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Autore: LuxKatoUlisse    05/08/2015    1 recensioni
Avete mai immaginato una possibile settima serie di Total drama? E se questa serie avesse come tema "il viaggio nel tempo"?
Un anno dopo gli eventi di Pahkitew (siamo ora nell'anno 2015), al CERN di Ginevra, un'equipe di ingegneri costruisce finalmente una macchina del tempo, dopo aver preso una vecchia astronave aliena proveniente dall'Area 51.
14 concorrenti nuovi di zecca, tutti aventi delle personalità che li contraddistinguono, partecipano a questo prestigioso esperimento della storia e, questa volta, anche i social network più noti (Twitter e Facebbok) faranno la loro parte in tempo reale.
Amore, mistero, comicità, avventura, thriller e follia allo stato puro ci faranno compagnia per tutta la stagione, insieme allo svitato conduttore di sempre "Chris McLean", questa volta più folle che mai.
Insieme al suo braccio destro Chef, Chris, dopo aver affrontato ben nove sedute psichiatriche, imposte da un giudice penale, è pronto a torturare i nuovi concorrenti del reality in maniera sadica.
Si prospetta, a questo punto, una stagione incandescente, piena di effetti a dir poco catastrofici.
Chi vincerà questa ultima stagione di Total drama?
Genere: Mistero, Romantico, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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A TUTTO REALITY: IL VIAGGIO NEL TEMPO


 

CAPITOLO 4
Cavalieri nel cuore, cavalieri nella leggenda



Riassunto della puntata precedente
In questa quarta puntata di “A tutto Reality – Il viaggio nel tempo”, Chris fa un riepilogo della terza; le telecamere riprendono le scene precedenti.
- Nella puntata precedente di “A tutto Reality – Il viaggio nel tempo”:… - dice la voce di sottofondodel conduttore – Viaggiando nel tempo, siamo giunti nell’antica Roma, dove abbiamo trovato un romano alle prese con Bolt. Ah ah ah, che figura.
Cesare stava per essere ucciso fra un’ora e noi, di consueto, abbiamo affittato il Colosseo per ben 50 minuti.
Abbiamo sorteggiato i rappresentanti delle due squadre e la prima sfida si è disputata tra Justin e Bolt, due “titani” che hanno lottato fino all’ultimo sangue, due mondi opposti:
un bullo picchia duro e uno sfigato mezzo addormentato.
La gara dei carri è stata vinta con enorme successo da Justin (alias Asterix in miniatura) il quale, addormentandosi in punta di piede, ha fatto roteare Bolt per poi gettarlo fuori dal carro.
Che mossa da maestro, ragazzi!
Prima che iniziasse la seconda sfida, Mark fa conoscenza con un uomo cappucciato, il quale lo avverte di fare attenzione a Panamon, dicendogli poi che Maria non doveva partecipare a questo reality, che la verità è più grande di noi, bla bla bla.
Insomma: è un REALITY questo!!! Non stiamo mica su un set di un film giallo, maledizione!
Dopo aver sorteggiato i due rappresentanti per ogni squadra, comincia la seconda sfida:
Otty e Maria VS Panamon e Rita... Ammazza che coppie avvincenti!
La trasgressiva Rita perde miseramente contro Maria, la quale si dimostra subito un’abile duellante ma quest’ultima viene poi sconfitta a sua volta da Panamon, il quale, poi, si scontra contro Otty, goffa nel mantenere persino una spada, accidenti!
Sarà stata una botta di culo? La famosa “fortuna del principiante”?
Chiamatela come volete ma vi informo che Otty è riuscita inspiegabilmente a battere Panamon, facendo così vincere la sua squadra.
Per la “povera” Rita non c’è stato niente da fare:
eliminata dal reality, ha dovuto prendere armi e bagagli, e gettarsi dalla macchina del tempo, eh eh eh.
Fai buon viaggio, Rita.

Dopo aver riassunto la puntata precedente, una telecamera fa un primo piano su Chris e quest’ultimo continua a rivolgersi al pubblico da casa, dicendo loro:

- Ne sono rimasti in 12, come i famosi Apostoli del Messia! Chissà chi sarà il Giuda Iscariota, eh eh eh.
Chi vincerà le sfide di oggi? E chi verrà gettato dalla macchina del tempo?
Lo scoprirete qui, amici, solo su “A tutto… reality… Il viaggio nel tempo!”.

Qui parte la nuova sigla di A tutto reality.

6 maggio 2015, ore 8:00 del mattino, Ginevra (Svizzera)
Quella mattina di maggio, Maria finisce da tre ore un dipinto su tela, ritraendo il volto di Carmen in tutta la sua bellezza, avente una posa sensuale, occhi lucenti e i capelli lunghi che si alzano verso sinistra per il vento, simile a quelli del dipinto di Botticelli (la nascita di Venere).
La ragazza promise a Otty di dipingere quel dipinto per Carmen, dicendo poi a quest’ultima che sarebbe stata la sua amica a farlo.
Quando Carmen si sveglia nella sua lussuosa camera dei vincitori, nota accanto a se il dipinto, ne rimane affascinata e legge anche la firma: “Otty”.

CONFESSIONALE
- Non ci posso credere! – grida sorpresa la ragazza nel confessionale – Otty ha dipinto quel mio autoritratto per me?
… Eh eh eh, non pensavo che quella bambolina fosse capace di darsi all’arte.
Strano, perché di solito questa è la competenza di Maria... ma sono lo stesso contenta che la ragazzina mi abbia ritratto in tutta la mia bellezza.
Dopo tutto, quella piagnucolona non è poi così male... ma si dai, potremmo anche diventare amiche.
- EVVAI, SE L’HA BEVUTA! – esulta di gioia Maria – Per Otty farei qualsiasi cosa pur di vederla felice.
Come sostiene Macchiavelli: “il fine giustifica i mezzi”!

Mensa del CERN
Otty, andando verso la mensa con le palpebre che ancora fanno fatica a sollevarsi, trova sul tavolo Carmen, la quale la saluta, dicendole:

- Buon giorno, cara.
- … Dici a me? – le chiede Otty con aria sbalordita, non riuscendo a credere che la ragazza stesse salutando proprio lei.
- Ma certo che lo sto dicendo a te, sciocchina. – le risponde lei con un sorriso e un pizzico affettuoso sulla guancia destra – Prima mi eri davvero molto antipatica, lo sai? Pensavo che tu volessi rubarmi il titolo di miss Iberica e invece stamattina scopro che hai sempre elogiato la mia bellezza.
- Eh… ?
- Grazie per il dipinto su tela che mi hai dedicata.

CONFESSIONALE
- Ah ecco, eh eh eh. Il dipinto su tela… - dice arrossita e imbarazzata Otty, ricordandosi della promessa di Maria – Me ne ero quasi scordata.
Grazie mille per l’aiuto, Maria. Sei un’amica.
- Non c’è di che, socia! – esulta con entusiasmo Maria, rispondendole con un video di risposta.

Corridoio
Mentre Bolt esce dal bagno dopo essersi lavato i denti, incontra dal lontano Justin il quale, uscendo dalla sua stanza, a stento riesce a sorreggersi in piedi per il sonno.

- Eh eh eh, ecco che la preda si avvicina verso la tana del lupo. – dice fra se e se il bullo con un sorriso maligno, riferendosi al ragazzo.

- Hey, sfigatooo. – gli grida il bullo, venendo poi verso di lui.
- Chi è che mi chiama? … - si domanda con aria assonnata Justin, vedendo tutto opaco.

Il ragazzo vede soltanto la sagoma del bullo, senza realizzare la sua identità, poi si addormenta in piedi e il bullo, preparando il suo pugno destro, lo minaccia con un Ultimatum, dicendogli:

- Oggi mi sento magnanimo, perciò, se non vuoi farti la bua, paga il pedaggio, bello addormentato, ah ah.

Improvvisamente, con gli occhi chiusi, Justin cambia temporaneamente identità, incarnando il leggendario spirito del cavaliere Sir Cador. Così, prendendo un bastone lasciato a terra, il ragazzo si avventa sul bullo, dicendogli:

- INDIETRO, FORESTIERO!
- MA CHE CAVOLO SUCCEDE??? – si domanda incredulo Bolt.
- Sono Sir Cador, duca della Cornovaglia e parente di Re Artù!
- Che?
- Combatti, o giovane prode temerario della terra di mezzo. – lo sfida Justin, puntandogli la mazza come se fosse una spada – Nel nome di Camelot, ti sfido a duello!
COMBATTI!!!
- … AIUTO… - grida spaventato il bullo, schivando con difficolta i colpi di mazza di Justin - … TU SEI PAZZO, PAZZO!!!

Impaurito e confuso, Bolt se ne scappa verso il confessionale, mentre Justin, sempre sonnambulo, gli grida:

- TORNA  QUI, VIGLIACCO DEI MIEI STIVALI!!!
DIFENDI LA TUA PATRIA DAGLI ATTACCHI DELL’INVASORE!!!


CONFESSIONALE
- Noooooooooo, quello è tutto MATTO!!! – urla impaurito Bolt, mettendosi in posizione fetale sulla sedia e tremando come una foglia - … Ma perché diavolo sto avendo paura?... Io … io … io …s… s… s… sono… un bullo…. a… accidenti!
Quello non la passa liscia.

Justin irrompe nel Confessionale con la mazza, facendo con essa un buco nella porta, spaventando in questo modo ancora di più il bullo.

Macchina del tempo
Chris fa riunire tutti i concorrenti ai piedi della macchina del tempo e dopo aver fatto l’appello, li monta su, entra in sala di pilotaggio con Chef e quest’ultimo, azionando i motori, il veicolo raggiunge la velocità di 300 mila chilometri al secondo per poi scomparire nel nulla in un boato assordante di luce.

4 aprile 1345, Inghilterra, guerra dei cent’anni (guerra Edoardiana)
La guerra dei cent’anni venne chiamata tale per la sua durata secolare (1337 – 1453), suddivisa in tre periodi: la guerra edoardiana (1337-1360), la guerra carolina (1369-1389), la guerra dei Lancaster (1415-1429) e la fase conclusiva della guerra (1429-1453).
La guerra fu combattuta tra francesi e inglesi, scoppiata per vari motivi:
rivalità monarchiche, navali ed espansionistiche.
Nel 1345, la guerra, scoppiata otto anni prima, era ancora agli esordi e il 4 aprile di quell’anno ci fu una tregua. I francesi e gli inglesi, per il momento, si godevano questo attimo di pace.

I costumi medievali
Dopo che la macchina del tempo è sbucata nel cielo di una campagna inglese ed è atterrata sul suolo senza incidenti, i ragazzi escono fuori dal veicolo e Timmy, respirando l’aria medievale, avverte odori particolari inerenti alla foresta, alla natura, alla polvere di terra aizzata dagli zoccoli dei cavalli e al tipico odore della campagna e del bestiame d’allevamento.
Tutto gli sembra tipico di un set cinematografico medievale, dello stile di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, di Robin Hood e della principessa Ginevra e Lancillotto.
I suoi pensieri lo rimandano anche alla spada della roccia, a mago Merlino, alle crociate, ai templari e alle leggende sui draghi e sulle creature mistiche dei boschi: un mix tra il fantasy e la realtà.

- Che goduria, Chris. – gli fa notare Timmy, annusando l’aria locale – Mi sento di essere come il protagonista di un film medievale:
re Artù, la spada nella roccia, mago Merlino, Lancillotto e Ginevra, principe Vailant, Robin Hood…
- Si, si, si, ok, ho capito, bla bla bla, secchione rompiscatole. – risponde il conduttore con un tono seccato e stanco.
- Speriamo che Maria ci abbia preparato dei bei abiti a tema, è? – dice speranzoso Andrew, guardando poi verso la ragazza in questione.
- Don’t worry, mio caro Andrew. – gli risponde lei con un sorriso rassicurante e facendogli l’occhiolino – Per questo periodo storico, ho preparato una chicca per voi.

Detto fatto, Maria prende dal suo baule gli abiti realizzati per i concorrenti;
abiti maschili:

  • le brache: calzoni pieghettati di tela sottile lunghi fino alle caviglie;
  • la camicia come sottoveste: una specie di tunica chiusa sui lati e aperta in basso davanti e dietro, lunga fino a metà polpaccio e con le maniche strette ai polsi, che ricadeva sopra le brache e le calze;
  • la tunica: abito di lana aristocratico per eccellenza con un'ampia scollatura, che permette di infilarla dalla testa, e chiusa in vita da una cintura.
Abiti femminili:
  • le calze: simili a quelle degli uomini ma sempre sorrette da giarrettiere, perché non potevano essere agganciate alla cintura delle brache;
  • le scarpe: alte, aperte, con linguetta di tessuto;
  • veste elegante da donna;
  • Il mantello femminile: pellegrina semicircolare che viene chiusa sul petto.

Dopo aver indossato gli abiti dell’epoca, Maria comincia ad occuparsi anche della pettinatura di Otty e di Carmen:

i capelli sono tenuti fermi da un cerchietto e lasciati liberi sulle spalle.

Ancora una volta, Otty si mostra in tutta la sua bellezza medievale, simile a quella di una principessa delle favole: i suoi bei occhi celesti fecero il boom di tweet per lei dal futuro.
Carmen, pur volendola bene, prova un po’ di invidia nei suoi confronti.

CONFESSIONALE
- Lo so, lo ammetto! – confessa Carmen, riferendosi alla sua amica – Provo un po’ di invidia nei suoi confronti.
Continuo a vedere lei come una mia degna rivale… però… proprio lei mi ha dedicata un dipinto, giusto?
Per lei io sono meravigliosa in tutta la mia bellezza e questo mi basta.
E poi Otty è una brava ragazza; sono certa che non vorrà mai gareggiare con me.
Sono io la più bella, questo è risaputo.
Devo solo imparare a non essere più invidiosa di lei.
Sono in debito con lei, ragazzi.
- Aaaah, che bello… - esulta rilassata Otty nel confessionale con uno sguardo spensierato– Chris mi ha mostrato i tweet pubblicati sulla pagina del reality per me.
Oh, che carini che siete. Vi ringrazio di cuore, smack.
Così, però, mi fate arrossire. -

In quel momento, Otty ha le guance arrossite e, guardando timidamente la telecamera con le spalle chiuse, le mani intrecciate e la testa calata leggermente verso il basso, domanda al pubblico di casa con un tono di voce leggero, timido, sensuale ed emozionato:

- Sono davvero così bella per voi?

Verso la prima sfida
Carmen, andando verso il povero Anthony, gli ride in faccia per poi dirgli:

- A te dovrebbero metterti alla gogna perché sei orripilante, ah ah ah.
- E a te dovrebbero farti “giullare di corte” perché, conciata così, sembri un pagliaccio alla Joker. – le risponde a tono il ragazzo.
- CHE COSA??? GRRR, IO “PAGLIACCIO”? MA COME OSI, NASONE ALLA PINOCCHIO???
- CARMEN!!! – la riprende Otty, mettendosi davanti ad Anthony per difenderlo.

Carmen, alla vista della sua nuova amica, cambia improvvisamente atteggiamento, giustificandosi con lei in questo modo:

- Otty, eh eh eh, io e Anthony stavamo soltanto scherzando. – si giustifica con un sorriso forzato.
- Davvero? – le domanda incredula la ragazza con gli occhi spalancati.
- Ma ti pare che io e questo bel giovanotto litigassimo per l’ennesima volta? Eh eh eh, ma dai…

CONFESSIONALE
- Ammazza, essere amica di qualcuno comporta diversi sacrifici. – confessa Carmen davanti le telecamere del confessionale – Sono in debito con lei per via del suo dipinto… ma mi costa tantissimo non sfottere Anthony, uffa!!!
A quello, per via della sua faccia, lo dovrebbero arrestare per atti osceni in luogo pubblico.
Spero solo di avere la forza di continuare questo show.
- Bene, bene. – esulta soddisfatta Otty – Carmen è diventata finalmente mia amica e non prende più in giro Anthony.
Questa giornata non poteva andare meglio di così.
- Non so voi… - dice perplesso Mark - …ma qui si comincia a respirare un’aria al quanto strana.
… E non parlo dei meteorismi di Bolt!

Il bullo, fuori dal confessionale, viene assalito da un altro attacco di meteorismo per poi scusarsi con Mark, dicendogli:

- Scusa… Penso di aver mangiato i fagioli a colazione oggi, ah ah ah.
- Bleah, sei veramente disgustoso! – si lamenta il ragazzo, scacciando l’odore cattivo con l’agitazione di una mano.

Preparativi per la prima sfida
Chris spiega ai ragazzi il da farsi della giornata:

- Cari ragazzi, vi informo con vivace allegria che le sfide che affronterete saranno tre.
- TRE??? – urlano stupiti i ragazzi.
- TRE SFIDE CONSECUTIVE???  - gli domanda meravigliato Bolt.
- Ci puoi contare, bello! – gli risponde il conduttore – Le sfide saranno le seguenti:
la giostra, il tiro con l’arco e il salvataggio delle fanciulle.
- Perché noi donne dobbiamo sempre fare la parte delle povere fanciulle indifese? – gli domanda seccata Carmen.
- Perché nel medioevo, ogni fanciulla adolescente sognava sempre di essere salvata da un bel principe azzurro, mia cara miss Iberica.
- Ma le uniche donne concorrenti presenti in questo reality siamo solo noi delle civette temporali. – gli fece presente Maria.
- A proposito Chris, perché in questa stagione hai reclutato solo poche donne. – gli chiede Carmen con aria sospetta.
- Hey, non sono stato io a scegliere i concorrenti! – risponde il conduttore con un tono di voce seccato – La responsabilità è della direzione del reality:
loro vedono i vostri video di candidatura, li esaminano per studiare le vostre caratteristiche e se siete idonei, vi scelgono.
Quest’anno, fra tutte le aspiranti concorrenti del reality, voi eravate le uniche ad essere decenti.
- Le uniche decenti? – gli domanda stupita Otty.
- Tutte le altre erano soltanto adolescenti brufolose con la macchinetta sui denti e senza un briciolo di personalità vera e propria.
Ce ne era anche un’altra che inizialmente doveva essere scelta, una tizia che si chiama Susy ma poi abbiamo deciso di non sceglierla per via del suo carattere timido e troppo introverso.
- Ma perché, Chris? – gli chiede perplessa Otty – Io sarei, sicuramente, riuscita a farle sentire a suo agio.
- Otty cara, quando ci hai mandato il tuo video di candidatura, all’epoca nessuno di noi sapeva della tua capacità di aprirti con tutti.
Ormai, però, le vostre selezioni sono terminate già da un pezzo e quello che è fatto, è fatto, fine della storia!
Ringraziate il cielo che siete stati scelti voi.

CONFESSIONALE
- Uhm… veramente le selezioni di un reality funzionano così? – si chiede con sospetto Mark - … Su internet ho visto tutti i video di candidatura delle altre concorrenti e forse Chris non avrebbe tutti i torti sulla loro attendibilità ma mi ricordo di aver visto anche la candidatura di questa Susy.
Non era niente male, anzi, poteva benissimo essere idonea per questo reality e grazie a Otty, lei si sarebbe sicuramente trovata bene con noi.
Nelle precedenti stagioni di questo reality, ci sono stati anche concorrenti strambi del calibro di Izzy, Owen, Ezekiel, Sierra, Noah, Mike, Staci, Max e Scarlett.
Abbiamo persino avuto il pazzoide Victor, che si è guadagnato in un giorno l’antipatia di tutti noi.
... Chris, se trami qualcosa alle nostre spalle, lo verrò a sapere!

La giostra
Arrivati su un campo di una pianura, dove ai lati c’erano le tribune (occupate dal re d’Inghilterra Edoardo III e dagli abitanti inglesi del luogo) e al centro il percorso del torneo medievale, Chris chiama a rapporto Maria, incaricandole di prendere le quattro armature dei cavalieri che lei ha realizzato, dopo di che spiega le regole del gioco ai ragazzi, dicendo loro:

- Come al solito, per par condicio, sorteggeremo 2 dei vostri nomi per ogni sfida.  

Chef, portando al conduttore un vassoio di vetro contenente i nomi dei concorrenti, prende due bigliettini e legge il primo:

- Il primo rappresentate delle civette temporali è... Per la miseria, di nuovo, eh eh eh. JUSTIN!!!
- CHE COSA??? ANCORA IO? – si domanda stupito il ragazzo.
- Congratulazioni, amico. – si complimenta Otty con lui.
- Vedi di vincere, bello! – gli raccomanda di nuovo Carmen.
- CARMEN!!! – la riprende occhi dolci.
- Ehm… eh eh eh, scusami Otty… Ero solo nervosa emotivamente. – si scusa con lei miss iberica con forte imbarazzo.
- Allora va bene.
- E il primo rappresentate dei lupi quantici è… Ah ah ah, certo che il destino ha proprio un forte senso dell’umorismo. Il primo rappresentante dei lupi è BOLT!!! 
-WHAT??? – urla con forte stupore Justin.
- Ah ah ah, EVVAI!!! – esulta di gioia il bullo – Ancora una volta io e Justin ci sfideremo fino all’ultimo sangue, muhahahahaha.

Mentre Bolt dice questa frase, diversi fulmini appaiono dietro le sue spalle; Justin, tremando di paura, si nasconde dietro Otty.
Quest’ultima, stupita di ciò, gli chiede:

- Ma cosa hai?
- Hai… hai… hai… hai.. visto i… i… i… i… fulmini da dietro le… le… le… le sue spalle? – le risponde balbettando il ragazzo.
- Quali fulmini? – si domanda perplessa la ragazza.

Otty, sorridendo a Justin, lo prende per mano e lo incoraggia, dicendogli:

- Ah ah ah, su vieni fuori, sciocchino.
Sei stato davvero grande quella volta al Colosseo, sai?
- Dici davvero? – le domanda incredulo il ragazzo.
- Si! Da sonnambulo tiri il meglio di te.
Sei un eroe per me.

Justin, arrossito dai complimenti della ragazza, cala la testa, si gratta da dietro il capo e poi le risponde con un tono di voce timido:

- Eh eh eh, grazie.
- Non c’è di che. – gli risponde felicemente Otty, facendogli un occhiolino.
- HEY, BELLO ADDORMENTATO, MUOVITI!!! – lo richiama all’attenzione Chris.
- Eccomi Chris, vengo!!!

In quel momento arriva Maria con un baule in mano e quando ella lo apre, prende le due armature:
una con la taglia piccola per Justin e un’altra con la taglia grande per Bolt.

Descrizione delle armature
Le armature sono state costruite così:
elmo Barbuta Veneziana del XIV a coppo alto, con apertura facciale a Y, contornata da una barretta di rinforzo a sezione rettangolare, Panziera allacciata al pettorale mediante cinchia con fibia sul retro è presente il batticulo modellato, scarpe di ferro a protezione dei piedi, schiniere anteriore e posteriore a protezione dello stinco e del polpaccio, ginocchiera con alette laterali, cosciale e corazza pettorale.

Preparativi della sfida
L’armatura di Justin è di colore bianca come il suo cavallo, mentre quella di Bolt è di colore nera, tale e quale al suo destriero.
Dopo aver preso anche le lance, Chris riferisce ai due combattenti:

- Nel medioevo, le giostre erano dei tornei tenuti in onore della servitù d’amore della propria dama da conquistare.
Quindi, concorrenti, sceglietevi la vostra dama.
- Chris, nella mia squadra non ne è rimasta nemmeno una, come faccio? – gli domanda perplesso Bolt.
- Oh, per la miseria! – si scoraggia il conduttore mettendosi una mano sulla fronte – Scegline una dalla squadra avversaria, no?!?
- Ok! – risponde il bullo per poi guardarsi intorno per scegliere la sua dama.
- Aspetta! – interviene tempestivamente Justin con aria decisa – Chris, vorrei essere io il primo a scegliere la mia dama, posso?
- D’accordo, fai come ti pare ma basta che ti sbrighi!!! – gli risponde l’uomo con un tono di voce seccato.
- Grazie! Io scelgo come dama… Otty! – conferma il ragazzo, indicando con il dito lei.

Otty, contenta di essere stata scelta da lui, gli fa un profondo inchino abbassando il capo e la schiena, tenendo il piede destro in avanti e l’altro indietro, e alzando leggermente con le dita delle mani la veste.

- BENE! – esclama furioso Bolt – Allora io scelgo Carmen, che è molto più sexy di lei!!!
- WHAT??? – urla incredula Carmen con le guance arrossite.
- Ottime scelte! – condivide il conduttore – Ora salite sui cavalli, prendete la vostra lancia e mettetevi l’uno di fronte all’altro in lontananza!
Otty, Carmen, voi due, invece, andate al centro tribuna accanto a sua maestà Edoardo III.
Tranquille, la gente di quest’epoca pensa che noi siamo solo viandanti venuti qui per divertirci al torneo medievale.

Dopo avergli obbedito, i due sfidanti si mettono in lontananza l’uno di fronte all’altro mentre le due fanciulle si sistemano nella tribuna d’onore.
Il re, fissandole, le domanda:

- Mie splendide fanciulle profumate, mi sembra che voi non siate di queste parti. Da dove provenite?
- Ehm… eh eh eh, veniamo da paesi molto lontani… Io vengo dall’Ontario, Canada. – interviene Otty.
- Eh eh eh, io, invece, vengo da Barcellona. – gli risponde Carmen.
- Interessante… - commenta il sovrano non conoscendo minimamente la geografia dei posti nominati – E sono molto lontani questi due paesi?
- Insomma… - esclama miss Iberica.
- Il mio di sicuro! – risponde con tono deciso occhi dolci.
- Spero che vi troviate bene nel mio Regno. Benvenute nel Regno di Inghilterra.
- Grazie. – rispondono felici le ragazze in coro.

Comincia la sfida
- In posizione, ragazzi!!! – annuncia Chris ai due avversari.
- Devo farcela a tutti i costi! – dice in silenzio fra se e se Justin, con il cuore che gli batte a mille dalla tensione.
- Sei già morto, pidocchio, ah ah ah – lo minaccia Bolt con uno sguardo sinistro e un ghigno di sorriso.
- 3… - comincia a contare ad alta voce il conduttore - … 2… 1…
- Forza Justin, non mollare. Io credo in te. – prega Otty con voce silenziosa e lo sguardo teso e preoccupato verso il ragazzo.
- … VIA!!! – da il via alla gara il conduttore.

I due avversari, a galoppo sui loro cavalli, avanzano minacciosamente l’uno di fronte all’altro mentre impugnano con forza le lance.
I cavalli galoppano a ritmo sincopato, con gli zoccoli che sollevano da terra grossi polveroni.
Bolt fa un affondo con la sua lancia al suo avversario ma Justin si sposta subito dall’obbiettivo con grande maestria, ruotando il corpo verso la sua sinistra.

- Non male, pivello!!! – si complimenta sarcasticamente con lui il bullo – Ma vediamo cosa saprai fare adesso!
- BRAVO, JUSTIN!!! – si complimenta felicemente con lui Otty.

I due cavalieri ricominciano la gara ma quando Bolt si avvicina al suo avversario, gli ferisce al braccio destro con la punta della sua lancia.
Justin si copre la ferita sul suo braccio con la mano sinistra per tamponare il sangue e il pubblico evoca un sonoro “OOOOOOh!!!”.

- Oh, poverino. – dice preoccupata Otty con gli occhi lucidi.
- NON VALE, BUFFONE!!! SEI SCORRETTO!!! – grida furioso Justin a Bolt.
- IO SCORRETTO??? – gli domanda retoricamente il bullo – Ah ah ah, ma allora non lo hai capito?
Io ti odio, ti detesto perché sei stato l’unico che è riuscito a mettermi i bastoni fra le ruota quella volta al Colosseo!!!
- Quella è stata soltanto una gara dei carri! HAI PERSO, FATTENE UNA RAGIONE!
- GIÀ MAI!!! QUESTA VOLTA REGOLERÒ I CONTI CON TE! PREPARATI!!!

Per dimostrare tutta la sua cattiveria, il bullo lancia al suo avversario un ginocchiere di ferro in faccia, colpendolo poi alla testa con un colpo netto e preciso.
Justin, perdendo i sensi, si addormenta sopra al cavallo mentre il pubblico, scioccato per ciò, si mette una mano davanti alla bocca.

- BOLT, HAI SUPERATO OGNI LIMITE!!! – urla furiosa Otty al bullo, con occhi lucidi, per poi rivolgersi al conduttore, dicendogli:

- Chris, questo è fallo!!! Chiedo la squalifica di Bolt!!!
- Rilassati,“Giovanna d’Arco” – le risponde ironicamente l’uomo – Alle giostre, non è mai esistito il fallo.
Nel medioevo, ogni cavaliere faceva quello che gli passava per la testa al torneo, anche massacrare il suo avversario.
- MA CHRIS, IL LANCIO DEL GINOCCHIERE NON ERA PREVISTO IN QUESTO TORNEO!!!
- CHIUDI IL BECCO, TESTA DI GALLINA!!! – la rimprovera il bullo – QUESTA È UNA FACCENDA TRA ME E QUEL MEZZO UOMO CHE CHIAMI “JUSTIN”!

Per la prima volta, Otty si sente intimorita da Bolt, a tal punto da ammutolirsi. 
Carmen, vedendo la sua amica triste e spaventata, comincia ad arrabbiarsi e, con aria orgogliosa, si scaglia sul bullo, gridandogli:

- CHIEDI SCUSA A OTTY, ORA!!!
- Sennò che fai? – le chiede lui.
- TI SPACCO IL CRANIO IN MILLE PEZZI SE NON LO FAI!!!
- Oh, che paura… ah ah ah, voglio proprio vedere.
- Ah, si? Allora io me ne vado.
- COSA???
- Si, tontolone che non sei altro. Hai capito benissimo, ME NE VADO!
Sono stufa di essere la dama di un deficiente!
- No, no, aspetta: se te ne vai, Chris annullerà il torneo e io non potrò più vendicarmi su Justin.
- E allora chiedi scusa alla mia amica, SUBITO!!!

Tenuto sottopressione dalla grinta da leone di Miss Iberica, Bolt fa un enorme sforzo a chiedere scusa a Otty, dicendole:

- Scusami…
- PIÙ FORTE, DEFICIENTE!!! – lo rimprovera Carmen.
- SCUSAMI OTTY SE TI HO TRATTATA MALE!!! VA BENE COSÌ???
- OTTIMO! Allora sai un po’ di educazione, bravo!

Otty, dopo aver accettato le scuse del bullo, fissa con meraviglia Carmen, le sorride e felicemente con le guance arrossite la ringrazia, dicendole:

- Grazie mille, Carmen… Hai preso le mie difese, non so proprio come ringraziarti.
- Sarai un po’ strana per i miei gusti, occhi dolci, ma in fondo ho capito che mi vuoi veramente molto bene. – le risponde con un sorriso miss Iberica.
- Grazie.
- Ammazza che caratterino che ha quella fanciulla. – riferisce all’orecchio il re a una guardia reale, riferendosi a Carmen.

Ser Justin
Mentre Bolt, sicuro di vincere la sfida, ride a crepapelle, Justin, svenuto in groppa al suo cavallo, viene posseduto da uno spirito particolare  e quando apre gli occhi, sconvolge tutti i presenti, urlando:

- YAAAAH!!! ECCOMI TORNATO! SIR CARDOR DELLA CORNOVAGLIA, AL SERVIZIO DEL RE!!!
- SIR CARDOR??? – grida stupito il re con gli occhi spalancati.

I presenti rimangono a bocca aperta, specialmente il bullo, il quale, ricordandosi della strana reazione del ragazzo avuta qualche ora prima al CERN, balbetta dalla paura, chiedendogli:

- Sei… sei… sei… sei proprio... tu… tu… tu?
- ESATTO, MIO PRODE FORESTIERO!!! – afferma con tono fiero Justin aizzando la lancia – PREPARATI A UNA SONORA SCONFITTA, SER!!!

Vittoria a sorpresa
Non lasciandosi intimorire da lui, il bullo stringe forte i pugni dalla rabbia, accetta la sfida e parte tutto scatenato a cavallo.
I due avversari si avvicinano sempre di più e quando Bolt, per rivendicare il suo orgoglio di bullo, grida all’avversario: - IO NON HO PAURA DI TE, JUSTIN!!! MUORI!!! -, scoppia il botto finale che nessuno si sarebbe mai aspettato.

Come un fulmine a ciel sereno, un assordante rumore metallico si propaga per un raggio di trenta chilometri su tutto il territorio circostante, per via di un colpo netto e preciso da parte di una lancia.
Prima si vede volare un elmo, poi le ginocchiere e infine l’intera armatura.
Quando la lancia è l’ultima a fare un volo di dieci metri per poi atterrare bruscamente a terra, il pubblico esclama la propria meraviglia nel vedere un avversario sonoramente sconfitto.
Quello che sta a terra con aria terribilmente stupita è Bolt, il quale fissa attentamente l’imponenza di Justin a cavallo.
Justin è riuscito a sconfiggere il bullo con grande maestria; persino Panamon, maestro indiscusso di scherma, rimane impressionato dalle capacità del ragazzo.
Intontito e incredulo, il bullo domanda al suo avversario:

- Come… come… come cavolo sei riuscito... a fare quella mossa???
- Gli stolti come te non potranno mai capire la vera arte che si cela dietro questi tornei. – gli risponde Justin, posseduto dallo spirito del cavaliere errante – Essere cavaliere non è soltanto un mestiere ma è anche uno stile di vita, una scelta più che nobile, mio caro.
Sei stato sonoramente sconfitto, cavaliere nero e questa tua disfatta ti segnerà a vita.
Dovrei ucciderti come per regolamento cavalleresco ma preferisco lasciarti vivere, anche perché non vedo peggiore punizione di questa.
Ora sai che sono io il più forte qui, perciò VATTENE DAL MIO TERRITORIO, SPARISCI!!!

Il bullo, rimasto senza parole per la disinvoltura cavalleresca del suo avversario, si appresta a dirigersi verso la tribuna, umiliato davanti a tutti e colpito nel suo orgoglio.
In quel momento, il suo odio per Justin è cresciuto enormemente, vedendo in lui il suo degno rivale numero uno.

- Justin vince questa sfida, di conseguenza le civette temporali passano il loro primo turno!!! – ufficializza Chris.
Il pubblico applaude in maniera plateale a Justin per la sua incredibile vittoria e il re in persona, scendendo dalla sua tribuna, si congratula con lui dicendogli:

- Le mie congratulazioni, Sir Cardor della Cornovaglia.
- La ringrazio infinitamente, sua maestà. – gli risponde il ragazzo con un profondo e umile inchino.
- Ora, per ricompensa nell’aver vinto la giostra, può prendere la sua dama, ser.

Otty, scendendo felice dalla sua tribuna, corre verso Justin per abbracciarlo forte.
Il ragazzo, dopo che lo spirito di Sir Cardor gli è uscito dal corpo, cade fra le braccia della ragazza e quando si sveglia vede davanti a se il suo dolce viso angelico.

- Che succede? – le domanda confuso Justin.
- Hai vinto, tesoro! – gli risponde entusiasta Otty, accarezzandogli leggermente le guance con le sue dita affusolate.
- Ho… ho.. ho vinto?
- Si… Addormentandoti, ti sei trasformato in Sir Cardor. L’hai proprio stracciato a Bolt.
- Eh eh eh, veramente non ricordo nulla… Ero in trance.
- Non importa; sei stato lo stesso meraviglioso, lo sai?
- Grazie per il sostegno.

CONFESSIONALE
- EVVAI!!! – esulta felicemente Justin nel confessionale.
- Justin è stato GRANDE!!! – lo adula Timmy – Il suo colpo ha provocato un’onda d’urto, tale da distruggere il muro del suono.
Ci vuole tanta forza per ottenere una cosa simile, sapete?
- Grande Justin, ottima performance. – commenta Jimmy  - Finalmente qualcuno è riuscito a dare una bella lezione a quel bullo, ah ah ah.
- Justin è riuscito ad attirare persino l’attenzione di Panamon. – commenta entusiasta Maria – E chi l’avrebbe mai detto?!!
- Ovviamente anche io tifavo per Justin. – chiarisce Carmen – Grazie a lui abbiamo ottenuto la prima vittoria.
Sapete? Ora ho scoperto di voler molto bene a Otty e sono contenta che siamo diventate ottime amiche.
La “piccoletta” si è meritata tutta la mia stima… nonostante fosse una ragazza alquanto strana.
- Che stile, che carattere che ha avuto Justin. – lo elogia con amore Otty – Questa giornata non può andare meglio di così.
- Justin è il mio nuovo idolo, YOUHUUU!!! – esulta di gioia Anthony.
- Faccio i miei più sinceri complimenti a Justin che si è dimostrato un abile combattente. – commenta Mark con ammirazione – Uno stile impeccabile il suo, non c’è che dire.
- Io sono bello e affascinante ma Justin è un vero cavaliere forte e coraggioso. – lo elogia Andrew – Magari noi avessimo uno come lui nella nostra squadra.
- ALTRO CHE SHABAM DI LIGTHLING, JUSTIN È STATO COME UN FULMINE!!! – esulta entusiasta Paul, dopo di che la sua nuvoletta nera lo fulmina.
- UHAAA, HO PERSO!!! – piange disperatamente Bolt – MA NON FINISCE QUI, PIDOCCHIO!!!

Il ritorno di Ezekiel
I presenti si dirigono verso un altro campo, dove in lontananza vedono due bersagli per il tiro con l’arco.
Con loro viene anche il re e la sua famiglia reale.

- Bene, miei cari ragazzi. – dice Chris ai concorrenti – Prima di iniziare, vorrei presentarvi un vecchio concorrente di A tutto reality che ci è venuto a trovare, ovvero: “Ezekiel”.
- COSA??? – urlano stupiti tutti.

Ezekiel si mostra ai presenti esattamente come era nella prima stagione:
non più con sembianze animalesche che presentava fino alla quinta stagione.

- Non ci posso credere... – commenta sbalordita Carmen, conoscendo già la sua storia – Lui è tornato umano.
- Proprio così! – esulta felice Chris – Dopo 365 giorni di terapie psichiche e farmacologiche.
- Hey Chris, non voglio essere un guasta feste ma ti ricordo che lui, nella quinta stagione, ti ha rapito per ucciderti. – gli fa notare Mark.
- Non me lo fare ricordare, ti prego. – lo prega il conduttore con l’animo sofferente – Ma grazie alla terapia del nostro psichiatra di fiducia, i ricordi di Ezekiel, dopo gli eventi di A tutto reality azione, sono stati cancellati!!!
- COSA??? – chiedono stupiti tutti.
- Infatti lui pensa che questa sia la terza stagione.
- Hey Chris… - lo chiama Ezekiel – Dov’è il tuo aereo? Anche io ho superato quella prova insieme agli altri, ricordi?
- Ehm… Ezekiel… come posso dirtelo?... Hai avuto un incidente stradale! – gli dice il conduttore.
- COSA???
- Non volevo proprio rivelartelo, amico, ma la terza stagione è cominciata senza di te.
- Non ci credo!!! Quindi non siamo nel 2011, vero?
- A parte che qui ci troviamo nel Medioevo. Comunque ti sei svegliato dal coma nel 2015.
- Caspita…
- Io ci tenevo che tu partecipassi al reality, caro Ezekiel, sai?
- Davvero?
- Oh si. Purtroppo eri conciato molto male e i medici dicevano anche che non avresti superato un anno.
Eh eh eh, se tu avessi partecipato alla terza stagione, il milione lo avresti vinto proprio tu, garantito!
- Grazie Chris!!! Ce la metterò tutta in questa… uhm… A che stagione stiamo?
- La settima, per la precisione.
- Ce la metterò tutta in questa settima stagione!!!
Allora: qual’è la prima cosa che devo fare?

In quel momento, Chef lega energicamente a una corda Ezekiel, mettendolo poi accanto al bersaglio con una mela in testa.

- HEYYYYYYYYYYYYY CHRIS, CHE STORIA È QUESTA??? – si lamenta il ragazzo.
- Ti ho invitato in questa stagione per farti fare il bersaglio di prova. – gli risponde con sarcasmo il conduttore.
- COSA??? Ma mi avevi detto che mi avresti fatto partecipare in questo reality!
- Certo ma non intendevo mica come da “concorrente”.
- SEI UN FARABUTTO IPOCRITA!!!
- Eh eh eh, anche il mio psichiatra me lo dice.

Chris poi chiede ai concorrenti:

- Qualcuno di voi vorrebbe fare un tiro di prova?
- Si, io. – risponde Maria – Sono brava anche negli sport.
- Ottimo, allora ecco il tuo arco.

Il conduttore da l’arco alla ragazza. L’arco è fatto interamente di legno di tasso con la corda di lino e la freccia appuntita, proprio dello stile medievale.

- Oh no, ragazza, non vorrai fare sul serio? – le grida spaventato Ezekiel.
- Tranquillo, amico. – gli risponde Maria dopo aver messo la base della freccia sulla corda per poi prepararsi ad individuare la mira esatta stendendola all’indietro – Io sono Maria Do Soccorro, artista maniacale e abile sportiva.
Ho sempre tirato al centro del bersaglio.
- Fiuu, meno male…
- Anche se una volta mi sono distratta e ho colpito i bordi esterni.
- GULP, COSA???
- Se riuscirai a stare fermo con la testa, allora io riuscirò a colpire la mela.
PREPARATI!!!

Ezekiel comincia a sudare freddo dalla tensione: in quel momento subentra un attimo di suspance.
Dopo ben quindici sofferenti secondi di attesa, Maria individua con l’occhio destro il giusto bersaglio e scaglia la freccia ad alta velocità, la quale poi colpisce nettamente la mela, tagliandola così in due fette uguali.
La ragazza poi, venendo verso la povera vittima e mangiando una fetta di mela, gli chiede con generosità:

- Gnam, è buonissima questa mela. Vuoi, per caso, favorire?
- AIUTOOO!!! – grida spaventato Ezekiel, dopo essersi liberato dalle corde per poi scappare via.

Tutti i presenti ridono a crepapelle ma proprio in quel momento Mark vede dal lontano lo stesso uomo barbuto che aveva visto la volta scorsa al Colosseo.
Il misterioso personaggio fissa Maria con aria preoccupata ed è proprio in quel momento che Mark comincia a realizzare che costui fosse un viaggiatore del tempo, arrivando anche a pensare che lui potesse provenire da un’epoca futura.

La seconda sfida
Chris prende da due barattoli i due bigliettini del sorteggio e ufficializza così il verdetto:

- Il rappresentante delle civette temporali di questa sfida è... Anthony!!!
- WOH, proprio io. – dice stupito il ragazzo.
- Fatti onore, mi raccomando. – lo incoraggia Otty.
- Grazie mille.
- Mentre il rappresentante dei lupi quantici è… Paul!
- Ottimo, sono pronto. – risponde lui.

I due avversari si preparano mettendosi in posizione, prendono il loro arco, prendono la freccia, posano il suo bordo di base alla corda e cominciano a gareggiare.

- Il concorrente che totalizzerà più punti, vince e farà vincere la sua squadra.
Avete un minuto, a partire da adesso – chiarisce loro Chris.

Ogni bersaglio contiene 11 cerchi di colori differenti:
due agli estremi sono bianchi, a seguire due neri, due celesti, due rossi e tre gialli.
La sfida comincia e Anthony colpisce la prima freccia sul cerchio rosso, mentre Paul colpisce il cerchio centrale giallo.
Il primo non demorde e colpisce anche egli il giallo mentre quest’ultimo, sbagliando la mira, va a finire sul bordo di un cerchio celeste. I due fanno un altro giallo e poi colpiscono sempre in entrambi il rosso.
La nuvoletta di Paul, posandosi sulla sua testa, vuole aiutarlo a vincere ma il ragazzo la intimorisce di andarsene, dicendole:

- VATTENE VIA, SCIÒ, SCIÒ!!!

La nuvoletta, offesa per il trattamento subito dall’amico, lo fulmina più volte ma nel farlo lo porta alla sua vittoria.
Ad ogni fulmine ricevuto, Paul colpisce sempre il cerchio giallo con fulminea velocità, accumulando così più punti per la sua squadra.
Anthony non si arrende e colpisce anche lui il cerchio giallo ma proprio in quel momento termina il minuto.

Il re insospettito
Il re, sbigottito nell'aver visto la nuvola fulminare quel ragazzo, comincia a pensare che lui fosse uno stregone, per tale motivo scende dalla sua tribuna, lo indica con il dito e grida alle sue guardie:

- GUARDIE, ARRESTATE QUELLO STREGONE!!! – grida il monarca, riferendosi a Paul.
- COSA??? – urla stupito il ragazzo in questione.
- No, no, no, sua maestà, lui non è uno stregone. – interviene tempestivamente Chris per salvare il concorrente dal suo crudele destino.
- Abbiamo visto tutti quanti con i nostri occhi che cosa è successo! – ribadisce il re con il tono duro di voce – Quel giovanotto pratica la magia nera, l’arte di Satana e in questo modo lui offende Dio!
- Nooooooooo, ma che dice, sua maestà? Eh eh eh. Questo ragazzo è solo un giullare.
- Un giullare? – gli domanda meravigliato il re.
- Certo. La nuvola nera, in realtà, è solo vapore prodotto da un suo attrezzo meccanico.
- Attrezzo meccanico?
- Suo padre è un grande falegname e inventore.
- Ah, quindi lui è un genio?
- Esatto, eh eh eh. Paul non ha niente a che fare con il demonio.
Lui è un ottimo cristiano e pensa che va in chiesa tutte le domeniche.
- Ma davvero?
- Si, signore… ops, volevo dire “sua maestà”. – interviene correndo anche Otty – Mi ha detto anche che l’anno prossimo prenderà i voti.
- … Un giullare che decide di diventare prete? – le domanda meravigliato il re.
- Solo ora lui ha sentito il richiamo del Signore.
- Ah, bene. Allora se le cose stanno così, ritiro la mia denuncia.
Guardie, riposo!

Salvato dal tentato arresto del re, Paul ringrazia Chris e Otty per il loro aiuto.

La seconda vittoria
Dopo aver contato i punti ricevuti, il conduttore ufficializza il verdetto:

- Abbiamo contato i punti che i due avversari hanno ricevuto e abbiamo un vincitore:
PAUL!!! I lupi quantici battono le civette temporali, per ora è parità.

I lupi quantici esultano di gioia, mentre Anthony si deprime per la sconfitta. Otty, standogli accanto, lo tira su di morale, dicendogli con un sorriso angelico:

- Hai fatto del tuo meglio, carissimo.
- Davvero? – le domanda il ragazzo.
- Si, non hai fatto una brutta figura. Hai azzeccato molti gialli anche tu, complimenti.
- Grazie. – la ringrazia con le guance arrossite.

Chris ora è intento a mandare la pubblicità per la fine del primo tempo, dicendo alle telecamere:

- Questa giornata si sta dimostrando davvero molto interessante.
Chi vincerà la terza e ultima sfida? Lo scoprirete solo qui su A tutto… reality… Il viaggio nel tempo!!!

FINE PRIMO TEMPO
SECONDO TEMPO


Tutti i presenti si spostano ora in un'altra area del luogo, con in fondo una torre di mattoni di pietra, alta venti metri.
Per arrivare alla torre, i concorrenti prescelti devono prima attraversare trappole e ostacoli, create da marchingegni di legno, i quali sono stati costruiti precedentemente dai collaboratori del reality.
Il primo ostacolo è quello di saltare su una botola piena di coccodrilli affamati, dopo di che bisogna schivare i colpi delle grosse falce a mezza luna, trainate dall’alto da delle corde.
Una volta superato tale ostacolo, bisogna camminare sui carboni ardenti e avere ai piedi delle scarpe di ferro sarà come appoggiare la mano sul bordo di una pentola sul fuoco.
Alla fine, per salvare la fanciulla dalla torre, i concorrenti devono fare i conti con l’ultimo ostacolo, più pericoloso dei precedenti.

Il ritorno di Duncan e Alejandro
Dopo aver spiegato il da farsi ai ragazzi, Chris sorteggia gli ultimi due biglietti, ne sceglie uno e poi ufficializza il verdetto, dicendo:

- L’ultimo rappresentante di questa sfida delle civette temporali è… il secchione rompiscatole Timmy.
- Chi, io? – gli domanda stupito il ragazzo.
- Fatti onore, mi raccomando. – lo incoraggia Otty.
- Farò del mio meglio, grazie.
- Vedi di vincere, sfigato! – lo intimorisce Carmen.
- CARMEN!!! – la rimprovera Otty.
- Eh eh eh, scherzavo. Volevo augurare a Timmy “buona fortuna”.
- Allora va bene.
- E l’ultimo rappresentante dei lupi quantici è… il bronzo di Riace, Andrew Monroe.
- YUHUUU, tocca a me ora!
- Prima che cominciate, vorrei presentarvi altri due ex concorrenti delle scorse edizioni:
Duncan e Alejandro.

I due ragazzi nominati, arrivano verso i concorrenti e Carmen, attratta dalla bellezza di Alejandro, corre verso di lui per presentarsi:

- CIAOOOOOOO, eh eh eh. Mi chiamo Carmen Candeila, piacere di fare la tua conoscenza, Alejandro.
- Muy bien, encantado. – risponde lui in spagnolo, baciandole la mano con molta eleganza.

Carmen diventa tutta rossa davanti al latin lover del suo stesso paese.

- Oh, ma andiamo!!! – si lamenta Duncan – Piuttosto, Chris, dici che diavolo dobbiamo fare qui.
- Rilassati, amico. Voi due dovete solo animare il drago. – gli spiega il conduttore.
- IL DRAGO??? – gli chiedono stupiti i due ospiti.
- Proprio così! Un drago meccanico che può essere animato soltanto da due persone, ovvero voi.
- Tse, che lavoro ingrato. – si lamenta Alejandro.
- Andiamo ragazzi, sarà divertente.
Potete anche fargli sputare fuoco.
- Cosa? – si domanda stupito Duncan.
- Dici sul serio, Chris? Uhm… - si domanda il latin lover per poi vedere lo sfidante Timmy.

Dopo averlo osservato attentamente, Alejandro escogita una sorpresina per lui e accetta l’incarico e poi, andando verso Otty, la guarda affascinato dalla sua bellezza per poi complimentarsi con lei:

- Oh Chéri, lei è proprio un angelo caduto dal cielo.
- Eh eh eh, davvero? – gli domanda imbarazzata la ragazza.
- Oh, si. Hai una fragranza di profumo leggero e naturale.

Proprio in quel momento, si avvicina dietro le spalle della ragazza Panamon il quale, fissando minacciosamente Alejandro, gli ordina esplicitamente con i suoi occhi di ghiaccio di lasciarla in pace.
Il latin lover, cominciando a sentirsi molto strano, realizza più tardi di essere stato costretto da una misteriosa forza invisibile ad andarsene.
Alejandro aveva già visto le puntate precedenti di questa stagione e già aveva visto Panamon in azione più volte, conoscendo anche la sua misteriosa natura.
Il latin lover avanza verso Duncan con un’espressione insolita di viso.

- Hey Alejandro, non sembri più te. Che ti è successo? – gli domanda l’amico.
- Non saprei… Mi sono sentito costretto ad andarmene. – risponde confuso lui.
- Da chi?
- Non lo so… Non perdiamoci in chiacchiere e andiamo verso il drago meccanico.
- … Se lo dici tu.

Comincia la sfida
Chris chiama a rapporto Timmy e Andrew, dicendo loro:

- Ragazzi, la fanciulla da salvare sarà soltanto una, perciò scegliete fra voi con unanimità.

Timmy e Andrew si riuniscono per discutere sulla vicenda:

- Tu chi scegli? – domanda il secondo al primo.
- Quello che vuoi tu, Andrew. Per me fa lo stesso. – gli risponde l’altro.
- Ok, allora io scelgo Maria.
- Ok, va per Maria.

Dopo aver comunicato al conduttore la scelta della fanciulla, Andrew e Timmy indossano la loro armatura mentre Maria si avvia verso la torre.
Mark comincia ad avvertire qualcosa di strano nell’aria, tenendo poi gli occhi aperti.
La sfida comincia e i due avversari avanzano verso la torre, affrontando i famigerati quattro ostacoli:
Andrew, facendo un salto da maestro, supera con facilità l’ostacolo della botola dei coccodrilli, mentre Timmy ci cade dentro, viene assalito dagli alligatori e poi esce subito dalla botola verso il secondo ostacolo.
Il bronzo di Riace schiva incolume la grossa falce tagliente mentre Timmy riesce a cavarsela soltanto con una ammaccatura sull’armatura.
Quando i due arrivano sul campo dei carboni ardenti, avanzano con dolore, nonostante avessero le scarpe di ferro.

- BRUCIA, BRUCIA!!! – urla Timmy, sentendo i suoi piedi bollire.

A punta di piedi, Andrew corre verso la fine del campo dei carboni ardenti e subito dopo viene raggiunto da Timmy con i piedi che gli bruciano da morire.

L’arrivo del drago
Dopo aver superato anche il terzo ostacolo, Alejandro e Duncan sono pronti ad animare con i marchingegni all’interno il drago meccanico ma improvvisamente vengono attaccati da dietro da un mostro misterioso.
I due concorrenti si trovano ai piedi della torre, in attesa che arrivi il mostro.

- Allora? – domanda ad alta voce Andrew – Dobbiamo sconfiggere il drago meccanico, giusto?
Noi siamo pronti!!!

In quel momento, sbuca da dietro alla torre un grosso animale feroce, avente degli artigli affilatissimi come rasoi, una pelle nera squamosa, denti aguzzi, muso allungato, due enormi corna, un collo lungo, una coda possente e due enormi ali rastremate.
Dalle sue fauci si può avvertire, anche in lontananza, l’odore di zolfo.

- UN DRAGO!!! – urlano spaventati gli abitanti del luogo.

Le guardie reali si mettono in posizione d’attacco ma Chris chiarisce tempestivamente loro, dicendo:

- Tranquilli, soldati. Il drago è finto; è un invenzione del padre di Paul.

Le guardie si convincono e i due concorrenti si mettono in posizione d’attacco.

- Hey Alejandro, Duncan, non fateci troppo male, mi raccomando. – raccomanda loro Andrew.
- Aspetta un secondo, qui c’è qualcosa che non va! – interviene preoccupato Timmy.
- Che cosa?
- Sicuro che questo drago sia pilotato dai ragazzi?
- Si, perché?
- Non mi sembra meccanico. Temo che ci troviamo di fronte a un drago vero.

In quel momento, il drago emette un ruggito sonoro e minaccioso, e Andrew, spaventato, dice a Timmy:

- Avanti, non scherzare, ti prego.
- Magari fosse uno scherzo, amico. – gli risponde preoccupato il secchione.
- … Ma… ma… ma i draghi non sono mai esistiti... Pensavo che fosse solo una leggenda popolare.
- A quanto pare, sul loro conto non erano leggende.
- SCAPPATE, RAGAZZI!!! QUELLO È UN DRAGO VERO!!! – gli urla spaventato Mark.
- COSA??? – gridano tutti spaventati.

Il drago attacca i ragazzi, sputando loro una scia di fuoco dalla bocca.
I due concorrenti si spostano tempestivamente, mentre la puzza di zolfo comincia a propagarsi per tutto l’ambiente circostante.
L’animale poi attacca Timmy con un’altra scia di fuoco ma quest’ultimo si difende dietro al suo scudo d’argento.

- AIUTAMI ANDREW! NON SO QUANTO POSSA RESISTERE ANCORA IL MIO SCUDO, PRESTO!
- TRANQUILLO TIMMY, CI PENSO IO!!! – grida il ragazzo, correndo verso una zampa del drago e infliggendogli un affondo di spada tagliente.

Il drago urla dal dolore e poi si avventa su Andrew per arrostirlo ferocemente.
Facendo salti acrobatici, Andrew schiva i colpi di coda con grande abilità per poi cercare di salire in groppa all’animale.
Timmy, sentendosi inutile, prova ad attirare l’attenzione della bestia, gridandogli dal lontano:

- Hey drago, sono qui, mi vedi??? Eccomi!!!

Il ragazzo avanza verso quest’ultimo, mentre Andrew si avvia verso l’entrata della torre.

- ANDREW, NON PUOI ANCORA ENTRARE NELLA TORRE!!! – lo riprende con il megafono Chris – SCONFIGGI PRIMA IL DRAGO!
- CHRIS, MA QUESTO È UN DRAGO VERO! – gli fa presente lui.
- Davvero?...

Il drago, spiegando le ali in volo, attacca gli abitanti del luogo, sprigionando dalla bocca scie di fuoco incandescenti, talmente calde da distruggere tribune e alberi.
Gli arcieri del re attaccano il mostro con le frecce infuocate ma quest’ultimo li devia con le sue possenti ali.

In quel momento, all’improvviso, si averte una musica di chitarra provenire ai piedi della torre:
Alejandro, suonando con il suo strumento una canzone spagnola, al fine di calmare i bollenti spiriti del mostro, canta la seguente canzone con la stessa base musicale di quella di “A tutto reality – il tour”, intitolata “Rap selvaggio”:

- Ora che ho la tua attenzione...
ti chiedo di fermarti.
Ti propongo una coalizione
ma ti prego, non mangiarci.
Non siamo tanto buoni…
potresti vomitarci.
Di cibo ne hai a milioni
devi solo ascoltarci.


Il drago e tutti i presenti fissano Alejandro con enorme stupore.

CONFESSIONALE
- Ma che razza di canzone era quella??? – si domanda perplesso Timmy nel confessionale.
- Sbaglio, o Alejandro voleva cantare a Sanremo? – commenta Carmen.

La strana reazione di Panamon
Mentre il drago è intento ad attaccare gli abitanti, accade un evento tremendamente insolito:
la bestia si ferma davanti allo sguardo di ghiaccio di Panamon il quale, attraverso qualche specie di influsso maligno, lo intimidisce a tornare indietro, dopo di che la bestia comincia a calare la testa per i crampi celebrali forti che gli sono venuti all'improvviso per poi obbedire al ragazzo, tornando indietro. 
Mark assiste alla scena con enorme stupore.

Maria è in pericolo
Il drago si dirige verso la torre, intento poi a distruggerla con gli artigli delle zampe.
Maria grida spaventata e Andrew, sentendo le sue urla, caccia da dentro di se un enorme coraggio, tale da spingerlo a sfidare il drago, gridandogli:

- HEY, BESTIA!!! VUOI ME?

Il drago viene attirato dal ragazzo e quest’ultimo gli risponde poi:

- Bene. ALLORA PRENDI QUESTO!!!

Andrew lancia la sua spada verso il pettorale del drago, colpendolo in pieno al cuore dopo aver fracassato il torace con una potenza inaudita.
L’animale, dopo aver emesso un tremendo ruggito assordante, precipita sanguinate giù dalla torre, aizzando poi enormi polveroni da terra.

Fine della sfida
Andrew, una volta affrontato tutta la rampa di scale a chiocciola, entra nella stanza della torre, prende in braccio Maria, la conduce all’uscita e viene acclamato in maniera plateale dal popolo e dal re.

- Mio eroe. – esulta soddisfatta Maria ad Andrew, fissandolo negli occhi con uno sguardo innamorato.
- Mia dama. – le risponde il ragazzo, fissandole anche lui con uno sguardo innamorato.

- Andrew vince questa sfida, di conseguenza i lupi quantici vincono e si aggiudicano l’immunità. – ufficializza il verdetto Chris.

I lupi quantici esultano di gioia, mentre Timmy, tornando dalla squadra con aria abbattuta, viene rimproverato da Carmen, la quale gli grida con tono severo:

- Ci hai fatto perdere la sfida, complimenti!!!
- Carmen, non essere dura con lui, ti prego. – la prega Otty, la quale, poi, si rivolge a Timmy per tirarlo su di morale, dicendogli:

- Per me sei stato molto coraggioso e non lo dico perché sono buona ma perché hai affrontato il mostro, pur sapendo che fosse reale.
- Otty… io non so che dire… - risponde con aria mortificata Timmy – Mi dispiace solo di avervi delusi.
- Puoi ben dirlo! – gli conferma furiosa Carmen.
- Timmy, anche se la squadra ti dovesse votare per l’eliminazione, sappi fin da subito che io non ti voterò. Stanne certo. – gli rassicura Otty.
- Grazie infinite. – le risponde timidamente il ragazzo con un leggero sorriso.

Duncan esce stordito dai rottami  del drago meccanico, confessando poi ad Alejandro:

- Dannazione, mi sento tutto intontito.
Questa è l’ultima volta che faccio un favore a Chris.
- A chi lo dici. – gli risponde l’amico. 

Prima di tornare sulla macchina del tempo, i concorrenti e tutto lo staff rimane nel medioevo per tutta la giornata, festeggiando poi la sera all’aperto al banchetto del re, segno di riconoscenza nell’aver abbattuto il drago.
La serata si è susseguita tra balli medievali, musiche dell’epoca ed esibizioni comiche dei giullari.
In giornata, il numero dei Tweet è aumentato notevolmente del 58%, con molte preferenze su Otty, Maria, Andrew e Justin, acclamato da tutti come l’eroe che ha umiliato il bullo Bolt.

Cerimonia dell’eliminazione
Dopo la festa medievale, i ragazzi tornano sulla macchina del tempo e le civette temporali si dirigono verso la cerimonia dell’eliminazione.
Chris, venendo con Chef che porta su un vassoio sei sveglie, ufficializza la cerimonia, dicendo alla squadra:

- Bene! Quella di oggi è stata una giornata molto stressante ma anche molto divertente.
In più, sulla nostra pagina di Twitter, siamo stati invasi da un enorme numero di tweet da parte dei vostri fan e abbiamo ottenuto un risultato impressionante di share televisivo.
Siete stati tutti bravi, i miei complimenti, ma ahimé solo due di voi sono a rischio eliminazione e uno dei due dovrà lasciare questo show.
Mi dispiace per lui ma questo è un reality e non possono vincere tutti; o ne vince uno, o non ne vince nessuno!
I seguenti nomi che pronuncerò sono salvi e riceveranno una sveglia a testa...

Mentre Chris ufficializza i nomi di quelli che si sono salvati dall’eliminazione, le telecamere riprendono i concorrenti salvati.

- Apriamo subito le danze! – esclama il conduttore – Otty… Carmen… Maria… Justin e Jimmy.
Rimangono solo all’appello Anthony e Timmy.
E l’ultima sveglia ad aggiudicarsi va…

In quel momento subentra un attimo di suspense con la musica di sottofondo; Anthony e Timmy, preoccupati a vicenda, sudano freddo con il cuore che li batte a mille, rischiando di perdere i nove milioni di dollari.

- … AD ANTHONY!!! – ufficializza il verdetto Chris, dando la sveglia al ragazzo nominato per poi dire a quello che ha perso:

- Mi dispiace tantissimo, Timmy. Sei un bravo ragazzo, però… spesso sei un gran rompiscatole!
Il tuo tempo è scaduto, fine dei giochi!
Au Revoir.
- Non importa. – risponde lui con un tono di voce rassegnato; una musica di sottofondo triste, suonata al pianoforte, subentra in quel momento culminante.
- Sei stato un buon amico per me. Sappi che nemmeno io ti ho votato. – gli dice Jimmy per poi abbracciarlo forte.
- Ti ringrazio, Jimmy. Beh, che devo dire? Ho fatto tutto quello che potevo.
È stato bello conoscervi, ragazzi.

Detto questo, Timmy apre il portellone della macchina del tempo ma prima di varcare la soglia viene fermato da Otty, la quale gli da un bacetto sulla guancia per poi dirgli:

- In bocca al lupo per tutto; ci vediamo presto.
- Grazie Otty. – risponde lui con un sorriso.

Il ragazzo si getta nello spazio – tempo, atterrando in un epoca a caso (qui finisce la musica triste di sottofondo), mentre Chris ufficializza la fine della puntata, dicendo alle telecamere:

- Uhm... volete farci anche una biografia cinematografica su questa eliminazione? No, perché non riesco a capire il motivo di questa musica di sottofondo.
- Timmy… - interviene una voce di sottofondo di un narratore, facendo poi comparire sullo schermo l’immagine della foto del ragazzo in questione – Un ragazzo come tutti gli altri che è diventato famoso grazie a un reality.
La sua vita, da quando è nato fino ai giorni nostri, le sue passioni e i suoi dolori: questi sono i suoi percorsi.
La vita di Timmy, dal 9 maggio al cinema.

- HEY, STO PARLANDO CON VOI!!! – interrompe furioso Chris verso i produttori del reality – La puntata è finita, se non ve ne siete accorti.
Come andrà a finire? Chi vincerà le prossime sfide? Lo scoprirete solo qui... A tutto… reality… il viaggio nel tempo!

Scena inedita di questa puntata
Mentre Mark si trova nel suo letto a leggere un libro, improvvisamente una figura misteriosa gli appare vicino alla porta.
Il misterioso uomo barbuto gli fa visita e il ragazzo, terrorizzato alla sua vista, gli domanda perplesso:

- Sei un viaggiatore del tempo, non è vero?
- Voi state cambiando parecchie cose viaggiando nel tempo. – gli risponde l’uomo con la sua voce metallica.
- Non siamo stati noi a scegliere il tema di questa stagione.
io avrei preferito alloggiare su un’isola deserta, o in un Hotel.
- Il giorno sta arrivando, preparatevi!
- Mi vuoi spiegare, una volta e per tutte, di che cosa stai parlando?
- Panamon ormai sa tutto. Diffida da lui… diffidaaa...
- Non capisco… Cos’è, uno scherzo questo?
- Tieni. – gli dice l’uomo, donandogli un piccolo cristallo rosa per poi dirgli – Vedi la nube nera all’interno del cristallo?
- Si.
- Quando il cristallo si farà interamente nero, allora sarai nel giorno del giudizio.
Ora devo andare.
- NO, ASPETTA!!!

La figura misteriosa scompare in un boato di luce assordante, lasciando con altri nuovi dubi Mark.
Ormai nulla sembra avere più senso. 


Copyright di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).

   
 
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