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Autore: Chichi Zaoldyeck    30/07/2015    1 recensioni
Gon decide di iscriversi a Facebook per trovare qualcuno con cui scambiare due parole, la sua ultima storia d'amore è stata molto deludente e grazie ai suoi amici Kurapika e Leorio ha ritrovato la forza di andare avanti e di ricominciare... Non sa che troverà molto di più! Buona lettura! QUESTA STORIA È VECCHIA, L'AVEVO FINITA NEL 2016, L'ULTIMO CAPITOLO L'AVEVO ELIMINATO PER SBAGLIO E HO DOVUTO RIMETTERLO :"")
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Gon Freecss, Killua Zaoldyeck, Kurapika, Leorio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Uscirono dal negozio di vestiti molto velocemente per avviarsi al più presto alla fermata dell'autobus.

- Gon si può sapere che ti è preso? - chiese Killua pieno di dubbi.

Gon si fermò di colpo.

- Killua... voglio andare oltre... voglio spingermi più in là con te, voglio poter fidarmi di nuovo delle persone... -

A quelle parole Killua abbracciò forte Gon, come se volesse rassicurarlo.

- Gon, non devi farlo solo per farmi contento, rispetterò i tuoi tempi come ti avevo già detto. -
- Non lo sto dicendo per accontentarti, ma perché me lo sento io e penso che sia un bene anche per me costruendo bei ricordi con te, per questo voglio andare a casa e prepararmi per stasera. -
- Gon, prometto che farò solo quello che mi dirai tu, non ti sfiorerò se tu non vorrai, prome- - Gon lo zittì posando un dito sulla bocca.

- Ora voglio andare a casa, preparare una bella cenetta, quello che  verrà dopo non voglio programmarlo. - disse Gon con un tono dolcissimo che fece sorridere Killua.
- Ok Gon. - disse dolcemente.

I due scesero dall'autobus dove stavano parlando del più e del meno dirigendosi verso casa mano nella mano. Arrivarono in casa e Killua lo tirò a se per baciarlo e Gon non lo spinse via ma lo ricambiò mettendo le mani tra i capelli bianchi di Killua. Dopo qualche minuto si staccarono e andarono in cucina per preparare la cena.

- Cosa vogliamo preparare? - chiese Killua.
- Lascia fare a me, tu vai a farti una doccia, sarà una sorpresa. - disse Gon.
- Adoro le sorprese, lascio fare a te allora! - disse Killua dirigendosi al piano di sopra.

Intanto Gon si era messo ai fornelli per preparare dell'ottimo ramen. Era un po' teso, al negozio era così convinto di quello che aveva detto e di quello che aveva pensato, ma più il tempo passava più si agitava e aveva paura che si tirasse indietro all'ultimo momento, ma non voleva deludere Killua, gli aveva promesso unna serata speciale, dove ci sarebbe stato molto di più che un semplice bacio e non poteva tirarsi indietro, pensò che era solo un momento e che poi sarebbe passato, una piccola crisi. Mentre Killua era sotto la doccia Gon prese il telefono e chiamò Leorio e Kurapika. 

- Pronto? - disse Kurapika.
- Hey sono Gon! - disse allegramente.
- Ah, ciao Gon, non sei con Killua? - disse freddamente Kurapika.
- Si si ferma da me a dormire e... -
- E? - chiese Kurapika.
- E sono preoccupato, gli ho detto una cosa che mi ha fatto andare un po' in tilt, e come se la voglio rimangiare ma non voglio.

Kurapika lo ascoltò un pò scocciato, non gli era piaciuto come si era comportato Killua nei confronti suoi e di Leorio, ma pensò che lui non c'entrava nulla, avrebbe dovuto parlarne con Killua appena tornarono a scuola, loro non gli avevano fatto niente quindi era stato ingiusto un comportamento così, cosa ne poteva sapere lui del loro passato? Di quanto Gon abbia sofferto? Sentì una voce provenire dall'altra parte del telefono e si distolse dai suoi pensieri.

- Hey Kurapika ci sei ancora? Pronto? -
- Oh si Gon, dicevi? -
- Ecco, in poche parole ho detto a Killua che mi sentivo pronto per andare oltre il bacio, ora lui è sotto la doccia e io me la sto facendo sotto dalla paura... -
- E perché hai paura? Ti sentivi veramente pronto quando gliel'hai detto? -
- S- si ero prontissimo. -
- E' normale che tu ti senta così Gon, è da tanto che non hai più rapporti con qualcuno e questo ti blocca un po', ma vedrai che quando sarà il momento ti sentirai pronto e ti tranquillizzerai. - disse Kurapika cercando di rassicurarlo un po'.
- Quindi dici che è solo una crisi del momento? -
- Esatto, ora non pensarci e vai a prepararti per la serata, mi racconterai lunedì a scuola, ti saluta Leorio! -
- Ok Kurapika, grazie salutami Leorio! - disse Gon chiudendo la telefonata e in quello stesso momento sentì l'acqua della doccia chiudersi.
- Hey Gon io ho fatto! - urlò Killua.
- Ok, scegli pure un paio di vestiti dal mio armadio! - disse Gon dal fondo delle scale intravedendo Killua solo con un asciugamano alla vita mentre si dirigeva in camera, un brivido gli percorse tutta la schiena provocandogli piacere. "Devo stare calmo" pensò Gon mentre stava apparecchiando e aspettando che Killua scendesse per darsi il cambio. Mentre aspettava sentì un rumore forte provenire da camera sua, come se fosse caduta una lampada o un cassetto, corse in camera per vedere se Killua stava bene e con sorpresa trovò la camera in perfetto ordine.

- Che tenero che sei - gli disse Killua da dietro la porta facendo venire un mezzo infarto al povero Gon.
- Killua! pensavo che ti eri fatto male! -
- Sei così tenero quando hai la faccia preoccupata - disse avvicinandosi a Gon.

Gli prese il polso e lo tirò a se facendolo sedere sul letto. Lo guardava con uno sguardo malizioso che fece diventare rosso il povero Gon, poi si avvicinò al suo viso e lo baciò. Mise le mani sopra le spalle di Gon per farlo stendere ma il moretto lo bloccò subito.

- C-che f-ai? - chiese Gon imbarazzato.
- Volevo solo darti un assaggio di quello che ho in mente di fare stasera. -
- V-vorrei andarmi a fare una doccia prima. -
- Va bene,pensavo che ti saresti un po' sciolto ma come vedo sei imbarazzato ancora più di prima, ti aspetto giù per la cena. - disse Killua dandogli un veloce bacio sulla guancia prima di scendere al piano di sotto.

Gon era rimasto un attimo fermo a pensare che forse avrebbe potuto concedere quell'assaggio di Killua, aveva paura che anche dopo si sarebbe comportato così, con in testa mille pensieri entrò in bagno e si fece la doccia. Dopo 10 minuti uscì e scelse con cura cosa avrebbe indossato stasera, voleva che fosse tutto perfetto e dopo svariati vestiti optò per una camicia nera e dei pantaloni bianchi stretti sul fondo, si sistemò i capelli e scese giù in cucina. Killua era seduto a destra del tavolo e aveva già apparecchiato per lui e Gon, il moretto lo ringraziò e notò solo ora com'era vestito: anche lui aveva optato per una camicia lilla e dei pantaloni neri attillati, era proprio bellissimo, da mozzare il fiato. Prese le ciotole e ci versò il ramen per poi metterle a tavola e, sedendosi insieme a Gon cominciarono a mangiare.

- Buon appetito! - dissero all'unisono i due ragazzi.
- Gon sono deliziosi! Sei un cuoco eccezionale! - disse Killua leccandosi i baffi.
- G-grazie Killua - disse timidamente Gon.
- Che hai? - chiese Killua.
- Sono un po' teso per stasera, so che non dovrei pensarci però non ci riesco. -
- Gon, devi cercare di non pensarci, e di non pensare che sia una cosa spaventosa, se no ti rovinerai il momento e non voglio che tu ti senta a disagio e che ti devi sforzare a fare le cose, questo non lo voglio assolutamente. -
- Ci proverò Killua, grazie. -
- Ora finiamo la cena! -

I due finirono la cena guardando un pò di tv poi sparecchiarono e Killua si offrì di lavare le ciotole e nel frattempo Gon gli disse che andava in camera e di non salire finché non lo avrebbe chiamato lui, Killua accettò senza chiedere nulla.

- Aaaaah come sono nervoso! - disse Gon quando fù in camera. 

La tensione che aveva in corpo era veramente tanta, non si era mai sentito così agitato con nessuno, pensava che Killua era veramente un ragazzo fuori dal comune, si sentiva così a suo agio con lui e anche se ora si sentiva agitato sapeva che Killua lo avrebbe trattato benissimo e lo avrebbe rispettato anche se ha avuto piccoli scatti nel quale non si era riuscito a fermare e ha dovuto allontanarlo bruscamente, ecco forse era quella la sua paura, se lo lascia andare troppo magari quando vuole fermarsi Killua non ci riuscirebbe. " Devo stare calmo e lasciarmi andare" continuava a pensare mentre stava prendendo delle candele profumate che aveva in un cassetto, le aveva tenute li per quando Hisoka avrebbe deciso di trasferirsi da lui ma alla fine non è andata come voleva. Ne mise una sul comodino e una sul mobile davanti al letto all'odore di pino e abbassò la luce cercando di creare un atmosfera soft. Si sfilò i pantaloni e rimase solo con la camicia sbottonata e i boxer neri. Si mise davanti le scale e si affacciò vedendo Killua seduto sul divano ad aspettarlo.

- Killua... - disse Gon con una voce sensuale che fece scattare la testa di Killua girandosi verso di lui e riuscì a intravedere le gambe nude di Gon.
- Gon... posso salire? - disse Killua trattenendo la voglia di correre su per le scale e di prendere Gon.
- Si... sali pure... - disse Gon tornando subito in camera.

Killua si precipitò all'inizio delle scale ma doveva fermarsi, fermare la sua voglia di saltare subito addosso a Gon, lo avrebbe solo spaventato e questo non lo voleva assolutamente, riprese autocontrollo su se stesso e salì lentamente le scale fino a quando arrivò davanti alla porta della camera che era socchiusa. La aprì e si ritrovò una scena veramente eccitante, Gon era disteso sul letto con la camicia sbottonata, rosso in volto come un peperone.

- Hai fatto tutto questo per me? - chiese Killua con una dolcezza che fece imbarazzare ancora di più il povero Gon.
- S-s-si... spero che ti piaccia... questo profumo... -
- Lo adoro. -

Killua vedendo Gon troppo in imbarazzo decise di sciogliere quella tensione facendo uno spogliarello. Cominciò a sbottonare la camicia bottone dopo bottone finché non finirono, poi passò alla cintura tirando via la cinghia dal buco e sfilandola piano piano dai jeans la fece cadere a terra, Gon aveva un espressione tra l'imbarazzato ed eccitato, Killua era bellissimo e sensualissimo. Nel mentre i pantaloni di Killua erano spariti sul pavimento, era rimasto come Gon e si mise sul letto a quattro zampe gattonando verso di lui con l'eccitazione che saliva sempre di più e arrivò a pochi centimetri dal viso di Gon e senza dire nulla lo baciò, si spostò sul collo e poi tornò sulle labbra. Con quei baci le preoccupazioni di Gon svanirono, schiuse le labbra per far spazio alla lingua di Killua per permettergli di entrarci e l'altro non se lo fece ripete due volte, restarono così per qualche minuto poi Killua posò le sue mani sui fianchi di Gon per tirarlo a se e farlo salire sopra di lui, cominciò a sfilargli la camicia e ad accarezzargli la schiena e preso dal desiderio di possederlo Killua gliela graffiò ma a quel gesto sentì Gon irrigidirsi e si scusò subito.

- Scusami Gon! mi sono lasciato trasportare.. -
- Non preoccuparti Killua, mi sono un attimo spaventato ma non è nulla, vieni qui. -disse Gon con una voce profonda.

Gon si distese su Killua per baciarlo ma sentì che si stava spostando molto più giù.

- Gon te la sen- - non finì la frase che Gon lo bloccò.
- Tu lasciami fare, ho veramente voglia di farlo con te, voglio provare nuove emozioni più intense con te. -
- V-va bene Gon. - disse Killua lasciandolo fare.

Gon riprese a baciarlo dalle labbra mordendogli un paio di volte la lingua per stuzzicarlo e di risposta Killua gli morse il labbro stringendogli i fianchi, Gon cominciò a scendere sul collo per morderlo e succhiarlo, tant'è che lasciò un bel segno rosso su quella bellissima pelle candida come la neve, scese poi su un capezzolo stuzzicandolo con la lingua e a mordicchiarlo mentre l'altro lo stuzzicava con le dita.

- Ah Gon... si... - ansimò Killua con un rossore in volto e l'eccitazione a mille.

Gon sentendo Killua ansimare si eccitò non poco e decise che l'aveva torturato abbastanza, era pronto. Mentre scendeva con la lingua sulla pancia con le mani gli sfilò i boxer fino alle ginocchia, si tirò su e glieli tolse completamente, poi ritornò sulla pancia avvicinandosi sempre di più al pene di Killua che era già abbastanza eretto, lo prese in mano e cominciò a fare su e giù per farlo indurire ancora di più e quando fù duro il giusto cominciò a leccargli la cappella in modo lento.

- Oddio Gon mi fai impazzire! - disse accarezzandogli la testa.

Gon in tutta risposta cominciò a leccare tutta l'asta e poi lo prese in bocca facendo lo stesso movimento che faceva prima con la mano, lo stava gustando fino in fondo con movimenti lenti e poi sempre più veloci, Killua stava morendo dal piacere e non riusciva più a trattenersi e venne subito, si era trattenuto fin da quando si erano dati il primo bacio, appena sentì che stava per venire prese la testa di Gon per tirarla via ma Gon rimase lì finché Killua venne nella sua bocca. Si staccò e si sdraiò accanto a Killua.

- Gon perché non ti sei spostato! mi sento in colpa magari tu non volevi e l'hai fatto solo per me... - disse Killua con tono arrabbiato.
- Killua, ti ho già detto che tutte le cose che faccio e perché voglio farle! Mi sentivo completamente a mio agio con te - disse Gon rassicurando Killua.
- Davvero Gon? - 
- Assolutamente si! - 
- E... adesso? - chiese Killua con lieve imbarazzo.
- E adesso... voglio... che mi fai tuo Killua... sono pronto per te e solo per te... - gli disse Gon accarezzandogli la guancia.
- Davvero Gon? scusa se insisto ma non voglio che non fai nulla contro la tua volontà. -
- Non preoccuparti Killua, sono pronto - gli diede un bacio a fior di labbra.

Con quel bacio Killua decise di farsi avanti, allora cominciò a baciare Gon delicatamente e si mise sopra di lui, le loro erezioni erano l'una contro l'altra e si eccitarono molto a quel contatto, lo baciò un altro paio di volte e poi cominciò a leccarsi due dita, Gon sapeva bene cosa voleva dire quel gesto ed era rilassato, sapeva che la persona con cui si sarebbe lasciato andare quella notte lo desiderava senza voler fargli del male. Killua si spostò un po' più giù per togliere i boxer di Gon e lo guardò, Gon gli fece cenno affermativo e Killua si mise a baciarlo mentre con le dita scendeva sulla sua apertura e cominciò a stuzzicarla, sentì Gon fare degli scatti ma non si fermò, lo desiderava troppo, Gon gli buttò le braccia attorno alla vita stringendolo a se, Killua infilò prima un dito per far abituare Gon a quella intrusione e quando si abituò infilò anche il secondo e appena si abituò di nuovo a quelle intrusioni Killua si alzò e gli divaricò le gambe, si mise in mezzo a lui e si sdraiò sopra per baciarlo mentre con il pene inizio' a spingere dentro di lui piano piano, e appena Gon si era abituato cominciò a dare spinte più forti e cominciarono così a fare l'amore con tutta la passione che avevano in corpo, si ansimarono l'uno nell'orecchio dell'altro, Gon fece alzare Killua da sopra di lui e Killua pensava subito di avergli fatto male o che si volesse fermare e riuscì a fermarsi.

- Go- - Gon non lo fece parlare.
- Stringimi Killua, stringimi più forte. - ansimò Gon pieno di desiderio.

Killua con sorpresa accontentò Gon e lo strinse fortissimo, fino a quando i due presi dal desiderio vennero all'unisono, Killua in Gon e Gon sulle loro pance. Dopo qualche minuto per riprendere fiato Killua si stese di fianco a Gon che si voltò verso di lui.

- E' stato... bellissimo... Killua... grazie... - disse Gon con un filo di voce.
- Anche per me... è stato fantastico... per cosa mi ringrazi? - 
- Per essere stato paziente e per essere entrato nella mia vita, sei un ragazzo fantastico. - disse Gon dandogli un bacio.
- Sei tu ad essere fantastico, con te provo emozioni fortissime che mi fanno stare benissimo, non voglio separarmi mai e poi mai da te Gon. - disse Killua abbracciandolo.
- Nemmeno io! - disse Gon ricambiando l'abbraccio.

Dopo qualche minuto si staccarono e andarono in bagno per darsi una lavata. Infine si metterono i pigiami e si coricarono a letto.

- Killua... - 
- Si Gon? -
- Non mi farai soffrire vero? - disse Gon guardandolo dolcemente.
- Mai e poi mai -
- Grazie - disse Gon accoccolandosi a Killua.
- Staremo sempre insieme d'ora in poi. - disse Killua con un sorriso enorme sul volto.
- Certo! - 

Si addormentarono l'uno tra le braccia dell'altro, col pensiero che le loro vite sarebbero cambiate per sempre, che non sarebbero più stati soli, che non avrebbero più sofferto, un nuovo inizio nasceva per loro. Ma purtroppo anche qualcun altro stava guardando da molto lontano.

- Uh uh uh, e così ti sei rifatto una nuova vita eh? Addirittura un nuovo compagno? No no, così non va bene, sarò costretto ad intervenire per fermare tutto questo. Con l'aiuto di qualcuno. -
   
 
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