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Autore: LuxKatoUlisse    04/08/2015    2 recensioni
Avete mai immaginato una possibile settima serie di Total drama? E se questa serie avesse come tema "il viaggio nel tempo"?
Un anno dopo gli eventi di Pahkitew (siamo ora nell'anno 2015), al CERN di Ginevra, un'equipe di ingegneri costruisce finalmente una macchina del tempo, dopo aver preso una vecchia astronave aliena proveniente dall'Area 51.
14 concorrenti nuovi di zecca, tutti aventi delle personalità che li contraddistinguono, partecipano a questo prestigioso esperimento della storia e, questa volta, anche i social network più noti (Twitter e Facebbok) faranno la loro parte in tempo reale.
Amore, mistero, comicità, avventura, thriller e follia allo stato puro ci faranno compagnia per tutta la stagione, insieme allo svitato conduttore di sempre "Chris McLean", questa volta più folle che mai.
Insieme al suo braccio destro Chef, Chris, dopo aver affrontato ben nove sedute psichiatriche, imposte da un giudice penale, è pronto a torturare i nuovi concorrenti del reality in maniera sadica.
Si prospetta, a questo punto, una stagione incandescente, piena di effetti a dir poco catastrofici.
Chi vincerà questa ultima stagione di Total drama?
Genere: Mistero, Romantico, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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A TUTTO REALITY: IL VIAGGIO NEL TEMPO


 

CAPITOLO 3
Ave centurioni, tutti al Colosseo


Riassunto della puntata precedente
In questa terza puntata di “A tutto Reality – Il viaggio nel tempo”, Chris fa un riepilogo della seconda; le telecamere riprendono le scene precedenti.
- Nella puntata precedente di “A tutto Reality – Il viaggio nel tempo”:… - dice la voce di sottofondodel conduttore – Siamo giunti nell’antico Egitto, dove le due squadre si sono scontrate in una gara di canoa.
Paul si è dimostrato ancora una volta molto utile per la sua squadra… anche se qualcuno ha voluto esagerare con la sua amichetta barra nuvoletta, eh eh eh.
Le civette temporali vincono ancora e Bolt scopre un lato tenebroso di Panamon… chissà cosa avrà visto in lui, poverino!?!
Dopo la fine della prima sfida, due egiziani sequestrano Maria, conducendola poi su un carro e le due squadre corrono in soccorso per salvarle la vita. Appena arrivano al palazzo, si trovano davanti a una bella Cleopatra, alias Maria travestita, la quale conduce i ragazzi in una cella. Infine vengo io a salvarli dal loro crudele destino e Andrew, come un grande attore dei film romantici, riesce a convincere la ragazza a tornare a casa. 
Alla fine, anche se Carmen ha votato per l’eliminazione di Otty, questa volta non è stato eliminato nessuno. Si vede che tra le due non scorra buon sangue, ah ah ah. Chi vincerà le due sfide di oggi? E chi verrà eliminato stavolta? Lo scoprirete solo qui… A tutto … Reality… Il viaggio nel tempo!

Qui parte la nuova sigla di A tutto reality.

29 aprile 2015, ore 08:00 del mattino, Ginevra (Svizzera)
Nella stanza dei perdenti, Carmen, avente sul viso una maschera di bellezza, si sveglia con una spaventosa sorpresa:
appena si toglie le fette di kiwi dagli occhi, vede posato sul suo naso uno scarafaggio.
Urlando dallo spavento, la ragazza si alza furiosa dal letto, sbatte i piedi a terra con l’intento di uccidere l’insetto e grida piangendo:

- LO ODIO QUESTO POSTO, UFFA!!!
- Ma che cos’è questo baccano? – si domanda assonnata Maria, scendendo dal suo letto.
- CI SONO GLI SCARAFAGGI IN QUESTA STANZA, CHE SCHIFO!!!
- Mi è appena venuta un’idea. – interviene Jimmy dall’altra stanza.
- Hey, questa è la camera delle ragazze. Fuori di qui!!! – lo rimprovera Carmen.
- Perdonami Carmen ma sono stato svegliato dalle tue  e so che stai riscontrando dei problemi qui… perciò ho deciso di darti una mano.
- E sentiamo: che cosa vorresti fare?

Jimmy mostra alla ragazza delle piastre a base rettangolare con al centro uno schermo di luce blu, lo collega a una presa per farlo funzionare e poi dice ai presenti:

- Ora guardate cosa farà quello scarafaggio.

L’insetto, attirato dallo schermo di luce blu della piastra, gli si avvicina e quando si posa su di esso, riceve una letale scarica elettrica, tale da disintegrarlo del tutto, trasformandolo così in cenere bruciata.

- Caspita... Funziona alla grande questo apparecchio. – esulta felice Carmen.
- Grazie. L’ho costruito io con le mie stesse mani. – le risponde con fierezza Jimmy.
- Il tuo giocattolino è inquietante... ma forte. – commenta soddisfatta Maria – Magari la prossima volta mi potresti chiamare per il design.
- Giusto Maria, non ci avevo pensato.
- Io produco i disegni dei progetti che vuoi realizzare e tu li costruisci, va bene?
- Affare fatto, socia!
- Buon giorno a tutti. – interviene Otty con un tono di voce assonnato.

Otty, in quel momento, appare ai presenti triste, abbattuta e tradita dall’azione commessa da Carmen.
Ancora non riesce a capire il perché la sua compagna di reality la volesse eliminare dallo show.
Maria, cercandole di tirarle su il morale, va da lei e le chiede:

- Otty, è da una settimana che ti vedo sempre triste. Cosa hai?
- Triste io? – le domanda con aria confusa – No, no, non è niente. Sono soltanto stanca, tutto qui.
- Non me la racconti giusta. È per via di Carmen che voleva eliminarti quella volta?

In quel momento Otty rimane impietrita e Carmen si tocca la fronte, non riuscendo a sopportare l’ennesima rinfacciata.

CONFESSIONALE
- SI!!! – grida Otty nel confessionale, piangendo come una bambina – È per Carmen che mi sento sempre più triste ogni giorno, uffa.
- Non potete immaginare cosa ho dovuto subire in questa settimana… - si lamenta Carmen mostrando poi alla telecamera il suo tablet – Su Twitter, in tanti mi hanno insultata per mezzo di quella cerimonia dell’eliminazione, tipo:
“Troia, Otty è molto meglio di te!”… Phillip.
“Ma che ti ha fatto di male quel povero angelo?” … Angel.
“Vergognati Carmen, non hai capito nulla di quella ragazza.“… Stephy.
“Quel titolo di Miss Iberica te lo dovrebbero revocare.”… Sam, ma la chicca di questa settimana, signore e signori, è un commento minatorio da parte di un certo Alan, che recita così:
“Muori troia, se ti avessi vicino non sarei responsabile delle mie azioni.
Fai schifo, sei una fallita e te la prendi anche con Anthony che non ti ha fatto mai nulla.
Spero che alla terza puntata i compagni ti elimino…”

Dopo aver letto il messaggio e aver riflettuto sulla vicenda, Carmen scruta in maniera concentrata la telecamera e, con un tono freddo e deciso, risponde ai mittenti:

- Non sapete veramente con chi avete a che fare!

Stanza dei perdenti
Otty, dopo essersi asciugata gli occhi, nota in un borsone di Carmen un libro, lo prende e legge il titolo:

Commentarii de bello Gallico”, di Gaio Giulio Cesare.

La ragazza si domanda come mai che una donna, affascinata dal mondo della bellezza e della moda, si interessi così tanto di uno scritto storico e culturale come quello che aveva fra le mani.
Carmen ha un’identità segreta?
Uscita dal bagno con l’accappatoio addosso, la proprietaria del libro nota Otty con il suo oggetto interessato in mano, corre verso di lei e la rimprovera prendendo il libro e dicendole poi:

-  NON SI TOCCANO LE COSE ALTRUI!!! I TUOI NON TE L’HANNO MAI INSEGNATO???
- Scusami… - risponde la ragazza con un tono di voce triste e mortificato.
- Resta al tuo posto, “bambolina dalla testa di gallina”!!!
- Cosa ti avranno mai fatto le galline?
- CHIUDI …. QUELLA … FOTTUTA… BOCCA! È CHIARO???

Nel rimproverarla, la ragazza tira tutta la sua grinta e la sua arrabbiatura, a tal punto da mortificare profondamente Otty, la quale, con la testa calata, le risponde con un tono di voce rassegnato e silenzioso:

- Hai ragione tu... Non ne combino mai una giusta io. – e dopo aver detto ciò, se ne esce fuori, lasciando Carmen un po’ dispiaciuta per l’accaduto.

CONFESSIONALE
- Lo ammetto… - dice Carmen – Forse questa volta ci sono andata troppo pesante con Otty.
Ho provato un senso di dispiacere quando l’ho fatta piangere... e in fondo, in fondo… un po’ mi dispiace.
… Ahhh, ma chi se ne frega!
- Quelle due sono come cane e gatto. – commenta Maria – Otty deve rendersi conto che non può assolutamente diventare amica di Carmen. Sono due mondi completamente opposti, più o meno come il Nord Dakota e il South Dakota.

Le starò vicino e farò tutto quello che posso per tirarle su il morale.

CERN
Nei giardini del CERN di Ginevra, passeggiano Panamon, Bolt e Rita, i quali, durante il tragitto, parlano tra di loro sulle prestazioni della squadra avversaria.

- L’altra squadra è davvero ridicola, ah ah ah. – ride malignamente Rita – Una ventenne con il cervello di una bambina, una miss che si crede chissà chi, un’artista tutto fare, due sfigati e un cesso ambulante.
- Ah ah ah, si, è vero. Dimentichi anche un’altra persona: il sonnambulo. – dice Bolt riferendosi a Justin.
- Ah si, me ne ero quasi scordata. 
- Voi lo avete visto, ragazzi? Secondo me, lui starà dormendo ancora.

I ragazzi ridono per la battuta del bullo e quando vedono in lontananza proprio Justin che ammira alcune piante biologiche e prive di parassiti, Bolt lo indica con l’indice, dicendo ad alta voce alla squadra:

- Ah ah ah, parli dello sfigato e subito ti appare come un morto. -, poi si rivolge al ragazzo, gridandogli:

- HEY, SFIGATOOO!!!
- Gulp, è Bolt! – si impressiona Justin alla vista del bullo.
- Lo sai che ci devi pagare il pedaggio? – gli domanda Bolt.
- Il pedaggio???
- SGANCIA LA GRANA SE NON VUOI FARTI LA BUA E ANDARE A PIANGERE DALLA MAMMA! – gli grida con furia Rita.
- Ma ragazzi, ragionate un attimo:
non ha senso questo pedaggio perché non esiste… e poi voi pensate veramente che io abbia qualche soldo portato con me?
- Che discorsi fai, bamboccio? – gli domanda la ragazza.
- Qua ci danno la colazione gratis, il pranzo gratis, la cena gratis, vitto e alloggio gratis… Perché mai dovrei pagarvi?
- Uhm, furbo il nostro “amico”. – dice Panamon, riflettendo su tale evento.
- Ah, e così abbiamo un avvocato qui, è? – dice con sarcasmo Bolt, scroccandosi le dita e facendosi avanti per picchiare la vittima.
- “Avvocato”? – domanda Justin – Ma se mi mancano ancora 5 esami alla laurea di Giurisprudenza.
- Fai pure lo spiritoso? – gli chiede Rita.
- Ma dico sul serio, ragazzi… Volete, per caso, dare un’occhiata ai miei esami che ho sostenuto?
- Hai 16 anni, idiota! Non puoi frequentare ancora l’università. – gli fa notare lei.
- E non la frequenterà mai, ah ah ah – interviene con aria sinistra il bullo – PRENDIAMOLO!!!

I tre si avventano contro Justin ma proprio nel momento in cui si stanno avvicinando a lui, il ragazzo viene assalito da un’improvvisa sonnolenza, cade assonnato a terra e, accidentalmente, fa cadere i tre aggressori.
Bolt si va infilare nelle fauci di una grossa pianta carnivora, creata in laboratorio.
Per via delle dimensioni del bullo, la pianta si limita solo a succhiarlo ed egli grida “aiuto” alla sua squadra per liberarsi dalle fauci di essa.
Justin, una volta svegliato dal suo attacco di sonnambulismo, corre verso la sua squadra, mentre Panamon e Rita si occupano a liberare il loro compagno.

Partenza
Chris chiama a rapporto le due squadre per farli entrare nella macchina del tempo e quando Chef attiva i motori, il veicolo, dopo aver raggiunto in pochi secondi la velocità di 300 mila chilometri al secondo, viene risucchiato nel vortice e scompare nel nulla in un boato assordante di luce.

15 marzo 44 a.C, Roma, ore 8:00 del mattino (un’ora prima dell’omicidio di Cesare)
Nelle famose idi di marzo del 44 a.C, Giulio Cesare venne ucciso con ben 23 pugnalate da parte dei repubblicani e dei cesariani.
Il motivo di tale assassinio fu dato dal timore della caduta della Repubblica per mano di Cesare stesso e dall’istaurazione di una monarchia dittatoriale, accompagnata poi dai suoi tradimenti con quelli che un tempo erano i suoi collaboratori più fidati, escludendoli persino dalla sua campagna in Spagna.
Anche l’uccisione di Pompeo, un tempo amico di Cesare e alleato nel suo primo triunvirato, fece scatenare l’antipatia di molti dei suoi sostenitori.
Dopo la guerra civile, Cesare pensò di essere diventato intoccabile ma questa sua convinzione gli costò, ben presto, molto caro.

Arrivo alle Idi di marzo
La macchina del tempo sbuca improvvisamente nel cielo sopra una campagna, situata a pochi passi da Roma e, una volta atterrata, i ragazzi escono e ammirano il paesaggio circostante.

- Che aria pura che si respira qui. – commenta entusiasta Timmy, felice nel far respirare i suoi polmoni di puro ossigeno. 
- Con senza tracce di inquinamento. – aggiunge fieramente Jimmy.
- Ci troviamo nell’antica Roma, campeggiatori. – li fa notare Chris.
- Antica Roma? Woh!!! E di che anno per la precisione? – gli chiede Anthony.
- Quelli del CERN mi hanno riferito che ci troviamo nel… 15 marzo del 44 a.C.
- COSA??? SIAMO ALLE FAMOSE IDI DI MARZO??? – grida meravigliato Timmy.
- Cesare verrà assassinato proprio oggi se non sbaglio. – interviene Carmen.
- Ma come siete ben informati. – commenta con sarcasmo Chris – E già:
Cesare verrà assassinato proprio stamattina.
- E cosa centra con noi? – gli domanda Mark, sospettando sempre di più sul conduttore.
- Hey, non ho scelto io questo giorno.
La morte di Cesare non ci dovrebbe riguardare; noi siamo qui solo per disputare le due sfide della giornata.
Prima di cominciare, la nostra concorrente Maria, nonché la nostra costumista, ha preparato per tutti noi gli abiti di quest’epoca; così possiamo passare tra la folla indisturbati.

Il nuovo vestiario dei ragazzi
Chef porta in mano un borsone con all’interno gli abiti romani dei concorrenti e quando lo apre, i ragazzi cominciano a svestirsi:

i ragazzi si indossano una toga bianca e dei sandali di pelle di seconda mano (tutto in stile cittadino dell’Urbe), mentre le ragazze si indossano perizoma con il seno coperto da una fascia (strophium, mamillare) e con più tuniche subuculae, intessute con lana e prive di maniche.

Otty sembra la più bella di tutte con addosso il suo nuovo vestiario bianco (simile a una bionda sposa velata), quasi da far morire di invidia a Carmen.

Dal futuro, tutti i suoi fan (specialmente dal pubblico maschile) commentano su Twitter il suo nuovo look come sexy e intrigante.

CONFESSIONALE
- Quanto la odio!!! – commenta invidiosa Carmen nel confessionale, riferendosi alla sua “degna rivale” – Anche con abiti romani, Otty sembra più carina di me!
Io ho vinto il concorso di miss Iberica l’anno scorso, sono arrivata prima, PRIMA vi dico! Subito dopo, mi hanno chiamata per un altro concorso di bellezza europea e anche lì vinsi il primo premio.
Io sono una diva, belli, sono stata eletta come reginetta d’Europa. Anche il TIME mi ha dedicata una copertina.
PERCIÒ STATE ZITTI, RANOCCHI!!!

Verso il Colosseo 
Arrivati a Roma, i ragazzi si mischiano nella folla, lontano da occhi indiscreti, riuscendo ad arrivare così fino al Colosseo.
In quel momento Otty è ancora triste e Maria, andando da lei per consolarle, le dice:

- Io voglio fare qualcosa per te riguardo a Carmen.
- E cosa vorresti fare? – le chiede lei.
- Lei, sicuramente, mi darà ascolto. Cercherò di farle capire che le tue intenzioni son più che buone e che per lei sarà più che vantaggioso averti come amica.
- Carmen mi odia. Pensa che io sia la sua degna rivale in bellezza.
- Allora facciamo così: dipingerò su tela un’immagine molto suggestiva e poi le dirò che l’hai dipinto tu per lei, va bene? 
- Ma… ma… lei poi crederà alla tua frottola?
- “Frottola”? È una bugia a fin di bene invero.
Uno dei miei dipinti è riuscito ad emozionare Andrew. Vedrai che funzionerà anche con Carmen.

Maria, in quel momento, trasmette molta sicurezza a Otty, a tal punto da riuscire a sollevarla il morale.
Quest’ultima, grata per il suo enorme interessamento, la sorride e commossa le dice:

- Grazie mille, Maria. Sei una vera amica.
- Di nulla, piccola. – risponde lei.
- “Piccola”?
- Hai un cuore puro come quello di una bambina… eppure hai 20 anni e sei diventata una neo donna.
- Io sono me stessa. Sono fatta così.
- E non cambiare mai, mi raccomando. – le raccomanda facendole l’occhiolino.

Le due ragazze, fissandosi negli occhi, si accorgono di formare un’unica coppia compatibile.
Intanto Bolt, andando verso Justin, lo minaccia, dicendogli:

- Stai attento a ciò che fai, spilungone!
- Ma non ho fatto niente. – risponde con ironia il ragazzo – Non capisco perché tu te la prenda così tanto con me.
- NON CONTRADDIRMI QUANDO TI PARLO!!!

Un romano di troppo
Proprio in quel momento, un carro romano, trainato da due cavalli, travolge in pieno Bolt, sfiorando di pochi centimetri Justin.
Un romano su un carro, vedendo il bullo a terra, lo rimprovera, dicendogli:

- Ahò piskello, e fai un po’ attenzione! – gli fa la ramanzina in romanesco.
- “Attenzione” io? Ma se sei tu che mi sei venuto addosso!!! – obietta il bullo.
- Anvedi questo. Gli raccomanno de sta attento e questo qui se lamenta.
Oh, ma cose da matti.
- Vuoi beccarti un bel pugno da me, idiota???
- Ahò ma sè fori!
Semo 190 mila di noi, stammo a Roma e tutte le mattine ce svegliamo pe anda a lavorà… Hai capitaou?
E mo mi devo sbrigà pe andar a fa na congiura alla Curia romana.
- Congiura? Non mi dire che tu sei… - interviene incredula Carmen.
- A bella piskellona, ma allora mi conosci?
- … Chi… io?
- Sono Marco Giunio Bruto. Devo andà ad assassinà papà sennò la Repubblica cade, hai capitaou? – poi si rivolge a Bolt, dicendogli:

- A coso, anvedi d’andartene sennò te faccio un buscio così, ti incartoccio e te spedisco in Gallia in posta prioritaria.
- Attento che ti faccio piangere, dandoti un pugno in stile Asterix. – gli risponde il bullo.
- Ma li mortacci tua e de tu nonno! -
- “De che”?...
- E daje, sti c***zi

Bruto se ne va, lasciando i concorrenti “scioccati” dall'evento l’evento.

CONFESSIONALE
- Se non mi fossi trattenuto, a quest’ora lui sarebbe già morto! – grida furioso Bolt nel confessionale – Ma non potevo, sennò avrei cambiato il corso degli eventi, o qualcosa del genere, bla bla bla.

In quel momento da fuori al confessionale, Chris gli fa il verso del pollo e il bullo, infuriato, gli grida:

 - Ma è vero, Chris!!! Quell’idiota deve uccidere Cesare tra un’ora.

Il conduttore continua a fargli i versi del pollo e il ragazzo dice fra se e se, riferendosi a lui:

- Spiritoso!

La prima sfida
Ai piedi del Colosseo Chris, prendendo un telecomando dal suo taschino, preme un bottone e, come per magia, dall’antenna fuoriesce un enorme campo elettromagnetico che sembra avere la capacità di distorcere lo spazio – tempo.
Una volta ricoperto interamente il Colosseo con i ragazzi ai piedi di esso, il campo crea al suo interno una realtà simulata, dove gli antichi romani non possono ne entrare e ne vedere cosa facciano i ragazzi.
Dopo la trasformazione, l’antica struttura non sembra essere modificata ma i concorrenti notano di essere intrappolati in una superficie trasparente semisferica; gli abitanti dell’Urbe non possono vedere i ragazzi.

- Ma che diavolo è successo? – si domanda perplesso Mark.
- Semplice… - risponde con naturalezza Chris -… Grazie a questo dispositivo, prodotto dagli ingegneri del CERN, ho creato all’interno di questo campo elettromagnetico una realtà simulata. Le persone all’esterno non possono ne entrarci e ne vedere cosa facciamo all’interno del Colosseo.
- Ancora gli ingegneri del CERN?
- Ma perché l’hai fatto? – gli domanda Carmen.
- Giulio Cesare verrà ucciso fra un’ora e dato che gli spettacoli al Colosseo non possono iniziare senza di lui, lo sostituisco io in maniera indiscreta.
- Sei davvero perspicace. – gli dice con sarcasmo Panamon.
- Comunque… - riprende il conduttore -… la prima sfida comprende una gara tra i carri romani.
- Chris, li infondo vedo solo due carri. – gli fa notare Carmen.
- Oh, ma che vista d’aquila che hai, miss Iberica.
Esatto, siamo riusciti a rimediare solo quelli e infatti su quei carri ci saliranno solo i rappresentanti delle due squadre.
Per par condicio, sorteggeremo i vostri nomi, ok?
Chef…

Chef, chiamato a rapporto dal conduttore, porta con se due barattoli di vetro con all’interno i fogliettini dei nomi dei concorrenti:
7 in uno e 6 in un altro.

- Bene, cominciamo subito il sorteggio:
per le civette temporali, il rappresentate sarà… - e dopo aver pescato un fogliettino a caso e letto il nome scritto sopra, ufficializza il verdetto:

- Justin!!!
- Ah… io? – risponde intimorito il ragazzo.
- Le mie congratulazioni, caro. – gli si complimenta Otty con un sorriso gioioso.
- Vedi di vincere, bello addormentato. – gli raccomanda con minatoria Carmen.
- E il rappresentante dei lupi quantici è… Bolt! – ufficializza Chris.
- CHE COSA??? – grida sconvolto Justin.
- EVVAI!!! Ah ah, VENDETTA! – esulta con entusiasmo Bolt.

Il bullo fissa il suo sfidante con malignità e contentezza per il pensiero di “regolare” i conti con lui.

Comincia la sfida
Justin e Bolt salgono sui carri e Chris spiega loro le regole del gioco, dicendo:

- La sfida è semplice:
dovete fare 3 giri per l’intero tragitto.
Il primo che arriva proprio su questa linea di partenza, vince! D’accordo?
- D’accordissimo, mister! – replica contento Bolt.
- Bene, allora pronti in posizione! Al mio 3:
1… 2… 3!

I due sfidanti partono con i carri trainati dai cavalli, mentre i concorrenti siedono nelle tribune del Colosseo.

I due concorrenti sembrano gareggiare alla pari ma Bolt, pur di vincere a tutti i costi, prende la sua fedele catena e frustra lo sfidante. Justin, non volendo arrendersi, muove energicamente le funi per far andare i cavalli ancora più veloci.
Il primo giro viene completato da quest’ultimo che arriva primo.

- ANCORA NON VUOI DARTI PER VINTO, BELLO ADDORMENTATO, È? – gli domanda furioso il bullo.
- Tu non mi fai paura, bullo dei miei stivali! – gli risponde a tono Justin.
- Bada a come parli, o ti faccio mangiare la polvere!
- Quelli come te li mangio a collazione piuttosto.
- Ah, fai lo spiritoso, è?

Bolt, prendendo la sua catena, colpisce una ruota del carro dello sfidante per poi farla staccare.

- OH, NO, FAI ATTENZIONE, JUSTIN!!! – gli raccomanda preoccupata Otty.

Una ruota del carro di Justin si stacca e il ragazzo, muovendo i piedi sul carro, cerca di mantenerlo con difficoltà in equilibrio, mentre Bolt passa per primo il secondo giro.

- RIMANI IN EQUILIBRIO, OSCILLANDO POSSIBILMENTE TRA GLI 80 E I 100 GRADI!!! – raccomanda Jimmy al compagno di squadra.
- Ahò, ma per chi mi hai preso, per un bilanciere? – gli domanda ironicamente Justin, cercando con le braccia stese ai lati a 180°, una gamba tesa indietro e l’altra con il piede appoggiato sul sedile di rimanere in equilibrio sul carro ad una ruota – Voglio vedere te al posto mio!
- Ma lo vedi che stai andando bene? Tranquillo, continua così!

Il bullo, prendendo di nuovo la sua catena, continua ad inferire sul suo avversario e dal lontano Otty gli grida:

- BASTA BOLT, SMETTILA DI COMPORTARTI COSÌ E SII SPORTIVO!
- TACI RAGAZZINA E STAI AL TUO POSTO! – gli grida il bullo.

Finale epico
I due carri stanno giungendo al traguardo e Bolt, con la sua fedele catena, tenta di infliggere al suo avversario il colpo di grazia ma quando tutto sembra svolgersi a favore dei lupi quantici, improvvisamente accade un colpo di scena:
Justin viene improvvisamente assalito dai suoi colpi di sonnambulismo ma questa volta sembra che tale colpo gli abbia donato un potere sovrannaturale.
Una volta addormentato in piedi, il ragazzo afferra tempestivamente la catena di Bolt, lasciandolo sconvolto, dopo di che lo solleva con tutta la catena, nonostante il peso corporeo del bullo, lo fa girare come una trottola e alla fine lo getta in aria come un pallone.
I concorrenti rimangono senza fiato, soprattutto Carmen che comincia a ricredersi sul conto del ragazzo.
Justin arriva primo e le civette temporali esultano di gioia.

- Le civette temporali si aggiudicano la prima sfida! –ufficializza Chris.
- Maledetto pidocchio!!! – grida arrabbiato e offeso Bolt, riferendosi a Justin.

Il bullo è disteso a terra e ancora si deve riprendere dallo straordinario impatto.
Justin, svegliandosi dal suo sonnambulismo, si ritrova tra le braccia di Otty, la quale lo coccola e si conglatula con lui per la vittoria.

Strano personaggio in arrivo
Mentre Chris e Chef preparano il terreno per la seconda sfida, Mark nota dal lontano qualcuno muoversi per le colonne del Colosseo, si alza e corre velocemente verso quella figura.
Lo strano essere, accorto di essere intravisto dal ragazzo, corre a sua volta e i due si rincorrono per tutto l’interno della struttura.
Arrivati nei sotterranei, dove ai lati vi sono le celle dei gladiatori, Mark riesce a neutralizzare lo strano essere prendendolo per le gambe, per poi chiedergli:

- CHI SEI TU??? MOSTRATI!!!

Nel momento in cui il personaggio misterioso si toglie il cappuccio, mostra al ragazzo la sua vera identità:
maturo di età, avente una lunga e folta barba bianca.
Mark si ricorda in quel momento della descrizione del rapitore che Maria gli fece e, incredulo, gli domanda:

- Sei tu? Sei tu quello che tempo fa ha rapito Maria in Egitto, non è vero?
- Maria… - comincia a parlare il personaggio con una strana voce metallica.
- … Chi sei tu, veramente?
- Maria deve morire…
- Cosa?
- Stai alla larga da questa faccenda… Il supremo ha parlato e io devo eseguire i suoi ordini.
- Chi “supremo”??? Non fare il misterioso con me.
- Quella ragazza non doveva assolutamente partecipare in questo reality.
- Hey e tu come fai a sapere che noi siamo concorrenti di un reality?
- Lascia perdere. La verità, in tutta questa faccenda, è molto più grande di noi.
Tu sei solo una delle tante pedine di questo gioco.
Maria non doveva gareggiare in questa stagione… ha rovinato tutto.
- Mi vuoi spiegare perché lei non doveva partecipare?
- La verità... è molto più grande di noi.
Ricorda queste parole… e capirai tutto!

Prima di andarsene, l’uomo barbuto si ferma e fa al ragazzo un’ultima rivelazione scioccante, dicendogli:

- Magari… sarà proprio Panamon la causa di questa reazione a catena di eventi che presto si abbatterà sulle vostre teste.

Dopo aver rivelato ciò, costui scompare improvvisamente in un assordante boato di luce bianca, lasciando Mark con altri dubbi sempre più complessi e terrificanti a tempo stesso.
In quel momento sembra chiaro che la settima stagione di “A tutto reality” fosse tutto tranne che una normale stagione come le precedenti e i sospetti di Mark sembrano man mano avvalersi di veridicità.
Panamon e Maria sembrano personaggi chiave di questo terribile mistero, tanto da far indurre il ragazzo a pensare che ella fosse la vittima e lui il carnefice.
Egli comincia a pensare anche a Bolt, il quale fu il primo a vedere il lato oscuro di Panamon, poi i suoi pensieri si proiettano su Otty e sulla possibilità che proprio lei potesse risolvere la situazione, per via della sua capacità pura di vedere nell’animo delle persone.

Verso la seconda sfida
Mark ritorna dalla sua squadra ma questa volta si mostra loro con un volto diverso:
serio e preoccupato.
Rita, guardandolo con attenzione, gli chiede:

- Che faccia da idiota che hai… Cosa hai?
- Ho solo un po’ di mal di testa… ma mi passerà. – risponde lui.

Panamon, in quel momento, comincia ad avere dei sospetti sul compagno di squadra e, fissandolo minacciosamente, escogita un piano per liberarsi di lui.

- Ecco che si comincia!!! – esulta felice Chris – Dato che entrambe le squadre non hanno i concorrenti di pari numero, in questa sfida si affronteranno i due rappresentanti di ogni squadra.
Abbiamo rimesso nel barattolo i biglietti sorteggiati prima, li abbiamo mischiati e ora sorteggeremo due concorrenti per squadra.
Vi sfiderete alla battaglia dei gladiatori!!!
- COSA??? – grida preoccupato Timmy – Ma Chris… I gladiatori si uccidevano tra loro e chi riusciva a rimanere in vita, vinceva la sfida.
- No, questo è troppo. Vuoi ucciderci tutti? – gli domanda terrorizzata Carmen.
- Tranquilli fifoni, Keep calm! – li rassicura il conduttore – Chi di voi riesce a disarmare l’altro, vince la sfida e, di conseguenza, fa vincere la sua squadra. Contenti?
- Ah, meno male. – si calma Timmy.
- E, ancora una volta, Maria ha preparato per noi anche gli abiti da gladiatore. – aggiunge l’uomo.

A sentir pronunciare quel nome, Mark suda freddo e si mostra ancora più preoccupato; Panamon, osservandolo da lontano, si convince sempre di più che il ragazzo fosse a conoscenza di qualcosa.

- Le regole sono molto semplici:… - comincia a spiegare Chris – … abbiamo due squadre, A e B e i concorrenti estratti sono A 1 e A2, B1 e B2.
Se uno dei quattro gladiatori riesce a disarmare l’altro, per esempio se A1 disarma B2, B1 si ritroverà ad affrontare le due A e la squadra B sarebbe a quel punto a rischio eliminazione.
B1, però, potrebbe ancora farcela e se è abile, potrebbe disarmare entrambe le A, portando la sua squadra alla vittoria.
È tutto chiaro, ragazzi?

In quel momento, i concorrenti stanno in silenzio, meditando sulle ultime parole dette dal conduttore, mentre Bolt, spiritosamente, domanda a chris:

- A1 e B2? Cos’è? Un problemino di geometria?
- Ah ah ah, spiritoso! – risponde con sarcasmo Chris, ufficializzando poi la seconda sfida, dicendo loro:

- Ora pescheremo i fogliettini.

Dopo averli pescati due da un barattolo, Chris ufficializza il verdetto a voce alta:

- I due rappresentati delle civette temporali per questa sfida sono:…
Otty e Maria!!!
- Che cosa? Noi due? – si domanda incredula Otty.
- Per me va bene. – commenta Maria – Prepariamoci, cara.
- Ok, sono con te.

Dopo aver pescato altri due fogliettini da un altro barattolo, il conduttore ufficializza l’altro verdetto:

- I due rappresentanti dei lupi quantici sono:…
Panamon e Rita!!!
- Ah, sarà un gioco da ragazzi contro quelle due ochette. – dice Rita, sentendosi più sicura di se.

Panamon, alzandosi da posto, fissa le due avversarie con uno sguardo freddo e concentrato, dicendo poi con un tono di voce basso, sereno ma agghiacciante:

- Sarà un onore per me battermi con quelle due… specialmente con Otty.

Panamon e Otty si fissano a vicenda e quest’ultima, intimorita dallo sguardo del ragazzo, prova una strana sensazione glaciale, pensando poi che qualcosa di orribile stesse per accadere come un fulmine a ciel sereno.
I presenti notano che, improvvisamente, le nubi si stanno unificando tra loro; ben presto si verificherà una tempesta.

- Hey, a proposito di nuvole, perché la mia non si è fatta più vedere oggi? – si domanda perplesso Paul.

Proprio in quel momento, dalle nubi sbuca la sua nuvola nera la quale, posandosi sulla sua testa, lo fulmina come di consueto.

- Ma … non … potevo… starmi… zitto… questa… volta?... – balbetta il povero ragazzo ogni volta che si becca una scarica elettrica dalla nube.
- Hey e stai attento, così mi rovini la pettinatura! – gli si lamenta da vicino Andrew.
- E ci risiamo. – si lamenta Carmen – Siamo sempre alle solite.

Chris e Chef scoppiano in lacrime dalle risate nel vedere il povero Paul fulminato continuamente e il primo, davanti alle telecamere, dice:

- Adoro questi ragazzi, mi faranno veramente impazzire.
Secondo voi come andrà a finire questa puntata? Lo scoprirete solo qui… “A tutto… reality… il viaggio nel tempo!”

Fine primo tempo

Secondo tempo


L’inizio della seconda sfida
I quattro ragazzi indossano gli abiti dei gladiatori:
le ragazze indossano quelli in versione femminile e Panamon quello in versione maschile.
La sfida comincia e Panamon, agitando con maestria la spada come uno spadaccino professionista in stile orientale, dà molto filo da torcere alle due avversarie.
Rita si avventa su Maria con la spada ma quest’ultima schiva furtivamente il colpo e passa al contrattacco con un affondo, mentre Otty, con enorme difficoltà, cerca di difendersi dai colpi del ragazzo.

- Te la cavi davvero molto bene con la spada, signorina. – si complimenta sarcasticamente Rita alla sua avversaria, dandole un altro affondo di spada.
- Se permetti, sono un'artista maniacale e al liceo vinsi due gare di scherma. – risponde con tono sicuro Maria, contrattaccandole.
- Io ne vinsi 5 di gare, tutte in 5 anni di liceo! – interviene Panamon durante la lotta – Non ho mai perso alla scherma in vita mia.
- Aaah, non so combattere alla scherma. – si lamenta preoccupata Otty, dopo aver parato difficilmente un colpo.
- Mantieni la calma. – le rassicura la sua amica, parando un altro colpo – Il regolamento vieta le uccisioni… Perciò devi solo pensare a disarmare il tuo avversario.
- Ma come faccio? Io sono una pacifista… Odio combattere!!! E poi sono imbranata con la spada, vedi?
- Ah ah ah, ma quanto sei ridicola, Otty. – le grida dalla tribuna Carmen.
- Ma perché mi dici così, Carmen? – le domanda lei con aria triste e gli occhi lucidi di lacrime, distraendosi dalla lotta come una bambina.
- NON ABBASSARE LA GUARDIA, OTTY!!! – le grida furioso Panamon, avventandosi su di lei con la spada.

La ragazza gli para goffamente il colpo ed egli cerca di farle capire l’importanza della sfida, rimproverandola e dicendole:

- Tu non prendi mai seriamente le cose... È questo il tuo punto debole più grande.
- Ma non è vero! – lo contraddice lei, parando con difficoltà un altro colpo – A me sta a cuore tutto.
- Ed è questo il punto: tu sei troppo emotiva per i miei gusti.
Sei immatura, immacolata come una bambina e pensi che persino il diavolo in persona potesse avere un animo puro come quello di un angelo.
TU DEVI CRESCERE PER UNA BUONA VOLTA!!! HAI VENT’ANNI, CAVOLO!
- Perché mi dici tutte queste cattiverie? Non capisco.

Panamon stende a terra Otty con un colpo di spada ma senza disarmarla e quando le se avvicina con la punta dell’arma sulla sua gola, le risponde:

- Tu stai soffrendo a causa di Carmen, non è vero?
- Cosa? – le chiese meravigliata lei – Che centra lei?
- Toglila dalla testa, lei non ti vuole come amica, è chiaro? Continuerà solo a farti soffrire e tu ti farai solo del male.

La ragazza, colpita dalle parole dell’avversario, comincia a riflettere sulla questione ed egli continua a raccomandarle:

- Concentrati, piuttosto, sulle persone che ti vogliono veramente bene, tipo come la qui presente Maria.
- Perché mi stai aiutando? – le domanda lei.
- Io voglio combattere con un mio pari. Sconfiggerti così, adesso, sarebbe fin troppo facile per me, MA NON LO CAPISCI???
Sono un campione professionista di scherma; non posso duellare con una poppante come te!
Posso disarmarti in qualsiasi momento, anche ora se vuoi ma non sarebbe corretto nei tuoi confronti.
Perciò alzati subito e riprendi a combattere, forza!!!

Tutti i presenti rimangono senza parole nel sentire il nobile discorso di Panamon a Otty.

- Caspita… - commenta senza parole Carmen -… Non sapevo che Panamon avesse un lato così nobile dentro di se.
- Oooh, che noia! – si lamenta Chris , sbadigliando dalla stanchezza – Continuate a combattere, presto!!!
 
Otty, convinta dalle parole dell’avversario, si alza e, sorridendogli, decide di combattere seriamente, anche se la scherma non fa per lei.
I quattro gladiatori riprendono a combattere e Rita si avventa energicamente su Maria con la spada, facendole, addirittura, perdere l’equilibrio per poi gridarle:

- ALZATI, SCIOCCA RAGAZZINA!!!
- Come mi hai chiamata, prego? – le domanda retoricamente Maria, offesa e provata per quello che ha appena detto la sua avversaria.

La ragazza si rialza con aria furiosa e riprende a combattere con tanta grinta, a tal punto da mettere in serie difficoltà l’avversaria.
Rita non riesce più a tenerla testa, sbaglia diversi affondi e, improvvisamente, viene disarmata con grande maestria dalla sua avversaria.
Per disarmarla, Maria fa un giro di 360° intorno a se e colpisce la spada del nemico con un colpo netto e preciso, dopo di che le dice con un tono di voce fiero:

- Io… non sono… una sciocca… ragazzina... Mi hai sentita?
- Una componente delle civette temporali vince. Rita, sei eliminata! – ufficializza Chris.
- E no, io a questa la ammazzo!!! – grida furiosa Rita, dirigendosi minacciosamente verso Maria ma fortunatamente viene fermata appena in tempo da Chef, il quale la porta via dall’arena.

CONFESSIONALE
- Ahhh, oddio, ma come è brava Maria!!! – esulta contenta Otty nel confessionale.
- Caspita, che maestria che ha quella donna. – confessa innamorato Andrew, riferendosi a Maria.

Ultimo round
Panamon rimane impressionato per il colpo da maestro della ragazza e, incuriosito, le chiede:

- Chi ti ha insegnato quella mossa, Maria?
- Il maestro Fionda. – risponde lei.
- Cosa? Proprio lui?
- Esatto!!!
- Hey, voi tre, volete riprendere a combattere? Cesare sta per essere accoltellato fra 15 minuti! - li rimprovera Chris con una tazza di caffè in mano.
- Che fretta abbiamo? Non capisco. – gli domanda Otty.
- Quando lui verrà assassinato, qui a Roma si verrà a formare un’enorme folla e noi non potremo più ritornare sulla macchina del tempo.
- Ha ragione, Otty. Riprendiamo a combattere. – le suggerisce Maria.
- Va bene. – risponde lei.
- Se pensate di sconfiggermi, vi sbagliate di grosso. – le intimorisce Panamon con lo sguardo glaciale.

I tre gladiatori riprendono la lotta:
Otty e Maria, collaborando insieme, lottano a colpi di spada contro Panamon ma nonostante ciò, il ragazzo sembra tenerle testa entrambi, sfodera i suoi colpi migliori (come la giravolta a 360° e poi affondo), ruota la mano che impugna la spada per circa 90°, schiva furtivamente i colpi delle avversarie e riesce così a metterle in serie difficoltà.

- Non ti arrendere Otty, continua così che stai andando bene! – la incoraggia Maria, mentre schiva 3 colpi da parte dell’avversario.
- Mi sto impegnando tutta me stessa per riuscire a maneggiare questa spada. – risponde lei.

Mark nota da lontano che improvvisamente gli occhi di Panamon si tingono per un attimo di rosso e questo, dopo aver fatto un’altra giravolta, provoca con la punta della sua spada una lieve ferita al braccio sinistro di Maria; la ragazza si tocca la ferita per tamponarla.

- Hey, non si fa così, Panamon! – lo rimprovera furiosa Otty – Chris, fai qualcosa.
- Ho detto semplicemente che non vi potete uccidere, non che non vi potete nemmeno ferirvi. – le fa notare il conduttore con aria snob, fregandosi del pericolo che stanno correndo le concorrenti.

Lo sguardo di Panamon, in quel momento, sembra mutato all’inverosimile e Mark, notandolo, si da subito in allarme.
Maria, avendo in quel momento un’idea, si avvicina verso Otty e le raccomanda:

- Non ti sforzare, ci penso io.
- … Ok… - risponde timidamente lei.

Panamon e Maria lottano fino all’ultimo sangue con grande maestria, mostrando sul campo di battaglia tutte le loro migliori tecniche di scherma.
Mark, avvertendo in quel momento una sensazione di pericolo, grida alla ragazza:

- MARIA, STAI ATTENTA!!!

Panamon disarma l'avversaria con un colpo netto e veloce di spada, facendola poi cadere a terra; il colpo è stato talmente forte da far quasi rompere la mano della ragazza per il violento impatto.

- Maria è stata eliminata! Ora sul campo rimangono solo Otty e Panamon. – ufficializza Chris.

Panamon, però, sembra non volersi fermare e punta l’arma sopra al petto della ragazza ma Otty le grida:

- Panamon, Maria è stata eliminata. Ora combatti con me, ti prego!

Il ragazzo, però, sembra non volerle dare ascolto e si prepara per colpire la sua avversaria sconfitta.
Otty, per salvare la sua amica, colpisce la spada dell’avversario e i due riprendono a lottare; Maria, sconvolta per l’accaduto, si rifugia alla tribuna dove ci sono i ragazzi.
Panamon colpisce più volte l’avversaria, facendole perdere continuamente l’equilibrio e quando stava sul punto di ferirla, Carmen, in quel momento, comincia a provare qualcosa per la sua compagna di squadra e le grida preoccupata:

- ATTENTA, OTTY!!!

La ragazza, sentendo le sue parole, si distrae e si commuove dal fatto che per la prima volta, la sua compagna di squadra comincia ad interessarsi a lei.
Panamon passa al contrattacco ma nel momento in cui sembra possedere la vittoria in pugno, Otty reagisce improvvisamente e, agitando velocemente la sua spada a casaccio, riesce finalmente a disarmare il suo avversario.
Il ragazzo, stupito per aver perso per la prima volta al torneo di scherma, fissa la sua avversaria con occhi spalancati e con grande meraviglia. Anche tutti i presenti sono rimasti senza parole per la vittoria della ragazza.

- Otty vince la lotta dei gladiatori, di conseguenza le civette temporali si beccano l’immunità.

Panamon, dando la mano a Otty, si complimenta con lei, dicendole:

- Brava. È stato un onore duellare con te. Sei riuscita a battermi.

CONFESSIONALE
- … Panamon che si congratula con Otty? – si domanda perplesso Mark -… Uhm… Sento puzza di imbroglio qui.

Fuga da Roma
Otty, arrossita dai complimenti dell’avversario, cala la testa con un muso arrossito e il sorriso sulle labbra, alza di nuovo la testa verso la sua e gli risponde:

- Sarà stata solo fortuna, credo.
- Non è vero. – la contraddice lui – Sei stata ingamba e hai subito appreso le tecniche basilari della scherma.
- Però il campione rimani sempre tu. Eh eh eh, per quanto mi riguarda, sono un’imbranata con la scherma.

Le civette temporali, tranne Carmen, scendendo in campo, corrono verso Otty, la prendono per le gambe e la alzano per farle la festa, canticchiando poi dall’entusiasmo come se fossero tifosi da stadio:

- Solo noiiiiiiii, Solo noiiiiiiii, la campionessa ce l’abbiamo Solo noiiiiiiii, Solo noiiiiiiii, Solo noiiiiiiii, la campionessa ce l’abbiamo Solo noiiiiiiii!!!

Otty ride e sorride per la calorosa accoglienza dei suoi compagni di squadra, riceve un bacetto sulla guancia da Maria e tanti complimenti anche da Mark, da Andrew e da Paul.
Dal lontano, la ragazza vede Carmen, la quale fissa la scena dei festeggiamenti con aria non sorridente ma serena e quando Otty va da lei, timidamente la ringrazia, dicendole:

- Io… ecco… volevo ringraziarti… per esserti preoccupata per me…

La ragazza iberica le volta le spalle ma, fermandosi, le risponde con un tono di voce freddo ma sereno:

- Non fraintendermi… Volevo solo che Panamon non ti uccidesse, tutto qui.
- Ecco io… - balbetta Otty, non avendo altre parole da aggiungere.
- Mi starai antipatica, è vero… ma non ti voglio morta, questo è certo.

Colpita nel cuore, Otty corre da lei e la abbraccia forte da dietro, dicendole poi:

- Ti voglio bene.

Carmen, con il cuore che le batte a mille, rimane stupita dalla dimostrazione d’affetto della sua compagna di squadra nei suoi confronti.

- Grazie comunque. – le dice teneramente Otty.

Carmen, non rispondendo (forse per orgoglio), prosegue il suo cammino.

Chris fa disattivare il campo elettromagnetico che avvolge il Colosseo e tutti i presenti si dirigono verso la macchina del tempo.
Improvvisamente, al centro di Roma, diverse persone scappano all’impazzata, impaurite alla vista di un episodio sconcertante.

- HANNO UCCISO CESARE, HANNO UCCISO CESARE!!! – grida traumatizzato un uomo mentre scappa.
- Chris… credo che il famoso omicidio della storia sia stato appena commesso. – gli fa notare Timmy.
- Questo è solo l’inizio, ragazzi. – gli risponde il conduttore - Ora correte, presto!!!

Finalmente i presenti arrivano alla macchina del tempo, si riallacciano le cinture di sicurezza e partono alla volta del presente.

Cerimonia dell’eliminazione
La macchina del tempo è in viaggio e i lupi quantici si trovavano nella sala ovale, dove Chris saluta la squadra e dice loro:

- Bene! La giornata di oggi è stata molto impegnativa e avete preso tutti sul serio le due sfide.
Purtroppo, ahimé, voi avete perso miseramente, ragazzi.
Non ne avete vinta nemmeno una, cavolo.
A uno di voi spetta il salto nello spazio tempo, dove atterrerà in un epoca a caso.

Mostrando le sveglie alla squadra, portate su un vassoio da Chef, il conduttore da il via alla cerimonia dell’eliminazione, dicendo:

- Ecco i seguenti nomi di quelli che si sono salvati dall’eliminazione… - e mentre Chris fa l’appello, passa le sveglie a ogni interpellato:

- Andrew, Paul, Mark e Bolt.

Rimangono all’appello solo Panamon e Rita, e Chris, facendo entrare quel momento di suspense con la musica di sottofondo, dice lentamente:

- E l’ultima sveglia ad aggiudicarsi va…
Preoccupata, Rita si guarda in giro e comincia a sudare freddo, mentre Panamon assume uno sguardo sempre più glaciale e minaccioso.

- … A PANAMON!!! – ufficializza il conduttore.
- COSA??? NO! – grida stupita Rita.
- Mi dispiace Rita ma il tuo tempo è scaduto. – le fa notare Chris con un sorrisetto maligno - Ora Chef, gentilmente, accompagna al portellone la nostra “amica”.
- IO TI AMMAZZO CHRIS, MI HAI SENTITA??? – gli grida Rita, avventandosi su di lui ma per fortuna Chef la acchiappa tempestivamente per poi accompagnarla verso l’uscita.
- Me la pagherete tutti quanti, vermi!!! SENTIRETE ANCORA PARLARE DI MEEEEEEEE!!! – grida furiosa lei, dopo di che viene gettata da Chef con la forza nello spazio tempo.
- Eh eh eh, magari sui libri di storia, come no. – ride Chris per poi rivolgersi al pubblico da casa davanti alle telecamere – Ora ne sono rimasti in 12.
Chi vincerà la prossima volta? Chi verrà eliminato? E quali saranno le vere potenzialità di Justin, il bello addormentato? Lo scoprirete solo qui... solo… A tutto… Reality… Il viaggio nel tempo”!

Scena inedita di questa puntata
Dopo la cerimonia dell’eliminazione, Mark va da Otty e lei, contenta di vederlo, gli dice:

- Ciao, ma allora ti sei salvato, che bello.
- Senti Otty… come posso dirtelo?… - le risponde Mark con aria imbarazzata e, a tempo stesso, preoccupata.
- Con me puoi dirmi tutto, lo sai?
- Si tratta di Maria…
- Maria?
- Penso che lei sia in pericolo... e che Panamon potrà essere l’unico responsabile di ciò.

Otty rimane sconvolta dalle rivelazioni del ragazzo, mentre Panamon, nascosto nei corridoi, osserva dal lontano tutta la scena con il solito sguardo minatorio.
Come andrà a finire?


Copyright di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).

   
 
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