Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: Violetta_Saggini    31/07/2015    1 recensioni
Il Gotei deve prendere una decisione importante, di che cosa si tratterà?
Genere: Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mattina Rangiku vide il biglietto.
-Che sciocchino...- 
Capiva anche lei che lui non aveva voluto essere ficcanaso, e quindi si era astenuto dal continuare la preparazione della sua valigia, evitando di cercare anche la biancheria. Rangiku girò il bigliettino e notò una scritta cancellata:-Non sapevo cosa prendere in bagno, perchè per me sei perfetta anche senza prodotti. Probabilmente si era reso conto che non sarebbe stato il massimo scriverle ciò.
Rangiku si lavò e notò la cura con cui Hitsugaya l'aveva lavata e curata.
-Grazie, Toshiro.- 
Lei lo chiamava sempre Hitsugaya, o Capitano Hitsugaya, ma si sentiva sempre più vicina al suo adorato capitano.
Mise in valigia le cose che Toshiro non aveva messo e poi aprì l'armadio.
Si mise lo shikakusho e prese la spazzola per pettinarsi i capelli, ma poi ripensò alla frase cancellata dietro il biglietto, e decise di andare naturale, senza trucco, che in realtà lei non metteva mai, nè prodotti chimici.
**********
Hitsugaya si svegliò e rimase per un po' in uno stato di trance.
La notte era andato a dormire tardi e ora era davvero stanco.
Andò lentamente in bagno a lavarsi.
Si fece una doccia fredda, anzi, letteralmente ghiacciata, e si mise lo shikakusho pulito e l'haori bianco immacolato.
Chiuse per bene la valigia e chiuse anche le persiane.
-Bene. Ciao, casa dolce casa. Credco proprio che mi mancherai...- Poi si ricordò della gente che ci sarebbe stata, anzi della persona che ci sarebbe stata, e disse:-No, in fin dei conti, non sarà così male!-
***********
-Orihime, sei pronta?- Chiese Ulquiorra, gridando.
-S-sì. Arrivo!-
Si sentì un gran rumore proveniente dalle scale di marmo di Las Noches, Orihime stava portando giù la sua valigia trolley, ma non riusciva a tirarla sù.
-Orihime, ascolta. Ci sono delle regole. Non potrai fare tutto quello che vorrai, okay?- Disse Ulquiorra.
-Certo, Ulqui.-
-Allora, capisco che tu ami Kurosaki, quella mezza cartuccia, ma ci sono dei limiti, mi capisci? Non voglio che lui ti sfrutti. Assolutamente, se no interverrò io!-
-Certo, non avevo intenzione di fare certe cose...-
-Secondo, non voglio che qualcuno sappia il nostro segreto... Anzi, meglio, non voglio che Kurosaki lo sappia, quindi non dirglielo. Tu non dirlo a nessuno, ci penserò io, se vorrò.-
-Ovviamente.-
-Terzo, non puoi stare con il broncio, hai delle amiche, no? Se no conoscerai qualcuno... Anzi, no, conoscerai qualcuna.-
-Certo, conosco Rangiku Matsumoto, la signorina Yoruichi, posso conoscere Neliel tu Oderschvank, la nobile tercera espada. E ci sono molte altre persone. Per esempio... Non lo so... Ichigo...-
-No! Lui no! Lo detesto! Ti fa soffrire tantissimo. Non lo capisci?-
-Sì, ma soffro perchè lo amo. Se potessi stare con lui sarei felicissima. Lo so che è brutto da dire, ma sarei più felice di quando sto con il nobile signor Ulquiorra.- Era la prima volta che Orihime gridava ad Ulquiorra. Lei aveva sempre avuto molto rispetto per lui e gli aveva sempre obbedito ciecamente, senza fare obiezioni.
-Impara ad odiarlo! Lui nemmeno ti guarda! Lui preferisce gli shinigami, ancora non te ne sei resa conto, stupida?! Lui pensa che tu non lo meriti, io lo so. Lui...-Ulquiorra smise di urlare quando si accorse del viso in lacrime di Orihime.
-Questo non dovevi dirlo. Sono le cose più brutte che tu mi abbia mai detto, non credevo che ne saresti stato capace.- Singhiozzò Orihime.
Orihime uscì dal grande portone e non aspettò nessuno, aprì il Garganta, ormai aveva imparato ad usarlo, e corse verso la Terra.
Atterrò sul terreno con grandissima agilità, proprio dove c'era l'appuntamento.
Si sedette per terra, si rannicchiò, con le gambe al petto e la testa nascosta dentro, e si mise a singhiozzare il più silenziosamente possibile.
Il suo vestito da Espada bianco diventò tutto bagnato, ma a lei non importava.
Arrivò Ichigo e la notò subito.
-Forse è la mia occasione.- Pensò. Si avvicinò silenziosamente e si accovacciò di fronte a lei.
Lei alzò il viso e si ritrovò di fronte a lui, i nasi che si toccavano, da quanto erano vicini.
-Ehi, che hai? Perchè piangi?- Chiese lui.
Il vento mescolava i capelli di Orihime a quelli di Ichigo, formando strane forme.
Lei lo abbracciò forte e lui la guardò come se fosse una bambina, con uno sguardo dolce e tenero.
Lui le accarezzò i capelli, gli diede un bacio e ci appoggiò la testa, dandole le pacche e sfregando le mani sulla schiena.
Lei si addormentò, la notte praticamente non aveva dormito, ma intanto l'appuntamento era fra quarantacinque minuti.
**********
Momo Hinamori era nel suo appartamento, e si stava preparando.
-Hmm.... Chissà come sarà messo Shiro-chan. Poi devo passare dal capitano Aizen... Cioè, dal capitano Hirako. Il Capitano Hirako è davvero buffo e divertente. Mi allevia quasi il dolore per il tradimento del capitano Aizen.-
Momo si legò lo shikakusho e uscì dall'appartamento con la valigia rosa e i capelli legati in una coda, e non nel solito chignon. 
Arrivò davanti alla porta del capitano della quinta compagnia e bussò diligentemente.
-Vieni avanti, Momo piscialetto.- Disse Shinji.
-Capitano! Chi gliel'ha insegnato a rivolgersi così ai suoi subordinati?- Lo sgridò lei.
-Il capitano Bianchino. Lui ti chiamava sempre così, quindi ho deciso che anch'io avrei potuto iniziare, lui mica è speciale, è sempre un capitano, e io sono il tuo capitano.-
-Sbagliato! Lui è speciale. E' una cosa molto diversa. Lui è affascinante, intelligente, carino, perfetto...-Momo si fermò, si era accorta che era in pubblico e che quelle cose non le avrebbe dovute dire.
-Cioè, intendevo dire che lui è il mio amico d'infanzia.- Si corresse lei.
-Guarda che a me certe cose le puoi dire.- Gli disse con gentilezza lui.
-Voglio prendere completamente il posto di Aizen e con lui ti confidavi. Perchè con me non lo fai? Cosa c'è tra te e il capitano Hitsugaya? Sapevo della vostra lunga amicizia, ma nonc redevo che ci fosse qualcosa di più. Spiegami.-
-Ma niente, è che ci amiamo, è inevitabile.- Disse lei con un sorriso, grattandosi i capelli.
-Sono felice per te, ma, sinceramente, credo che lui provi un grande senso di affetto verso te, ma più come se fossi una sorella, secondo me non ti vede come una fidanzata, ma come una sorella minore da proteggere.-
-Sì, be', è probabile. Forse io non sono molto speciale per lui. Credo che io non lo meriti. Solo il fatto che lui sia più intelligente di me, che sia un capitano... Diciamo che ci siamo staccati molto, da quando vivevamo praticamente insieme. Non credo si interesserà mai ad una donna o ad una ragazza.-
-Invece secondo me lui prova un certo interesse per la sua vice.- Disse Shinji.
-Rangiku?! Che vecchio pervertito! Dice sul serio? Secondo lei a lui le piace? Che porco!-
-No, non si arrabbi. A lui lei non piace per le sue forme, ma per il carattere, si conoscono da molto tempo, lui è parecchio interessato, ma non come lo sono i porci o i pervertiti, lui la guarda come una donna normale. E comunque, no, non credo che a lui lei piaccia...-
-Ah, e allora che senso ha?- Chiese Momo.
-... Credo che lui la ami. Un vecchio porco non la amerebbe per le forme, ma gli piacerebbe soltanto. Lui guarda oltre. Lui riesce a trovarla irresistibile anche se fosse piatta come una tavola e bassa come lui.- Continuò lui.
Momo abbassò la testa sconfortata. -Be', sono felice. Probabilmente anche lei è affascinata da lui. Molte sono affascinate dal suo sguardo ghiacciato. Credo che io perdessi in partenza a mettermi in corsa contro tutte quelle ragazze. Molti dicono che sono brutta, nana, piatta e stupida, quindi...-
-Questo è completamente sbagliato. Chi te l'ha detto? Perchè tu eri la prima scelta di Hitsugaya, lui ha maledetto il momento in cui ha scoperto che...- Si interruppe.
-Che ha scoperto cosa?- Chiese impaziente Momo.
-Niente, devo stare zitto. Comunque, lui si sarebbe fidanzato con te, se solo non l'avesse scoperto. Poi, dopo aver lasciato perdere, si innamorò follemete di Rangiku.-
-Quindi le tue non sono solo supposizioni...-
-No. Non è che me l'abbia detto, sai tu meglio di me che è un tipo parecchio riservato, ma l'ho capito. Credo di essere l'unico, lui, cerca in tutti i modi di evitare che qualcuno lo sappia. Ma a te lo dovevo dire. Non lo dire a nessuno. Comuqnue, credo che la maggior parte delle persone capirà durante queste vacanze il feeling che c'è tra di loro.-
-Quindi credi anche che lei ricambi?- Chiese Momo
-Credo proprio di sì, come hai detto tu prima, lui attira molte persone. Ha un fascino tutto suo. Riesce a far innamorare le persone, anche se è tutto ghiacciato. Molte persone lo credono un essere molto freddo e distaccato, ed effetivamente è così, ma una volta che lui ti ama, riesce a farti sembrare lui caldo come il sole, dolce come lo zucchero e tenero come il ripieno di un soufflè. Al cioccolato. Hm... Avrei proprio voglia di un soufflè al cioccolato!-
Shinji si alzò e tese la mano a Momo, che accettò volentieri l'aiuto.
Lui prese la valigia gialla e si incamminarono verso il portale che li avrebbe portati nel mondo degli umani.
**********
Nella piazza non c'era nessuno, se non Ichigo e Orihime.
Ichigo aveva preso in braccio Orihime e l'aveva portata su un gradino, l'aveva fatta sdraiare e le aveva messo la testa sopra le proprie gambe, mentre lei dormiva ancora.
Quando manca un quarto d'ora, apparirono Neliel, Grimmjow e Ulquiorra.
Neliel indossava il suo vestito da Espada bianco che la fasciava completamente, dandole un'aria seria, ma anche sexy.
Ulquiorra e Grimmjow erano vestiti normalmente, ma Ichigo rise quando li vide trasportare le valigione, che toglievano quell'atmosfera sexy e seria.
-Tu! Sì, proprio tu! Come osi?! Togli quelle manacce dal bel visino di Orihime e lasciala stare!- gridò Ulquiorra.
-Shhh!- Lo zittì invece Ichigo. -Sta dormendo!- Spiegò a Ulquiorra.
Ulquiorra si zittì subito.
-Dov'è il pullman? Ehi, Ichigo, che ne dici di un duello, mentre aspettiamo?- Chiese Grimmjow.
-Ho sonno, grazie. Non ne ho voglia.- Rispose con aria stanca.
-Oh, Ichigo. Sei così sexy quando lo dici! Se continui così, mi sa proprio che ti dovrò baciare!- Urlò Neliel.
-No, grazie. L'autobus dovrebbe arrivare fra poco.-
Dopo poco tempo comparsero tutti, c'erano i capitani della 10, 4, 2, 6, 12, 13, 11, 8, 9, 5 e, ovviamente, della 1.
I luogotenenti presenti, erano, invece quelli della 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12 e 13.
In più c'erano Ikkaku, Yumichika e, naturalmente, Ichigo.
In tutto 23.
Poi c'erano tre espada, Neliel, Ulquiorra e Grimmjow.
Quindi 26.
E poi c'era Orihime.
In tutto 27.
-Bene, mettiamo tutto sul pullman e saliamo sopra!- Disse Yamamoto.
Ichigo prese in braccio Orihime e prese le due valigie con una mano, salì subito sul pullman e si mise negli ultimi posti, perchè il divertimento sarebbe stato là, lo sapeva.
Mise Orihime vicino al finestrino, in modo che potesse appoggiare la testa e lui si mise di fianco.
Negli ultimi posti si misero Neliel, Grimmjow, Hitsugaya, Rangiku e Zaraki.
Vicino c'erano Kyoraku, con Nanao di fianco, Shinji e Kensei, Ikkaku e Yumichika, Byakuya e Rukia, Mayuri da solo, Kira e Momo e Ulquiorra, che aveva trovato posto da solo, non voleva stare vicino a nessuno, se non a Orihime, ma lei preferiva stare con Ichigo, quindi...
Il pullman si mosse e Rangiku, Kyoraku, Isagi, Ikkaku, Kira, Grimmjow, Yumichika e Neliel si misero a gridare:
Il viaggio era appena iniziato.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Violetta_Saggini