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Autore: adiamondinthesky    01/08/2015    1 recensioni
Amy e Karma...una relazione dolorosa, sofferta...Anni di profonda amicizia e un saldo legame affettivo...ma un errore cambia tutto. Anche lo sbaglio più piccolo può dare il via alla catastrofe più grande di sempre. Cosa accadrà tra Karma ed Amy questa volta?
E Lauren? come sarà la sua vita ora che tutti sanno il suo segreto??
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Threesome, Triangolo
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Karma aveva quasi raggiunto la porta della biblioteca quando vide Liam poco lontano da lì gesticolare mentre parlava al telefono, era fuori portata d'orecchio, ma non di sguardo, era visibilmente arrabbiato.
Karma mentre varcava la soglia e si dirigeva al tavolo si chiese con un po' di dispiacere chi mai potesse farlo inalberare a questa maniera. Era certa di averlo visto poche volte così in collera e non le piaceva affatto non potergli essere vicino nei momenti peggiori. Lei non avrebbe desiderato altro che essere la sua confidente, la sua consigliera...non voleva che un posto nel suo cuore, seppur piccolo e insignificante, le sarebbe comunque bastato. Anche un ciao occasionale era preferibile a quell'ostinato silenzio, che presto l'avrebbe condotta a fare una pazzia pur di farsi notare da lui.
Forse era giunto il momento di smettere di farsi da parte e chiarire la faccenda. Karma invertì la rotta e si appostò dietro l'angolo, aspettando che Liam concludesse la sua telefonata.
"No, non posso. Non ho intenzione di uscire con te" Liam stava boccheggiando, con una mano si allentava il colletto della camicia. Delle gocce di sudore gli si stavano formando all'attaccatura dei capelli vicino le tempie e lungo la fronte. Era paonazzo in volto. Si sistemava la camicia e riprendeva a gesticolare.
"Ho detto di no, non mi interessi. Il mio cuore è già impegnato" La sua volontà veniva meno, era tentato di dire sì e porre fine a tutta quella sceneggiata. Alla fine Liam Booker poteva avere tutte le ragazze che desiderava, perché correre dietro proprio a quella che non voleva più saperne di lui.
Tuttavia lei non lo aveva rifiutato. Aveva solo chiesto del tempo per riflettere. In effetti era un diritto di Karma poter ponderare una decisione, in fin dei conti l'errore non l'aveva commesso lei, ma lui.
Karma non sapeva chi vi fosse dall'altra parte del ricevitore, ma quell'accesa discussione lasciava ben poco all'immaginazione, perciò la rossa sapeva che doveva agire alla svelta.
Non era sicura di voler perdonare Liam per lo sbaglio che aveva fatto, ma non aveva dubbi sul fatto di rivolerlo nella sua vita e di volerne fare parte a sua volta.
Liam concluse la telefonata e accaldato si apprestò a tornare in classe, quando Karma gli si parò davanti.
"Oh. Mi era parso di sentire la tua voce" gongolò la ragazza.
Liam trasecolò completamente spiazzato.
"Ciao, Karma..." si fermò e i suoi occhi guizzarono dal suo viso alle sue mani, alle sue labbra, i suoi fianchi, i suoi capelli...alla sua figura flessuosa, calda, seducente.
"Come stai?" la giovane cominciò a mordicchiarsi nervosamente le labbra, non sapendo bene come mandare avanti la conversazione.
"Bene...e te?"
"Sopravvivo" sorrise stentatamente.
"Senti, Karma, devo scappare a lezione. Magari ci sentiamo e ci organizziamo per un'uscita in settimana. Che dici?" Liam non riusciva a schiodarle gli occhi di dosso. Nella sua mente balenò una scintilla di speranza, un attimo di illusione.
"Ti faccio sapere"
La loro strada si divise, entrambi proseguirono il loro percorso con le teste affollate di punti interrogativi, di dubbi, di fantasie.

Nel frattempo Amy nel laboratorio di fisica continuava a distrarsi, guardava il quaderno e vi immaginava il volto della sua migliore amica, disegnato con ogni sua perfetta sfumatura, ogni pecca era il suo miglior pregio. Ripensava a tutto quello che avevano fatto assieme, sin dall'asilo. I loro giochi di bambine, le loro prime marachelle, i pomeriggi passati in giardino a raccontarsi storie inventate. E intanto crescevano, le magliette si stringevano, i loro visi cambiavano, mutavano le espressioni, i gusti, i gesti. Il tempo passava senza che loro vi facessero caso. Le gonne cominciarono a diventare sempre più corte e strette, vi erano le prime smanie, i cambiamenti d'umore. Le bizze, le ripicche, le prove d'amicizia...e là fuori, fuori dal guscio che si erano costruite attorno a, le stagioni si susseguivano. Arrivava l'inverno e correvano spensierate sulla neve, si lasciavano cadere sul soffice manto e si sfidavano a resistere al freddo il più possibile, finché le labbra di entrambe non divenivano cianotiche e le estremità insensibili a qualsiasi tocco. Giungeva la primavera ed era il momento di spogliarsi dai giacconi invernali e cominciare ad indossare vestiti più leggeri. E allora in quel momento si scoprivano le nuove curve, il seno un po' cresciuto, i fianchi più allargati e ciò dava il via al chiacchiericcio un po' adolescenziale e un po' infantile. Si presentava l'estate e seppur impercettibili i mutamenti cominciavano a vedersi di più. Stavano crescendo e lo facevano assieme. I primi baci, le prime cotte, i primi amori... i litigi a scuola, le invidie, i contrasti...le scuse, i regali, gli incoraggiamenti. Tutto questo era stato parte del loro passato, erano legate da questo sottile filo, flebile ma resistente; le teneva insieme e non si spezzava mai. Erano destinate a passare il resto della propria vita assieme, come due sorelle, ma unite non da un legame di sangue, quanto da un amore potente, folgorante, che nessuna delle due ragazze era pronta ad ammettere di provare.
Infatti tutto era cambiato quando improvvisamente si erano ritrovate grandi abbastanza da comprendere in minima parte l'amore. Si erano baciate, per scherzo, rovinando tutti quegli anni passati assieme a costruire il loro futuro. Amy non sapeva farsene una ragione, non riusciva a spiegarsi cosa fosse successo, a malapena comprendeva che qualcosa era successo. Qualcosa di insormontabile per un'adolescente.
La bionda aveva dei problemi con la sua sessualità. Da quando aveva baciato Karma si era resa conto che non sapeva più chi era. Forse abitava in lei una ragazza diversa da quella che aveva imparato a conoscere e ciò la disturbava, non voleva conoscere un'altra persona, lei voleva essere la solita di sempre. La ragazza bionda amica della rossa. Solo amiche, niente di più. Ma lei non voleva solo un'amicizia, lei voleva quel qualcosa in più e si sentiva uno schifo per aver solo immaginato che anche Karma volesse e provasse lo stesso. Chiaramente le cose non stavano affatto così.
E aveva mandato tutto a monte andando a letto con un ragazzo, ma non un ragazzo qualsiasi, no, il ragazzo di Karma.
Perché?
Perché quando si è giovani ed inesperti è facile prendere decisioni sbagliate, commettere passi falsi, brancolare nel buio. E' facile cadere in tentazione e fare la cosa meno opportuna di sempre, soprattutto quando non hai più nessuna certezza dalla tua parte, quando il mondo ha deciso di crollarti addosso e tu non hai più vie di scampo.
Amy vagava in un tunnel solitario, cercava disperatamente lo spiraglio di luce che l'avrebbe ricondotta in superficie e solo ripensando a tutto quello che era successo ultimamente Amy realizzò che lei non era completamente al buio, era solo nella penombra. Perché poteva riprendersi Karma e amarla senza essere contraccambiata, le importava solo che lei non la odiasse e presto sarebbe riuscita a non farsi odiare più. Non potevano fare a meno l'una dell'altra. Come ossigeno per le cellule, loro si necessitavano. Aria nei polmoni.


 

   
 
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