto.
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Coppia: Het
Entrate, non ve ne pentirete! :)
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Problem


'Epilogue'



Ashton passò proprio sotto casa della ragazza con la sua range rover nera come la pece, suonò il campanello, trovando una Lexy più bella che mai. Non aveva niente di speciale dal solito, ma... era come diversa, per Ashton.
"Ciao" la salutò, sorridendole.
"Ash... io non ho accettato di uscire con te. Perchè sei qui?" chiese, mordendosi il labbro inferiore e distogliendo lo sguardo dagli occhi color smeraldo del castano.
"Sai perchè sono qui, Lexy. Voglio passare la giornata con te... voglio vederti felice e voglio farmi perdonare" continuò, "dammi una change"
Sospirò, vedendolo così afflitto ma allo stesso tempo così felice, "d'accordo".





I due si recarono su una collina alta, dove potevi ammirare il panorama solo sporgendoti un po'. Lexy si guardò attorno, sorridendo e ringraziando mentalmente Ashton per non aver mollato. Sperava davvero di riuscir a far pace con il riccio, lei ormai lo reputava una persona essenziale della sua vita, non immaginava neanche di poter vivere senza di lui. Si guardarono e Ashton cominciò ad avvicinarsi, facendole cenno di sedersi sul davanti dell'auto. Dopo un po' di tentativi vani, Lexy riuscì a sedersi, sperando di non fare una figura di merda e cadere. Ma forse, la fortuna fu dalla sua parte, per una volta.
"Ti ho portato qui solo per... parlarti di una cosa che sono venuto a sapere" continuò, "sai... appena ho saputo sono subito corso da te, chiedendoti scusa per come mi ero comportato"
"Co-cosa... hai saputo?" domandò, un po' perplessa e preoccupata.
"Lexy... posso vedere il tuo polso?" continuò, "Micheal mi ha detto che..."
"Non è una mostra, questa. Dovete smetterla di preoccuparvi per me. Sono abbastanza matura da non farlo più, per favore, almeno tu, credimi"
"Io mi fido di te, Lexy" e l'abbracciò, baciandole il capo e sorridendole.
"Ti ringrazio, Ash" concluse, poggiando poi le sue labbra su quelle del riccio, baciandolo con tale delicatezza e dolcezza che mai prima d'ora aveva mostrato a nessuno. Ashton si distaccò di pochi centimetri per prendere fiato, incrociando poi il suo sguardo con quello della ragazza. Le pupille erano diventate grandi e tonde, mentre il colore al suo interno era minuscolo rispetto alla grande chiazza nera, a quel pozzo senza fine. Lo sguardo di Lexy non era più ombrato dalla paura ma era così chiaro e nitido, Ashton poteva per fino specchiarsi e perdervisi. Sfiorò quindi il suo naso con quello della ragazza e, senza spiegazioni, le posò un bacio dolce sulla fronte. Ashton aveva sempre desiderato fare una cosa simile, qualcosa di così dolce e riservato con una persona speciale. Continuò a fissarla, solo che Lexy non riuscì a reggere lo sguardo del riccio. Allora, prontamente, le alzò di nuovo il mento e la baciò. Ashton adorava le sue labbra poggiate sulle sue, lo rendeva così dannatamente pazzo assaporare la loro morbidezza e il loro calore che sperò che quel momento durasse per l'eternità. Per di più adorava il rossore che compariva puntualmente sulle guance della ragazza, rendendola ancora più dolce di quanto già non era.






Dopo essere tornati a casa, mano nella mano, Calum subito guardò il quadretto dei loro visi contornarsi da dei meravigliosi sorrisetti maliziosi. Subito capì che lì era successo qualcosa che ancora non aveva saputo. Si catapultò in salotto e sedendosi, cominciò a fare delle domande al riccio "un momento..." aggiunse, "voi due... state insieme veramente?"
Lexy sembrò essere un po' imbarazzata, mentre Ashton era tutto fuorché arrabbiato con il moro poiché alla fine, non portava verso di lui rancore.
"No, per finta Cal" rispose radiosamente, contornato da un po' di ironia nella risposta.
"Io... insomma... sono così felice per voi... che... - deglutì un po' a disagio - mi dispiace, ragazzi..."
Lexy gli corse incontro abbracciandolo, "non ti preoccupare, tutti facciamo degli sbagli. E poi io non ce l'ho con te, e d'altronde neanche Ashton"
Il riccio sembrò annuire, avvicinandosi alla sua ragazza per riportarla verso di sé. Non voleva vederla troppo vicina ad altri ragazzi che non erano lui. Certo, Calum era uno dei suoi migliori amici, ma... questo non toglieva il fatto di essere troppo geloso nei confronti di Lexy.




Dopo qualche mese...



"Ashton, non buttarmi in piscina!" continuò "non so nuotare!"
"Principessa, ci sono io!" esclamò, gettandosi a peso morto con la ragazza, la sua ragazza in braccio.
Dopo pochi attimi, ritornarono a galla, "sei uno stupido!" sospirò Lexy, dandogli alcuni colpetti sull'addome ben definito del riccio.
"Ah sì? Vuoi che ti lasci, allora?" la stuzzicò, facendo ridere Michael e Calum che erano lì in piscina.
"No, no!"
Quei quattro ragazzi ora erano in tour, i 5 Seconds of Summer avevano fatto fortuna tramite YouTube e dei video che ogni volta, postavano, cantando cover di band molto famose, come i One Direction, o i Green day. Un manager gli aveva scoperti e, proprio grazie a lui, erano riusciti a firmare un contratto di ben due anni. Certo, non potevano definirsi famosi, ma ci stavano lavorando. Ad esempio, la mattina successiva, sarebbero dovuti correre in uno stadio ad aprire il concerto dei One Direction, loro amici. Micheal, Luke, Calum e Ashton erano davvero molto fieri di loro stessi poiché da una cittadina erano riusciti ad arrivare all'esatto opposto. Erano orgogliosi della loro musica.
Ashton anche se era fidanzato con Lexy, decise di partire e di portarla con sé. Non avrebbe mai dato il permesso a lasciarla da sola, specie perché era da poco che aveva superato quel momento "no". Erano felici ora, dovette riconoscerlo.
Dopo il "ehi amico, se fai soffrire mia sorella ti ammazzo" da parte di Michael, Ashton divenne molto più protettivo nei suoi confronti, aiutandola e chiedendole spesso come si sentisse. Certo, non nascondeva che nella loro coppia c'erano degli alti e bassi, ma... nonostante tutto, poteva dire di essere davvero felice ora.
Cos'altro avrebbe voluto di più dalla vita?





Lexy e Michael si trovavano proprio nel backstage, dietro le quinte. Quest'ultimo era davvero agitato, non avrebbe mai pensato che dopo così tanto tempo, sarebbero riusciti ad arrivare così in alto, proprio cantando e aprendo i concerti dei One Direction. Sospirò e abbracciò sua sorella, sussurrandole un ti voglio bene prima di lasciare le quinte e recarsi sopra il palco per cantare. Ashton, invece, era ancora seduto, nascosto e terrorizzato più che mai. Lexy si avvicinò al suo fidanzato, sperando di poterlo aiutare in qualche modo, non voleva stesse così male per una cosa così bella.
"Cos'hai, Ashton?" chiese, passandogli una mano sulla sua, e intrecciandola.
"Non lo so... credo di avere timore... e se poi non gli piacciamo?" continuò, "e se... ci fischieranno? Come reagiranno i miei compagni? Ed io? Non... non sono pronto per essere deriso" incalzò, fissando con terrore Lexy e abbracciandola forte, poggiando il suo capo sul seno della ragazza.
"Tesoro, è tutto okay. Nessuno ti deriderà e tanto meno farete schifo. Siete bravissimi, Calum ha una voce da mozzare il fiato, Luke fa degli acuti spaventosi, Michael suona la chitarra e canta come un dio e tu... amore mio, suoni la batteria con il cuore" confessò, baciandogli la testa e alzandogli con l'indice il mento "non avere paura perchè io sarò con te qualunque cosa accadrà. Lo sai, no?"
"Lo so ed è per questo che ti amo tanto..." sussurrò, per poi baciarla e allontanandosi verso il palcoscenico.
In ultimo si udì solo un "questo lo dedico alla mia ragazza, Lexy, che è nel backstage a fare il tifo per me. Ti amo, piccola"
E sorrise, scuotendo il capo imbarazzata, consapevole che Ashton fosse la persona più bella che avesse mai conosciuto.




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ATTENZIONE A ME, E' IMPORTANTE.

Ringrazio tutte le lettrici che hanno continuato a sosternermi sempre e comunque. Vi amo tanto, voi non potete neanche immaginare. Mi avete fatto crescere giorno dopo giorno, e... io sono troppo felice di questo. Ho letto le vostre recensioni con un sorriso sul mio viso, perchè NESSUNA è stata offensiva nei miei riguardi. Ho letto quanto tenete a questa storia ed io davvero, non potete capire quanto ve ne sia riconoscente perchè questa fanfiction era molto importante per me poiché volevo far capire alle persone che anche queste ragazze che purtroppo, si autolesionano non lo fanno così, tanto perchè gli viene il momento di pazzia.
Inoltre, volevo soltanto scrivervi che pubblicherò molto presto una storia sui 5 Seconds of Summer, che si chiamerà "Room 158". Se volete, siete le benvenute come al solito. Scrivetemi qui sotto chi vuole leggerla così non appena la pubblico vi avviso.


GRAZIE.



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